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Il dollaro si ritira leggermente in attesa dei dati ADP sull’occupazione

Fiona Craig
05 Novembre 2025 11:36AM

Il dollaro statunitense è sceso leggermente mercoledì, mantenendosi vicino ai recenti massimi plurimensili, mentre gli investitori attendono nuovi dati sul mercato del lavoro per orientarsi. La valuta statunitense rimane sostenuta dalla domanda di beni rifugio e dal calo delle aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve quest’anno.

Alle 04:25 ET (09:25 GMT), il Dollar Index — che misura la valuta americana rispetto a un paniere di sei principali valute — è sceso dello 0,1% a 100,002, dopo aver toccato martedì il livello più alto dal 1° aprile.

L’attenzione si concentra sui dati ADP sull’occupazione

La recente forza del dollaro è stata alimentata da un rinnovato avversione al rischio dopo il forte calo dei titoli tecnologici a Wall Street, dovuto alle crescenti preoccupazioni per valutazioni azionarie eccessive, che hanno spinto gli investitori verso asset difensivi. Il movimento ha seguito il taglio dei tassi della Fed della scorsa settimana, che il presidente Jerome Powell ha indicato come probabilmente l’ultimo dell’anno.

“Un atteggiamento più difensivo ha dominato i mercati globali e valutari questa settimana”, hanno affermato gli analisti di ING. “I mercati FX riflettono questa nervosità, con le valute ad alto beta sotto pressione e il dollaro generalmente richiesto”.

L’incertezza resta elevata a causa della chiusura del governo statunitense, che ha interrotto la pubblicazione di importanti dati economici. Ciò ha portato i mercati a concentrarsi sul report ADP sui salari privati, atteso nel corso della giornata, per avere un’indicazione sullo stato del mercato del lavoro americano.

“Una lettura in linea con le attese probabilmente manterrà il dollaro sostenuto, poiché continuerebbero i dubbi sul fatto che la Fed possa tagliare i tassi ancora a dicembre”, ha aggiunto ING.

L’euro guadagna terreno grazie ai solidi dati tedeschi

L’euro è salito leggermente, con il cambio EUR/USD in rialzo dello 0,1% a 1,1488, recuperando parte delle perdite dopo il minimo di tre mesi registrato martedì. Gli ultimi dati economici della Germania hanno sorpreso positivamente: gli ordini industriali sono aumentati dell’1,1% a settembre, mentre il settore dei servizi ha registrato la crescita più rapida in oltre due anni. L’indice PMI servizi HCOB tedesco finale è salito a 54,6 in ottobre da 51,5 in settembre.

“EUR/USD trova un certo supporto a 1,1450, vediamo cosa offriranno oggi i dati ADP”, ha dichiarato ING.

Anche la sterlina ha mostrato un lieve recupero, con GBP/USD in rialzo dello 0,2% a 1,3041. Tuttavia, la valuta britannica è rimasta sotto pressione dopo che la ministra delle Finanze Rachel Reeves ha segnalato martedì la possibilità di ampi aumenti fiscali nel prossimo bilancio.

Lo yen si rafforza mentre la BoJ valuta un rialzo dei tassi

In Asia, lo yen giapponese si è rafforzato leggermente, con USD/JPY in calo dello 0,1% a 153,54 dopo la pubblicazione dei verbali della riunione di settembre della Bank of Japan. I verbali hanno mostrato che diversi membri del consiglio ritengono che le condizioni siano “in via di definizione” per un aumento dei tassi, mentre due membri hanno votato per un rialzo immediato, mantenendo la stessa posizione anche nella riunione di ottobre.

Sebbene la BoJ abbia lasciato i tassi invariati sia a settembre che a ottobre, ha ribadito la sua previsione di un graduale irrigidimento della politica monetaria man mano che inflazione e crescita economica migliorano.

Altrove, il cambio USD/CNY è sceso dello 0,1% a 7,1254 dopo che un sondaggio privato ha mostrato un’espansione leggermente più forte del previsto nel settore dei servizi cinese a ottobre. Il dollaro australiano è rimasto stabile, con AUD/USD invariato a 0,6492, nonostante dati PMI leggermente più deboli delle attese.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Alcune parti di questo contenuto potrebbero essere state generate o supportate da strumenti di intelligenza artificiale (IA) e sono state revisionate per accuratezza e qualità dal nostro team editoriale.