Uipath Inc (PATH)

- 06/6/2023 09:27
GIOLA N° messaggi: 29967 - Iscritto da: 03/9/2014
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Intelligenza Artificiale





https://www.uipath.com/
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1 di 14 - Modificato il 06/6/2023 09:40
GIOLA N° messaggi: 29967 - Iscritto da: 03/9/2014
Collegato all’Hype dell’intelligenza artificiale, il titolo Uipath Inc (NYSE:PATH) ha visto nell’ultima settimana un rialzo record di oltre il 45% in appena 7 giorni di Borsa aperta, andando a rompere un livello posto sopra i 17.60 Dollari che non vedeva dal 2022.

UiPath Inc. fornisce una piattaforma di automazione end-to-end che offre una gamma di soluzioni di automazione robotica dei processi (RPA) principalmente negli Stati Uniti, in Romania e in Giappone.

L'azienda offre una suite di software interconnessi per costruire, gestire, eseguire, coinvolgere, misurare e governare l'automazione all'interno dell'organizzazione.

La sua piattaforma combina l'intelligenza artificiale con la registrazione del desktop, l'estrazione back-end delle attività umane e dei registri di sistema e strumenti di visualizzazione intuitivi, che consentono agli utenti di scoprire, analizzare e identificare i processi da automatizzare in un portale centralizzato;

offre ambienti di sviluppo low-code che consentono agli utenti di un'organizzazione di creare automazioni presenziate e non presenziate senza alcuna conoscenza preliminare di codifica;

offre strumenti centralizzati progettati per gestire, testare e distribuire le automazioni e i modelli di ML in tutta l'azienda;

permette ai clienti di gestire processi di lunga durata che orchestrano il lavoro tra robot e umani;

consente agli utenti di monitorare, misurare e prevedere le prestazioni dell'automazione in azienda e aiuta le imprese a garantire la conformità agli standard aziendali.

Inoltre, l'azienda fornisce manutenzione e assistenza per il suo software, nonché servizi professionali, come formazione e implementazione, per facilitare l'adozione della sua piattaforma. L'azienda opera nei settori bancario, sanitario, dei servizi finanziari e governativo. UiPath Inc. è stata fondata nel 2005 e ha sede a New York, New York.

I dati in sintesi

Iniziamo subito andando a vedere lo storico dei bilanci, da cui otteniamo diverse indicazioni utili, tra cui:

Trend di fatturato crescente nel tempo, così come una marginalità superiore all’80% e costante.

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Il tasso di crescita degli EPSd (utili per azione diluiti) è ancora negativo, questo perché la maggior parte delle spese deriva da una forte attività di marketing che di fatto impatta al momento su un 70% del fatturato (azienda in crescita che deve farsi conoscere).

Stato Patrimoniale e Flussi di cassa

Tra liquidità ed investimenti a breve termine, Uipath Inc (NYSE:PATH) possiede circa 1.8 Miliardi, un totale di attivo corrente intorno ai 2.3 Miliardi. Questo rispetto al passivo corrente di 0.6 Miliardi ci porta ad un equilibrio di breve termine molto solido.

Il rapporto Debt to Equity è anche qui eccellente, praticamente pari a 0.

Lato flussi di cassa, come anticipato dalla compagnia questo è il primo trimestre in cui viene presentato un flusso di cassa positivo. Di seguito alcuni dati utili rilasciati dall’azienda.

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Valutazioni

Veniamo adesso alle valutazioni, in particolare il titolo in questione non possiamo considerarlo al pari di un titolo maturo, quanto piuttosto dobbiamo ragionare in termini di potenzialità future. A mio giudizio tra gli elementi di maggiore importanza da rilevare, troviamo due aspetti:

Tasso di retention clientela 127%
Prevalenza di ricavi ricorrenti (servizi in abbonamento)

Questi due punti sopra, rappresentano un business model che dovrebbe garantire sostenibilità nel medio-lungo termine, permettendo alla società di continuare a fare bene, in due settori (robotica ed AI) che presentano tassi di crescita a doppia cifra nei prossimi anni.

