COMUNICATO STAMPA Milano, 27 aprile 2016
APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2015 E
CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI
Il Consiglio di Amministrazione di Industria e Innovazione S.p.A.
(di seguito "Industria e Innovazione" o "Capogruppo" o "Società"),
riunitosi in data odierna, dopo aver analizzato e approvato la
procedura di "impairment test" in relazione alla stima del valore
recuperabile delle attività, ha approvato il Progetto di Bilancio
di Esercizio e il Bilancio Consolidato del Gruppo Industria e
Innovazione (di seguito "Gruppo Industria e Innovazione" o
"Gruppo") al 31 dicembre 2015.
Si comunica inoltre che il Consiglio di Amministrazione ha
deliberato di convocare l'assemblea ordinaria e straordinaria di
Industria e Innovazione per il giorno 24 giugno 2016 ed occorrendo,
in seconda convocazione, per il giorno 27 giugno 2016 e in terza
convocazione per il giorno 28 giugno 2016 per assumere le
deliberazioni relative tra l'altro (i) all'approvazione del
bilancio e (ii) ai provvedimenti di cui all'art. 2447 cod. civ. ed
alle altre operazioni funzionali all'esecuzione dell'accordo di
investimento con La Centrale Finanziaria Generale S.p.A.
(rispettivamente l'"Accordo di Investimento" e "LCFG") (cfr.
comunicato stampa del 3 dicembre 2015). L'avviso di convocazione
sarà pubblicato nei modi e nei termini di legge. La proposta del
Consiglio di Amministrazione prevede che la copertura delle perdite
di complessivi Euro 26.247 migliaia avvenga mediante (i) riduzione
del capitale sociale dagli attuali Euro 26.109 migliaia ad Euro 50
migliaia e (ii) per l'importo residuo (di Euro 188 migliaia)
mediante utilizzo di poste patrimoniali attive derivanti da (a) lo
stralcio dei debiti di taluni creditori della Società che diventerà
efficace a seguito dell'intervenuta attestazione del piano
risanamento ai sensi dell'art. 67, comma 3, lett. d), della Legge
Fallimentare e (b) ulteriori eventuali sopravvenienze attive. La
relazione illustrativa degli Amministratori, contenente il testo
puntuale della proposta deliberativa, sarà pubblicata nei modi e
nei termini di legge. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre,
valutata l'unitarietà delle deliberazioni relative alla copertura
delle perdite rispetto a quelle di ricapitalizzazione e
risanamento, ha altresì convocato l'assemblea straordinaria
affinché, nel medesimo contesto di cui all'art. 2447 cod. civ.,
deliberi in merito ai seguenti argomenti funzionali all'esecuzione
dell'Accordo di Investimento, vale a dire: 1. l'approvazione di un
nuovo testo di statuto sociale che recepisca tra l'altro: (i) le
previsioni funzionali all'adesione al regime applicabile alle SIIQ
e (ii) la possibilità di emettere gli strumenti finanziari
partecipativi ("SFP"); 2. un aumento di capitale sociale, con
esclusione del diritto di opzione, per l'importo di Euro 2.729
migliaia ad un prezzo pari ad Euro 0,0811 per azione senza
sovrapprezzo - e dunque con emissione di n. 33.648.616 azioni
ordinarie - riservato in sottoscrizione a LCFG e da liberarsi
mediante conferimento in Industria e Innovazione di crediti vantati
da LCFG nei confronti di Property Six S.p.A. e Private Estate
S.r.l.;
3.
l'emissione di SFP per massimi Euro 21.829 migliaia ad un prezzo
pari ad Euro 0,811, da riservare in sottoscrizione a Property Three
S.p.A., Property Four S.r.l., Property Six S.p.A. e Zimofin S.r.l.,
a fronte del conferimento di un portafoglio immobiliare e dei
relativi contratti di finanziamento e di locazione; nell'ambito
dello stesso argomento sarà altresì oggetto di proposta (i)
l'emissione di Obbligazioni Convertibili a servizio della
conversione degli SFP per massimi Euro 21.829 migliaia e (ii)
l'aumento di capitale per un importo complessivo di Euro 21.829
migliaia a servizio esclusivo della conversione degli SFP e/o delle
Obbligazioni Convertibili, mediante l'emissione di nuove azioni
ordinarie di Industria e Innovazione aventi le stesse
caratteristiche di quelle in circolazione.
