Seat Pagine Gialle

- Modificato il 31/8/2012 11:31
Caligola N° messaggi: 27329 - Iscritto da: 01/11/2006


Mi ricordo che nel 2000 le Pagine Gialle facevan furore e arrivarono a 7 euro . 

 







Lista Commenti
21740 Commenti
 ...   866   ... 
17301 di 21740 - 16/7/2014 11:37
compagnino57 N° messaggi: 118 - Iscritto da: 08/1/2014
Non pagano commissioni????????
17302 di 21740 - 16/7/2014 12:29
cesco6 N° messaggi: 1847 - Iscritto da: 30/8/2012
Non capisci perché Seat è in stallo? Semplice non ha trovato aiuti e aspetta di sapere di che morte finirà... vedi Arena faccio simile....
17303 di 21740 - 16/7/2014 13:39
compagnino57 N° messaggi: 118 - Iscritto da: 08/1/2014
Cesco solo tu potevi rispondere così ,a te il giallo non ti piace???????
17304 di 21740 - 16/7/2014 17:02
GIUSTO4 N° messaggi: 479 - Iscritto da: 28/4/2011
L'eroe di seat pg continua a vendere 1-3-5 ecc ecc.. dovessero scoppiare tutti sti programmi!
17305 di 21740 - 17/7/2014 10:37
Charlie Tango N° messaggi: 616 - Iscritto da: 21/6/2013
Quotando: giusto4 - Post #17304 - Jul/16/2014 5:02PML'eroe di seat pg continua a vendere 1-3-5 ecc ecc.. dovessero scoppiare tutti sti programmi!


... e consob chiude entrambi gli occhi

.
17306 di 21740 - 17/7/2014 16:53
GIUSTO4 N° messaggi: 479 - Iscritto da: 28/4/2011
cosa è successo?
17307 di 21740 - 17/7/2014 22:25
marcolucanie N° messaggi: 14 - Iscritto da: 17/7/2014
interessante : - rumors -
17308 di 21740 - Modificato il 18/7/2014 08:47
biagino3 N° messaggi: 2095 - Iscritto da: 09/2/2013
Ops in book ordine di 300.000.000 a 17 alle 8:43
17309 di 21740 - 18/7/2014 11:20
compagnino57 N° messaggi: 118 - Iscritto da: 08/1/2014
Non cambia niente
17310 di 21740 - 18/7/2014 12:50
okki N° messaggi: 208 - Iscritto da: 09/10/2013
buon giorno a tutti
mi spiegate questa vendita o acquisto sono un po confuso
12:44:29 1,155 0.0015 EUR dove 1,155 e il numero di azioni comprate come puo' essere

17311 di 21740 - 18/7/2014 14:57
biagino3 N° messaggi: 2095 - Iscritto da: 09/2/2013
Quotando: okki - Post #17310 - 18/Lug/2014 12:50buon giorno a tutti
mi spiegate questa vendita o acquisto sono un po confuso
12:44:29 1,155 0.0015 EUR dove 1,155 e il numero di azioni comprate come puo' essere


Sono 1155
17312 di 21740 - 18/7/2014 14:59
dany8 N° messaggi: 22 - Iscritto da: 22/10/2007
Comprate seat così rientro
17313 di 21740 - 18/7/2014 15:09
Charlie Tango N° messaggi: 616 - Iscritto da: 21/6/2013
Quotando: dany8 - Post #17312 - Jul/18/2014 2:59PMComprate seat così rientro