Ad oggi parlare di Fair Value su questo tipo di aziende a mio giudizio è poco significativo (anche se i modelli e gli analisti ad oggi danno un prezzo intorno ai 19 Dollari, poco sotto il livello attuale). Volendo guardare al futuro, un valore tra i 22 e 27 Dollari potrebbe essere una range obiettivo se il trend attuale continuasse così, mettendo però in conto una forte volatilità tipica di aziende piccole e di tipo growth (post trimestrale il titolo ha fatto -17% salvo poi recuperare).

Francesco Casarella investing.com
2 di 14 - 28/6/2023 14:13
dibbo1 N° messaggi: 2828 - Iscritto da: 08/10/2013
Sono a Bordo da un po’ . Su su
3 di 14 - 11/9/2023 15:12
dibbo1 N° messaggi: 2828 - Iscritto da: 08/10/2013
Daje
4 di 14 - 22/4/2024 09:27
MULTYNYCK N° messaggi: 5681 - Iscritto da: 10/10/2021
5 di 14 - 22/4/2024 14:41
MULTYNYCK N° messaggi: 5681 - Iscritto da: 10/10/2021

Come funziona l’intelligenza artificiale

di Salvatore Aranzulla

Negli ultimi tempi si è parlato molto di sistemi di intelligenza artificiale (IA) (che in inglese diventa AI, cioè Artificial Intelligence) in cui le macchine possono imparare a svolgere determinate attività (in modo più o meno autonomo) e migliorano le proprie capacità con il tempo, attraverso un processo di prove ed errori. Lo scopo dell'IA è quello di semplificare la vita all'uomo eseguendo vari compiti.

L'intelligenza artificiale è ormai ampiamente diffusa e presente nei dispositivi o servizi che utilizziamo quotidianamente. La si trova ad esempio integrata negli smartphone (la fotocamera che riesce a migliorare l'immagine o i sistemi di riconoscimento facciale), negli assistenti vocali come Alexa o Google Assistant, nelle auto a guida autonoma, ma anche sulle piattaforme di streaming come Netflix o Spotify, che consigliano cosa guardare in base ai contenuti fruiti in precedenza.

Le applicazioni dell'intelligenza artificiale sono molteplici e in continua evoluzione. Ad esempio, si fa sempre più strada l'impiego di sistemi di IA generativa, come il celebre chatbot ChatGPT, che è in grado di generare un testo, anche complesso, partendo da una breve richiesta da parte dell'utente, o i sistemi di generazione di immagini come Midjourney e DALL-E. Oltre all'uso pratico, l'IA può portare anche problemi più o meno gravi. I più comuni sono quelli legati alla diffusione di fake news e, nel caso dei generatori di immagini, di deepfake. Se sei curioso di saperne di più sul mondo dell'IA, in questo articolo ti illustrerò come funziona l'intelligenza artificiale e, soprattutto, come usare le piattaforme IA più famose in questo momento.
6 di 14 - 22/4/2024 14:41
MULTYNYCK N° messaggi: 5681 - Iscritto da: 10/10/2021

L''intelligenza artificiale è una tecnologia capace di simulare i processi di apprendimento del cervello umano. Anche se si pensa che l'IA sia una tecnologia recente, la sua storia inizia negli anni Cinquanta. Il matematico britannico Alan Turing, considerato il padre dell'informatica e dell'IA, fu uno dei primi studiosi a teorizzare l'intelligenza artificiale.

Nel suo articolo “Computing Machinery and Intelligence”, pubblicato sulla rivista Mind nel 1950, il matematico ideò quello che sarebbe passato alla storia come il “test di Turing”. Questo esperimento consisteva in un “gioco” in cui, se la macchina riusciva a ingannare l'uomo, facendogli credere che il suo interlocutore fosse un umano, allora la macchina poteva essere considerata intelligente. Il test di Alan Turing, ha posto le basi per tutti gli studi successivi sul tema e per dimostrare come funziona l'intelligenza artificiale.
7 di 14 - 22/4/2024 14:42
MULTYNYCK N° messaggi: 5681 - Iscritto da: 10/10/2021

