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Il dollaro sale mentre l’oro rallenta; la sterlina scende dopo dati sull’inflazione del Regno Unito

Fiona Craig
22 Ottobre 2025 11:18AM

Il dollaro statunitense è salito leggermente mercoledì, sostenuto dal calo dei prezzi dell’oro e da un tono più fiducioso nei mercati in vista dei dati chiave sull’inflazione attesi per la fine della settimana.

Alle 04:20 ET (08:20 GMT), l’U.S. Dollar Index è aumentato dello 0,1% a 98,795, proseguendo il rimbalzo dopo le forti perdite della scorsa settimana.

Il dollaro si rafforza in vista del CPI USA

Il biglietto verde si è rafforzato costantemente mentre i timori sul settore bancario regionale si sono attenuati, e la forte correzione dell’oro di martedì ha fornito un ulteriore sostegno. “Un ulteriore rally del dollaro da qui sarà difficile da giustificare a meno che i mercati non trovino ragioni per escludere uno dei tre tagli della Fed previsti entro marzo. Il driver più realistico di questa riprezzatura hawkish questa settimana sarebbe un dato CPI caldo venerdì, cosa che non ci aspettiamo”, ha dichiarato Francesco Pesole di ING Group.

Il dato sull’inflazione di settembre sarà la prima pubblicazione economica di rilievo del governo statunitense dall’inizio dello shutdown di ottobre. Gli economisti si aspettano un aumento dell’inflazione headline al 3,1% dal 2,9%, con il core CPI stabile al 3,1%.

La sterlina scende dopo la sorpresa sull’inflazione

La sterlina britannica ha perso terreno dopo che i dati sull’inflazione sono risultati inferiori alle attese. GBP/USD è sceso dello 0,4% a 1,3323 dopo che l’inflazione annua è rimasta al 3,8% in settembre, sotto la previsione del 4%.

“La nostra previsione è che questo 3,8% rappresenti il picco dell’inflazione headline, e ci aspettiamo che rimanga al 3,5% per i restanti tre mesi dell’anno, per poi calare da gennaio”, ha detto Pesole. Ha aggiunto: “Tutto questo non dovrebbe essere sufficiente a riportare un taglio dei tassi a novembre sul tavolo, ma aumenta chiaramente le probabilità di un intervento a dicembre. A questo scopo, la Legge di Bilancio autunnale avrà un ruolo chiave, poiché un impegno più rigoroso alla disciplina fiscale potrebbe essere il grilletto per un ‘taglio di Natale’”.

La Bank of England ha mantenuto i tassi al 4% a settembre, il livello più basso da oltre due anni, dopo aver iniziato il 2025 al 4,75%. Il governatore Andrew Bailey ha avvertito che il Regno Unito “non è ancora fuori pericolo” per quanto riguarda l’inflazione e che eventuali tagli futuri “dovranno essere effettuati gradualmente e con cautela”. La prossima decisione è fissata per il 6 novembre.

L’euro scivola dopo il rinvio del vertice

L’euro si è leggermente indebolito dopo che la White House ha confermato che il vertice tra il presidente USA Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin è stato rinviato a causa del rifiuto di Mosca di accettare un cessate il fuoco immediato.

EUR/USD è sceso dello 0,1% a 1,1592. Pesole ha commentato: “Questi sviluppi confermano l’estrema cautela dei mercati nel trattare le speranze di una tregua in Ucraina. Rimaniamo dell’idea che qualsiasi reazione significativa richiederà progressi concreti – non semplici speculazioni”.

Lo yen si stabilizza dopo la conferma di Takaichi

USD/JPY è sceso dello 0,1% a 151,83 mentre lo yen giapponese ha recuperato parte delle perdite recenti. Il movimento è seguito alla conferma di Sanae Takaichi come prima premier donna del Giappone, che inizialmente aveva indebolito la valuta.

Takaichi è vista come fiscalmente accomodante, favorevole a misure di stimolo e contraria a ulteriori strette della Bank of Japan. Le speculazioni sulla sua leadership, dopo la vittoria alla guida della Liberal Democratic Party a settembre, avevano pesato sullo yen nelle ultime settimane.

Yuan e dollaro australiano in leggero rialzo

USD/CNY è salito a 7,1244 in attesa di nuovi sviluppi sulle relazioni commerciali tra Pechino e Washington. Commenti recenti da parte di funzionari statunitensi hanno attenuato i timori di un’escalation tariffaria.

AUD/USD è avanzato dello 0,2% a 0,6502.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
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