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Dovalue (DOV)

- Modificato il 20/9/2024 09:32
GIOLA N° messaggi: 38833 - Iscritto da: 03/9/2014
Grafico Intraday: Dovalues SpAGrafico Storico: Dovalues SpA
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EX DOBANK



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366 Commenti
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361 di 366 - 03/4/2025 05:24
peppedj N° messaggi: 18833 - Iscritto da: 27/9/2007
Sono preoccupato
362 di 366 - 03/4/2025 19:41
peppedj N° messaggi: 18833 - Iscritto da: 27/9/2007
1.66
363 di 366 - 14/4/2025 09:19
GIOLA N° messaggi: 38833 - Iscritto da: 03/9/2014

doValue, nuovo mandato di servicing in Grecia

doValue - società quotata al segmento STAR e attiva nei servizi di credit management e real estate per banche e investitori - ha comunicato che la controllata doValue Greece si è aggiudicata un nuovo mandato di servicing da parte dei fondi gestiti da Fortress aggiungendo ulteriori 500 milioni di euro al gross book value (GBV)

Con questa operazione, doValue raggiunge 7 miliardi di euro di gross book value da nuovo business, rispetto a un obiettivo di 8 miliardi per l'intero 2025, come indicato nel piano aziendale 2024-2026.

364 di 366 - 14/4/2025 09:22
GIOLA N° messaggi: 38833 - Iscritto da: 03/9/2014

dOVALUE giornaliero
19-m0b

365 di 366 - 14/4/2025 09:45
GIOLA N° messaggi: 38833 - Iscritto da: 03/9/2014

Dovalue +8%, nuovo mandato in Grecia

Dovalue +7,99% a 1,621 euro. La società si è aggiudicata in Grecia un nuovo mandato di servicing da 500 mln euro da parte dei fondi gestiti da Fortress Investment Group. "A nostro avviso, il nuovo mandato conferma il buon momentum commerciale di Dovalue, in particolare nella regione ellenica", commentano gli analisti di Equita Sim (rating hold, prezzo obiettivo a 2,1 euro). Gli esperti sottolineano poi l'intervista dell'ad Manuela Franchi a MF-Milano Finanza.

"Per quanto riguarda l'attività di M&A, pensiamo che le iniziative per migliorare la scala e l'efficienza operativa in Spagna possano avere senso se effettuate con un approccio disciplinato in termini di valutazioni e impatto sulla struttura finanziaria. Continuiamo a pensare, infatti, che il deleverage rimanga una priorità per il management. Sulle possibili opportunità in Europa Continentale, invece, riteniamo che siano necessari maggiori dettagli sulla strategia in quanto Dovalue non è attualmente attiva in questa regione", commenta Equita.

366 di 366 - 14/4/2025 09:54
GIOLA N° messaggi: 38833 - Iscritto da: 03/9/2014

Dovalue: Franchi (ad), la campagna di Grecia e la scommessa sulla diversificazione dei ricavi (Mi.Fi.)

Dovalue segna un nuovo punto a favore in Grecia e mette a fuoco strategie per diversificare maggiormente i ricavi. La società, da poco ridotta dell'acquisizione di Gardant, si è aggiudicata un nuovo mandato di servicing da parte di fondi gestiti da Fortress, per un importo di circa 500 milioni di euro di valore nominale. Il nuovo business raggiunge così un importo complessivo di 7 miliardi, avvicinandosi all'obiettivo di 8 miliardi previsto per l'intero 2025, come delineato nel piano industriale 2024-2026.

Con queste operazioni Dovalue sta aumentando la presenza all'estero, puntando soprattutto sui mercati più interessanti per il settore del recupero, quali Grecia, Spagna e Cipro. Al contempo il servicer intende bilanciare la fisiologica contrazione del comparto di riferimento con la scommessa su altre aree come i servizi di data monetization per banche e non banche e la gestione del risparmio.

Di questi progetti l'ad di Dovalue, Manuela Franchi, ha parlato con MF-Milano Finanza. Domanda. Franchi, come si inserisce questa nuova operazione in Grecia nella strategia di Dovalue? Risposta. Nei primi tre mesi dell'anno abbiamo registrato ottime performance nel nuovo business in tutte le aree geografiche in cui operiamo. In particolare, Grecia, Italia e Cipro, si sono distinte per vivacità del mercato.

