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Il dollaro scivola in un mercato calmo; euro registra guadagni modesti

Fiona Craig
03 Ottobre 2025 11:04AM

Il dollaro statunitense ha leggermente perso terreno venerdì, in una sessione tranquilla caratterizzata dallo shutdown del governo USA e dalle speculazioni su possibili tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.

Alle 04:30 ET (08:30 GMT), il Dollar Index, che misura il valore del dollaro rispetto a sei valute principali, è sceso dello 0,1% a 97,475, dopo i guadagni registrati nella sessione precedente.

Lo shutdown riduce la volatilità

Il protrarsi dello shutdown ha posticipato la pubblicazione di dati chiave, incluso il molto atteso rapporto sui nonfarm payrolls originariamente previsto per venerdì. Gli investitori si sono quindi affidati a indicatori alternativi del mercato del lavoro per valutare i trend economici e le possibili mosse della Fed.

Secondo un rapporto della Chicago Fed, che combina dati privati e pubblici disponibili, il tasso di disoccupazione di settembre è stimato al 4,3%, invariato rispetto ad agosto. Tuttavia, il rapporto ADP sull’occupazione del settore privato, pubblicato mercoledì, ha mostrato una diminuzione di 32.000 posti di lavoro, rafforzando le aspettative di due ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed quest’anno.

“Traded volatility is falling across financial markets,” hanno osservato gli analisti di ING in una nota. “Investors have settled into the view that the Fed will likely cut rates twice more this year and probably another 50bp in 2026. The U.S. interest rate volatility – so often the driver of volatility in other asset classes – is just not here at the moment.”

Euro in rialzo grazie a dati positivi sul settore dei servizi dell’Eurozona

EUR/USD è salito dello 0,2% a 1,1735 dopo che l’HCOB Eurozone Services PMI ha mostrato un’accelerazione dell’attività ai massimi da otto mesi. L’indice è salito a 51,3 a settembre da 50,5 ad agosto, segnando il quarto mese consecutivo di crescita sopra la soglia di 50.

“The ECB script at the moment remains one of the 2.00% deposit rate being at a good place, but that the central bank would not hesitate to act if needed,” ha detto ING. “That threat to act probably means one further rate cut should inflation undershoot at a time of weak activity. However, the market struggles to price another 25bp cut in this cycle.”

GBP/USD ha guadagnato lo 0,1% a 1,3460, beneficiando della debolezza del dollaro.

Lo yen si indebolisce mentre la BOJ segnala cautela

USD/JPY è salito dello 0,1% a 147,43 dopo le dichiarazioni del Governatore della Bank of Japan, Kazuo Ueda, che ha sottolineato cautela su tariffe commerciali e crescita economica, segnalando che la banca centrale non aumenterà immediatamente i tassi di interesse.

Sebbene Ueda abbia confermato che gli aumenti dei tassi potrebbero riprendere se supportati dai dati economici, le sue osservazioni caute hanno pesato sullo yen. Durante la settimana, USD/JPY era destinato a una riduzione di quasi l’1,4%, riflettendo la domanda di yen come bene rifugio in un contesto di incertezze globali.

Altrove, USD/CNY è rimasto stabile a 7,1196 mentre i mercati cinesi sono rimasti chiusi per la Golden Week, e AUD/USD è salito dello 0,2% a 0,6608 dopo che la Reserve Bank of Australia ha mantenuto i tassi invariati questa settimana.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.