Wall Street tratta intorno alla parità mentre i prezzi del petrolio tentano un recupero dopo i recenti forti cali.

Il Dow Jones tratta in calo frazionale dello 0,01%, l'S&P 500 dello 0,05% e il Nasdaq Composite dello 0,08%, mentre il greggio avanza dello 0,9% circa.

Nonostante il rimbalzo del petrolio, "gli operatori sembrano" però "essere focalizzati su tutti i dati che confermano l'assunzione di un eccesso di offerta" di greggio, affermano gli strategist di Mps Capital Services. "Così ieri, malgrado il calo delle scorte Usa settimanali, l'attenzione si è spostata invece sulla produzione, al massimo dal 2015".

Nel frattempo, aggiungono gli esperti, "continua l'accumulo di petrolio stoccato nelle petroliere su scala globale, arrivando in prossimitá del massimo dell'anno".

La reazione sui mercati obbligazionari è significativa: il calo dei tassi colpisce quasi esclusivamente la parte a lunghissimo termine, mentre invece rimane piuttosto indifferente il comparto decennale. La curva di conseguenza si appiattisce sempre piú. Il rendimento del Treasury biennale tratta poco mosso all'1,348% e quello del decennale al 2,157%.

Nel frattempo, sul fronte macroeconomico, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono aumentate di 3.000 unitá a quota 241.000, leggermente al di sopra del consenso a 240.000. La media mobile nelle ultime quattro settimane, considerata piú attendibile dal mercato perchè meno volatile, è a 244.750, in aumento di 1.500 unitá rispetto a sette giorni fa.

Infine il superindice degli Stati Uniti è salito dello 0,3% a

livello mensile a maggio, in linea con il consenso degli economisti. La componente coincident è salita dello 0,1%, così come quella lagging.

Sul valutario il cambio euro/usd tratta poco mosso a 1,1158 con minimo intraday a 1,1150 e massimo a 1,1178.

alb

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June 22, 2017 10:46 ET (14:46 GMT)

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