Perchè Non Siam Popolo ? Perchè Siam Divisi ?

- 14/11/2014 07:44
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

 

Raccogliendo qua e là spunti di separatismo serenissimo e catalano , anarchismo comodo e rasta , nazionalismo patetico e incoerente con la quotidianità, poi , originata, se non anche razzismo puro e duro fra "mangi polent " ( mia madre ) e "maia saù " ( mio padre ), che ci fa distrarre sul grave problema extracomunitario ...

 

Propongo ...



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121 di 215 - 10/12/2014 20:24
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
«Anche noi partite Iva abbiamo diritto ai sussidi di disoccupazione»
Si definiscono il quinto Stato o i figli del postfordismo. Sono lavoratori autonomi, partite Iva. Ma non sono né commercianti né contadini e non appartengono alle professioni protette dagli ordini. A rappresentarli c’è Acta, l’Associazione consulenti terziario avanzato. Il presidente è Anna Soru e sulla riforma del mercato del lavoro e sul tema delle false partite Iva dice: «In futuro ci aspettiamo ammortizzatori sociali anche per noi. E poi basta escluderci dai tavoli».

Paolo Stefanini


Presidente Anna Soru, qual è il giudizio generale di Acta sulla riforma del mondo del lavoro in corso, per quanto riguarda il vostro settore, quello delle partita Iva del terziario avanzato?
Ma sa, in realtà noi siamo solo stati sfiorati da questa riforma che giustamente è partita da altro. Sulle partite Iva c’è molto poco, anche se attendiamo di leggere un testo definitivo. Si trova un solo un riferimento, laddove si parla di contrasto alle cosiddette false partite Iva. Rispetto alle ipotesi della vigilia, il governo ha dimostrato più cautela nell’intervenire nel nostro settore e, per fortuna, una maggiore attenzione a evitare danni.
Cosa temevate?
Temevamo interventi più drastici, che avrebbero potuto creare grossi problemi: spaventare troppo i committenti che, piuttosto di assumersi il rischio di dover assumere, avrebbero potuto iniziare a rivolgersi a società più strutturate invece che ai lavoratori autonomi. Ma i criteri per contrastare le false partite Iva sono stati scelti con molta cautela. Si limiterannno al sussistere della monocommittenza, dopo un periodo molto restrittivo di 6 mesi (dopo questo periodo l’azienda sarà costretta o a considerare queste collaborazioni come rapporto subordinato, con relativo pagamento di contributi, oppure sarà obbligata a pagare una sanzione paragonabile ai contributi da versare allo Stato, ndr) e alla presenza di una postazione di lavoro presso il committente. Sono criteri non facili da verificare con controlli dall’esterno, e che quindi non dovrebbero spaventare i committenti. Mentre, positivamente, rappresentano uno strumento in più per il lavoratore autonomo che volesse fare causa.
Ma cosa sperate dall’iter delle riforme in corso?
L’auspicio è che il governo torni a occuparsi di noi in un secondo tempo della riforma del mercato del lavoro. Quello che noi vorremmo, e che al momento è del tutto assente, è una modifica del sistema di ammortizzatori sociali in senso più universalistico, di modo che anche i lavoratori autonomi possano accedere ai sussidi di disoccupazione. Il problema adesso è lo status di disoccupato degli autonomi. Finora lo si acquisisce solo chiudendo la partita Iva, cessando di fatto in toto l’attività…
Invece voi cosa proponete?
Che si arrivi al riconoscimento della disoccupazione quando il lavoratore autonomo scende sotto una certa soglia di fatturato, magari anche solo come integrazione. Sotto un certo livello di reddito imponibile è possibile individuare un’area di fragilità che dovrebbe aver diritto alle tutele. Questo permetterebbe anche alle partite Iva di diventare lavoratori come gli altri.
Cosa vi piace di meno della riforma?
La cosa che apprezziamo di meno è la distinzione tra ordinisti e non ordinisti. La riforma incide solo sulle professioni che non fanno parte degli ordini, e così sarà anche per il divieto alle false partite Iva. In realtà tutti sanno che anche nelle professioni ordinistiche ci sono casi di partite Iva che mascherano rapporti di subordinazione. Il fenomeno è presente tra i giornalisti, tra gli avvocati, tra gli architetti e ormai anche in altri ordini… Questa dicotomia non ci piace. Perché rende più stringente la normativa proprio per quelli che sono già più tartassati. Infatti noi non-ordinisti già paghiamo la previdenza obbligatoria all’Inps, mentre gli altri la pagano alle casse di settore e sborsano circa la metà… Mi rendo conto che scontiamo una stratificazione storica, e che oggi sarebbe anacronistico creare nuovi albi e nuovi ordini, ma non ha senso questa distinzione…
Cosa chiedete allora al governo?
Innanzitutto di ascoltarci. Sappiamo benissimo di essere piccoli ed esponenti di un mondo molto difficile da rappresentare, ma vorremmo che almeno ci consultassero. Invece, dai “tavoli” rimaniamo sempre fuori. Prima ancora del welfare vorremmo che ci fosse riconosciuto lo status di lavoratori e che fossero messi in campo provvedimenti per ottenere maggiori garanzie sui tempi di pagamento, sulla sicurezza del pagamento anche in caso di fallimento del committente, sui contenziosi… Noi non possiamo nemmeno rivolgerci al giudice del lavoro, dobbiamo andare al tribunale ordinario, con tutto quello che ne consegue in termini di tempi… Infine, certo, vorremmo maggiori protezioni. Ma ci andiamo molto cauti con questa richiesta, perché ogni volta rischiamo batoste: la risposta è sempre quella che dovranno alzarci i contributi. Oggi per i non-ordinisti sono al 27,72%. Mi paiono più che sufficienti, no?
122 di 215 - Modificato il 11/12/2014 21:04
delbenrenzo N° messaggi: 16572 - Iscritto da: 24/3/2007
Domani la prova del "nove"...o dei "cavrones" come dice zaratustra!!!
http://www.repubblica.it/economia/2014/12/11/news/sciopero_12_dicembre_treni_mezzi_pubblici-102635938/
123 di 215 - 12/12/2014 09:09
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


