MILANO (MF-NW)--Il Gruppo Hera ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con investimenti in crescita e risultati record rispetto ai precedenti esercizi. "I conti di periodo evidenziano una straordinaria creazione di valore per tutti gli stakeholder", ha commentato Cristian Fabbri, presidente esecutivo della multiutility emiliana che, nel periodo, ha registrato un utile netto di pertinenza degli azionisti di 235,5 milioni. "Abbiamo superato il miliardo di Ebitda, con una crescita record del 15%", ha detto Fabbri, precisando che il gruppo sta proseguendo "velocemente il percorso di sviluppo definito nel piano industriale mantenendo il portafoglio di business equilibrato e cogliendo le opportunità di creazione di valore che ci consentono di accelerarne l'esecuzione".

I CONTI IN BREVE

Al 30 settembre Hera ha riportato ricavi per 10,955 miliardi di euro in leggera flessione rispetto ai 14,32 mld dell'equivalente periodo 2022. Il valore complessivo dell'indebitamento finanziario netto è di 4,148 miliardi di euro, in calo di 100,9 milioni rispetto al valore al 31 dicembre 2022. Per quanto riguarda il ritorno sul capitale investito e sul capitale proprio, il Roi dal 7,7% del 30 settembre 2022 è salito al 9% e il Roe che passa dal 9% al 10,6%.

INVESTIMENTI PER 593 MILIONI (+18,7%)

Nel periodo il gruppo ha realizzato investimenti netti e acquisizioni societarie per 593 mln (+18,7% a/a). Gli investimenti operativi, al lordo dei contributi in conto capitale, sono pari a 514 mln (+10,9%) e sono riferiti soprattutto a interventi di sviluppo su impianti, reti e infrastrutture, e adeguamenti normativi che riguardano in particolare la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l'ambito depurativo e fognario.

BASE CLIENTI ENERGY SALE A 3,8 MLN UNITÁ

"Tutti i nostri business hanno contribuito alla crescita, sostenuta per oltre l'80% dall'area energy a mercato per effetto dell'incremento del 9% dei clienti, che hanno raggiunto i 3,8 milioni di unità, e dei servizi per la decarbonizzazione", ha ricordato Fabbri. Orazio Iacono, amministratore del gruppo, ha inoltre aggiunto che "l'efficacia delle scelte gestionali e la solida strategia industriale multibusiness ci hanno consentito di ottenere positivi risultati economico-finanziari e, in particolare, di rafforzare ulteriormente la nostra leadership nel settore ambiente, con margini in crescita e maggiori volumi di rifiuti trattati, potendo contare sulle eccellenti performance della nostra dotazione impiantistica".

MARGINE OPERATIVO LORDO DELLE DIVISIONI

L'area gas ha contributo al Mol di gruppo per il 33,2%. Nel dettaglio il Mol della divisione al 30 settembre 2023 si attesta a 334,1 mln (377 mln al 30/09/22) e il numero di clienti gas è arrivato a sfiorare quota 2,1 milioni (+2%). L'area energia elettrica ha contributo al Mol di gruppo per il 17,6%. Nel dettaglio il Mol della divisione è di 176,8 mln (22,1 mln al 30/09/22). La base clienti registra un'importante crescita rispetto allo stesso periodo del 2022 e arriva quasi a quota 1,7 milioni di unitá (+18,9%). L'area ciclo idrico integrato ha contributo al Mol di gruppo per il 20,8%. Nel dettaglio il Mol della divisione si attesta a 209,3 mln (+1,7% a/a). L'area ambiente ha contributo al Mol di gruppo per il 25,6%. Nel dettaglio il Mol della divisione è salito a 258 mln (+4,8%).

ann

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November 08, 2023 07:36 ET (12:36 GMT)

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