Dowjones
L'aumento dello spread Btp/Bund "e' frutto delle ultime sedute e di cio' che il mercato internazionale recepisce dall'Italia. Non ci sono dichiarazioni e gli operatori sentono che c'e' qualcosa che non quadra e sfruttano questa situazione il piu' possibile. Le autorita' europee dovrebbero decidere qualcosa per bloccare la volatilita' dei mercati. Piu' non parlano, piu' assisteremo a rialzi rispetto ai Bund".
Lo ha affermato Loris Cagnato, di Delta Forex, ai microfoni di Class Cnbc (televisione del gruppo Class E., che insieme a DowJones & Co. controlla questa agenzia).
Per quanto riguarda le possibili decisioni che emergeranno dall'incontro che tra poco si terra' con i vertici del Consiglio europeo, Cagnato spiega che "per quanto riguarda la Grecia il piano dovrebbe passare ma non sara' definitivo per il mercato. Per quanto riguarda gli stress testi titoli italiani e spagnoli hanno perso il 40%. Sarebbe il caso di vedere questi risultati degli stress test con l'occhio reale, dopo 3 mesi hanno un valore diverso rispetto a oggi".
Circa le previsioni del dollaro, Cagnato afferma che " per la parte bassa e' previsto tra 1,38 e 1,40, mentre per la parte altra tra 1,40 e 1,45. In questo momento il dollaro sembra forte e cio' e' dimostrato dal fatto che nonostante gli Stati Uniti d'America abbiano dei problemi, gli Usa sono molto piu' rispettati dal mercato. La sterlina si e' rafforzata ma nel medio - lungo periodo si indebolira'. Ora sembra disinteressarsi dell'euro e seguire il dollaro ma nel medio-lungo periodo cambiera' trend indebolendosi". lab
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