Video: Presentatrice britannica scuote il web indossando un miniabito grigio

Amanda Holden. Foto e video: Instagram @noholdenback© Fornito da Instafamosos

La giudice di Britain’s Got Talent, Amanda Holden, è stata rapida nel mettere da parte le sue rivalità con Sharon Osbourne, mentre indossava un altro abito mozzafiato

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Amanda Holden, nota per i suoi aggiornamenti frequenti e accattivanti sui social media, ha di nuovo sorpreso i suoi fan lunedì scorso (15) con un post sbalorditivo. La giudice 53enne del programma “Britain’s Got Talent” ha momentaneamente messo da parte la sua rivalità con Sharon Osbourne per catturare l’attenzione in una sessione fotografica presso gli uffici della Heart FM.

Bank Of New York Mellon scivola nonostante conti sopra attese

Finanza16 aprile 2024 -

(Teleborsa) - Pressione su Bank of New York Mellon, che tratta con una perdita del 2,05%, nonostante abbia pubblicato risultati del primo trimestre del 2024 sopra le attese degli analisti.

Il gruppo guidato da Robin Vince ha registrato un incremento dei ricavi del 3% a 4,52 miliardi di dollari. L'utile per i soci della capogruppo è balzato del 5% a 3,176 miliardi di dollari. L'eps adjusted (non-GAAP) cresce del 14% a 1,29 dollari per azione e batte di misura il consensus di Refinitiv posto a 1,19 dollari.

La tendenza ad una settimana della banca americana è più fiacca rispetto all'andamento dell'S&P 100. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.

Lo status tecnico di Bank of New York Mellon mostra segnali di peggioramento con area di supporto fissata a 52,5 USD, mentre al rialzo l'area di resistenza è individuata a 55,56. Per la prossima seduta potremmo assistere ad un nuovo spunto ribassista con target stimato verosimilmente a 51,04.

New York: andamento sostenuto per Etsy

Apprezzabile rialzo per il gestore di una piattaforma di e-commerce, in guadagno del 3,27% sui valori precedenti. (Foto: Dorian Mongel on Unsplash)

1 ora, 27 minuti fa

New York: scambi al rialzo per Lamb Weston Holdings

Punta con decisione al rialzo la performance del fornitore di patate surgelate, con una variazione percentuale del 2,14%.

THE WALL STREET JOURNAL

La guerra con l’Iran mostra un Biden troppo accomodante. Costringerà Trump a cambiare posizione su Israele, ma Wall Street se ne infischia

di The Editorial Board, The Wall Street Journal

Immaginate come si comporterebbe l'Iran se acquisisse armi nucleari. Un regime del genere potrebbe essere fin troppo disposto a rischiare l'Armageddon per distruggere lo Stato ebraico | Israele pronto a rispondere all’Iran, si rafforzano petrolio e oro | Presidente Biden, la politica della deterrenza con l’Iran è fallita

America in ghingheri

Benvenuti al blog "America in Ghingheri", dove prendiamo le notizie economiche e geopolitiche con un pizzico di sale... e una spruzzata di peperoncino!
Oggi, parliamo di tensioni in Medio Oriente, tagli dei tassi d'interesse e vendite al dettaglio americane che sembrano avere più rimbalzi di una palla da basket in una partita NBA.
Prima di tutto, parliamo del Medio Oriente, dove l'atmosfera è più tesa di un finale di partita tra Iran e Israele.
Sembra che l'Iran abbia deciso di lanciare un attacco a sorpresa, non proprio il tipo di sorpresa che ti aspetti per il tuo compleanno.
E Israele, come un fratello maggiore che non si lascia intimidire, ha risposto con un "vediamo chi la spunta" molto deciso.
Ma non finisce qui, perché quando si tratta di tensioni geopolitiche, tutti vogliono dire la loro.
La Casa Bianca ha fatto sapere che "Israele decide da solo se e come rispondere", che suona un po' come "non mi coinvolgere nelle tue questioni, ho già abbastanza problemi con Twitter".
E l'Unione Europea, sempre pronta a intervenire, ha espresso preoccupazione per l'escalation, suggerendo che forse è il momento di "parlare meno e ascoltare di più".
Passando all'economia, la Federal Reserve sta giocando al gioco dell'attesa più di un adolescente che aspetta il messaggio del suo crush.
Tutti si aspettano un taglio dei tassi d'interesse, ma la Fed, con un aplomb degno di un maestro di scacchi, dice "aspetteremo almeno fino a settembre".
E gli investitori? Beh, sono lì che si mordono le unghie più di un fan di Game of Thrones prima dell'ultima stagione.
E per finire, le vendite al dettaglio americane stanno crescendo più delle aspettative, quasi come se tutti avessero deciso di comprare un regalo di scuse per aver dimenticato il compleanno della nonna.
Ma attenzione, perché l'inflazione è alle porte e potrebbe rovinare la festa più velocemente di un DJ che mette la musica sbagliata.
In conclusione, tra tensioni internazionali e giochi economici, l'America in ghingheri ci ricorda che il mondo è un palcoscenico,
e a volte, gli attori improvvisano un po' troppo.
Ma non preoccupatevi, noi saremo qui a commentare ogni colpo di scena con un sorriso e, perché no, un po' di sarcasmo. Alla prossima, amici del blog!