L'intelligenza artificiale di cui si parla più spesso oggi è la cosiddetta IA generativa. Si tratta di quel tipo di IA utilizzata da software capaci di generare in modo autonomo testo, immagini, musica, sintesi video ecc. Esempi di ciò sono ChatGPT (testo), Midjourney o DALL-E (immagini e video) oppure MuseNet di OpenIA (musica). Questo tipo di intelligenza artificiale si differenzia dall'IA discriminativa (o reattiva), che invece è soltanto capace di classificare o identificare dei contenuti, basandosi su dati già esistenti. Le macchine che utilizzano l'IA reattiva rispondono a degli stimoli provenienti dall'ambiente esterno, ma sulla base di regole precise, imposte a priori dall'uomo. Esempi di macchine con IA reattiva sono i rilevatori di sicurezza (infrarossi o videocamere), che grazie all'utilizzo di determinati algoritmi, riescono a identificare un possibile intruso in casa.

Attualmente, esistono tre tipologie di intelligenza artificiale: l'Artificial Narrow Intelligence (ANI), l'Artificiale General Intelligence (AGI) e l'Artificial Super Intelligence (ASI). La prima è la cosiddetta intelligenza artificiale “debole” o “IA a memoria limitata. È la più comune, utilizzata ad esempio nelle auto a guida autonoma o su ChatGPT. L'IA ha una ”memoria" a breve termine del passato e reagisce di conseguenza agli stimoli esterni, in base alla sua esperienza.
8 di 14 - 22/4/2024 14:43
MULTYNYCK N° messaggi: 5681 - Iscritto da: 10/10/2021

La seconda è l'IA “forte” (teoria della mente), capace di replicare il comportamento del cervello umano, emozioni comprese. Attualmente nessuna macchina o sistema è in grado di raggiungere questo tipo di IA, anche se, in un prossimo futuro, potrebbero già vedersi i primi prototipi. L'ultima tipologia, la super intelligenza artificiale (macchine autocoscienti), dovrebbe essere in grado di superare le capacità umane. Purtroppo (o fortunatamente) ciò rimane soltanto una lontana ipotesi.

Alla base dell'intelligenza artificiale vi sono diverse tecnologie. Tra le più importanti vi sono: l'apprendimento automatico (in inglese Machine Learning), l'apprendimento approfondito (in inglese Deep Learning), i modelli di linguaggio e l'elaborazione del linguaggio naturale. La prima è quella che consente all'intelligenza artificiale di imparare a svolgere compiti, anche se grazie all'aiuto dell'uomo. Al contrario, l'apprendimento approfondito consente alle macchine di apprendere in totale autonomia. I modelli di linguaggio sono invece dei programmi che sfruttano il Deep Learning per simulare il linguaggio umano (è il caso di GPT-4, il modello alla base di ChatGPT). Infine, l'elaborazione del linguaggio naturale, consente all'IA di interagire con l'utente attraverso un linguaggio fluido e non “macchinoso”, come se a scrivere fosse una persona in carne e ossa.

9 di 14 - 22/4/2024 14:43
MULTYNYCK N° messaggi: 5681 - Iscritto da: 10/10/2021

Di base, il Machine Learning sfrutta degli algoritmi per elaborare una vasta quantità di dati e fare in modo che i sistemi imparino da soli e diventino “più intelligenti”. Questa tecnologia può essere di tre tipi: il Machine Learning supervisionato, il Machine Learning non supervisionato e il Machine Learning con rinforzo. Nel primo caso, “l'apprendimento” avviene per similitudine, proprio come quando un bambino impara a riconoscere una mela vera, guardandola da un disegno. In questo caso la macchina “impara” e poi applica quanto imparato per analogia, come gli assistenti vocali che a poco a poco riescono a riconoscere sempre meglio la voce dell'utente. Nel secondo caso, invece, al sistema vengono inviati una serie di input, ma sarà la macchina a dover “ragionare” per elaborare le migliori soluzioni. Un esempio può essere la sezione “consigliati” di Amazon, dove trovi prodotti simili ai tuoi acquisti precedenti. Infine, il ML con rinforzo, è simile al ML supervisionato, ma per raggiungere l'obiettivo, la macchina dovrà imparare a interagire con l'ambiente circostante, ottenendo una “ricompensa” quando esegue correttamente il suo compito. È ad esempio il caso delle auto a guida autonoma.