La medesima assemblea straordinaria sarà altresì chiamata a
deliberare in ordine ad un raggruppamento azionario da attuarsi nel
contesto delle operazioni sopra descritte - in rapporto da
definirsi. Infine, le suddette operazioni saranno messe in
esecuzione successivamente alla riunione assembleare, previo
ottenimento delle eventuali autorizzazioni di legge. * * *
Di seguito vengono riportati i principali dati economici,
patrimoniali e finanziari consolidati del Gruppo al 31 dicembre
2015, seguiti in parentesi dai corrispondenti dati relativi
allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Si evidenzia che i
dati consolidati al 31 dicembre 2014 sono stati riesposti al fine
di rappresentare la correzione di un errore nel calcolo degli
interessi maturati sul finanziamento in essere verso Intesa
Sanpaolo. La correzione dell'errore ha generato un effetto positivo
sul patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2014 di Euro 436
migliaia. Ricavi totali: negativi per Euro 5.224 migliaia (negativi
per Euro 2.334 migliaia); Margine Operativo Lordo: negativo per
Euro 8.344 migliaia (negativo per Euro 5.788 migliaia); Risultato
complessivo: negativo per Euro 11.790 migliaia (negativo per Euro
16.444 migliaia); Patrimonio immobiliare: Euro 36.029 migliaia
(Euro 41.457 migliaia); Posizione finanziaria netta: negativa per
Euro 46.200 migliaia (negativa per Euro 49.148 migliaia). Ai fini
di una migliore comprensione dell'andamento gestionale del Gruppo
si ritiene opportuno segnalare che: la situazione patrimoniale
finanziaria consolidata al 31 dicembre 2015 è rappresentativa degli
effetti derivanti dalla prospettata operazione straordinaria con
LCFG ed in particolare: gli investimenti immobiliari relativi
all'Immobile di Arluno e alla Proprietà Magenta Boffalora sono
stati riclassificati tra le attività destinate alla dismissione in
considerazione del previsto apporto di tali assets in un fondo
immobiliare di nuova costituzione promosso e gestito da Serenissima
SGR; i corrispondenti debiti nei confronti del Credito Valtellinese
e di Intesa Sanpaolo sono stati riclassificati tra le passività
destinate alla dismissione in quanto oggetto di accollo da parte
del fondo medesimo nell'ambito degli apporti degli investimenti
immobiliari di cui sopra; il debito nei confronti degli
obbligazionisti di Industria e Innovazione è stato riclassificato
tra le passività destinate alla dismissione in quanto ne è previsto
il rimborso anticipato mediante attribuzione delle quote del fondo
immobiliare che saranno assegnate ad Industria e Innovazione ed
alla sua controllata Red.Im in esito agli apporti sopra
descritti.
2
l'andamento economico del Gruppo Industria e Innovazione risente in
maniera significativa: dell'adeguamento del fair value del
patrimonio immobiliare ai valori identificati sulla base di
perizie redatte da esperti indipendenti all'uopo nominati -
nell'ambito della prospettata operazione straordinaria con LCFG e
che ha comportato una variazione negativa di fair value di Euro
5.400 migliaia; dell'ulteriore svalutazione apportata alla
partecipazione detenuta in Mediapason per Euro 2.200 migliaia,
resasi necessaria a seguito dell'effettuazione del test di
impairment che tiene conto dell'andamento della gestione rispetto
al piano.