un pò deboluccia come promozione

ma si spera che la bevano

così rientro anch'io :)
17314 di 21740 - 18/7/2014 15:36
dany8 N° messaggi: 22 - Iscritto da: 22/10/2007
Lol
17315 di 21740 - 21/7/2014 13:19
desdemoni N° messaggi: 535 - Iscritto da: 02/8/2011
cagnoli ci abbandona
17316 di 21740 - 21/7/2014 17:31
ilfalco N° messaggi: 1570 - Iscritto da: 30/1/2011
smileyhanno detto a cagnoli di vendere una piccola parte in modo da farla scendere fino a 0,0012 in modo che entro la fine del mese alla notizia positiva dei creditori parte in eccesso di rialzo e non apre per 15 giorni....rocketrocketrocketrocket
17317 di 21740 - 21/7/2014 18:50
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
Sic, è scontro tra Google e Confindustria Radio Tv
IL CASO
A colpi di ricorsi e controricorsi al Tar si consuma una battaglia a distanza. In gioco il valore del Sistema integrato delle Comunicazioni. Il motore di ricerca vuole essere esentato dagli obblighi di comunicare ad Agcom i ricavi da web advertising, ma l'associazione non ci sta. "E' un competitor come gli altri, la sua esclusione minerebbe pluralismo e competitività"
di Federica Meta

È scontro tra Google e Confindustria Radio e TV sugli obblighi di comunicazione relativi al Sic (Sistema integrato delle comunicazioni). L’associazione ha infatti presentato lo scorso 23 giugno un “controricorso” al Tar del Lazio per opporsi a quello avanzato il 7 agosto 2013 con il quale Google Ireland e Google Italy hanno impugnato la delibera Agcom 397/13/Cons relativa all’informativa economica di sistema. Secondo BigG il provvedimento avrebbe esteso indebitamente a società che non hanno sede in Italia (Google Ireland) e a quelle che, pur basate nel nostro Paese (Google Italy), non svolgono attività rilevante ai fini del Sic l’articolo 43 del Tusmar (Testo Unico dei Servizi di media audiovisivi e radiofonici) che obbliga anche le concessionarie di pubblicità via web a comunicare ad Agcom i ricavi. L’articolo, nel dettaglio, stabilisce che il valore del Sic sia da stimare anche in relazione "ai ricavi da pubblicità online e provenienti da diverse piattaforme incluse le risorse raccolte da motori di ricerca, piattaforme sociali e di condivisione".

Ma la tesi fondamentale portata avanti da BigG è che nessuna delle due società svolgerebbe in Italia attività competenti il Sic, con la conseguenza che Google dovrebbe essere totalmente escluso dagli obblighi previsti dall'articolo 43.

Di tutt’altra opinione Confindustria Radio Tv, secondo cui è evidente che il gruppo Google raccoglie investimenti per attività pubblicitarie da eseguirsi in Italia sia tramite l’omonimo motore di ricerca sia tramite YouTube. A detta dell’associazione, la web company ridurrebbe la quantità di risorse disponibili per gli altri media. In questo senso l’esclusione di Google & co. dall’obbligo di informativa generebbe una grave asimmetria a discapito di tutti i soggetti del Sic che vedrebbero uno dei maggiori competitor escluso dall’applicazioni regole che, invece, dovrebbero garantire il pluralismo. Motivo per cui Confindustria Radio Tv chiede al Tar che il ricorso sia respinto. Attualmente il ricorso di Google è in attesa di fissazione di udienza di merito.

Stando agli ultimi dati rilasciati da Agcom sul valore del Sic, nel 2012 ben il 49,81% del sistema è riconducibile a operatori, quali Seat Pagine Gialle, Google, Cairo Communication, Gruppo 24 Ore, Caltagirone Editore, Monrif, Class Editori e De Agostini.

Le imprese che fanno riferimento al gruppo Fininvest (Mediaset e Arnoldo Mondadori Editore), nel 2012, raggiungono complessivamente il 14,92%, seguite dal gruppo 21st Century Fox con il 14,26% - costituito da Sky Italia (13,96%) e Fox International Channels Italy (0,30%) - e Rai con il 13,20%. Seguono poi, con una quota di gran lunga inferiore, il Gruppo Editoriale L’Espresso (4,13%) e il gruppo Rcs Mediagroup (3,68%). La rimanente, ma corposa, quota del Sic - pari al 49,81% - per l’anno 2012, è riconducibile ai restanti operatori, tra cui Seat Pagine Gialle, Google, Cairo Communication, Gruppo 24 Ore, Caltagirone Editore, Monrif, Class Editori e De Agostini.

