sortilegio
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Iscritto da: 08/3/2014
e ovviamente sto sito mette i grafici che vuole lui
che sito scadente
2 di 15-04/12/2014 13:240
DUCAPELLI
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Iscritto da: 18/11/2014
Fai silenzio
Pecorina Pecorina Pecorina
3 di 15-04/12/2014 13:510
sortilegio
N° messaggi: 1625 -
Iscritto da: 08/3/2014
un altro trader impasticcato è arrivato
ti sto offrendo la sapienza e tu non la cogli
bue bue bue
4 di 15-05/12/2014 12:060
sortilegio
N° messaggi: 1625 -
Iscritto da: 08/3/2014
ora la conversione a U ha uno sconto di 300 euri
impossibile non aderire
capre capre capre
5 di 15-05/12/2014 12:150
stratan
N° messaggi: 1176 -
Iscritto da: 02/2/2013
ma che dici
la conversione in special modo sulle A, avrà effetto solo se i possessori delle stesse votano a favore
6 di 15-05/12/2014 12:280
sortilegio
N° messaggi: 1625 -
Iscritto da: 08/3/2014
certo che è cosi...ma se qualcuno non aderisce con lo sconto attuale è un pinguino, un fessacchiotto ,un trader impasticcato
chi aderisce si ritrova a questi prezzi 300 euri in piu ,regalati
e se non aderiscono queste risparmio se le ritrovano a zero ,che è quello che valgono
aderire aderire aderire
7 di 15-05/12/2014 18:060
stratan
N° messaggi: 1176 -
Iscritto da: 02/2/2013
forse non hai capito
la richiesta dei possessori delle A, è un concambio 1=170B...
dunque credo che non sia così scontata la cosa...okkio!!!
8 di 15-06/12/2014 15:160
sortilegio
N° messaggi: 1625 -
Iscritto da: 08/3/2014
sseeeeeeeee concambio a 170 ,ma cosa si sono fumati ,ma son proprio impasticcati
e cosa deve quotare la risparmio A ....400 euri
ma sono proprio impasticcati
non vale manco la metà di quello che è attualmente
cos'è unipol babbonatale
capre capre capre
e aggiungo che la risparmio A negli ultimi 2 anni ha fatto un piu 900% da quando era sopra i 20 euro dopo la fusione . 200 euri che sono adesso già è un regalo
9 di 15-08/12/2014 18:040
sortilegio
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Iscritto da: 08/3/2014
pauraaaaaaaaaaaaaa
10 di 15-09/12/2014 11:140
GIOLA
N° messaggi: 29898 -
Iscritto da: 03/9/2014
L'annuncio, arrivato nella mattina di lunedì 1° dicembre, da parte di Unipol gruppo finanziario e di UnipolSai , dell'intenzione di procedere alla conversione obbligatoria in azioni ordinarie dei titoli privilegiati e di risparmio attualmente in circolazione non ha avuto particolari contraccolpi sul mercato. Negli ultimi cinque giorni di borsa aperta i titoli ordinari Ugf e UnipolSai non hanno registrato particolari sbalzi al rialzo o al ribasso rispetto alla chiusura di venerdì 28 novembre, segno che per questa categoria di titoli la conversione è di fatto neutrale. Più variegato è stato invece l'andamento dei titoli che saranno oggetto di conversione.
Nel dettaglio le azioni ordinarie di Ugf hanno chiuso la settimana a 4,17 euro con un rialzo dell'1,02%, le ordinarie UnipolSai a 2,298 euro, praticamente invariate, le UnipolSai risparmio di categoria B hanno guadagnato il 2,41% a 2,292 euro e le Ugf privilegio l'8,2% a 4,118 euro. Le vendite si sono concentrate invece sulle UnipolSai risparmio di categoria A (-16,42% a 202,1 euro), che di fatto è la categoria di titoli che uscirà maggiormente ridimensionata dall'operazione di riassetto varata dal gruppo guidato da Carlo Cimbri.
Nel dettaglio l'operazione prevede la conversione obbligatoria dei titoli privilegiati Ugf in titoli ordinari sulla base di un rapporto di uno a uno, senza pagamento di alcun conguaglio, mentre, per quanto riguarda, UnipolSai i rapporti di conversione sono di 100 azioni ordinarie per ciascuna azione di risparmio A e di una azione ordinaria per ciascuna risparmio B. Anche in questi due casi sempre senza conguaglio. Affinché l'operazione possa perfezionarsi sarà necessario il via libera dell'Ivass, quello delle assemblee straordinarie di Ugf e UnipolSai (pressoché scontato visto che Finsoe ha un peso determinante nell'assemblea di Ugf e quest'ultima domina quella della compagnia assicurativa) e quello delle assemblee speciali di ciascuna categoria di titoli che dovrà essere convertita.