10 di 14 - 22/4/2024 14:43
MULTYNYCK N° messaggi: 5681 - Iscritto da: 10/10/2021

Una sottocategoria più complessa del Machine Learning è il cosiddetto Deep Learning (DL), ovvero l'apprendimento approfondito. A differenza del Machine Learning, il DL sfrutta delle reti neurali artificiali per elaborare le informazioni ed eseguire delle attività in totale autonomia. le reti neurali (Artificial Neural Network) sono chiamate così perché ispirate a quelle del cervello umano. Proprio come le reti neurali biologiche, queste sono composte da “nodi”, con un livello di input (in entrata), uno di output (in uscita) e altri livelli nascosti. Quando gli strati di input ricevono dei segnali, questi li trasmetteranno ai nodi dei livelli nascosti, quest'ultimi li elaboreranno e trasmetteranno i risultati agli altri nodi, fino ad arrivare ai livelli di output. Come nel caso del ML, anche le reti neurali artificiali per “imparare” utilizzano l'apprendimento supervisionato, non supervisionato e con rinforzo.

11 di 14 - 22/4/2024 14:44
MULTYNYCK N° messaggi: 5681 - Iscritto da: 10/10/2021

I sistemi basati sul Deep Learning elaborano una grande quantità di dati non strutturati. Ad esempio, il sistema saprà cos'è una mela, ma dovrà imparare poi associare gli altri elementi, come ad esempio la foglia o l'albero. Proprio per questo motivo i sistemi basati sul DL sono molto complicati e difficili da addestrare. Oltre al già citato Deep Learning, l'altro pilastro dell'IA è il “Natural Language Processing” (ovvero basato sull'elaborazione del linguaggio naturale). Questa tecnologia permette infatti all'intelligenza artificiale di generare testi utilizzando un linguaggio molto simile a quello umano, con differenze spesso impercettibili. Il sistema è infatti in grado di analizzare, comprendere e rielaborare il linguaggio naturale per creare testi, come se fossero scritti dalla mano umana.

12 di 14 - 22/4/2024 14:44
MULTYNYCK N° messaggi: 5681 - Iscritto da: 10/10/2021

L'intelligenza artificiale sta riscuotendo un enorme successo in tutto il mondo. I campi di applicazione di questa nuova tecnologia sono vastissimi: dall'elaborazione di dati, alla generazione di testo e di immagini, fino alla giurisprudenza o alla medicina. L'IA potrebbe infatti essere di grande aiuto per superare dei limiti a oggi irraggiungibili, soprattutto nel campo della scienza e della ricerca. Tuttavia, senza un'adeguata regolamentazione, questa potrebbe diventare veramente pericolosa, come dichiarato nel 2023 dal creatore di ChatGPT, Sam Altman, di fronte alla sottocommissione Giustizia del Senato degli Stati Uniti.

Se da un lato l'IA offre numerosi vantaggi e crea nuove opportunità, dall'altro solleva infatti non poche preoccupazioni. Oltre alla disinformazione e alla creazione di deepfake, l'utilizzo dell'IA potrebbe comportare diversi rischi, sia a livello di privacy e sicurezza, sia a livello di perdita di posti di lavoro. In un futuro ormai prossimo, l'IA potrebbe sostituire l'uomo in molti settori, dall'industria, fino alla contabilità o addirittura al giornalismo. La rivoluzione dell'IA è già in atto e presto questa tecnologia potrebbe plasmare ogni aspetto della vita umana.