AMERICA COL MAL DI PANCIA...MA SEMPRE VERDE

Wall Street chiude in rosso, a parte il Dow Jones (+0,1%): S&P500 -0,2%, Nasdaq -0,5%. A far virare gli indici verso il basso è stato il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, secondo il quale l'inflazione tornerà all'obiettivo del 2% più lentamente di quanto molti si aspettino. E ha sottolineato: «Per me va bene, non c’è alcuna corsa folle per arrivarci», perché l'economia continua a creare posti di lavoro e i salari sono in aumento.«Saremo in grado di ridurre i tassi solo verso la fine dell'anno», ha proseguito Bostic nel ragionamento durante un intervento alla Greater Fort Lauderdale Alliance, in Florida. «Serve avere pazienza». Ha poi aggiunto: «Osserverò i dati sul mercato del lavoro per assicurarmi che stiamo ancora creando posti» e che i salari continuino ad aumentare più velocemente dell'inflazione».

Nel primo trimestre del 2024 l’azionario, specialmente USA, si è confermato come l’asset class più performante, con valutazioni globali sopra la media a lungo termine e un impatto limitato delle tensioni geopolitiche. I rendimenti obbligazionari segnano invece un calo, anche se si mantengono discreti, con il segmento corporate sempre interessante, redditività aziendale solida, mentre scende lo spread creditizio rispetto ai titoli di Stato, sotto la media a lungo termine. L’inizio dell’anno conferma la solidità dell'economia USA, con crescita superiore a quella europea, che però non segna un significativo rallentamento. In questo quadro il portafoglio multi-asset si piazza al secondo posto per rendimenti ma al primo per rapporto rischio-rendimento, confermando i benefici della diversificazione, a breve e a lungo termine.

UN PERIODO DI SODDISFAZIONE PER GLI INVESTITORI AZIONARI

Lo sottolinea un’analisi di Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm, secondo cui il primo trimestre ha consegnato agli investitori azionari un altro periodo di grandi soddisfazioni, registrando generalmente una performance solida, con una tendenza simile al 2023, mentre i titoli di Stato hanno restituito parte dei guadagni da fine 2023. Le azioni USA e giapponesi hanno fatto da apripista e lasciato indietro i mercati emergenti e quello europeo, in parte per il raffreddamento più lento del previsto dell’inflazione, soprattutto USA. Ma i tassi dovrebbero presto iniziare a diminuire fornendo uno stimolo alla crescita globale, e le valutazioni dell’azionario extra USA rimangono in linea con le medie a lungo termine, sostenendo i rendimenti.

REDDITO FISSO E MATERIE PRIME IMPORTANTI PER BILANCIARE IL RISCHIO

Anche i rendimenti attuali del reddito fisso supportano le strategie multi-asset, prosegue Flax, mentre le materie prime, nonostante le tensioni geopolitiche, svolgono un ruolo importante nel bilanciamento del rischio. La parola d’ordine dell’esperto di Moneyfarm resta “diversificazione”, con lo sguardo sul rapporto rischio-rendimento, senza mai perdere di vista il fattore umano. Sembra che per gli investitori azionari la resilienza dell’economia USA, combinata con l’assenza di un significativo rallentamento in ’Europa, costituisca un contesto favorevole, grazie anche a solidi conti aziendali, mentre la geopolitica ha avuto sorprendentemente un impatto limitato, nonostante permanga il rischio di turbolenze.

