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WeWork, il gigante degli uffici per il coworking, dichiara bancarotta

di Rossella Savojardo
tempo di lettura 1 min

Lunedì la società degli uffici di coworking si è appellata al Chapter 11 presso il tribunale federale. L’azienda ha fatto sapere che le cause sono rintracciabili nelle perdite finanziarie, nel fabbisogno di liquidità e nel calo del numero dei clienti
WeWork, il gigante degli uffici per il coworking, ha ufficialmente presentato istanza di fallimento ai sensi del Chapter 11 presso la corte federale del New Jersey, nel tentativo di negoziare la riduzione del proprio debito.

Dichiarato fallimento negli Stati Uniti e in Canada

La dichiarazione di fallimento è limitata alle sedi di WeWork negli Stati Uniti e in Canada, ha affermato la società in un comunicato stampa. Stando a quanto depositato la società ha dichiarato passività che vanno dai 10 ai 50 miliardi di dollari.

«Sono profondamente grato per il sostegno dei nostri azionisti mentre lavoriamo insieme per rafforzare la struttura del nostro capitale e accelerare questo processo attraverso l’accordo di ristrutturazione», ha affermato il ceo della società, David Tolley. «Ora è il momento per noi di andare avanti affrontando i nostri contratti di locazione pre-esistenti e migliorando notevolmente il nostro bilancio».

• Leggi anche: WeWork mette in dubbio la sua sopravvivenza. Ecco le misure decise per migliorare la liquidità

Tracollo a Wall Strett

Lo scorso 2 novembre alcune indiscrezioni del Wall Street Journal in merito al possibile fallimento della società avevano fatto crollare il titolo a Wall Strett del 50% a 1,11 dollari. Ieri le azioni WeWork venivano scambiate a circa 0,82 dollari prima che le contrattazioni venissero sospese. In un anno il titolo sul Nyse ha perso oltre il 99%.

Già all’inizio di agosto WeWork aveva avvertito l’autorità di regolamentazione del mercato azionario statunitense (la Sec) che temeva per la sua sopravvivenza: «Esistono dubbi sostanziali sulla capacità dell’azienda di continuare ad operare», aveva detto la società.

L’ex ceo e co-fondatore della società, Adam Neumann, ha affermato che l’annuncio dell’istanza di fallimento è stato «deludente». «È stato difficile per me guardare come WeWork non sia riuscita a trarre vantaggio da un prodotto che oggi è più rilevante che mai», ha affermato Neumann ai microfoni della Cnbc. «Credo che, con la giusta strategia e il giusto team, una riorganizzazione consentirà a WeWork di emergere con successo» ha aggiunto l’ex ceo.

.Orario di pubblicazione: 07/11/2023 07:55
Ultimo aggiornamento: 07/11/2023 08:43

WeWork in fallimento

WeWork ha presentato stanotte istanza di fallimento nel New Jersey. Nei documenti acclusi alla pratica, l’azienda di co-working elenca quasi 19 miliardi di dollari di debiti. Nel comunicato, la società dichiara di aver trovato un accordo di ristrutturazione con i creditori detentori del 92% delle sue obbligazioni garantite e afferma di voler razionalizzare il suo portafoglio di locazione di uffici. Il fallimento è il culmine di una saga lunga anni. Nel giro di circa cinque anni, quel che un tempo era il più grande affittuario di uffici di Manhattan è caduto nella polvere dopo aver mancato un primo tentativo di approdo a Wall Street nel 2019.

Treasury Note a 4,73%. Tornano le aste di carta del Tesoro, si riparte oggi con il titolo a tre anni, domani si entra nel vivo con il decennale. I mercati scontano in questo momento un taglio dei tassi USA di circa cento punti base nel corso del 2024, per buona parte nella seconda parte dell’anno.