sandocan1
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Iscritto da: 19/11/2016
Ottimo direi.....
22 di 2160-25/9/2017 12:290
rampani
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1.2.3...tutti giupeltella ahahahha
23 di 2160-25/9/2017 14:290
GIOLA
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L'Opec a novembre valuterà proroga tagli, Brent sopra 57 dollari
Il ministro del Petrolio degli Emirati Arabi, Suhail al-Mazroue, ha annunciato che il Cartello valuterà l'estensione dei tagli della produzione e l'imposizione di quote per tutti i membri al vertice di novembre. Il prezzo del Brent sale sui massimi di marzo
di Matteo Fusi
L'Opec valuterà l'estensione dei tagli della produzione e l'imposizione di quote per tutti i membri del cartello al prossimo vertice convocato a novembre. Così il ministro del Petrolio degli Emirati Arabi, Suhail al-Mazroue, che ha sottolineato come il mercato si sia bilanciato dopo l'accordo storico tra Paesi Opec e non-Opec dell'anno scorso.
"Al prossimo vertice Opec si discuterà se esiste la necessità di estendere gli accordi per i tagli alla produzione e per quanto tempo", ha precisato al-Mazroue. "Alla riunione si parlerà anche dell'estensione ad altri produttori dei tagli all'output", ha aggiunto il ministro, riferendosi all'imposizione del sistema delle quote ai Paesi finora esenti come Libia, Iran e Nigeria.
La riunione di venerdì scorso è stata solo interlocutoria, come atteso. Non c'è stata, infatti, alcuna raccomandazione sull'estensione dei tagli alla produzione oltre marzo 2018. I rappresentanti dei vari Paesi hanno, tuttavia, affermato di aver discusso la possibilità di prolungare le riduzioni, registrando l'impegno di unirsi allo sforzo da parte di coloro che sono esentati.
Dal vertice è emerso, inoltre, che il Cartello sta cercando di spostare il focus dalla produzione al monitoraggio delle esportazioni di petrolio, da molti considerato un indicatore migliore per valutare gli sforzi effettivi per riequilibrare il mercato dell'oro nero. Alla fine del 2016 i principali produttori mondiali di greggio Opec e non Opec hanno trovato un'intesa per ridurre la loro produzione a fine 2016 di circa 1,8 milioni di barili al giorno per sei mesi.
L'accordo è stato prorogato per ulteriori sei mesi, spingendo al rialzo i prezzi del greggio. Oggi il Wti è in leggera flessione a 50,62 dollari (-0,08%), mentre il Brent sale a 56,83 dollari (+0,55%), dopo aver raggiunto nell'intraday quota 57,39 dollari, livello massimo da marzo. Mentre il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha annunciato severe misure contro la regione autonoma del Kurdistan iracheno nel giorno in cui gli elettori nella regione autonoma curda-irachena si stanno recando alle urne per votare il referendum dell'indipendenza dall'Iraq.
"Bloccheremo l'export del petrolio dalla regione curda", ha detto Erdogan, precisando che Ankara "nei prossimi giorni chiuderà la frontiera" con il Kurdistan iracheno. La Turchia di fatto è l'unico territorio attraverso il quale passano le merci da e per la regione curda irachena. Per Erdogan, il voto di oggi "è illegittimo" e il suo esito "non sarà accettato dalla Turchia. Tutte le opzioni restano sul tavolo", ha concluso.
Di riflesso al rialzo del prezzo del petrolio a Piazza Affari sono positivi i titoli del settore: Eni (+0,58% a 13,86 euro), Saipem (+1,1% a 3,48 euro) e Tenaris (+0,25% a 12,15 euro).
https://www.milanofinanza.it/
24 di 2160-25/9/2017 17:030
sandocan1
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Iscritto da: 19/11/2016
Boooooommmmm boooommmmm
25 di 2160-25/9/2017 17:180
Milio182
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Iscritto da: 17/12/2012
A frassin brucia ancora il culo
26 di 2160-25/9/2017 18:580
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
...E CHE RISALITA!!!
27 di 2160-25/9/2017 21:190
bonsaro1
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Iscritto da: 30/12/2013
Ora È LONGGGGG
28 di 2160-25/9/2017 22:080
rampani
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rampani
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Iscritto da: 03/9/2007
SFIGATOOOO Ola BOLSA Ola VITA ahahaha
31 di 2160-03/10/2017 14:580
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
ATTENZIONE 1-2-3 HIGH JOE ROSS: SHORT DA 3,65 € CON ENTRATA TRADER'S TRICK. SI VA A TESTARE LA LINEA DEL PIAVE 3,4 € CIRCA.