Oggi l'Italia si spacca fra scioperanti e crumiri ( io, se chiudo questo ordine,domani vado a Milano in gita, cimitero monumentale ...)

stasera daranno i numeri :

- il Governo dirà che non c'era nessuno .

- i sindacati che erano in 24 milioni ( e fra di loro diranno che erano di più quelli rossi, quelli bianchi e quelli fucsia )

- la Digos che erano 1.435.272,33, col riporto in 324.721, già registrati 11.221 ...
124 di 215 - 13/12/2014 08:36
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

Vorrei che qualcuno mi spiegasse questi dati : che significato hanno ?

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Sciopero, sindacati: Fermi 50% treni e aerei, 70% bus e metro
Roma, 12 dic. (LaPresse) - Lo sciopero generale ha portato allo stop di quasi il 50% dei treni, di oltre il 50% degli aerei e del 70% di bus e metropolitane. Lo riferiscono in una nota Cgil e Uil. "Secondo i primi dati parziali - spiegano - sono molto alte le adesioni nei trasporti su tutto il territorio nazionale allo sciopero generale di Cgil e Uil". Lo sciopero che, prosegue fino alle 18 nel trasporto aereo, "sta registrando notevoli cancellazioni in tutti gli aeroporti, con oltre il 50% dei voli Alitalia cancellati preventivamente a Fiumicino e 35 delle altre compagnie, a Linate cancellati 110 voli, a Malpensa 140", sottolinea il comunicato. Secondo le due confederazioni "nel trasporto ferroviario non sta circolando il 48% dei convogli non garantiti, in programma dalle 9. Adesioni alte, in diverse località superiori al 50%, anche nelle officine della manutenzione rotabili, nella manutenzione infrastrutture, negli uffici e nelle biglietterie. Lo stop nel settore dopo la rimodulazione di ieri a seguito del ritiro della precettazione del Ministero dei Trasporti prosegue fino alle 16 per il personale viaggiante dei treni di Trenitalia, Ntv e Trenord, per il personale impiegato nei relativi servizi connessi e per il personale addetto alla circolazione di Rfi". "Lo sciopero - prosegue la nota unitaria - sta registrando una notevole adesione anche nel trasporto pubblico locale, a Roma, a partire dalle 9, ferme le tre linee della metropolitana e le ferrovie concesse Roma Lido e Roma Giardinetti ed è fortemente rallentata la Roma Viterbo mentre stop a circa il 55% dei bus in città ed il 50% dei collegamenti extraurbani; a Torino dove la protesta prosegue dalle 15 alle 20 stop a circa l'80% dei bus ed è chiusa la metropolitana; a Genova praticamente ferma la circolazione dei bus; a Venezia stop a circa il 50% dei vaporetti; a Bologna fermo il 98% dei bus; a Bari fermi 70% bus; a Napoli ferma la metropolitana, la circumvesuviana ed i collegamenti extraurbani con l'hinterland ed il 50% dei bus, fermi dalle 9 circa il 40% dei bus a Cagliari. In quasi tutte le città lo sciopero, nel rispetto della legge sui servizi pubblici e garantiti i servizi minimi essenziali previsti, prosegue fino a metà pomeriggio. Inizia alle 19 lo sciopero a Milano per consentire lo svolgimento del presidio pomeridiano in ricordo delle vittime della strage di Piazza Fontana in occasione del 45° anniversario". "Negli altri settori - informano infine Cgil e Uil - praticamente bloccata attività dell'interporto di Bologna nello scarico delle merci che serve il centro nord Italia; praticamente ferme le attività del porto di Genova con adesioni fino al 90% al terminal Vte di Voltri ed anche nel porto di Napoli tutte le navi sono ferme".