Dal bilancio di esercizio di Industria e Innovazione al 31 dicembre
2015, inclusivo delle risultanze dei test di impariment nel
frattempo redatti che hanno comportato ulteriori rettifiche di
valore delle poste dell'attivo patrimoniale immobilizzato per Euro
6.024 migliaia, è emerso un deficit patrimoniale di Euro 138
migliaia in conseguenza del quale la società ricade nelle
fattispecie previste dall'art. 2446 e 2447 del C.C. (riduzione del
capitale sotto il minimo legale). Al riguardo, come sopra
specificato il Consiglio di Amministrazione del 27 aprile 2016, ha
convocato l'Assemblea straordinaria degli Azionisti per il giorno
24 giugno 2016 ed occorrendo, in seconda convocazione, per il
giorno 27 giugno 2016 e in terza convocazione per il 28 giugno 2016
per l'adozione degli opportuni provvedimenti di copertura delle
perdite di cui al citato art. 2447 del C.C..
* PREMESSA
*
*
I bilanci di esercizio e consolidato di Industria e Innovazione al
31 dicembre 2015 confermano la situazione di tensione finanziaria
ed evidenziano un deficit patrimoniale in capo ad Industria e
Innovazione di Euro138 migliaia ed un deficit patrimoniale a
livello di Gruppo di Euro 7.733 migliaia, principalmente per
effetto delle risultanze dei test di impairment nel frattempo
effettuati che hanno comportato ulteriori significative rettifiche
di valore delle poste dell'attivo patrimoniale immobilizzato. Per
effetto di quanto precede Industria e Innovazione ricade nelle
fattispecie previste dall'art. 2446 e 2447 del C.C. (riduzione del
capitale sotto il minimo legale); al riguardo, il Consiglio di
Amministrazione del 27 aprile 2016, ha convocato l'Assemblea
straordinaria per l'adozione degli opportuni provvedimenti di
copertura delle perdite di cui al citato art. 2447 del C.C..
Ulteriormente il Gruppo presenta un indebitamento finanziario netto
pari ad Euro 46,2 milioni, dei quali Euro 29,3 milioni a breve
termine, a seguito principalmente della avvenuta scadenza del
finanziamento con Intesa Sanpaolo per complessivi Euro 16,5
milioni, dell'approssimarsi della scadenza del finanziamento in
essere verso MPS Capital Services e della parte del prestito
obbligazionario non oggetto di rimodulazione nel biennio 2018-2019,
nonché di altre posizioni verso altri creditori finanziari a breve
termine. Si rileva che a causa della situazione di squilibrio
finanziario precedentemente evidenziata, la Società non risulta
essere in grado di far fronte al fabbisogno finanziario di breve
periodo se non attraverso una valorizzazione degli assets in
portafoglio.
3
Nei primi mesi del 2015 Industria e Innovazione e La Centrale
Finanziaria Generale S.p.A. ("LCFG") hanno avviato trattative in
relazione ad una possibile operazione per il risanamento di
Industria e Innovazione da realizzarsi nell'ambito del piano di
risanamento, da assoggettare ad asseverazione ai sensi dell'art. 67
comma 3, lettera d) R.D. 16 marzo 1942, n. 267, con l'obiettivo di
trasformare Industria e Innovazione in una SIIQ (società di
investimento immobiliare quotata) attraverso il conferimento nella
stessa Industria e Innovazione di un portafoglio di immobili a
reddito, idoneo all'adesione al regime delle SIIQ, da parte di
soggetti correlati a LCFG. All'esito di un lungo negoziato, in data
3 dicembre 2015, è stato sottoscritto un Contratto di Investimento
con il quale le parti hanno assunto impegni preliminari
condizionati. Secondo quanto previsto nel Contratto, le condizioni
sospensive si sarebbero dovute avverare entro e non oltre il
termine del 31 marzo 2016, tuttavia, come per altro già reso noto
al mercato, si segnala che per effetto del maggior tempo richiesto
da alcune attività, non è stato possibile rispettare il termine per
il completamento delle attività propedeutiche all'Operazione. Le
Parti quindi, tenuto conto dello stato di avanzamento delle
attività e dalle preliminari ed informali positive comunicazione
ricevute dai creditori, finanziari e non, in merito alla
ristrutturazione finanziaria, hanno convenuto di prorogare tale
scadenza al 30 giugno 2016. Gli Amministratori, nel valutare
l'esistenza del presupposto della continuità aziendale, tenuto
conto dello stato attuale del Gruppo, nonché del fatto che, come
meglio descritto nella relazione sulla gestione, le perdite hanno
comportato anche una erosione del patrimonio netto di Industria e
Innovazione facendola ricadere nella fattispecie di cui all'art.