32 di 2160-03/10/2017 17:110
sandocan1
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Sale
33 di 2160-Modificato il 04/10/2017 15:190
GIOLA
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34 di 2160-05/10/2017 17:300
libero68
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Saipem: multa Consob da 0,55 mln a Orca C. per short selling 'nudo'
Fonte: MF Dow Jones (Italiano)
Consob ha multato Orca Capital per 550.000 euro e ha disposto la confisca di beni della società per un valore di 674.462 euro.
Il provvedimento, datato 12 luglio 2017 ma reso noto dall'Authority soltanto oggi, è stato assunto in seguito ad alcuni accertamenti che la Divisione Mercati - Ufficio Post-Trading, ha svolto in merito alle vendite allo scoperto non supportate dal possesso fisico dei titoli (naked short selling) che la società ha effettuato sulle azioni di Saipem tra gennaio e febbraio dello scorso anno, periodo in cui la società d'ingegneria che fa capo all'Eni ha effettuato un aumento di capitale con emissione di diritti d'opzione.
Secondo le ricostruzioni della Commissione di Vigilanza dei mercati, il 5 febbraio 2016 Orca aveva venduto 5,5 milioni di azioni Saipem al prezzo medio unitario di 0,5 euro, per un controvalore di 2,76 milioni e con data di regolamento prevista al 9 febbraio successivo. Tali vendite, dice la Consob, non erano tuttavia supportate né dalla proprietà né dalla disponibilità di un numero corrispondente di azioni Saipem. Allo stesso modo, il 9 febbraio la società aveva comprato 3,59 milioni di azioni Saipem e ne aveva vendute 7,11 milioni. In definitiva, i titoli per i quali la vendita di azioni non era supportata né dalla proprietà né dalla disponibilità di un numero corrispondente di azioni erano 3,3 milioni, per un prezzo medio di vendita di 0,38 euro e un controvalore corrispondente di 1,25 milioni.
Consob ha pertanto ritenuto che le vendite di 5,5 milioni di azioni del 5 febbraio e di ulteriori 3,3 milioni qualche giorno dopo debbano essere considerate vendite allo scoperto 'nude' e come tali in violazione del Regolamento sullo short selling. Complessivamente, la posizione netta corta su Saipem era superiore alla soglia che avrebbe previsto un obbligo di comunicazione al mercato (0,5%), mai realmente effettuata.
ofb
(END) Dow Jones Newswires
October 04, 2017 11:33 ET (15:33 GMT)
Copyright (c) 2017 MF-Dow Jones News Srl.
35 di 2160-05/10/2017 17:370
sandocan1
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Iscritto da: 19/11/2016
Chiusura maestosa.....
36 di 2160-10/10/2017 09:200
borsamania
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Iscritto da: 09/6/2016
Dopo aver toccato quota 2.942 (30 agosto) il titolo Saipem (grazie a nuove commesse, l’ultima verrà resa nota oggi, e rating positivi) ha messo a segno un recupero consistente grazie al quale si è portato al di sopra di 3.60 euro allentando così le precedenti tensioni. Questa circostanza ha messo l’azione nelle condizioni di puntare verso la successiva resistenza a 3.80 euro, livello oltre il quale (in chiusura e con tenuta di almeno 3 sedute) il quadro grafico di fondo subirebbe un netto miglioramento e verrebbero gettate le basi per un ritracciamento consistente della flessione partita dai picchi di gennaio (2017); primi target in area 4.14 euro. La resistenza di medio/lungo periodo è posizionata a 4.42 euro, il cui superamento (in chiusura) potrebbe permettere al titolo di invertire la tendenza e puntare in prima battuta a quota 4.87 euro. Sul fronte opposto invece, la rottura di 3.38 farà scattare i primi segnali di incertezza che potrebbero spingere i corsi fino in area 3.19 euro in prima battuta; successivamente resterà alto il rischio di testare area 3.10 euro, importante livello grafico che avrà il gravoso compito di impedire ai corsi di spingersi fino a 2.88 euro. A livello grafico i primi segnali di ripresa si avranno quando Ema20 incrocerà al rialzo Ema50, mentre il prezzo dovrà registrare una chiusura al di sopra di Sma200. Successivamente le medie mobili esponenziali dovranno incrociarsi al di sopra di Sma200. Solo così si avrà l’inversione ufficiale del trend (MBO, most bullish orientation). Il titolo in 6 mesi ha ceduto il 14%, il 125 in 12 mesi, -81% in 3 anni e -92% in 5 anni.
