I titoli MFE (ex Mediaset, che ora scambia con azioni MFE A e MFE B) continuano il rally a Piazza Affari, innescato la settimana scorsa dal ricovero del fondatore Silvio Berlusconi all'ospedale San Raffaele. Oggi è l'ottavo giorno di ricovero per il presidente di Forza Italia.

I medici che lo stanno curando, il primario della terapia intensiva Alberto Zangrillo e il primario di Ematologia Fabio Ciceri, che ha in cura il Cavaliere per una leucemia mielomonocitica cronica, hanno parlato di un "progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d'organo monitorate".

L'analisi di medio periodo conferma la tendenza positiva di MFE A,

mentre se si analizza il grafico a breve, viene evidenziato un indebolimento delle quotazioni al test della resistenza 0,46.

Primo supporto visto a 0,45.

Tecnicamente, si attende nel breve periodo, un'evoluzione in senso negativo della curva verso il bottom visto a 0,44.

MFE SPACCATTUTTO🤘🥸

NEWS

13/06/2023 08:36 Mfe: suggestione francese per assetti futuri (MF)

ROMA (MF-NW)--La scomparsa di Silvio Berlusconi potrebbe aprire nuovi scenari negli assetti futuri di Mfe-MediaForEurope? La domanda sta animando gli esperti nelle sale operative, consci di quanto - nonostante la catena che ne blinda il controllo - il gruppo dei media sia ambito. La conferma di queste convinzioni, scrive MF-Milano Finanza, non e' mancata anche ieri: subito dopo la notizia, le azioni Mfe di categoria A e quelle di categoria B sono state sospese (per poco tempo) per eccesso di rialzo, ritornando poi alle contrattazioni con un +10%. Nel corso della seduta, i titoli hanno pero' iniziato a ripiegare riducendo i guadagni: le Mfe A hanno chiuso in rialzo del 5,86%, quelle B del 2,32%. A contribuire al ridimensionamento degli acquisti sul titolo e' stata anche la nota con cui Fininvest ha salutato il Cavaliere, in cui ha sottolineato come le attivita' del gruppo "proseguiranno in una linea di assoluta continuita' sotto ogni aspetto". Evidentemente il riferimento e' alle convinzioni del mercato, che indica ancora Vincent Bollore' (che ha ricordato ieri Berlusconi come "un grande imprenditore e visionario"), presente con Vivendi nel capitale di Mfe con il 23,2%, come il principale indiziato di un tentativo di conquista di Cologno. Questo nonostante la pace siglata tra Berlusconi e Bollore' nel 2021, in cui i francesi si sono impegnati ad alienare quasi tutta la partecipazione in Mfe nel giro di 5 anni, oltre che a non ostacolare i piani di espansione stilati dal ceo Pier Silvio Berlusconi. Eppure, nonostante gli impegni presi, Vivendi non ha ancora ceduto nemmeno un'azione. Le motivazioni di questa permanenza sono state spiegate da Pier SilvioBerlusconi durante un incontro con la stampa, in cui ha sottolineato come la posizione dei francesi non sia cambiata solo a causa delle quotazioni del titolo Mfe. L'uscita in questa fase porterebbe a una minusvalenza perche' nel bilancio 2022, Vivendi ha iscritto le azioni Mfe a 1,85 euro (sia per la classe A sia per la B). L'impegno per il primo anno e' di cederle a 1,375 euro (e salire nell'arco di tempo a 1,55 euro). Attualmente pero' quotano 0,7 euro le classe B e 0,5 euro le A, per cui uscire adesso comporterebbe una minusvalenza di circa 700 milioni. Una scelta non saggia, considerando anche la recente svalutazione della quota detenuta in Tim. Proprio la partita dei francesi sul gruppo delle tlc sembra pero' fornire un nuovo assist alla teoria del mercato, che vorrebbe Bollore' piu' vicino alle tv che alle reti delle telecomunicazioni. Tra gli addetti ai lavori sta emergendo con forza la convinzione che i francesi possano ritrovarsi con le spalle al muro nel dossier Tim e tale situazione potrebbe quindi indurli a rivolgere il loro sguardo nuovamente sul gruppo di Cologno. A nulla, nell'idea del mercato, servirebbe evidenziare i rapporti piu' distesi con il Biscione, come dimostrato anche dall'impegno di non ostacolare la creazione del polo paneuropeo della tv free. Il comportamento di Vivendi sembra aver convinto poco. Anzi, negli ultimi tempi e' cresciuto lo zoccolo di chi crede che il piano di Vivendi, per ora protetto e favorito dalle quotazioni di mercato, sia proprio quello di restare silente e attendere che la massa di Cologno cresca tramite il progetto del polo europeo (prima con la Spagna e ora con la tedesca Prosiebensat), cosi' come crescerebbe idealmente quella della concessionaria pubblicitaria. Stando agli esperti, sarebbe questo infatti il vero obiettivo dei francesi. Solo allora uscirebbero allo scoperto. Senza opa (Mfe e' blindata), ma trattando. Ma con chi? A questo punto diventa importante capire come potranno essere suddivise le quote del Cavaliere e quanto saranno compatti i figli. La quota di Silvio Berlusconi in Fininvest e' del 61,2%, mentre a seguire ci sono Marina e Pier Silvio con il 7,65% ciascuno. Infine Barbara, Eleonora e Luigi detengono il 21,42% complessivo tramite H14. Ipotizzando che il 61,2% venisse suddiviso equamente, Marina e Pier Silvio avrebbero le quote di maggioranza (19,8% a testa), mentre gli altri tre figli il 19,3% ciascuno, ma tramite la H14 si ritroverebbero ad avere complessivamente oltre il 58%. Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi non ricoprono ruoli operativi in Mfe o nelle aziende del gruppo e per questo potrebbero essere piu' tentati nel far cassa. L'ipotesi sembra ragionevole, ma non e' detto che a quel punto gli acquirenti non possano essere proprio i fratelli maggiori. alu fine MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it) 1308:36 giu 2023

Pier Silvio Berlusconi, figlio dello scomparso fondatore di Mediaset e amministratore delegato del gruppo media, in una lettera a tutti i collaboratori, ha esortato a seguire la strada del padre per «costruire un gruppo ancora più forte e ancora più vivo».

A Piazza Affari nuova seduta di rialzi per i titoli Mfe martedì, con le azioni A che hanno chiuso in corsa del 13,4% e le B del 7,4% sulla scommessa che Vivendi voglia effettuare un allungo su Mfe, di cui è secondo azionista. Ma in questo caso, il governo avrebbe in mano lo strumento del golden power non permettendo un ingresso troppo drastico dei francesi in Italia, come ha fatto con le banche.

Nel frattempo, è caccia al testamento di Silvio Berlusconi per capire il ruolo della compagna Marta Fascina.

Questa con Piersilvio e Marina è capace di andare a 1€ per ferragosto🛒🤘🥸

MFE A

La struttura di medio periodo resta connotata positivamente, mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 0,5242.
Ottimale ancora il ruolo funzionale di supporto offerto da 0,5012.
Complessivamente il contesto generale potrebbe giustificare una continuazione della fase di consolidamento verso quota 0,4933.

MFE B

Il panorama di medio periodo conferma la tendenza rialzista di MFE B. Tuttavia, l'esame della curva a breve,
evidenzia un rallentamento della fase positiva al test della resistenza 0,7118, con il supporto più immediato individuato in area 0,6843.
All'orizzonte è prevista un'evoluzione negativa nel breve termine verso il bottom identificato a quota 0,6752.