Il Ftse Mib guadagna l'1,28% a 23.691 punti.
"Stiamo assistendo ad un trend rialzista del listino milanese.
Ci troviamo vicino un'area di resistenza importante (23.750 e i
23.900 punti). Possiamo arrivare in area 24.000-24.400 punti e
raggiungere il massimo storico del 2011. Sul fronte ellenico la
situazione si e' tranquillizzata dopo il voto favorevole del
parlamento greco", commenta
Gabriele Roghi, head of advise & products di Invest Banca,
sottolineando l'attesa per la conferenza stampa del presidente
della Bce, Mario Draghi.
In luce Autogrill che sale con un progresso del 4,36%, seguita
da Finmeccanica (+2,82%), che ha accelerato al rialzo con la
rottura della resistenza posta a 12,4 euro.
Bene Fca (+2,79%), che guadagna terreno in scia ai positivi dati
sulle immatricolazioni europee. Nell'area Ue+Efta Fca ha messo a
segno a giugno una crescita delle immatricolazioni del del 17,7%
a/a a 87.438 unita' per una quota di in miglioramento dal 6% di un
anno fa al 6,2%, a fronte di un mercato in espansione del
14,8%.
Segno piu' per il comparto bancario guidato da B.P.Milano
(+2,32%). Seguono B.Mps (+1,8%), Unicredit (+1,54%), Intesa
Sanpaolo (+1,21%), B.Popolare (+0,84%), Ubi B. (+0,67%) e
B.P.E.Romagna (+0,35%).
Sale B.Generali (+2,56% a 29,9 euro). Deutsche Bank ha avviato
la copertura sul titolo con rating buy e target price a 37 euro.
Secondo gli
analisti la rete della societa' ha qualita' superiori rispetto
ai competitor e si concentra sulla fascia alta di mercato, dove la
ricchezza
e l'attitudine ad investire sono meno vulnerabili ai periodi di
flessione
del mercato.
Sotto la parita' Ansaldo Sts (-0,05%), mentre scambia in
territorio negativo Tenaris (-0,67%).
Sul listino Star si segnala Landi R. che cede il 5,67%. Equita
Sim ha ridotto il target price sul titolo dell'8% a 1,01 euro dopo
il warning sul 2015. La societa', infatti, ha reso noto ieri di
ritenere che la guidance di ricavi ed Ebitda 2015 in linea con il
2014 sia ora non facilmente perseguibile.
rit