2446 e 2447 del codice civile, confidenti nel buon esito
dell'Operazione hanno ravvisato le condizioni per predisporre la
presente situazione consolidata sulla base di tale presupposto, pur
considerando il permanere di significative incertezze legate
principalmente a fattori esogeni al loro controllo, con particolare
riferimento alle condizioni sospensive incluse nel Contratto e al
fatto che il mancato avveramento di una sola condizione comporti la
definitiva risoluzione del Contratto. Tali rilevanti incertezze
possono far sorgere dubbi significativi sulla possibilità per il
Gruppo di continuare ad operare in continuità; ciononostante gli
amministratori dopo aver effettuato le necessarie verifiche e
tenuto conto: (i) delle informali e positive conferme ricevute dai
creditori finanziari a consentire il perfezionamento
dell'Operazione nei termini e alle condizioni previste nell'accordo
di investimento; (ii) degli accordi formali a saldo e stralcio
sottoscritti nei primi mesi del 2016 con alcuni creditori non
finanziari del Gruppo, condizionati al buon esisto dell'Operazione,
che consentiranno un risparmio di circa Euro 0,9 milioni, di cui il
57% risulta essere già stato formalizzato; (iii) della preliminare
conferma da parte dell'asseveratore ricevuta in data 26 aprile
2016, dalla quale emerge che non sembrano sussistere elementi che
possano precludere la formulazione di un giudizio positivo in
merito alla ragionevolezza del Piano predisposto da Industria e
Innovazione e alla sua idoneità a consentire il risanamento dell'
esposizione debitoria dell'impresa e ad assicurare il riequilibrio
della sua situazione finanziaria; pur nel contesto di difficoltà e
di incertezza sopra descritto, hanno la ragionevole aspettativa di
poter dare esecuzione all'Operazione, che rappresenta, allo stato
attuale e secondo il percorso ad oggi ritenuto prevedibile, l'unica
soluzione per consentire al Gruppo di mantenere durevolmente
l'equilibrio patrimoniale e finanziario ed hanno pertanto adottato
il presupposto della continuità aziendale nella redazione del
bilancio.
4
*
*
*
RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO INDUSTRIA E INNOVAZIONE AL 31
DICEMBRE 2015 Il risultato complessivo del periodo, negativo per
Euro 11.790 migliaia, riflette i risultati delle operazioni poste
in essere nell'ambito del processo di riorganizzazione finalizzato
al perfezionamento delle opzioni strategiche individuate che hanno
comportato, tra l'altro, la definitiva uscita dal settore delle
energie rinnovabili. In particolare il conto economico complessivo
risente in maniera significativa dell'adeguamento del fair value
del patrimonio immobiliare ai valori identificati sulla base di
perizie redatte da esperti indipendenti all'uopo nominati
nell'ambito della prospettata operazione straordinaria con LCFG e
che ha comportato una variazione negativa di fair value di Euro
5.400 migliaia. Si rammenta che già in occasione della
predisposizione della Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno
2015 si era ritenuto di adeguare il valore del portafoglio
immobiliare di Industria e Innovazione a valori coerenti con le
trattative in corso con LCFG ancorché inferiori alle valutazioni
risultanti dalle perizie effettuate dall'esperto indipendente
nominato da Industria e Innovazione in pari data - ritenendo
peraltro che tali valori approssimassero maggiormente i valori
recuperabili nel più ampio contesto del piano di ristrutturazione
del Gruppo. Il risultato complessivo dell'esercizio risente inoltre
(i) dell'ulteriore svalutazione apportata alla partecipazione
detenuta in Mediapason per Euro 2.200 migliaia, resasi necessaria a
seguito dell'effettuazione del test di impairment nonché (ii) della
svalutazione dei crediti verso le ex controllate Coll'Energia ed
Agri Energia per complessivi Euro 1.136 migliaia. Tali svalutazioni
si sono rese necessarie principalmente in conseguenza della
sentenza emessa in data 29 giugno 2015 con cui il T.A.R. della
Regione Toscana ha respinto il ricorso presentato dalla società
avverso la pronuncia negativa di compatibilità ambientale della
Provincia di Siena alla realizzazione dell'impianto di generazione
di energia elettrica nel sito di Colle di Val D'Elsa.