I ricavi relativi alla pubblicità online, individuata quest’anno per la prima volta, alla luce appunto delle modifiche apportate all’articolo 43, comma 10, del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, ammontano a circa 1,5 miliardi di euro.

17318 di 21740 - 21/7/2014 18:52
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
ROMA – De Agostini: dopo fusione Gtech-Igt parte riassetto societario Borolli-Drago. La cassaforte B&D Holding (delle famiglie Borolli e Drago) del gruppo De Agostini si prepara al riassetto societario all’alba dell’acquisizione miliardaria (6,4 mld di dollari) da parte di Gtech (ex Lottomatica) del colosso Usa dei giochi e delle slot machine Igt. Il nuovo polo mondiale con Igt (con la quotazione a breve a Wall Street) consentirà un recupero di flessibilità di portafoglio in vista del passaggio generazionale (decine di esponenti tra i 10 e i 50 anni nel passaggio tra la terza e quarta generazione): le famiglie Borolli-Drago, sotto la guida di Marco Drago e dell’amministratore delegato Lorenzo Pelliccioli preparano cioè la liquidazione dei rami familiari in uscita. L’obiettivo è riequilibrare il peso tra giochi, finanza e media&communication con il potenziamento di quest’ultima attività.
Due i passaggi decisivi negli ultimi anni. Prima l’acquisto e la successiva vendita con ricca plusvalenza di Seat Pagine Gialle che ha finanziato la diversificazione azionaria con l’ingresso in Lottomatica e Toro assicurazioni. Quindi la vendita di Toro e il processo di internazionalizzazione con la partecipazione in Generali e l’acquisto di Gtech cui l’ulteriore sbocco in Igt garantisce l’apertura di nuovi mercati. Soprattutto, l’ultima operazione permettere lo sblocco di Gtech che finora quotata solo in Italia restava “immobilizzato” (Sole 24 Ore) dato che la Borsa di Milano è storicamente poco liquida.
L’ultima fotografia della B&D vede i discendenti di Giuliana Boroli Drago al 34,6% con la famiglia di Marco Drago al 10,51%. Gli altri tre rami (Anna Boroli Drago, Adolfo Boroli e Achille Boroli) hanno quote comprese tra il 20% e il 22,7%. Nello stesso frangente sono cambiati anche gli assetti della De Agostini: il ramo di Achille Boroli ha un pacchetto dell’10,43%, i discendenti di Adolfo l’8,59%, quelli di Anna Boroli Drago sono al 7,03%, mentre la famiglia di Marco Drago possiede solo lo 0,42%. Mentre il 68,23 % è detenuto da B&D. In altri termini c’è chi, all’interno della famiglia, ha deciso di posizionarsi nella controllata, in vista di un parziale disimpegno che potrebbe realizzarsi a partire dal 2015. In questo modo, dunque, alla fine di questo percorso si capirà chi, tra i vari rami famigliari, sarà interessato ad accompagnare il gruppo in questa delicata partita della globalizzazione. (Marigia Mangano, Il Sole 24 Ore)
17319 di 21740 - 21/7/2014 18:59
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
I creditori delle Societ, che ad oggi non hanno ancora espresso il proprio voto, potranno farlo nei prossimi 20 giorni, in conformità a quanto disposto dall'art. 178 della Legge Fallimentare.

ENTRO IL 30 LUGLIO!?!?!?!?!?




COMUNICATO STAMPA

TENUTESI LEADUNANZE DEI CREDITORI
Torino, 10 luglio 2014 - Facendo seguito a quanto comunicato in data 18 giugno 2014, si rende noto che in data odierna si sono tenute presso il Tribunale di Torino, innanzi al Giudice Delegato dott.ssa Giovanna Dominici eal Commissario Giudiziale prof. Enrico Laghi, le adunanze dei creditori di Seat Pagine Gialle S.p.A. e di Seat Pagine Gialle Italia S.p.A. Nel corso delle stesse il Commissario ha illustrato, confermandone i contenuti, la propria relazione,peraltro gi comunicata in data 30 giugno scorso secondo le modalit previste dal Tribunale, e si sono aperte le procedure di voto. I creditori delle Societ, che ad oggi non hanno ancora espresso il proprio voto, potranno farlo nei prossimi 20 giorni, in conformità a quanto disposto dall'art. 178 della Legge Fallimentare.

