Libri Trading

- 01/10/2022 10:54
4beatrice N° messaggi: 2 - Iscritto da: 09/9/2022

Ho bisogno assolutamente di nuovi libri da studiare riguardante il trading, avete autori o case editrici da consigliarmi? Sono già a conoscenza dei libri della Milano finanza e hoepli. Ringrazio già da subito per le risposte se c'è ne saranno.



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8 Commenti
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1 di 8 - 01/10/2022 15:56
Gianni Barba N° messaggi: 33580 - Iscritto da: 26/4/2020

Ftse Mib: a rischio nuovi minimi. Fin dove può cagare ora?smoking🥸

Il Ftse Mib nelle prime due sessioni della scorsa ottava ha tentato un recupero verso area 21.500, per poi indietreggiare al di sotto dei 21.000 punti.

L'indice ha continuato così ad arretrare, arrivando a bucare i precedenti minimi dell'anno toccati a luglio in area 20.400, con un nuovo bottom poco sotto i 20.200 punti.
Da questo livello si è avuto un recupero verso i 20.650/20.700 punti in chiusura di settimana.

Ftse Mib: quadro tecnco peggiorato. Nuovi cali in vista?

Il Ftse Mib ha accusato un netto peggioramento del quadro tecnico e il rimbalzo cui ha dato vita prima del week-end, non è in alcun modo sufficiente a mettere al riparo dal rischio di nuovi cali.

Conferme in tal senso giungeranno subito in caso di ritorni sotto i minimi di luglio in area 20.400, preludio a un test del nuovo bottom a quota 20.200 punti.

L'eventuale abbandono di questo livello aprirà le porte ad una flessione ben più marcata che difficilmente sarà trattenuta da area 20.000.

La prima proiezione più credibile al ribasso è in area 19.500, in corrispondenza della quale il Ftse Mib dovrà reagire, pena una prosecuzione del ribasso verso i 19.000 e i 18.500 punti.

Ftse Mib: recupero credibile solo sopra i 21.000 punti

Un primo segnale più convincente di ripresa si avrà solo con un ritorno dei corsi sopra i 20.950/21.000 punti, per andare ad attaccare la resistenza dei 21.500 punti.

Oltre questo livello il Ftse Mib potrà avviarsi con passo più spedito verso i 22.000/22.200 punti, prima di ipotizzare allunghi più profondi verso area 23.000.

I dati macro USA

Per la prima seduta della prossima settimana, sul fronte macro USA si segnala il dato finale dell'indice PMI manifatturiero che a settembre dovrebbe calare a 51,8 punti, mentre l'indice ISM manifatturiero a settembre è atteso invariato a 52,8 punti.
Le spese per costruzioni ad agosto dovrebbero scendere dello 0,3% dopo la flessione dello 0,4% precedente.

Gli aggiornamenti macro e gli eventi in Europa

In Europa è atteso il dato finale dell'indice PMI manifatturiero di settembre che dovrebbe attestarsi a 48,5 punti.

In Germania l'indice PMi manifatturiero è visto a 48,3 punti e in Francia a 47,8 punti, mentre lo stesso dato in Italia dovrebbe calare da 48 a 47,5 punti.

Da segnalare in avvio di settimana una riunione dell'Eurogruppo alla quale parteciperà anche Christine Lagarde, presidente della BCE.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari è in agenda lo stacco del dividendo di Elica nella misura di 0,06 euro per azione.

2 di 8 - 04/10/2022 13:29
Gianni Barba N° messaggi: 33580 - Iscritto da: 26/4/2020

Se avete un libro nel cassetto che non vi è piaciuto, tiratelo fuori dal cassetto.

Poi lo mettete sul pavimento vicino a una delle quattro gambe del tavolo che sono tutte in pari.

Poi prendete una sega e poggiatela sul libro pari pari alla gamba del tavolo che avrete scelto di tagliare e tagliatela.

A questo punto, fate scivolare il libro sotto la gamba del tavolo che avete appena tagliato.

E vedrete che non ballerà, ma sarà stabile come prima ed avrete così liberato spazio nel cassetto... smoking🤠mortar_board

3 di 8 - 04/10/2022 16:28
Gianni Barba N° messaggi: 33580 - Iscritto da: 26/4/2020

A livello di Mib operativo si prevede un proseguimento della seduta all'insegna del toro con resistenza vista a quota 21.702 e successiva a 22.077. Supporto a 21.327.