La presenza consolidata in questi mercati, unita alla capacità d'esecuzione del team, ci rende fiduciosi di poter proseguire su questa traiettoria per tutto il 2025 in tutti i Paesi in cui operiamo, inclusa la Spagna. Grazie alla diversificazione geografica e alla dinamicità dei mercati di riferimento, pur in un contesto bancario e macro diverso da qualche anno fa, riteniamo di poter continuare a ottenere mandati in maniera regolare.

D. Che opportunità vi offre in questa fase la Grecia?
R. Nel 2024 la nostra società ha ottenuto una rilevante quota di mercato sulle nuove transazioni in Grecia, pari a circa il 70% del valore dei mandati registrati nel corso dell'anno e ancora superiore nei primi mesi del 2025. Nel Paese ci stiamo concentrando molto anche sui servizi a valore aggiunto con iniziative che hanno prodotto ricavi già nel 2024 come l'attività di consulenza o dall'inizio 2025 come la mediazione di mutui tramite la piattaforma digitale (Finthesis). Abbiamo inoltre lanciato la nostra piattaforma digitale per servizi di recupero self-service in Grecia, migliorando l'esperienza del debitore e l'efficienza operativa.

D. A che punto siete della pipeline dell'anno?
R. Il nostro obiettivo per il 2025 - fissato a 8 miliardi di euro di valore nominale da nuovo business - resta pienamente confermato. I risultati raggiunti finora, come i recenti mandati in Italia e nella regione ellenica che ci hanno già portati vicino al 90% del target, dimostrano che il modello è solido e gli obiettivi sono sostenibili. Ci aspettiamo di raggiungere il target già nella prima parte dell'anno, anche attraverso il contributo atteso dai contratti flusso. Se il trend attuale dovesse proseguire, non escludiamo la possibilità di rivedere gli obiettivi.

D. Lo Stato sta considerando opportunità di fusioni e acquisizioni in Italia o all'estero? Se sì, che tipo di target cercate?
R. Stiamo osservando gli sviluppi del settore in Europa Continentale un'area dove al momento non siamo presenti ma che potrebbe offrire spazi di sviluppo in un contesto macroeconomico in rallentamento, considerando il nostro forte track record in termini di esperienza maturata in altri Paesi e gamma di servizi da offrire alla clientela. Monitoriamo anche i paesi in cui la nostra quota di mercato è più limitata così come aree di diversificazione. Valuteremo eventuali opportunità in futuro solo se le condizioni saranno interessanti sotto il profilo sia strategico che finanziario. Al momento riteniamo più che adeguato l'assetto attuale, visti anche i risultati che stiamo registrando, anche se è nel dna di questa azienda il continuo monitoraggio dei mercati di riferimento.

D. Oltre al core business del recupero, su quali altre attività vi state focalizzando e come volete bilanciare nel tempo il mix dei ricavi?
R. I servizi a elevato valore aggiunto per il nostro gruppo di fatto rappresentano già una parte consistente del nostro core business: nel 2024 i ricavi derivanti da questo segmento hanno raggiunto i 168 milioni, con un incremento del 6,3% rispetto all'anno precedente. Stiamo investendo in infrastruttura tecnologica per offrire servizi di data monetization a supporto di clienti nel settore bancario e non bancario e prodotti dedicati a crediti performanti per coprire tutta la catena del valore del credito. In quest'ultimo caso utilizziamo i dati - facendo leva sull'intelligenza artificiale - per un modello alimentare predittivo che aiuta i clienti a identificare preventivamente possibili cambiamenti nel profilo di rischio del debito.

D. Quindi anche il vostro business sta facendo affidamento sempre di più sul digitale?
R. Sì. Stiamo lavorando all'espansione in tutti i nostri mercati di riferimento della piattaforma digitale lanciata in Grecia nel 2024, che ci aprirà la strada alla gestione efficiente dei crediti di piccolo taglio non garantiti. Infine grazie alla sgr acquisita tramite Gardant abbiamo accelerato la nostra entrata nel business dell'asset management alternativo, con circa 700 milioni di asset in gestione. Ci aspettiamo di triplicare le masse in gestione entro il 2026 attraverso il lancio di nuovi fondi in Italia e internazionale che ci permetteranno di entrare con l'asset management negli altri mercati dove siamo già attivi per la gestione del credito.

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