37 di 2160-11/10/2017 15:250
GIOLA
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38 di 2160-17/10/2017 15:520
GIOLA
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Saipem: nuove acquisizioni e nuovo nome per la divisione 4.0
Con il nuovo nome e il nuovo logo, XSIGHT, si chiude il cantiere organizzativo della nuova realtà Saipem dedicata ai servizi di ingegneria ad alto valore aggiunto e inizia un percorso innovativo nell’industria Oil&Gas. Nuove acquisizioni intanto in Cile e Messico per 350 milioni di dollari.
Novità per Saipem, uno dei leader mondiali nei servizi di perforazione, ingegneria, approvvigionamento, costruzione e installazione di condotte e grandi impianti nel settore oil&gas a mare e a terra La divisione High Value Services, nata con la riorganizzazione aziendale varata a maggio di quest’anno, assume la sua denominazione definitiva: XSIGHT. La divisione si propone come un acceleratore del livello di efficienza dell’industria che, attraverso l’ascolto e il recepimento delle necessità dei clienti, traguardi le aspettative con soluzioni innovative. Il nuovo nome sottolinea le caratteristiche della divisione: andare oltre, moltiplicare le dimensioni di indagine di un progetto e mettere a sistema modelli di trasformazione.
XSIGHT, che sfrutterà l’esperienza maturata da Saipem nei contratti di costruzione chiavi in mano anche nelle fasi concettuali e di definizione iniziale dei progetti sia in termini tecnico/economici sia in termini di operabilità e sostenibilità, si presenta sul mercato con una struttura organizzativa indipendente, snella e flessibile e un approccio commerciale distinto per prodotti.La divisione ha abbracciato le sfide tecnologiche e di digitalizzazione dell’industria 4.0 puntando sullo sviluppo di nuove metodologie di progettazione collaborativa come la piattaforma XDim®, l’analisi dei dati con Captix™ e ponendosi l’obiettivo di cambiare il tradizionale sviluppo sequenziale dei progetti proponendo il pacchetto di sviluppo accelerato GoBuild™.
Nel frattempo Saipem si è aggiudicata un nuovo contratto nel segmento E&C Onshore per attività di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e commissioning nell’ambito dello sviluppo di un impianto di dissalazione e trasporto dell’acqua per il progetto “Spence Growth Options (SGO)” nel nord del Cile. Il progetto fornirà acqua desalinizzata per 20 anni alla miniera di rame “Spence” di proprietà di Minera Spence, controllata di BHP, società leader dell’industria mineraria con sede in Australia. Il contratto è stato assegnato a Saipem da Caitan S.p.A., società creata ad hoc da Mitsui & Co., Ltd. e Técnicas de Desalinazación de Aguas S.A. per la fornitura a Minera Spence di servizi per la dissalazione e il trasporto.
Le attività, che verranno realizzate dalla divisione E&C Onshore in consorzio con Cobra Montajes Servicios y Agua, società spagnola specializzata nel trattamento delle acque, prevedono, per la parte Saipem, la realizzazione di un sistema di condotte del diametro di 36”, della lunghezza di 155 km, per il trasporto dell’acqua dall’impianto di dissalazione alla miniera “Spence” situata a 1.710 metri sul livello del mare. Lo scopo del lavoro comprende anche la realizzazione lungo il percorso di 3 stazioni di pompaggio e degli annessi sistemi di controllo e manutenzione.
Saipem ha inoltre acquisito nuovi contratti in Messico assegnati da Pemex Transformación Industrial, società controllata della compagnia petrolifera nazionale Petroleos Mexicanos (Pemex). Lo scopo del lavoro include l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione, il commissioning e l’avvio di 2 unità per la raffineria “General Lazaro Cardenas” del Minatitlan, situata nella parte orientale del paese. Il valore complessivo delle su indicate acquisizioni è di circa 350 milioni di dollari. «L’aggiudicazione di questo nuovo contratto è una conferma della strategia di diversificazione delle attività intrapresa da Saipem e un segnale della fiducia nell’elevata qualità dei servizi e nella solida esperienza che Saipem vanta nella costruzione in aree remote ed impervie», ha commentato Stefano Cao, Amministratore Delegato di Saipem.
https://www.industriaitaliana.i
39 di 2160-17/10/2017 17:390
sandocan1
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