MILANO (MF-DJ)--A partire da stamattina, il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano sta eseguendo cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Milano, Franco Cantu' Rajnoldi nei confronti di altrettanti soggetti (di cui quattro residenti in Svizzera) a cui e' contestata l'ipotesi di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio.
Lo si apprende da una nota della Guardia di finanza in cui si spiega che le indagini, coordinate dai Pubblici Ministeri, Roberto Pellicano e Mauro Clerici, sono partite dall'analisi dei flussi finanziari conseguenti ai fatti di appropriazione indebita ai danni di Banca Italease commessi da dirigenti e promotori finanziari dell'istituto di credito, per i quali gia' nel gennaio 2008 sono scattati gli arresti. Analizzando i dati a disposizione, le fiamme gialle hanno individuato una vera e propria struttura specializzata nel riciclaggio, che ricercava contribuenti italiani interessati a trasferire all'estero fondi provenienti dalla commissione di reati, quali l'appropriazione indebita e l'evasione fiscale. Per realizzare gli obiettivi dei clienti, venivano individuate societa' collocate in Paesi esteri (Austria, Olanda, Inghilterra, Svizzera), disponibili a concludere contratti fittizi, a emettere fatture false e a trasferire somme di denaro ricevute dall'Italia verso banche svizzere, dopo un'ulteriore schermatura attraverso societa' off-shore (Panama, Isole Vergini).
Ai destinatari dei provvedimenti emessi (un noto faccendiere svizzero, il suo braccio destro, due collaboratrici che procacciavano i clienti in Italia su tutto il territorio nazionale e un dirigente di una nota banca svizzera che si occupava di strutturare le operazioni di riciclaggio e di organizzare il rientro in contanti in Italia del denaro tramite gli "spalloni") e' stata anche contestata l'aggravante del reato transnazionale. com/mcn