Il valore dei ricavi totali consolidati, negativo per Euro 5.224
migliaia, risente della variazione negativa di fair value
registrata sugli investimenti immobiliari. Il margine operativo
lordo (EBITDA), negativo per Euro 8.344 migliaia, oltre a risentire
delle suddette rettifiche di valore, risente anche della
svalutazione apportata alla partecipazione detenuta in Mediapason
per Euro 2.200 migliaia e della svalutazione di crediti per
complessivi Euro 1.136 migliaia. Il patrimonio immobiliare
consolidato al 31 dicembre 2015 ammonta ad Euro 36.029 migliaia dei
quali Euro 36.000 migliaia riclassificati tra le attività destinate
alla dismissione in considerazione del previsto apporto
dell'immobile di Arluno e della Proprietà Magenta Boffalora in un
fondo immobiliare nell'ambito della prospettata operazione
straordinaria.
5
L'indebitamento finanziario netto del Gruppo, al 31 dicembre 2015,
è pari ad Euro 46.200 migliaia (Euro 4.247 migliaia al netto delle
passività finanziaria destinate alla dismissione nell'ambito della
prospettata operazione straordinaria). La positiva variazione
rispetto al 31 dicembre 2014, pari ad Euro 2.948 migliaia è
principalmente riconducibile al deconsolidamento del finanziamento
in essere con la Banca Popolare di Bari (di residui Euro 5.962 in
linea capitale alla data di cessione) per effetto della vendita, in
data 23 giugno 2015, della controllata Agri Energia Perolla al
netto del saldo negativo della gestione corrente. L'esecuzione
dell'operazione con LCFG per il risanamento di Industria e
Innovazione, è prevista nell'ambito di un piano ex art. 67 comma 3
lett. D) L.F. che include un'adeguata manovra finanziaria per il
superamento dell'attuale situazione di Industria e Innovazione sul
presupposto della continuità aziendale, basandosi sulla
realizzazione degli obiettivi economici previsti nel piano
industriale e sul raggiungimento di un equilibrio finanziario
sostenibile nel medio e lungo termine. * EVOLUZIONE PREVEDIBILE
DELLA GESTIONE Per quanto riguarda l'evoluzione prevedibile della
gestione, sono in corso le attività propedeutiche all'esecuzione
dell'operazione straordinaria con LCFG che prevede la
strutturazione di Industria e Innovazione come SIIQ a seguito di
una preliminare riorganizzazione del Gruppo da realizzarsi, oltre
che con la definitiva uscita dal settore energetico, per altro
conclusa nel corso del 2015, attraverso: (i) una ristrutturazione
finanziaria che consenta al Gruppo una previsione di flussi al
servizio del debito sostenibili rispetto ai flussi di cassa
generati; (ii) l'apporto di assets immobiliari di proprietà di
Industria e Innovazione e della controllata Red. Im (ovvero
l'immobile di Arluno e la Proprietà Magenta Boffalora) e dei
relativi finanziamenti in un fondo immobiliare di tipo chiuso
gestito da Serenissima SGR; (iii) il conferimento di un portafoglio
di immobili a reddito; (iv) l'adesione al regime delle SIIQ; (v) un
aumento di capitale riservato in natura da liberarsi mediante il
conferimento di crediti e un (vi) eventuale aumento di capitale in
opzione a servizio delle necessità di cassa del Piano, che sarà
integralmente garantito quanto a eventuale inoptato. * *
*
*
*
6
RICHIESTA DI DIFFUSIONE INFORMAZIONI DA PARTE DELL'AUTORITÀ DI
VIGILANZA DEI MERCATI (CONSOB) AI SENSI DELL'ART. 114 DEL D.LGS. N.