4 di 8 - 07/10/2022 13:36
Gianni Barba N° messaggi: 33580 - Iscritto da: 26/4/2020
Il 2022 ha visto emergere uno scenario globale di forte incertezza, legata allo scoppio del conflitto in Ucraina, all’affermarsi dell’inflazione a livelli record ed alla crisi energetica che sta mettendo alla prova in particolare l’economia europea. A tale contesto si sono poi sommate le politiche delle banche centrali, determinate a contrastare l’inflazione con molteplici rialzi dei tassi. La reazione sui mercati non si è fatta attendere e gli investitori hanno dovuto gestire forti correzioni, con la volatilità su livelli decisamente superiori alla media storica degli ultimi anni.
5 di 8 - Modificato il 07/10/2022 20:05
Gianni Barba N° messaggi: 33580 - Iscritto da: 26/4/2020

Come fare pace con le vostre perdite in borsa

THE WALL STREET JOURNAL

Come fare pace con le vostre perdite in borsa

di Jason Zweig / The intelligent investor

Per gli investitori, l'unica cosa peggiore della minusvalenza è dover ammettere di essere un perdente. Ecco come ripulire il proprio portafoglio senza vergognarsi

Avete letto gli estratti conto del terzo trimestre appena concluso?

Se siete come me, la risposta è no. Probabilmente sapete già che le azioni sono scese del 20% e le obbligazioni del 14% da un anno all'altro.

Guardare le nostre perdite non le ridurrà. Ma potrebbe farci sentire più piccoli. Ed è naturale evitare di guardare troppo da vicino qualsiasi prova che possa minare la nostra convinzione di essere investitori esperti. Nei mercati in ribasso, tuttavia, per prendere buone decisioni è spesso necessario ammettere cose di noi stessi che preferiremmo ignorare.

Iniziamo col riconoscere che l'inerzia può essere una scelta.

Secondo l'Investment Company Institute, in Usa dalla fine di marzo, quando le azioni erano a un soffio dai massimi storici, gli investitori hanno ritirato circa 80 miliardi di dollari dai fondi comuni e dagli Etf. I fondi azionari statunitensi e internazionali detenevano 19.300 miliardi di dollari alla fine di marzo. Quindi, nonostante l'inflazione non riesca a scendere e le azioni non riescano a salire, gli investitori hanno prelevato solo lo 0,4% del loro denaro dai fondi azionari.

Ciò è dovuto in parte alla pura inerzia, in parte al fatto che milioni di persone investono con il pilota automatico e in parte al fatto che cambiare rotta quando si sta perdendo denaro è estremamente doloroso. Quasi tutti gli investitori riconoscono la saggezza del vecchio detto "Taglia le perdite e lascia correre i profitti". Ma l'unica cosa peggiore della perdita è dover ammettere di essere un perdente.

Per questo, la maggior parte degli investitori evita di vendere quando il titolo è in ribasso. Si può far finta che la perdita cartacea non ci sia, o che si risolverà in seguito. D'altra parte, non si può realizzare una perdita senza rendersi conto di aver commesso un errore.

Peggio ancora, quello che avete appena venduto potrebbe risalire, o quello in cui avete investito il denaro proveniente da quella vendita potrebbe a sua volta scendere, facendovi sentire due volte degli idioti.

Non c'è da stupirsi che vendere in perdita sia così difficile e che molte persone si blocchino di fronte a un mercato orso.

Gli ordini di stop-loss

In un recente studio, i ricercatori hanno analizzato il modo in cui quasi 190 mila trader di una piattaforma di brokeraggio online internazionale hanno utilizzato gli ordini di stop-loss. Queste istruzioni sono progettate per limitare l'importo che si può perdere, vendendo automaticamente il titolo se scende a un prezzo predeterminato. Potreste acquistare un'azione a 20 dollari e impostare un ordine di stop-loss a 15 dollari, in teoria limitando la vostra perdita al 25%. In pratica, però, queste manette si possono modificare: quando il titolo scende verso i 15 dollari, si può abbassare lo stop loss, per esempio a 10 dollari. Se il titolo continua a scendere fino a raggiungere i 10 dollari, si riduce nuovamente lo stop loss, magari a 7,50 dollari e così via.

Quanto è comune questo tipo di comportamento? Nel recente studio, il 40% delle volte, i trader online che avevano già piazzato ordini di stop-loss e hanno poi hanno intrapreso azioni relative alle loro posizioni, è stato per abbassare ulteriormente le soglie di stop-loss.

Più i prezzi delle loro partecipazioni scendevano, più i trader abbassavano i livelli ai quali sarebbero stati automaticamente costretti a vendere. Invece di arrestare le perdite, questi trader hanno finito per inseguirle. Volevano smettere, ma non ci sono riusciti.

Questo vuol dire che gli investitori professionali sono più bravi a vendere? Sicuramente state scherzando.

Una nuova ricerca dimostra che i gestori di fondi perdono in media circa 0,8 punti percentuali di rendimento all'anno a causa di decisioni di vendita sbagliate. I gestori tendono a vendere o i loro titoli recenti vincitori o quelli dove perdono di più: titoli che, in media, continuano a sovraperformare dopo che i fondi li hanno scaricati.

