Dowjones
Seduta in altalena per i mercati europei. Dopo un avvio in
progresso, le vendite hanno impattato le borse del Vecchio
Continente dopo i dati macro Usa negativi sulla disoccupazione
(9,1% rispetto a 8,9% il consensus) e sui nuovi posti di lavoro nel
settore non agricolo (+54 mila contro una stima di +195 mila). I
mercati hanno recuperato a fine seduta grazie all'esito positivo
delle discussioni del governo greco con i rappresentanti della
Commissione europea, della Bce e del Fmi tenutesi sulla questione
del debito.
Il Cac-40 di Parigi e' terminato poco sopra la parita' (+0,02%),
mentre il Ftse 100 di Londra e il Dax di Francoforte hanno fatto
registrare rispettivamente un progresso dello 0,12% e dello
0,49%.
Il Ftse Mib ha chiuso con un rialzo dello 0,53% a 20.809 una
seduta poco volatile in cui ha oscillato fra un minimo di 20.472 e
un massimo di 20.881 punti mentre il Ftse Italia All Share ha
registrato un progresso dello 0,4% a 21.576 punti.
Brillante Fiat (+3,59%). La casa torinese spendera' 500 mln usd
per l'acquisto del 6% di Chrysler detenuto dal Dipartimento del
Tesoro Usa. L'opzione di non quotare, almeno nel breve-medio
periodo, il gruppo Usa sta interessando gli analisti, secondo cui
Fiat potrebbe decidere di salire al 100% di Chrysler, dando cosi'
una via d'uscita dal capitale a Veba alternativa all'Ipo. L'a.d. di
Chrysler e Fiat Sergio Marchionne in un'intervista a Cnbc in merito
all'Ipo del gruppo americano ha risposto che "in questo momento non
c'e' assolutamente una data. Il nostro programma ora e' trovare i
fondi per cercare di riportare la societa' ai fasti precedenti,
alla situazione ottimale, e di esplorare tutte quelle che sono le
possibilita' per cercare di fare in modo di azzerare il debito".
Balzo in avanti anche per Fiat Industrial spinto dall'appeal
speculativo per un possibile interesse di Renault Trucks per Iveco.
Il titolo ha chiuso in progresso dell'1,44% a 9,14 euro. Bene anche
Exor (+1,44%).
Giornata di rally per i titoli del comparto bancario. Intesa
Sanpaolo ha chiuso in rialzo del 4,92% a 1,83 euro nell'ultimo
giorno valido per la trattazione dei diritti per l'aumento di
capitale. Sul titolo, gli esperti di Bernstein hanno alzato il
rating ad outperform da market perform. Archiviano la seduta in
positivo Ubi B. (+2,46%), Unicredit (+1,62%), B.Popolare (+0,4%),
Mediobanca (+0,6%) e B.P.Milano (+0,11%).
Vendite su Fonsai (-3,41%). Secondo quanto riporta MF, nei
prossimi giorni, Atlantia (-0,43%) e Argo Finanziaria potrebbero
formalizzare una proposta per rilevare il 33% della holding Igli
attualmente in mano alla compagnia assicurativa di Salvatore
Ligresti. Chiude in positivo Stm (+0,67% a 7,52 euro) su cui Morgan
Stanley ha confermato il target price a 11 euro e il rating
overweight.
Sul Ftse Italia Mid Cap positiva Marr che chiude con un +2,65% a
9,095 euro beneficiando della rottura del primo livello di
resistenza a 8,95 euro. Con il segno piu' anche De' Longhi (+3,46%)
e B.Desio (+2,1%). Archiviano la seduta in calo Landi R. (-2,55%),
Unipol (-2,4%) e Sogefi (-2,37%).
Tra gli altri titoli da segnalare il rialzo di Tiscali (+12,43%)
sostenuta dalle indiscrezione di un interesse del colosso russo
Vimpelcom sulla societa' sarda. Chiudono in positivo Molmed
(+4,36%) e Stefanel (+4,76%). cam