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Il petrolio sale dell’1% dopo l’incendio in una raffineria USA, pronto a interrompere quattro giorni di ribasso

Fiona Craig
03 Ottobre 2025 11:09AM

I prezzi del petrolio hanno registrato un aumento dell’1% venerdì, recuperando dopo quattro giornate consecutive di cali a seguito di un incendio scoppiato in una delle più grandi raffinerie della costa occidentale degli Stati Uniti. Nonostante il rialzo di venerdì, il petrolio rimane sulla strada per subire la flessione settimanale più pronunciata dalla fine di giugno.

I futures sul Brent sono saliti di 61 centesimi, pari all’1%, a 64,73 dollari al barile alle 06:58 GMT, mentre il WTI statunitense ha guadagnato 62 centesimi, pari all’1%, raggiungendo 61,10 dollari al barile.

Incendio alla Chevron El Segundo sotto controllo

L’incendio alla raffineria Chevron di El Segundo, con una capacità di 290.000 barili al giorno, è stato confinato a una sola sezione dell’impianto, ha dichiarato un funzionario della contea. La raffineria, che produce benzina, diesel e carburante per aerei, ha anche effettuato lo spegnimento di emergenza come parte dell’incidente, secondo un documento regolatorio.

Perdite settimanali guidate dalle aspettative di offerta

Nonostante il rimbalzo di venerdì, il Brent è ancora in calo del 7,6% e il WTI del 7% sulla settimana, a causa delle aspettative secondo cui l’OPEC+ potrebbe aumentare ulteriormente la produzione nonostante le preoccupazioni per l’eccesso di offerta globale. Fonti di Reuters hanno indicato che l’OPEC+ potrebbe approvare un aumento di 500.000 barili al giorno a novembre, triplo rispetto all’incremento di ottobre, mentre l’Arabia Saudita cerca di recuperare quote di mercato.

“Se l’OPEC+ dovesse procedere e annunciare un aumento di 500.000 barili al giorno questo fine settimana, è probabile che sia un incremento sufficiente a far scendere nuovamente il petrolio, inizialmente fino al supporto a 58,00 dollari, prima di testare i minimi di quest’anno (intorno a) 55,00 dollari,” ha dichiarato Tony Sycamore, analista di IG.

Gli analisti avvertono che un aumento della produzione dell’OPEC+, il rallentamento delle attività di raffinazione a livello globale a causa della manutenzione e il calo stagionale della domanda potrebbero accelerare le scorte di petrolio negli Stati Uniti e altrove.

Aumento delle scorte USA

L’EIA (Energy Information Administration) statunitense ha riportato mercoledì che le scorte di petrolio, benzina e distillati sono aumentate la scorsa settimana, riflettendo un’attività di raffinazione più debole e una domanda inferiore.

“Riteniamo che settembre abbia segnato un punto di svolta, con il mercato petrolifero ora diretto verso un significativo surplus nel quarto trimestre del 2025 e nel prossimo anno,” hanno dichiarato gli analisti di JPMorgan in una nota.

Pressione geopolitica sul petrolio russo

I ministri delle finanze del G7 hanno annunciato mercoledì piani per aumentare la pressione sulla Russia, prendendo di mira coloro che continuano ad acquistare petrolio russo in un contesto di tensioni sui mercati globali.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.