Giornata di forti cali sulle principali piazza europee. Le
incertezze politiche in Grecia e il continuo ribasso del prezzo del
greggio hanno pesato sul sentiment degli investitori. Piazza Affari
ha chiuso la seduta con un -4,92%, il Ftse-100 in calo del 2%, il
Cac-40 del 3,31%, il Dax del 2,99% e l'Ibex del 3,45%.
Intanto oggi è stato pubblicato in Germania il dato preliminare
sull'inflazione di dicembre, che si è mantenuta invariata a livello
mensile ed è cresciuta dello 0,2% a/a. A detta degli economisti il
dato è stato debole e va a favore del lancio di un QE da parte
della Bce a gennaio.
Si sono verificate forte vendite nel settore bancario: Unicredit
-6,62%, Mediobanca -4,37%, B.Popolare -4,32%, B.P.E.Romagna -4,93%
e B.P.Milano -1,75%. Hanno guadagnato solo B.Mps (+0,23%) e
B.Carige (+4,11%) in scia alle indiscrezioni di stampa del fine
settimana secondo cui con tutta probabilitá il prossimo 4 febbraio
la Bce dará il suo ok ai rispettivi Capital Plan.
Il comparto dell'Oil&Gas ha segnato la peggiore performance
a livello Ue e a piazza Affari Eni ha perso l'8,36% a 13,37 euro.
Citigroup ha ridotto il rating sul titolo da neutral a sell, con
prezzo obiettivo che scende da 16,5 a 13 euro. Gli esperti si
aspettano che i prezzi del petrolio restino su minimi ciclici nel
2015 (62 usd/barile la media), sostenendo che il lato dell'offerta
del mercato petrolifero ha bisogno del suo tempo per ribilanciarsi.
In calo anche Tenaris (-5,39%) e Saipem (-4,78%), con il Brent che
scambia a 53,15 dollari al barile.
In rialzo Luxottica (+0,99%) che essendo esposta al mercato
americano beneficia dell'andamento del dollaro, oggi in netto
progresso nei confronti dell'euro. L'azione ha aggiornato nuovi
massimi storici a quota 47,24 euro.
Wdf ha chiuso la seduta con un -1,11% resistendo alle perdite
del mercato. Secondo gli operatori l'azione è stata influenzata del
tema di una possibile 'business combination' con un altro
operatore.
Cede terreno anche Atlantia (-3,96% a 19,15 euro). Kepler
Cheuvreux ha
comunque confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo
a 22,5
euro sul titolo in scia all'indennizzo per Ecomouv riconosciuto
dal
governo francese.
Prysmian -3,48% a 14,68 euro. Equita Sim ha confermato la
raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 17,2 euro sul titolo,
con gli analisti che hanno citato le indiscrezioni di stampa
secondo cui la Norvegia sarebbe vicina a decidere sull`investimento
da 1,5-2 mld euro per la costruzione di un cavo sottomarino da 700
km che dovrebbe permettere di importare energia dalla Gran
Bretagna.
Telecom -2,97% a 0,85 euro. ICBPI ha confermato sul titolo il
rating neutral e il prezzo obiettivo a 1,03 euro sottolineando che
con il via libera dell'Anatel (Autoritá brasiliana delle
telecomunicazioni) alla scissione di Telco, si attende solo
l'approvazione del Cade (Antitrust Brasiliano) per il completamento
della procedura che porterá allo scioglimento di Telco e
all'assegnazione pro-quota delle rispettive partecipazioni in
Telecom Italia.
Sul resto del listino si segnala Rai Way (-1,12% a 3,2 euro)
con
Credit Suisse che ha avviato la copertura sul titolo con rating
outperform e prezzo obiettivo a 3,5 euro. Gli analisti ricordano
come l'azienda punti ad un pay out del 100%, con spazio anche per
una riduzione del debito. In evidenza poi Landi R. (+0,35% a 0,99
euro). Banca Akros ha confermato la raccomandazione hold sul titolo
e il prezzo obiettivo a 1,25 euro per azione.
Dea C. invece ha segnato un -0,3% a 1,67 euro. Equita Sim ha
alzato il
prezzo obiettivo sul titolo da 2 a 2,07 euro, confermando la
raccomandazione buy dopo la cessione di una quota in Migros ad
Anadolu
Endustri Holding.
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