paolo10
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Iscritto da: 11/12/2006
Il termine breakout indica il movimento del prezzo che rompe una resistenza o meglio l'evento nel quale il prezzo esce fuori da un trend rompendo un supporto , una resistenza o una trend line ....il tutto accompagnato da un aumento significativo dei volumi
tecniche di trading , analisi tecnica , idee di trading , confronto ...questi sono gli argomenti trattabili
paolo10
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Iscritto da: 11/12/2006
fuori da azimut a 18,68
per oggi ho finito
9342 di 9436-11/11/2014 07:440
guelfer
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Iscritto da: 18/6/2007
tutto tace
Sei in osservazione in questa totale stasilateralità ??
un saluto a tutti
9343 di 9436-17/11/2014 11:390
guelfer
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Iscritto da: 18/6/2007
ragazziiiiiiii
9344 di 9436-01/12/2014 08:570
guelfer
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Iscritto da: 18/6/2007
un mese di silenzio
che succede ??
paolo??
9345 di 9436-01/12/2014 14:530
farfalla76
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Iscritto da: 01/11/2012
Buongiorno a tutti. PAOLO tutto ok????????????
9346 di 9436-09/12/2014 20:060
guelfer
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Iscritto da: 18/6/2007
¿???????????
9347 di 9436-17/12/2014 17:370
farfalla76
N° messaggi: 179 -
Iscritto da: 01/11/2012
Buonasera a tutti. Nessuno sa niente di PAOLO ????? Paolo spero tu sia impegnato in cose migliori della borsa di questi tempi ma se ti va e hai tempo passa per un saluto. un abbraccio e buona serata a tutti.
9348 di 9436-18/12/2014 08:090
guelfer
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Iscritto da: 18/6/2007
niente
tutto tace
9349 di 9436-26/12/2014 14:520
guelfer
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Iscritto da: 18/6/2007
BUONE FESTE RAGAZZI
9350 di 9436-26/12/2014 15:090
GIOLA
N° messaggi: 34169 -
Iscritto da: 03/9/2014
BUONE FESTE RAGAZZI
Buone Feste anche a te e a tutti i partecipanti al Forum.
9351 di 9436-Modificato il 14/1/2015 15:360
paolo10
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i
9352 di 9436-14/1/2015 15:350
paolo10
N° messaggi: 7854 -
Iscritto da: 11/12/2006
indice generale:
situazione precaria....i valori sono stati respinti dalla dinamica discendente e continuano ad oscillare nel box disegnato. Solo sopra il max di oggi , possiamo pensare ad un rialzo......per ora la mia view e negativa
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9353 di 9436-14/1/2015 18:420
paolo10
N° messaggi: 7854 -
Iscritto da: 11/12/2006
MIB: la candela di oggi ci tiene in sospeso....crea ancora più incertezza.
Staremo a vedere
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9354 di 9436-16/1/2015 09:010
paolo10
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Iscritto da: 11/12/2006
y
9355 di 9436-16/1/2015 09:140
scherma64
N° messaggi: 3157 -
Iscritto da: 24/10/2009
Buongiorno Paolo!!!
bello leggerti....
9356 di 9436-16/1/2015 12:320
paolo10
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Iscritto da: 11/12/2006
Buongiorno Paolo!!!
bello leggerti....
Ciao Scherma64
9357 di 9436-16/1/2015 12:320
paolo10
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Iscritto da: 11/12/2006
sta accumulando....sopra il max di oggi un long a stretto giro ci sta benissimo. :-)
Aprirò posizione sopra tale quota ...stop sotto il minimo di oggi..... posizione da gestire attentamente.
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al momento pare che sia sempre valida la teoria dell'accumulo....aspetto il segnale di buy
buon trading a tutti
9358 di 9436-16/1/2015 12:420
paolo10
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Iscritto da: 11/12/2006
azimut: in accumulo....occhio se il mib gira al rialzo ....questo corre
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9359 di 9436-16/1/2015 12:560
paolo10
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Iscritto da: 11/12/2006
MILANO - Ore 12:15. La decisione della Banca centrale svizzera di slegare l'andamento del franco da quello dell'euro, dopo tre anni di 'imposizione' di un cambio a 1,2, ha scosso pesantemente i mercati, che giovedì sono riusciti comunque a trovare lo spunto per un rimbalzo. Oggi prevale ancora la tensione, ben rappresentata dalla crescita di valore delle obbligazioni 'sicure' - come quelle giapponesi o tedesche - e dall'apprezzamento dell'oro, bene rifugio per eccellenza. La maggior parte degli operatori finanziari, come risulta da alcuni esempi riportati da Bloomberg, ha pagato la mossa a sorpresa di Berna con perdite improvvise sulle proprie posizioni. "Mi stupirei di non vedere ancora più 'vittime'" di questa situazione, dice all'agenzia Usa Nick Parsons, a capo della ricerca per National Australia Bank. "E' stata un'inversione a U di strategia da parte della Bns, gli investitori si sentono traditi e feriti".