11 di 15-10/12/2014 08:260
sortilegio
N° messaggi: 1625 -
Iscritto da: 08/3/2014
taci taci taci
aderire aderire aderire
capre capre capre
12 di 15-10/12/2014 12:460
GIOLA
N° messaggi: 29898 -
Iscritto da: 03/9/2014
Tramite il loro rappresentante, i possessori delle azioni UnipolSai risparmio A potrebbero avanzare la richiesta formale a UnipolSai di emettere un warrant a loro favore al momento della conversione (il concambio proposto è 1 azione di risparmio A ogni 100 azioni ordinarie). Il warrant andrebbe a risarcire i possessori delle azioni di risparmio A in caso di riconoscimento delle loro richieste patrimoniali in base alla cause legali attualmente in corso.
Le richieste sono legate alla penalizzazione subita da questa classe di azioni al momento dell'aumento di capitale di Fondiaria SAI nel 2012 che, di fatto, limita il dividendo a 6,5 euro per azione risparmio A.
L'emissione di un warrant potrebbe essere una soluzione, ma la riteniamo improbabile.
La società ha chiaramente indicato che non intende rivedere i termini dell'offerta di concambio e l'ipotesi che la conversione delle risparmio A possa essere bocciata è pertanto concreta.
La nostra raccomandazione per le azioni ordinarie UnipolSai (US.MI) è INTERESSANTE con target price a 2,60 euro. (WEBSIM)
13 di 15-15/12/2014 11:220
GIOLA
N° messaggi: 29898 -
Iscritto da: 03/9/2014
Standard & Poor's ha tagliato il rating alle assicurazioni italiane in seguito all'abbassamento del rating sul debito pubblico dell'Italia. In base alla regola che prevede una differenza massima di due livelli (notch) tra il credito sovrano e quello di una compagnia assicurativa con sede nel Paese, Generali (G.MI) ha subito un taglio del rating a BBB+ (da A-) con outlook stabile. Per UnipolSai (US.MI) e Cattolica (CASS.MI) il rating è stato rivisto a BBB-, in linea con quello dell'Italia.
EFFETTO
Non ci aspettiamo impatti rilevanti da questi tagli automatici di rating, svincolati da giudizi specifici sulla solidità patrimoniale delle compagnie. Inoltre, le compagnie italiane non hanno allo studio emissioni di strumenti di debito nel breve. Rimaniamo positivi sul settore assicurativo italiano.
Unipol non ha in programma una fusione con la controllata UnipolSai, lo dice Carlo Cimbri, l'amministratore delegato di entrambe le società, in un'intervista al Corriere della Sera.
Il manager spiega che l'operazione non avrebbe senso perché si tratta di due società molto diverse, la prima è una holding che controlla attività bancarie e compagnie assicurative specializzate, la seconda è un soggetto focalizzato nel business assicurativo.
Cimbri si è anche soffermato su UnipolSai, di seguito i principali punti toccati. Dividend payout confermato al 60-80% degli utili malgrado l'IVASS (vigilanza delle assicurazioni) stia chiedendo alle compagnie di abbassare la remunerazione ai soci.
Completati i due terzi del programma di aggregazione tra Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni.
Il livello di solvibilità stabilito dai parametri Solvency II, potrebbe essere un rischio per il settore assicurativo italiano se i titoli sovrani saranno penalizzati al momento della loro contabilizzazione in bilancio.
Dopo il piano 2015 si penserà alla strategia futura ed a eventuali operazioni di crescita all'estero.
La fusione tra Unipol Gruppo Finanziario e UnipolSAI non è nei piani, malgrado il riassetto di Finsoe che porterà alla creazione di un patto di sindacato: Cimbri è destinato a rimanere come amministratore delegato di UGF.
Unipol è secondo noi sottovalutata: una fusione porterebbe ad una riduzione dello sconto sul NAV, attualmente intorno al 25%. Confermiamo la raccomandazione INTERESSANTE con target price a 4,80 euro.
Passando a UnipoSai, le indicazioni sul dividendo sono già incluse nelle nostre stime. Per quanto riguarda il Solvency II, ci aspettiamo che le penalizzazioni siano relative a titoli sovrani di paesi diversi da quello in cui si svolge l'attività assicurativa e quindi con impatti limitati per compagnie come UnipolSai.
Confermiamo su UnipolSai la raccomandazione INTERESSANTE con target price a 2,60 euro.
(WEBSIM)
15 di 15-18/12/2014 10:080
GIOLA
N° messaggi: 29898 -
Iscritto da: 03/9/2014
Unipol guadagna il 3,33% a 4,22 euro. Banca Imi ha alzato sulle azioni ordinarie la raccomandazione a buy da add e il prezzo obiettivo a 5,4 euro da 4,55 euro, mentre sui titoli privilegiati (+2,09% a 4,11 euro) il rating viene aumentato a buy da add e il Tp a 5,42 euro da 4,1 euro. Gli analisti pensano che la conversione delle azioni privilegiate "dovrebbe contribuire a ridurre lo sconto a cui trattano i titoli ordinari" e quindi gli analisti lo hanno abbassato nel proprio modello di valutazione al 15% dal 30%.
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