58/98
1 1.1
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA Posizione finanziaria netta consolidata
al 31 dicembre 2015
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA (dati in Euro migliaia)
Disponibilità liquide Crediti finanziari correnti Debiti finanziari
correnti Passività finanziarie destinate alla dismissione Posizione
finanziaria netta a breve termine Debiti finanziari non correnti
Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine POSIZIONE
FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA
31.12.2015 648 27 (4.794) (41.953) (46.072) (128) (128)
(46.200)
31.12.2014 riesposto 1.629 263 (20.028) (6.056) (24.192) (24.956)
(24.956) (49.148)
1.2
Posizione finanziaria netta di Industria e Innovazione S.p.A. al 31
dicembre 2015
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (da ti in Euro migliaia) Dis po ni b il
ità liquide Crediti finanziari correnti Debiti finanziari correnti
Posizione finanziaria netta a breve termine Deb iti finanziari non
correnti Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 31 .1 2 .2 01 5 539 30 (3 0.2 72 ) (2
9.7 03 ) (1 2 8 ) (1 2 8 ) (2 9.8 31 ) 31 .1 2.2 01 4 1.536 1.138
(4.62 4 ) (1.95 0 ) (2 4.95 6 ) (2 4.95 6 ) (2 6.90 6 )
7
2 2.1
POSIZIONI DEBITORIE SCADUTE Posizione debitorie consolidate scadute
al 31 dicembre 2015
Passività correnti consolidate (dati in Euro migliaia) Deb iti
finanziari correnti - verso parti correlate - verso banche e altri
finanziatori Deb iti commerciali - verso parti correlate - verso
altri Altri deb iti - tributari - previdenziali - verso
amministratori - altri Totale Altri deb iti Passività destinate
alla dismissione Totale passività correnti consolidate
saldo al 31.12.2015 4.743 51
di cui scaduto 247 -
1.880
1.308
279 27 662 247 1.215 42.691 50.580
260 557 817 18.110 20.482
I debiti finanziari scaduti per complessivi Euro 18.357 migliaia al
31 dicembre 2015 (dei quali Euro 18.100 migliaia sono classificati
tra le passività destinate alla dismissione), sono relativi (i) per
Euro 16.475 migliaia al finanziamento in essere con Intesa Sanpaolo
scaduto al 30 giugno 2015 (il debito complessivo è relativo per
Euro 14.750 migliaia alla quota capitale oltre interessi e
interessi di mora per Euro 1.725 migliaia), (ii) per Euro 1.635
migliaia al mutuo in essere con il Credito Valtellinese per il
quale risultano scadute le rate interessi al 31 dicembre 2014, al
30 giugno 2015 ed al 31 dicembre 2015 nonché le rate capitale al 30
giugno 2015 ed al 31 dicembre 2015, (iii) per Euro 118 migliaia al
finanziamento in essere con MPS Capital Services per il quale
risultano scadute le rate interessi al 15 aprile 2015 e 15 ottobre
2015 oltre interessi di mora e (iv) per Euro 129 migliaia agli
interessi maturati al 31 dicembre 2015 sulla linea di credito
concessa da Banca Monte dei Paschi di Siena e non pagati. I debiti
commerciali scaduti, complessivamente pari ad Euro 1.308 migliaia,
includono debiti a fronte di prestazioni rese negli esercizi
precedenti ma non ancora fatturate per Euro 882 migliaia. I debiti
tributari scaduti, per complessivi Euro 260 migliaia, si
riferiscono ai tributi locali non ancora pagati relativi (i)
all'IMU 2015 sulla Proprietà Magenta Boffalora e sull'immobile di
Arluno e (ii) alla TASI 2015 sulla Proprietà Magenta Boffalora.
Riguardo le posizioni debitorie, ad integrazione di quanto sopra,
si segnala che alla data della presente comunicazione Industria e
Innovazione, nell'ambito delle attività volte alla redazione del
piano ex art. 67 L.F. e finalizzate al perfezionamento della
possibile operazione di integrazione con LCFG, ha formalizzato
accordi di saldo e stralcio, subordinati al perfezionamento
dell'operazione, che comporteranno un risparmio di complessivi Euro
516 migliaia (di cui Euro 334 migliaia verso amministratori).
