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Rimbalzo delle Borse europee dopo i cali dei giorni scorsi in scia al terremoto e allo tsunami che hanno colpito il Giappone, con il conseguente rischio di una catastrofe nucleare nella centrale di Fukushima.

Il Ftse Mib archivia la seduta in territorio positivo con un rialzo dell'1,46% a 21.140 punti. Bene anche i principali listini europei, con il Cac 40 che guadagna il 2,43%, seguito dal Dax (+2,2%) e dal Ftse 100 (+1,75%).

Gli esperti sottolineano come le vendite diffuse che hanno caratterizzato le ultime sedute siano solo un movimento di breve periodo dovute al terremoto. Il Giappone infatti ha un'economia chiusa e un calo del Pil del Paese non dovrebbe rappresentare un grave problema per l'economia mondiale. Inoltre i mercati hanno gia' scontato le notizie negative provenienti dallo Stato nipponico e, se la situazione non peggiorera', le Borse potrebbero intraprendere nuovamente il cammino di crescita visto da inizio anno.

FonSai e' il miglior titolo del Ftse Mib con un rialzo del 5,54% a 6,855 euro. Segue Fiat Industrial (+4,18%) che sale beneficiando di un articolo apparso sulla stampa tedesca secondo il quale le possibilita' di un'alleanza nei veicoli commerciali tra il gruppo Daimler e Fiat aumentano. Tuttavia Daimler ha gia' smentito ogni discussione con la societa' del Lingotto. Sale anche Tod's (+2,03%) su cui Morgan Stanley ha alzato il target price da 89 a 94 euro.

Volumi elevatissimi per Parmalat (170.931.938 azioni con un turnover del 9,8498%) che guadagna lo 0,81% a 2,5 euro. Nel corso della giornata le azioni della societa' sono state anche sospese per eccesso di rialzo. Il titolo resta al centro dell'attenzione del mercato in vista della prossima assemblea che sara' chiamata a rinnovare il Cda. Oggi Intesa Sanpaolo ha ufficializzato l'intenzione di presentare una lista per il consiglio. I fondi esteri Mackenzie, Skagen e Zenit, che insieme contano per un 15,3%, hanno gia' annunciato la loro lista per il Cda.

Acquisti anche sul comparto bancario. Guida il settore Intesa Sanpaolo con un rialzo del 2,9% a 2,2020 euro. Seguono B.Mps (+1,85%), Mediobanca (+1,63%), B.Popolare (+1,57%), B.P.Milano (+1,2%), Ubi B. (+0,94%). Chiude la fila Unicredit (+0,29%) in scia alle dichiarazioni rilasciate in un'intervista dal vice presidente, Fabrizio Palenzona, che hanno innescato timori su un aumento di capitale.

Giu' invece Impregilo che cede l'1,15% a 2,226 euro, seguita da Ansaldo Sts (-0,92%) e Diasorin (-0,89%).

Sul Ftse Italia Mid Cap vola Auto To-Mi con un rialzo del 6,01% a 10,41 euro. Segue Landi R. (+5,87%) che recupera i pesanti cali dei giorni scorsi. Bene anche Safilo G. (+5,04%) che prosegue il rally dopo la pubblicazione dei dati relativi al 2010.

Giu' invece Premafin (-2,31%) e Datalogic (-2,09%). Vendite anche su Edison che perde lo 0,75% a 0,7955 euro. I soci italiani, raggruppati in Delmi, hanno raggiunto un accordo per accettare maggiori svalutazioni sugli asset di Foro Buonaparte, rispetto a quanto emerso dagli impairment test affidati all'advisor Maurizio Dallocchio.

Sul resto del listino male Seat P.G. (-3,28%) dopo la pubblicazione ieri dei risultati 2010, con B.Akros che ha ridotto il rating da hold a reduce. alb alberto.chimenti@mfdowjones.it

 
 
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