Chiusure in nero per i principali listini europei che riducono i
guadagni sul finale di seduta. La giornata e' stata caratterizzata
da numerosi dati macro come l'indice Zew, attestatosi a 39,5 punti
(48 il consenso), l'indice relativo all'andamento della produzione
industriale dei Paesi Euro-16 di maggio, in aumento dello 0,5% m/m,
e dagli Usa i prezzi alla produzione a giugno, in aumento dell'1,8%
m/m, le vendite al dettaglio a giugno, in rialzo dello 0,6% m/m, e
le scorte delle imprese a maggio, in calo dell'1%. Inoltre sono
stati pubblicati oggi i risultati trimestrali di Johnson &
Johnson e Goldman Sachs, apparsi migliori delle attese.
A piazza Affari il Ftse Mib e il Ftse Italia Mid Cap hanno chiuso in rialzo rispettivamente dell'1,28% a 18450 punti e dell'1,13% a 19109 punti. Bene anche il Cac 40 (+0,976%), il Dax (+1,26%) e il Ftse 100 (+0,846%).
Acquisti sui bancari. Bene Unicredit (+2,52%), Mediobanca
(+3,91%) e Intesa Sanpaolo (+4,45%). Quest'ultima, secondo un
esperto, sta colmando il gap che si e' aperto con i peer dopo la
recente sottoperformace. In rialzo anche B.Popolare (+3,94%),
B.P.Milano (+0,586%) e B.Mps (+3,33%), per la quale Equita prevede
una solida performance operativa rispetto ai peer nel secondo
semestre.
In rialzo il comparto assicurativo. Secondo un esperto, il
settore ha beneficiato del buon sentiment che c'e' sui titoli
finanziari in generale. In progresso Fonsai (+1,89%), Generali Ass.
(+0,785%) e Alleanza Ass. (+0,596%). In rosso solo Unipol
(-0,46%).
Denaro sui titoli del settore auto. Bene Fiat (+2,79%), che non
sembra risentire delle novita' sul possibile accordo tra Rhj e Gm
per Opel. Morgan Stanley ha confermato il rating overweight
ritenendo che il Lingotto rimane uno dei pochi titoli coperti nel
comparto che presenta dei margini di upside. In rialzo anche
Pirelli & C. (+0,6%).
Chiudono in nero i titoli del lusso. Molto bene Luxottica
(+2,49%), su cui Citigroup ha confermato il rating neutral in
attesa dei conti. Sale anche Geox (+0,105%). In calo invce Bulgari
Spa (-0,0713%).
Tra le altre blue chip in nero Tenaris (+1,7%), su cui Unicredit
ha confermato il rating hold in seguito alle notizie relative alla
riduzione della capacita' produttiva del polo di Dalmine e alla
cassa integrazione di 2100 lavoratori. In calo invece B.Unicem
(-2,63% a 9,26 euro). Equita Sim ha ulteriormente limato al ribasso
il target price di quest'ultima a 13,6 euro in attesa dei risultati
trimestrali in agenda per il prossimo 11 agosto.
Sul Ftse Italia Mid Cap in evidenza Enia (+5,26%) e Iride
(+4,83%), dopo l'ok dell'Antitrust alla fusione delle aziende. In
rosso invece Landi R. (-0,08%), su cui Centrobanca ha iniziato la
copertura con rating undervalued.
Sul resto del listino in luce Eutelia (+6,9%), spinta dalla
cessione della controllata Mobyland, Erg Renew (+5,22%), trainata
dalle attese per gli effetti positivi che le nuove norme sui
certificati verdi inserite nel disegno di legge sullo sviluppo e
l'energia potrebbero avere sul gruppo, e Aedes (+22,67%), che,
secondo un analista, ha rimbalzato dopo le forti perdite di ieri.
Emilio Marsilii emilio.marsilii@mfdowjones.it