8
Per nessuna delle singole posizioni debitorie scadute sono
pervenute al Gruppo iniziative di reazione da parte dei
creditori.
2.2
Posizioni debitorie di Industria e Innovazione scadute al 31
dicembre 2015
Passività correnti di Industria e Innovazione (dati in Euro
migliaia) Deb iti finanziari correnti - verso parti correlate -
verso banche e altri finanziatori Deb iti commerciali - verso parti
correlate - verso altri Altri deb iti - tributari - previdenziali -
verso amministratori - altri Totale Altri deb iti Passività
destinate alla dismissione Totale passività correnti
saldo al 31.12.2015 4.743 51
di cui s ca duto 247 -
1.782
1.269
141 27 594 238 1.000 25.478 33.054
128 498 626 1.635 3.777
I debiti finanziari scaduti per complessivi Euro 1.882 migliaia al
31 dicembre 2015 (dei quali Euro 1.635 sono classificati tra le
passività destinate alla dismissione), sono relativi (i) per Euro
1.635 migliaia al mutuo in essere con il Credito Valtellinese per
il quale risultano scadute le rate interessi al 31 dicembre 2014,
al 30 giugno 2015 ed al 31 dicembre 2015 nonché le rate capitale al
30 giugno 2015 ed al 31 dicembre 2015, (ii) per Euro 118 migliaia
al finanziamento in essere con MPS Capital Services per il quale
risultano scadute le rate interessi al 15 aprile 2015 e 15 ottobre
2015 oltre interessi di mora e (iii) per Euro 129 migliaia agli
interessi maturati al 31 dicembre 2015 sulla linea di credito
concessa da Banca Monte dei Paschi di Siena e non pagati. I debiti
commerciali scaduti, complessivamente pari ad Euro 1.269 migliaia,
includono debiti a fronte di prestazioni rese negli esercizi
precedenti ma non ancora fatturate per Euro 876 migliaia. I debiti
tributari scaduti, per complessivi Euro 128 migliaia, sono relativi
al tributo dell'IMU 2015 non ancora pagato sull'immobile di Arluno.
Riguardo le posizioni debitorie, ad integrazione di quanto sopra,
si segnala che alla data della presente comunicazione Industria e
Innovazione, nell'ambito delle attività volte alla redazione del
piano ex art. 67 L.F. e finalizzate al perfezionamento della
possibile operazione di integrazione con LCFG, ha formalizzato
accordi di saldo e stralcio, subordinati al perfezionamento
dell'operazione, che comporteranno un risparmio di complessivi Euro
511 migliaia (di cui Euro 334 migliaia verso amministratori).
9
Per nessuna delle singole posizioni debitorie scadute sono
pervenute alla Società iniziative di reazione da parte dei
creditori.
3
RAPPORTI VERSO PARTI CORRELATE
Si fa presente che sin dall'approvazione nel 2010 del Regolamento
per le Operazioni con Parti Correlate, Industria e Innovazione ha
sempre considerato tutti gli aderenti al Patto di Sindacato
("Patto") come parti correlate. Tale valutazione è stata effettuata
a scopo cautelativo, in considerazione delle specifiche
caratteristiche del Patto in questione. Da un lato, infatti, dal
2010 tale Patto ha raccolto un numero di partecipanti al capitale
sociale della società superiore al 50%. Dall'altro lato, inoltre,
il medesimo Patto conteneva regole di corporate governance a
garanzia dell'unitarietà di indirizzo della gestione di Industria e
Innovazione, nonché i reciproci rapporti fra gli azionisti al fine
di assicurare stabilità nell'assetto proprietario. In
considerazione di quanto precede, si è ritenuto in via cautelativa
che ciascun partecipante al Patto di Sindacato fosse in grado di