MAGGIOR TENUTA DI FRONTE ALLA VOLATILITÀ

A fronte di azioni che performano meglio ci si può chiedere perché investire in obbligazioni. Flax risponde che è sempre bene considerare il rapporto rischio-rendimento. L’azionario dei Paesi Sviluppati si è posizionato al primo posto per rendimenti, ma al terzo posto per volatilità, che riflette proprio il rischio, mentre il portafoglio multi-asset si posiziona al secondo posto per rendimenti ma al primo per tenuta rispetto alla volatilità, confermando i benefici della diversificazione sia a lungo che a brevissimo termine.

L’IMPORTANZA DEL FATTORE UMANO E LA LEZIONE DI KAHNEMAN

Quando si investe, sottolinea l’esperto di Moneyfarm, esiste anche il fattore umano, con i suoi punti di forza e le sue imperfezioni. Proprio nel primo trimestre del 2024 è venuto a mancare Daniel Kahneman, Professore Emerito di Psicologia a Princeton, premio Nobel all’economia nel 2002 e padre della finanza comportamentale. Flax ricorda la sua lezione secondo cui il giudizio umano diverge in modo prevedibile dalle leggi della probabilità, seguendo la “legge dei piccoli numeri”, ovvero l’inclinazione umana a trarre conclusioni generali basandosi su campioni limitati o poche osservazioni, e senza considerare adeguatamente la variabilità naturale dei fenomeni o l’ampiezza del campione.

ANCHE LA TEORIA DEL PROSPETTO CONSIGLIA DI DIVERSIFICARE

Secondo la “teoria del prospetto” di Kahneman, le persone temono le perdite più di quanto amino i guadagni, e questo condiziona inevitabilmente gli investimenti. Diversificare, con strumenti a basso costo e in linea con la propensione al rischio, restando fedeli ai propri piani specialmente in termini di orizzonte temporale, è fondamentale. In un contesto di mercati incerti, rileva in conclusione l’esperto di Moneyfarm, l’unica vera costante è il comportamento umano: “conoscerlo e saperlo gestire aiuterà a guidare i propri risparmi nel tempo, a vantaggio del benessere personale”.

WALL STREETPOMPA

LUNEDI' LONG GREEN

Uuuuuh Wall Street________spaccattutto

S&P conferma il rating BBB dell’Italia

Nessun cambiamento anche per quanto riguarda l’outlook, che rimane stabile

Financialounge.com 19/04/2024

L’agenzia S&P Global Ratings ha confermato il giudizio sul debito italiano. Il rating, come previsto, è rimasto BBB e anche l’outlook rimane stabile. Il giudizio di S&P ha aperto la nuova tornata di revisioni del rating sul debito italiano.

DEBITO IN CRESCITA

Nella sua nota, tuttavia, S&P sottolinea come la prospettiva del debito sia in risalita rispetto a ottobre. Nel dettaglio, il debito è in crescita del 2,5% rispetto al Pil nei prossimi due anni. Negli ultimi tre anni, invece, il debito è sceso del 17,6% rispetto ai picchi del 2020, anche grazie alla revisione al rialzo della crescita. A pesare sulle finanze pubbliche italiane sono i 40 miliardi di euro generati dai bonus edilizi. La crescita per i prossimi anni rimane intorno all’1%, anche se l’Italia, sottolinea S&P, potrà beneficiare del Pnrr, ormai arrivato alla fase della spesa.

"Nel 2024 i progressi sull'inflazione sono in fase di stallo. In questo momento, ha senso aspettare e ottenere maggiore chiarezza prima di muoversi". Lo ha detto il presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, durante la conferenza annuale della Society for Advancing Business Editing and Writing a Chicago.

Tre mesi di dati negativi sull'inflazione "non possono essere ignorati" e la banca centrale americana deve aspettare e ottenere maggiore chiarezza prima di adottare un allentamento sulla politica monetaria, ha aggiunto il banchiere che, non è membro votante al Fomc.