(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 25 gen - Il Consiglio di Indirizzo e di Vigilanza dell'Inps ha chiesto agli organi di gestione dell'istituto di elaborare tempestivamente un progetto specifico per ridurre i tempi di erogazione dei trattamenti di fine servizio e fine rapporto, delle anticipazioni e dei versamenti ai fondi di previdenza negoziale. E' quanto si legge in una nota dove si sottolinea che lo stesso Consiglio ha sollecitato inoltre un intervento normativo che consenta ai lavoratori pubblici di ottenere la prestazione in tempi accettabili.

La problematica relativa ai lunghi tempi di erogazione per queste prestazioni, già presente nei documenti programmatici del CIV, è stata, infatti, ulteriormente evidenziata dalla sentenza della Corte Costituzionale del 23 giugno scorso, si sottolinea, con la quale si rivolge un esplicito invito al Legislatore affinché individui in tempi ragionevoli i mezzi e le modalità di attuazione di un intervento riformatore in materia.

In base alle segnalazioni raccolte dal Consiglio, le erogazioni subiscono attualmente "significativi ritardi determinati non solo dalla normativa, ma da altri fattori, come la carenza di personale dedicato a tale attività e una insufficiente formazione degli operatori": questo sta determinando un incremento del contenzioso.

Dall'1 febbraio al 12 dicembre 2023 le domande totali di anticipazione del trattamento di fine servizio o fine rapporto sono state 17539, di cui 6195 respinte, 9138 in lavorazione e 2216 lavorate.

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(RADIOCOR) 25-01-24 12:40:12 (0342)PA 5 NNNN

 

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