esercitare un'influenza notevole su Industria e Innovazione. Per
effetto dell'intervenuta scadenza del Patto di Sindacato in data 5
febbraio 2016 come comunicato al mercato in data 6 agosto 2015
le ragioni che avevano indotto a considerare gli aderenti al Patto
di Sindacato - per ciò solo quali parti correlate della società
sono venute meno; di conseguenza, la Società oggi non considera più
tali soggetti quali parti correlate, salvo le società controllate
da Aurelia S.r.l. (Gruppo Gavio) che continueranno ad essere
considerate tali in virtù della partecipazione complessivamente
detenuta (superiore al 10% del capitale sociale di Industria e
Innovazione ). 3.1 Rapporti verso parti correlate del Gruppo
Ricavi e costi verso parti correlate
RICAVI E COSTI VERSO PARTI CORRELATE (dati in Euro migliaia) MPS
Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. Banca Monte dei Paschi
S.p.A. Claudia Cusinati Nelke S.r.l. Allianz S.p.A. Argo
Finanziaria S.p.A. Totale altre parti correlate Totale incidenza %
sulla voce di b i l anci o Ricavi Ricavi 0% Ricerca e sviluppo 0%
Proventi finanziari 0% Materie prime e servizi 1 1 1 0% Costi
Personale 0% Oneri finanziari 185 165 29 18 53 450 450 24%
10
Crediti e debiti verso parti correlate
CREDITI E DEBITI VERSO PARTI CORRELATE (dati in Euro migliaia) MPS
Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. Banca Monte dei Paschi
S.p.A. Claudia Cusinati Nelke S.r.l. Allianz S.p.A. Argo
Finanziaria S.p.A. Ing. Giuseppe Garofano Totale altre parti
correlate Totale incidenza % sulla voce di b i l anci o
Crediti Commerciali 0% Finanziari 20 20 20 2% 2 2 2% Altri 2
Commerciali 0%
Debiti Finanziari 4.372 2.429 857 536 1.608 9.802 9.802 19 9% Altri
24 24 24 2%
3.2
Rapporti verso parti correlate di Industria e Innovazione
S.p.A.
Ricavi e costi verso parti correlate
Ricavi RICAVI E COSTI VERSO PARTI CORRELATE (dati in Euro migliaia)
Red Im S.r.l. Coll'Energia S.r.l. Agri Energia S.r.l. Agri Energia
Perolla Soc. Agricola S.r.l. Totale società controllate MPS Capital
Services Banca per le Imprese S.p.A. Banca Monte dei Paschi S.p.A.
Claudia Cusinati Nelke S.r.l. Allianz S.p.A. Totale altre parti
correlate Totale incidenza % sulla voce di b i l anci o Ricavi 4 2
2 2 10 10 8% Ricerca e sviluppo 0% Proventi finanziari 265 265 265
0% Materie prime e servizi 1 1 1 0% Costi Personale 0% Oneri
finanziari 185 165 29 18 53 450 450 42%
Crediti e debiti verso parti correlate
CREDITI E DEBITI VERSO PARTI CORRELATE (dati in Euro migliaia) Red
Im S.r.l. Totale società controllate MPS Capital Services Banca per
le Imprese S.p.A. Banca Monte dei Paschi S.p.A. Claudia Cusinati
Nelke S.r.l. Allianz S.p.A. Ing. Giuseppe Garofano Totale altre
parti correlate Totale incidenza % sulla voce di b i l anci o
Crediti Commerciali 0% Finanziari 30 30 19 19 49 7% Altri 2 2 2 2%
Commerciali 0% Debiti Finanziari 4.372 2.429 857 536 1.608 9.802
9.802 19 9% Altri 24 24 24 0%
11
4
EVENTUALE MANCATO RISPETTO DEI COVENANT, DEI NEGATIVE PLEDGE E DI
OGNI ALTRA CLAUSOLA DELL'INDEBITAMENTO DEL GRUPPO COMPORTANTE
LIMITI ALL'UTILIZZO DELLE RISORSE FINANZIARIE
Alla data odierna non sono presenti casi di mancato rispetto di
covenants finanziari, di negative pledge o di altre clausole
riguardanti l'indebitamento del Gruppo che comportino limiti
all'utilizzo delle risorse finanziarie.
5
STATO DI IMPLEMENTAZIONE DI EVENTUALI PIANI INDUSTRIALI E
FINANZIARI, CON L'EVIDENZIAZIONE DEGLI SCOSTAMENTI D