125 di 215 - 13/12/2014 08:38
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
(AdnKronos) - Altissima adesione allo sciopero generale di Cgil e Uil contro il Jobs act e la legge di stabilità: una giornata di astensione in tutti i luoghi di lavoro di otto ore, con 54 manifestazioni/FOTO. E' quanto emerge dai primi dati, che provengono dal settore industriale, forniti dal dipartimento di organizzazione del centro confederale Cgil. Da una prima rilevazione risulta, infatti, una media di adesione del 70,2%. Dati quindi molto alti ovunque su tutto il territorio nazionale, con punte spesso anche del 100%.
Secondo fonti sindacali in 40 mila hanno partecipato alla manifestazione nella Capitale. "Abbiamo occupato Roma", hanno detto Cgil e Uil dal palco di piazza SS.Apostoli, gremita all'inverosimile.
Tensione ai cortei - A Torino si sono registrati tafferugli tra lo spezzone di manifestanti composto da studenti e centri sociali e la polizia. Le tensioni sono iniziate dopo il lancio di pomodori e uova contro una sede della Regione Piemonte in corso Regina Margherita: i manifestanti hanno poi iniziato a premere contro il cordone di polizia schierato su corso Regina e a quel punto è partita una carica dei poliziotti che ha fatto arretrare i manifestanti. Una pietra lanciata dal corteo di studenti e antagonisti in direzione delle forze dell'ordine ha colpito un'auto in transito senza fortunatamente danneggiare nessuno. Otto manifestanti sono stati bloccati dalla polizia. I manifestanti sono stati portati in questura e la loro posizione è al momento al vaglio. A quanto si apprende durante i tafferugli almeno un paio di poliziotti sarebbero rimasti contusi.
A Milano scontri tra gli studenti e le forze dell'ordine, a pochi passi dal Pirellone. La tensione, che non riguarda il corteo dei sindacati, ha coinvolto i manifestanti scesi in piazza contro le riforme del governo Renzi. Una volta arrivati davanti all'edificio, a pochi passi dalla stazione Centrale, gli studenti hanno iniziato a lanciare alcuni oggetti e sono venuti in contatto con gli agenti schierati in tenuta antisommossa. Al momento non si registrano contusi.
A Bologna collettivi e studenti hanno lanciato vernice contro alcune sedi bancarie e agenzie interinali. A Palermo lo spezzone del Coordinamento Studenti Medi ha lanciato uova e fumogeni contro la sede del Partito Democratico di via Bentivegna.
A Bari l'ex presidente del Consiglio Massimo D'Alema è stato pesantemente contestato da diverse decine di lavoratori in piazza Libertà. "Buffoni, siete voi i responsabili di questa situazione", queste alcune delle espressioni che gli sono state rivolte. D'Alema, subito dopo la contestazione, ha commentato: "Molte persone non vedono una prospettiva e quindi è chiaro che questo scatena una rabbia verso la politica in generale, i partiti e verso tutti".
I sindacati - La leader della Cgil Susanna Camusso al corteo di Torino ha dichiarato: "L'emergenza che ha questo paese si chiama lavoro, bisogna fare politiche perché il lavoro ci sia ma non può essere un lavoro qualunque, senza diritti e senza professionalità".
"E' una scelta del governo se continuare a provare a innescare il conflitto oppure se scegliere di discutere. Deve essere chiaro che noi non ci fermiamo", ha continuato la leader Cgil. "Il presidente del Consiglio ha detto che ci rispetta, e ci mancherebbe altro che non rispettasse milioni di lavoratori, ha anche detto che tirerà dritto. Bene tireremo dritto anche noi, che non abbiamo bisogno di sentirci minacciati", ha assicurato.