**************

Comunicazione Seat Pagine Gialle

Tel. +39.011.435.3030
Fax +39.011.435.3040
comunicazione.stampa@seat.it
Investor Relations Seat Pagine Gialle Affari Societari Seat Pagine Gialle
investor.relations@seat.it ufficio.societario@seat.it
Tel. +39.011.435.2600

Mailander
Bruno Caprioli
Tel. +39.011.5527309
Cell. +39.3355901402
caprioli@mailander.it

Gianluca Dati
Tel. +39. 011.5527313 g.dati@mailander.it

Seat PG S.p.A. Cap. Soc. Euro 450.265.793,58 i.v. - Sede legale Milano - Via Grosio 10/4 CAP 20151;
Sede secondaria Torino - Corso Mortara, 22 - CAP 10149 -
Reg.imprese di Milano e C.F. n. 03970540963 - P. Iva n. 03970540963
17320 di 21740 - 21/7/2014 20:41
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: ciccio3333 - Post #17318 - 21/Lug/2014 18:52ROMA – De Agostini: dopo fusione Gtech-Igt parte riassetto societario Borolli-Drago. La cassaforte B&D Holding (delle famiglie Borolli e Drago) del gruppo De Agostini si prepara al riassetto societario all’alba dell’acquisizione miliardaria (6,4 mld di dollari) da parte di Gtech (ex Lottomatica) del colosso Usa dei giochi e delle slot machine Igt. Il nuovo polo mondiale con Igt (con la quotazione a breve a Wall Street) consentirà un recupero di flessibilità di portafoglio in vista del passaggio generazionale (decine di esponenti tra i 10 e i 50 anni nel passaggio tra la terza e quarta generazione): le famiglie Borolli-Drago, sotto la guida di Marco Drago e dell’amministratore delegato Lorenzo Pelliccioli preparano cioè la liquidazione dei rami familiari in uscita. L’obiettivo è riequilibrare il peso tra giochi, finanza e media&communication con il potenziamento di quest’ultima attività.
Due i passaggi decisivi negli ultimi anni. Prima l’acquisto e la successiva vendita con ricca plusvalenza di Seat Pagine Gialle che ha finanziato la diversificazione azionaria con l’ingresso in Lottomatica e Toro assicurazioni. Quindi la vendita di Toro e il processo di internazionalizzazione con la partecipazione in Generali e l’acquisto di Gtech cui l’ulteriore sbocco in Igt garantisce l’apertura di nuovi mercati. Soprattutto, l’ultima operazione permettere lo sblocco di Gtech che finora quotata solo in Italia restava “immobilizzato” (Sole 24 Ore) dato che la Borsa di Milano è storicamente poco liquida.
L’ultima fotografia della B&D vede i discendenti di Giuliana Boroli Drago al 34,6% con la famiglia di Marco Drago al 10,51%. Gli altri tre rami (Anna Boroli Drago, Adolfo Boroli e Achille Boroli) hanno quote comprese tra il 20% e il 22,7%. Nello stesso frangente sono cambiati anche gli assetti della De Agostini: il ramo di Achille Boroli ha un pacchetto dell’10,43%, i discendenti di Adolfo l’8,59%, quelli di Anna Boroli Drago sono al 7,03%, mentre la famiglia di Marco Drago possiede solo lo 0,42%. Mentre il 68,23 % è detenuto da B&D. In altri termini c’è chi, all’interno della famiglia, ha deciso di posizionarsi nella controllata, in vista di un parziale disimpegno che potrebbe realizzarsi a partire dal 2015. In questo modo, dunque, alla fine di questo percorso si capirà chi, tra i vari rami famigliari, sarà interessato ad accompagnare il gruppo in questa delicata partita della globalizzazione. (Marigia Mangano, Il Sole 24 Ore)



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