Per saperne di più su come funziona l'intelligenza artificiale, sui suoi benefici e i suoi rischi, puoi leggere il libro “Le persone non servono. Lavoro e ricchezza nell'epoca dell'intelligenza artificiale” di Jerry Kaplan, scienziato informatico, tra i massimi esperti di IA.
13 di 14 - 22/4/2024 14:45
MULTYNYCK N° messaggi: 5681 - Iscritto da: 10/10/2021

Come si usa l'intelligenza artificiale

Ad oggi esistono diverse piattaforme che permettono di sfruttare questa nuova tecnologia. Di seguito ti mostrerò come accedere e utilizzare i più comuni strumenti di IA, come ChatGPT, Midjourney e Google Bard.

Ricorda, ad ogni modo, che quando utilizzi qualsiasi strumento di intelligenza artificiale generativa è sempre buona regola non affidarsi ciecamente alle risposte ottenute, poiché il rischio di risultati non veritieri è all'ordine del giorno.

Come usare ChatGPT

Home page ChatGPT Plus su schermo e smartphone con home page ChatGPT

ChatGPT è la più famosa IA conversazionale attualmente sul mercato, disponibile sia da Web, sia come app per iPhone. Lanciata dalla società OpenIA a novembre 2022, in breve tempo è riuscita a trasformare il mondo dell'informatica. Il chatbot si basa sul modello di linguaggio GPT (Generative Pre-trained Transformer, ovvero Trasformatore generativo preaddestrato), di quarta generazione. Attualmente quest'ultima versione è disponibile soltanto per gli utenti iscritti a ChatGPT Plus, la versione a pagamento del chatbot. La versione gratuita è invece dotata del modello precedente, ovvero GPT-3.5.

L'interfaccia di ChatGPT è molto semplice. Si tratta, infatti, di una finestra di chat in cui inserire le tue richieste. Una volta elaborate dall'intelligenza artificiale, ChatGPT ti fornirà una risposta che il bot considera la più completa. Ricorda che l'addestramento della versione gratuita di ChatGPT è fermo al 2021. La piattaforma non è in grado di elaborare risposte che vadano al di là di quell'anno. ChatGPT Plus, grazie all'arrivo dei plugin, può invece effettuare ricerche su Internet e trattare argomenti più recenti nelle sue risposte.
14 di 14 - 22/4/2024 14:46
MULTYNYCK N° messaggi: 5681 - Iscritto da: 10/10/2021

Come usare l'intelligenza artificiale di Google

Home page Google Bard

Nel giro di pochi mesi, l'intelligenza artificiale è riuscita a stravolgere il mondo. Dopo l'arrivo di ChatGPT, adesso integrata sul browser Bing, grazie a un accordo tra Microsoft e OpenIA, anche Google ha deciso di rilasciare il suo chatbot di intelligenza artificiale, chiamato Google Bard. Dopo l'annuncio ufficiale da parte dell'azienda di Mountain View lo scorso marzo, in molti si sono chiesti come usare l'intelligenza artificiale di Google in Italia. Purtroppo, a causa di problemi legati alla violazione del GDPR (Regolamento generale per la protezione dei dati), il suo lancio in Europa è ancora bloccato.

Tuttavia, esiste una via alternativa per usare Google Bard in Italia, ovvero utilizzando una VPN (Virtual Private Network), come ad esempio NordVPN (di cui trovi la mia recensione qui), Surfshark (di cui ti ho parlato qui), ExpressVPN e Privado VPN, che permettono di camuffare la propria posizione reale e accedere ai contenuto normalmente non accessibili dall'Italia.

Una volta scaricata e attivata la tua VPN (scegliendo un server USA o di un altro Paese in cui il servizio di Google è disponibile), accedi al sito ufficiale di Google Bard utilizzando le tue solite credenziali di Google. Fatto ciò si aprirà la finestra del chatbot. Proprio come ChatGPT, anche in questo caso l'interfaccia è molto semplice. Per ogni risposta, Google Bard inserisce inoltre le fonti che ha utilizzato per elaborare la sua risposta. L'intelligenza artificiale di Google è ancora in fase di test e non è ancora in grado di comprendere richieste effettuate in lingua italiana. Per poter accedere a Google Bard in Italia senza una VPN, bisognerà attendere il lancio ufficiale per il mercato nostrano.
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