Camusso ha sfilato in cappotto rosso al corteo e, a chi le faceva notare il colore, ha risposto: "Il copyright di questo colore è nostro". ''Ci dispiace che non ci sia la Cisl, speriamo - ha poi aggiunto - che cambi idea". Sulla revoca della precettazione dei ferrovieri la leader Cgil ha sottolineato: "Il governo ha fatto una scelta che era con tutta evidenza sbagliata e lesiva del diritto di sciopero e giustamente è tornato all'applicazione delle regole".
Il leader Uil Carmelo Barbagallo in piazza a Roma ha dichiarato: "Oggi fermiamo l'Italia per farla ripartire nella direzione giusta". "Vogliamo fermare la caduta", ha detto ancora Barbagallo che ha indicato a Renzi gli interventi per sbloccare il Paese. "Ci sono ancora margini per rimediare; il decreti attuativi del Jobs act devono essere ancora emanati e la legge di stabilità ancora approvata", ha spiegato. "Se si metterà mano ai 150 miliardi di evasione fiscale, ai 27 miliardi di costi della politica e alla riforma fiscale si potrà rilanciare l'economia", ha concluso.
Il segretario generale della Fiom Cgil Maurizio Landini in piazza a Genova ha dichiarato: "Questo sciopero generale, indetto non solo dalla Cgil, con tanti giovani e studenti, dimostra una cosa precisa, questo governo non ha il consenso del paese sulle politiche del lavoro. Bisogna creare posti di lavoro non togliere diritti, servono diritti".
Trasporti - Secondo i primi dati parziali sono molto alte le adesioni nei trasporti su tutto il territorio nazionale allo sciopero generale di Cgil e Uil. La protesta che, prosegue fino alle 18 nel trasporto aereo, sta registrando notevoli cancellazioni in tutti gli aeroporti, riferiscono in una nota Cgil e Uil. Secondo le due confederazioni "nel trasporto ferroviario non sta circolando il 48% dei convogli non garantiti, in programma dalle 9. Lo sciopero, prosegue la nota unitaria, sta registrando una notevole adesione anche nel trasporto pubblico locale, a Roma ferme le tre linee della metropolitana e circa il 55% dei bus in città ed il 50% dei collegamenti extraurbani; a Torino stop a circa l’80% dei bus e è chiusa la metropolitana. A Genova praticamente ferma la circolazione dei bus; a Venezia stop a circa il 50% dei vaporetti; a Bologna fermo il 98% dei bus; a Bari fermi 70% bus; a Napoli ferma la metropolitana, la circumvesuviana ed i collegamenti extraurbani con l’hinterland ed il 50% dei bus, fermi dalle 9 circa il 40% dei bus a Cagliari.
L'intervento di Napolitano - ''Lo sciopero generale programmato per oggi è segno di una notevole tensione tra sindacati e governo''. Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lasciando Torino. "Mi auguro che si discutano sia le decisioni già prese, come quella della legge di riforma del mercato del lavoro, sia quelle da prendere soprattutto per il rilancio dell'economia e dell'occupazione in un contesto europeo che trovi la via di una discussione pacata", ha detto il presidente della Repubblica. "Naturalmente poi - ha aggiunto - il governo ha le sue prerogative e le ha anche il Parlamento. E ha il suo ruolo da svolgere anche il sindacato". "E' bene - ha continuato - che ci sia rispetto reciproco delle prerogative di ciascuno e che non si vada a un'esasperazione di cui oggi abbiamo il segno. Non fa bene al Paese".
126 di 215 - 15/12/2014 10:57
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


