Jean Claude Juncker nelle prossime quattro settimane potrebbe lasciare la presidenza della Commissione europea. Il presidente della Commissione europea vuole "riuscire a dare la propria impronta" a un'Europa ambiziosa e si rifiuta di "gestire il declino europeo" del dopo-Brexit.

Per questa ragione, scrive Repubblica citando fonti autorevoli, Juncker sarebbe pronto a mettere sul piatto le dimissioni se il suo Libro Bianco, cioè il progetto di rilancio dell'integrazione europea post Brexit, non sarà pubblicato come previsto l'8 marzo, ma rinviato a dopo i festeggiamenti per il 60* anniversario del Trattato di Roma (il 25 marzo). Il presidente della Commissione ha infatti lavorato al Libro Bianco con grande passione, "puntando alla realizzazione di una vera Europa politica e sociale e con l'ambizione di farlo diventare l'ossatura della Dichiarazione di Roma con la quale i leader tracceranno la rotta futura dell'Unione". Ma molte capitali, adesso alle prese con appuntamenti elettorali nazionali, preferirebbero che il testo rimanesse ancora un pò nel cassetto.

In caso di dimissioni, conclude Repubblica, il nuovo presidente della

Commissione sarà nominato a maggioranza qualificata dai leader il 5 e 6 aprile, data di un vertice straordinario sulla Brexit. Al momento sono in corsa i vicepresidenti, il popolare finlandese Jyrki Katainen favorito rispetto al socialista olandese Frans Timmermans.

liv

 

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February 20, 2017 03:33 ET (08:33 GMT)

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