Pensioni: Inps; in 2022 spesa in crescita del 2,9% a 322 mld
26 Ottobre 2023 - 12:45PM
MF Dow Jones (Italiano)
ROMA (MF-NW)--A fine 2022 le prestazioni del sistema
pensionistico italiano sono 22.772.004 (+0,06% rispetto al 2021),
per un ammontare complessivo annuo di 322.233 milioni di euro
(+2,9% rispetto al 2021). Lo comunica l'Inps.
I beneficiari di prestazioni pensionistiche sono 16.131.414
(+0,2% rispetto al 2021), con una media di 1,4 pensioni a testa,
anche di diverso tipo: il 68% percepisce una sola prestazione,
mentre il 32% ne percepisce due o più; in particolare, il 24,2% dei
beneficiari percepisce due prestazioni, il 6,6% tre e l'1,2%
quattro o più.
Le donne rappresentano la quota maggioritaria sul totale dei
pensionati (il 52%), ma gli uomini percepiscono il 56% dei redditi
pensionistici: l'importo medio dei redditi percepiti dalle donne è
infatti inferiore rispetto a quello degli uomini del 27% (16.991
contro 23.167 euro).
Il 77,8% delle pensioni è di tipo Ivs (invalidità, vecchiaia,
superstiti), mentre le assistenziali (invalidità civili, assegni e
pensioni sociali, pensioni di guerra) costituiscono il 19,4% del
totale; il rimanente 2,8% circa è rappresentato dalle prestazioni
di tipo indennitario.
Il gruppo più numeroso di pensionati è quello dei titolari di
pensioni di vecchiaia: sono 11.316.617, di cui il 27,7% è anche
titolare di trattamenti di altro tipo. I pensionati titolari di
invalidità previdenziale sono quasi un milione, il 47,6% dei quali
cumula pensioni di tipo diverso. I titolari di pensioni ai
superstiti sono 4.230.188; circa un terzo (il 32,3%) percepisce
solo pensioni ai superstiti, mentre il restante 67,7% percepisce
anche pensioni di altro tipo.
I beneficiari di prestazioni assistenziali sono circa 3,7
milioni; il 49,4% è titolare anche di prestazioni diverse da quelle
assistenziali. Sono principalmente i beneficiari di indennità di
accompagnamento che percepiscono anche pensioni di tipo
previdenziale. Infine, ci sono 632.350 titolari di rendite di tipo
indennitario, di cui la grande maggioranza (il 72%) cumula tale
prestazione con altri tipi di prestazione previdenziale o
assistenziale.
Analizzando la distribuzione dei pensionati per classe di età,
di ampiezza quinquennale tra i 65 e i 79 anni, si osserva che la
classe più numerosa, sia per i maschi che per le femmine, è quella
degli ultraottantenni. La classe dove si riscontra l'importo medio
più elevato è, per entrambi i sessi, quella tra 65 e 69 anni.
Dall'analisi della distribuzione territoriale di pensioni e
pensionati si osserva che sia pensioni che pensionati si
concentrano maggiormente nelle regioni settentrionali
(rispettivamente il 47,4% e il 47,8% del totale). Gli importi medi
delle pensioni sono più elevati al Nord rispetto al resto
dell'Italia (+7,4 punti percentuali rispetto alla media nazionale).
Anche per quanto riguarda il reddito pro capite, è il Nord quello
con la media più alta (+6,5% rispetto alla media nazionale),
seguito dal Centro (+5,5%), mentre nel Mezzogiorno si rilevano
valori al di sotto della media nazionale.
La spesa pensionistica italiana relativa all'anno 2022 si
distribuisce per il 50,9% nelle regioni settentrionali e per il 28%
in quelle meridionali e nelle isole; il restante 21% è erogato a
beneficiari residenti nelle regioni del Centro.
com/rov
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October 26, 2023 06:30 ET (10:30 GMT)
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