Alla faccia della spending reviu' ...la colpa è mia, soltanto mia , che scrivo , scrivo, scrivo ...



Debito pubblico ottobre sale a 2.157,5 miliardi - Bankitalia 15/12/2014 10:52 - RSF

ROMA, 15 dicembre (Reuters) - Il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato nel mese di ottobre di 23,5 miliardi di euro, arrivando a quota 2.157,5 miliardi, rende noto oggi la Banca d'Italia.

L'aumento, dice Bankitalia nel supplemento di finanza pubblica al suo bollettino statistico, "riflette per 6,6 miliardi il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche e per 17,8 miliardi l'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro".

Nei primi dieci mesi del 2014 il debito pubblico èaumentato di 87,7 miliardi: di 64,4 miliardi per il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche e 31,7 miliardi per l'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro.

Nel fabbisogno dei primi dieci mesi, dice Bankitalia, ha anche "inciso per 4,7miliardi il sostegno finanziario ai paesi dell'area dell'euro".

Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters initaliano Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia
127 di 215 - 17/12/2014 09:20
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

Gli spettacoli indecorosi a cui deve assistere il popolo italiano , quando si accendono le telecamere ( sic ) sul parlamento più democratico del mondo , dovrebbero superare di gran lunga l'odiens di trasmissioni schifose come Ballaro', la gabbia , anno zero o merda del genere ...
128 di 215 - 17/12/2014 10:57
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

Dunque ...2.150 miliardi di debiti pubblici ( di tutti ) e 8.728 miliardi di ricchezza privata ...

A parte il costo della politica ( 100 euro annui per cittadino ) , a parte l'evasione fiscale ( diciamo 200 miliardi l'anno ? ) e le fantomatiche mafie associazionistiche ( non vi faccio l'elenco delle sigle perché rischio la querela è la querelle ) , bisogna capire, una volta per tutte , chi dice la verità :

La ricchezza ( teorica , perché gli immobili sono aleatori ) pro capite è di 144.000 euro ( è una media nazionale ) e per famigghia è 356.000 euro ...

Ora, dico io ...quelli che hanno soltanto debiti e casa in affitto , sussidio di disoccupazione e cassa di integrazione , dignità del vivere vicino allo zero ...

Dove li mettiamo ?
129 di 215 - 17/12/2014 10:59
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

BANCHE Si arresta la discesa dei prestiti ad aziende e famiglie 17/12/2014 10:19 - WS

FATTO
Anche in novembre le banche italiane hanno prestato pochissimo. Dai dati dell'Abi diffusi ieri, emerge che gli impieghi sono scesi dell'1,6% anno su anno, rispetto al -2,1% di ottobre. Ma i prestiti a famiglie e imprese mostrano per la prima volta, dopo 31 mesi di ribasso, una variazione zero.

