Borsa: Europa fiacca in avvio con occhi su macro e conti, a Milano (-0,12%) tonfo Moncler
27 Ottobre 2023 - 9:38AM
MF Dow Jones (Italiano)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 27 ott - Dopo la
chiusura in calo di Wall Street, con il Nasdaq scivolato
ulteriormente in territorio correzione, le Borse europee provano a
mettersi in scia all'Asia (Tokyo +1,27% con chip e tech), ma per il
momento non hanno successo: nell'ultima seduta della settimana gli
indici hanno segnato prime posizioni in aumento e poi hanno subito
rallentato (Milano -0,12%, Francoforte -0,2%, Madrid +0,34%, Londra
-0,03%. Peggio Parigi, -1%). Questo all'indomani delle decisioni
della Bce, che come previsto ha lasciato invariato il costo del
denaro dopo dieci aumenti consecutivi: la presidente Christine
Lagarde ha spiegato che non si è discusso di un eventuale taglio
dei tassi, giudicato prematuro, perché il livello attuale è
adeguato per sostenere l'economia. Intanto, sul fronte macro,
cominciano ad arrivare indicazioni su industria e fiducia di
imprese e consumatori (in Francia è migliorata da 83 a 84 punti).
Mentre resta alta la tensione in Medio Oriente, con jet militari
americani che hanno attaccato in Siria gruppi di militanti
sostenuti dall'Iran, sul fronte finanziario prosegue a pieno ritmo
la stagione delle trimestrali sulle due sponde dell'Atlantico. In
Italia si guarda a quelle delle banche e dei grandi gruppi
industriali: Edison ha visto salire utile ed Ebitda e ha rivisto al
rialzo le stime 2023, Eni (+1,1%) ha registrato un calo dei
profitti ma ha comunque ritoccato al rialzo l'outlook per l'anno.
In testa al Ftse Mib si portano Saipem (+2,2%), che rimbalza dopo i
cali precedenti, e Unicredit (+1,69%), nel giorno dell'assemblea
ordinaria e straordinaria. La peggiore è Moncler, che non riusciva
a fare prezzo in avvio e poi ha aperto a -7,1%, all'indomani dei
dati sui ricavi, in rialzo, ma con la società che ha segnalato un
rallentamento nella seconda metà di settembre e la prima di
ottobre. Prese di beneficio su StMicroelectronics (-2%), ieri tra
le migliori dopo i conti. Il petrolio è in netto rialzo, mentre gli
operatori continuano a seguire gli ultimi sviluppi in Medio Oriente
per individuare eventuali segnali di rischio per il mercato: i
future del Wti dicembre salgono dell'1,61% a 84,55 dollari al
barile, quelli del Brent di pari scadenza dell'1,57% a 89,31
dollari. Il gas naturale scambiato ad Amsterdam è poco mosso: dopo
avere segnato una prima posizione a 51 euro al megawattora, sale
dello 0,23% a 50,93 euro. Sul valutario, il biglietto verde è
stabile mentre si assiste a una ripresa della propensione al
rischio: l'euro vale 1,055 dollari (da 1,057 ieri in chiusura) e
158,574 yen (da 158,55). Il cambio dollaro/yen è a 150,218. Infine
lo spread apre stabile a 200 punti, come alla vigilia, con il
rendimento decennale invariato al 4,85%.
Ars
(RADIOCOR) 27-10-23 09:22:56 (0223)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN
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