La Bns ha deciso anche di estendere fino al -0,75% la posizione negativa dei tassi d'interesse, in un percorso che mostra l'ulteriore divergenza dell'Europa rispetto alla Fed, dove invece ci si prepara a innalzare il costo del denaro in scia alla ripresa economica. Una situazione ben diversa rispetto a quella della Banca centrale europea, che invece si appresta ad annunciare il suo intervento straordinario di allargamento della base monetaria attraverso l'acquisto di titoli di Stato. "Se vogliamo aumentare significativamente gli asset che compriamo, l'opzione di base è comprare titoli sovrani", dice a tal proposito all'Irish Times il membro del direttorio Benoit Coeurè, aggiungendo: "Posso solo dire che, perché sia efficiente, deve essere grande". Le indicazioni sono per almeno 500 miliardi di euro di acquisti.
In questa chiave sono importanti le rilevazioni sull'inflazione in Germania e nel complesso dell'Eurozona, con il dato finale di dicembre. Per Berlino si registra lo stallo nell'ultimo mese dell'anno, con i prezzi fermi su novembre e in linea con le attese degli analisti. Sul dicembre 2013 l'incremento è risultato dello 0,2 per cento e anche in questo caso non ha sorpreso gli analisti. Per quanto riguarda l'Eurozona, invece, Eurostat conferma il dato negativo dei prezzi a dicembre quando l'inflazione è statati pari al meno 0,2% contro il più 0,3% di novembre.
I mercati europei, dopo i guadagni di ieri, trattano contrastati. Milano apre in ribasso poi torna sulla parità e avanza dello 0,1%: Parigi cede lo 0,3%, Londra lo 0,4% mentre Francoforte arretra dello 0,5%. Ancora sotto pressione Zurigo, con un rosso di quasi tre punti percentuali. Tra i singoli titoli di Piazza Affari si guarda a Fca, ma al comparto auto in generale, dopo i dati diffusi da Acea sull'andamento del mercato europeo nel 2014: per Fiat Chrysler i dodici mesi si sono chiusi peggio del mercato (+3,5% contro il +5,4% Ue), ma dicembre ha mostrato un'accelerata con un +7,2%. Pesante Wdf, che paga le bocciature degli analisti al piano industriale.
L'euro tratta in lieve rialzo: la moneta unica europea viene scambiata a 1,1631 contro il dollaro (1,1616 ieri sera dopo la chiusura di Wall street) e a 135,79 yen. Da martedì la moneta unica europea è scivolata sotto i minimi da nove anni nei confronti della valuta americana. Verso il franco la situazione è praticamente di parità. Avvio di giornata stabile per lo spread tra Btp e Bund, che segna 123 punti. Il rendimento del titolo decennale italiano è all'1,68%, nuovo minimo storico dall'introduzione dell'euro. Torna a preoccupare la situazione in Grecia, dove alcune banche sarebbero a corto di liquidità e per questo avrebbero chiesto aiuto al meccanismo europeo di assistenza d'emergenza (Ela, Emergency Liquidity Assistance). Responsabili della situazione sarebbero i pochi depositi bancari, con la popolazione che tiene i contanti in tasca prima delle elezioni del prossimo 25 gennaio.
Uno dei temi dominanti del periodo resta l'andamento del petrolio, che ieri è letteralmente salito sulle montagne russe. La chiusura di settimana potrebbe riservare un leggero rialzo per le quotazioni del greggio: i contratti sul Wti con scadenza a febbraio vengono scambiati a 46,50 dollari mentre le quotazioni del Brent sono a 48,42 dollari al barile. Ieri - dopo giorni di calo - le quotazioni erano risalite sopra quota 50 dollari al barile per poi riscendere fino ai 46,48 dollari al barile. L'oro si stabilizza in area 1.257 dollari, dopo la corsa delle ultime sedute, vicino ai massimi da quattro mesi.
Seduta in netto calo, in mattinata, per la Borsa di Tokyo penalizzata dal rialzo dello yen sul mercato dei cambi. L'indice Nikkei dei 225 titoli guida ha chiuso una giornata, vivace per l'entità degli scambi, in ribasso dell'1,43%. L'apprezzamento dello yen è conseguenza delle tensioni sul mercato valutario provocato dalla decisione della Bns. Il bilancio della settimana è negativo per la Piazza asiatica che lascia sul terreno complessivamente un 2 per cento circa calcolato sull'indice di riferimento.
Altra chiusura in rosso, ieri sera, per Wall Street: si tratta della quinta perdita consecutiva. Il Dow Jones ha perso lo 0,61% a 17.320,71 punti, mentre l'indice tecnologico Nasdaq ha archiviato la seduta a 4.570,82 punti (-1,48%). Lo S&P500 si è portato per la prima volta da un mese sotto la soglia psicologica di 2mila punti, perdendo lo 0,9%. L'agenda di dati macro prevede per oggi l'indice dei prezzi al consumo, la produzione industriale e l'indice della fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan. Continua intanto la stagione delle trimestrali, è la volta di Goldman Sachs.
9360 di 9436-16/1/2015 16:160
paolo10
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Iscritto da: 11/12/2006
saipem....ho aperto posizione al rialzo....spero di aver visto bene....la conferma al rialzo solo sopra quota 7,6
fuori da azimut a 18,68
per oggi ho finito