La raccolta complessiva ha registrato un calo dell'1,5% anno su anno, depositi +3,6% anno su anno, raccolta obbligazionaria -13,4% anno su anno.
Il dato sulle sofferenze, già anticipato da Banca d'Italia, vede questo aggregato a 179 miliardi di euro in ottobre, +21,7% anno su anno. Coverage ratio al 53,7%. Il customer spread in novembre è pari a 2,12% (2,13% in ottobre), una contrazione che si compone di un calo del costo del funding di 4 punti base e di una discesa di 5 punti base del tasso medio sui prestiti.

EFFETTO
Il dato relativo ai prestiti a famiglie e imprese è molto positivo e testimonia come le banche dopo gli esami con la BCE siano diventate più aggressive nell'erogazione.

La crescita degli impieghi, che noi ci aspettiamo solo nel 2015 in ragione del 2,2% anno su anno, è essenziale per un miglioramento della redditività complessiva del settore, ci aspettiamo una sostanziale stabilità del customer spread nel 2015.

www.websim.it

Titoli correlati a questa news: INTESA SANPAOLO ISP.MI (News, Quotazione), INTESA SANPAOLO IO6.AS (News, Quotazione),
130 di 215 - 17/12/2014 11:00
7belfagor N° messaggi: 17133 - Iscritto da: 20/11/2009
Quotando: duca minimo - Post #128 - 17/Dic/2014 10:57Dunque ...2.150 miliardi di debiti pubblici ( di tutti ) e 8.728 miliardi di ricchezza privata ...

A parte il costo della politica ( 100 euro annui per cittadino ) , a parte l'evasione fiscale ( diciamo 200 miliardi l'anno ? ) e le fantomatiche mafie associazionistiche ( non vi faccio l'elenco delle sigle perché rischio la querela è la querelle ) , bisogna capire, una volta per tutte , chi dice la verità :

La ricchezza ( teorica , perché gli immobili sono aleatori ) pro capite è di 144.000 euro ( è una media nazionale ) e per famigghia è 356.000 euro ...

Ora, dico io ...quelli che hanno soltanto debiti e casa in affitto , sussidio di disoccupazione e cassa di integrazione , dignità del vivere vicino allo zero ...

Dove li mettiamo ?


Caro duca, ma quelli non contano caxxo è!!!!
131 di 215 - 17/12/2014 11:11
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: 7belfagor - Post #130 - 17/Dic/2014 11:00
Quotando: duca minimo - Post #128 - 17/Dic/2014 10:57Dunque ...2.150 miliardi di debiti pubblici ( di tutti ) e 8.728 miliardi di ricchezza privata ...

A parte il costo della politica ( 100 euro annui per cittadino ) , a parte l'evasione fiscale ( diciamo 200 miliardi l'anno ? ) e le fantomatiche mafie associazionistiche ( non vi faccio l'elenco delle sigle perché rischio la querela è la querelle ) , bisogna capire, una volta per tutte , chi dice la verità :

La ricchezza ( teorica , perché gli immobili sono aleatori ) pro capite è di 144.000 euro ( è una media nazionale ) e per famigghia è 356.000 euro ...

Ora, dico io ...quelli che hanno soltanto debiti e casa in affitto , sussidio di disoccupazione e cassa di integrazione , dignità del vivere vicino allo zero ...

Dove li mettiamo ?


Caro duca, ma quelli non contano caxxo è!!!!



Come non contano ! Li stiamo aiutando in centomila modi ( tre supermercati e tre spese solidali in 10 giorni ) , anche con una pressione fiscale che ci costringe a sacrificare la tredicesima , povere gioie ...
132 di 215 - 17/12/2014 11:18
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


Dai, che vi racconto un caso di integrazione multietnica ( è un'eccezione non una regola ) :

- un pakistano , razza orgogliosa e ...non sta bene . Va dal suo medico della mutua ( come della mutua ! Certo , è un lavoratore di fonderia e ha diritto a questo ) e il medico gli dice che ha la TBC , deve metterlo in quarantena ( cosa significa ? Chiede il povero Maometto , da noi si dice Cristo, ma ci è proibito dal,Corano ). Non puoi andare a lavorare, ti devo far ricoverare in un reparto speciale ...cosa??????? No, devo andare , siamo matti ? Mi licenziano ! Ma va la , no, vedrai che ...dove vai ? Vieni qui ! Ehi ...è scappato ! Chiama i carabinieri e l'Asl ...bisogna segnalare l' infetto ...

Io queste cose non so più come definirle ...

133 di 215 - 17/12/2014 13:50
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


Antonio Sorrenti , 51 anni ...non fai notizia, amico mio ...
134 di 215 - 17/12/2014 18:32
cesaregiov N° messaggi: 8168 - Iscritto da: 04/1/2011
Storico disgelo Usa-Cuba: verso piene relazioni diplomatiche dopo mezzo secolo
135 di 215 - 17/12/2014 23:21
6nove N° messaggi: 22396 - Iscritto da: 03/8/2012
Era ora!!!ottima notizia x chi ha casa alla Havana ;)
136 di 215 - 18/12/2014 09:11
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: cesaregiov - Post #134 - 17/Dic/2014 18:32Storico disgelo Usa-Cuba: verso piene relazioni diplomatiche dopo mezzo secolo




Ossignur ! E adesso ? Sparita la russia di Togliatti , la Cina di Mao e il Cuba libre ...

Cesare , cazzo ...ci stanno togliendo tutti i punti di riferimento ...che vecchiaia prevedi ?

137 di 215 - 18/12/2014 09:20
cesaregiov N° messaggi: 8168 - Iscritto da: 04/1/2011
finalmente potranno curarsi.comprare una aspirina..finirla CON I MISSILI..dopo 50 di
embargo economico.........NON SO NOI ..CHE FINE facevamo..
W cuba libre.....non da Fidel MA dall'embargo usa........
138 di 215 - 18/12/2014 09:26
cesaregiov N° messaggi: 8168 - Iscritto da: 04/1/2011
Di fronte a tutti i pericoli, di fronte a tutte le minacce, le aggressioni, i blocchi, i sabotaggi, tutti i frazionismi, tutti i poteri che cercano di frenarci, dobbiamo dimostrare, una volta di più, la capacità del popolo di costruire la propria storia.

-- Che Guevara (Ernesto Che Guevara de la Serna)

REGALO DI NATALE........


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139 di 215 - 18/12/2014 09:29
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


Buon Natale Cesare ....

« Colla teoria dei diritti possiamo insorgere e rovesciare gli ostacoli; ma non fondare forte e durevole l'armonia di tutti gli elementi che compongono la Nazione. Colla teoria della felicità, del benessere dato per oggetto primo alla vita, noi formeremo uomini egoisti, adoratori della materia, che porteranno le vecchie passioni nell'ordine nuovo e lo corromperanno pochi mesi dopo. Si tratta dunque di trovare un principio educatore superiore a siffatta teoria che guidi gli uomini al meglio, che insegni loro la costanza nel sacrificio, che li vincoli ai loro fratelli senza farli dipendenti dall'idea d'un solo o dalla forza di tutti. E questo principio è il DOVERE. Bisogna convincere gli uomini ch'essi, figli tutti d'un solo Dio, hanno ad essere qui in terra esecutori d'una sola Legge - che ognuno d'essi, deve vivere, non per sé, ma per gli altri - che lo scopo della loro vita non è quello di essere più o meno felici, ma di rendere sé stessi e gli altri migliori - che il combattere l' ingiustizia e l'errore a beneficio dei loro fratelli, e dovunque si trova, è non solamente diritto, ma dovere: dovere da non negligersi senza colpa - dovere di tutta la vita. »
(Giuseppe Mazzini, I Doveri dell'Uomo, 1860)
140 di 215 - Modificato il 18/12/2014 09:54
cesaregiov N° messaggi: 8168 - Iscritto da: 04/1/2011
la revolucion non ha confini......


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215 Commenti
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