" Invece dei titoli che effettivamente hanno venduto, avrebbero potuto fare molto meglio lanciando una freccetta sul loro estratto conto del portafoglio titoli e vendere tutto ciò che era colpito", afferma Alex Imas, uno degli autori dello studio e professore di finanza all'Università di Chicago.

Per capire se le vostre decisioni di vendita sono valide, dovrete monitorare non solo gli investimenti in vostro possesso, ma anche quelli che avete venduto. Se i titoli venduti vanno poi meglio di quelli in portafoglio, vuol dire che avete venduto i titoli sbagliati, cosa che non scoprirete mai se non siete disposti a cercarli.

Pianificare il futuro

Per fare pace con le perdite è necessario pianificare il futuro, sostiene Annie Duke, psicologa cognitiva, ex campionessa di poker e autrice del libro "Quit: The Power of Knowing When to Walk Away".

"Il nostro pregiudizio contro l'abbandono è molto forte", afferma l'autrice. "Quando i fatti sono in conflitto con i nostri sentimenti, troviamo un modo per ignorarli".

Uno dei modi migliori per determinare se è il caso di smettere è progettare, in anticipo, quelli che la Duke chiama "criteri di eliminazione". In questo modo ci si impegna a rispettare una serie di condizioni che un investimento deve soddisfare, pena la vendita.

Supponiamo che l'anno scorso abbiate comprato bitcoin perché credevate che fosse una copertura protettiva contro l'inflazione. L'applicazione dei criteri di esclusione vi avrebbe impegnato a rispettare qualcosa di simile: "Se il bitcoin scende quando l'inflazione sale, la mia tesi è stata smentita e quindi devo vendere se perdo almeno il 25% in un periodo in cui l'inflazione supera il 5%".

Altre persone potrebbero avere ragioni diverse per possedere bitcoin, ma non si possono cambiare i criteri di scelta a posteriori. Se la vostra logica si fosse rivelata sbagliata, avreste dovuto vendere, evitando così gran parte del calo di quasi il 60% registrato dal bitcoin quest'anno.

Per la maggior parte degli investitori, acquistare e mantenere i titoli è di solito la decisione giusta. Ma sbarazzarsi dei perdenti non significa che siate perdenti anche voi. (riproduzione riservata)


MF+MIFI + The Wall Street JournalMore news from The Wall Street Journal

Ultimo aggiornamento: 07/10/2022 19:32

6 di 8 - 07/10/2022 20:02
Gianni Barba N° messaggi: 33580 - Iscritto da: 26/4/2020

Ingresso dal 06 ottobre 2008

"Taglia le tue perdite e lascia correre i tuoi profitti" (proverbio di Wall Street)

"Taglia le tue perdite (brevi) e lascia correre i tuoi profitti" è un vecchio adagio di Wall Street, citato nella stampa almeno dal 1837. Il proverbio è spesso attribuito all'economista britannico David Ricardo (1772-1823).


Wikipedia: David Ricardo
David Ricardo (18 aprile 1772 – 11 settembre 1823) è stato un economista politico inglese, spesso accreditato con l'economia sistematizzante, ed è stato uno dei più influenti degli economisti classici, insieme a Thomas Malthus e Adam Smith. Fu anche membro del Parlamento, uomo d'affari, finanziere e speculatore, e accumulò una notevole fortuna.

Google Books
The great metropolis,
dell'autore di 'Random Recollections of the Lords and Commons'.

Di James Grant
1837
Pg. 81:
Come ho menzionato il nome del signor Ricardo, posso osservare che ha accumulato la sua immensa fortuna con una scrupolosa attenzione a quelle che chiamava le sue tre regole d'oro, la cui osservanza era solita premere sui suoi amici privati. Questi erano: "Non rifiutare mai un'opzione quando puoi ottenerla", "Taglia corto le tue perdite", "Lascia che i tuoi profitti continuino". Tagliando corto le perdite, il signor Ricardo intendeva dire che quando un membro aveva effettuato un acquisto di azioni e i prezzi stavano diminuendo, avrebbe dovuto rivendere immediatamente. E lasciando correre i propri profitti intendeva dire che quando un membro possedeva azioni e i prezzi (Pg. 82 – ndr) stavano aumentando, non doveva vendere fino a quando i prezzi non avessero raggiunto il loro massimo, e stavano ricominciando a scendere. Si tratta, infatti, di regole d'oro, e possono essere applicate con vantaggio a innumerevoli altre operazioni oltre a quelle connesse alla Borsa.

3 maggio 1876, Newport (RI) Daily News, "Rules for Farmers", pg. 4, col. 1:
Puoi così avere la soddisfazione di sapere che stai portando avanti le due famose regole di Ricardo per l'acquisizione di ricchezza, vale a dire:
1. Taglia le tue perdite.
2. Lascia che i tuoi profitti continuino.
-- Gentiluomo di campagna.

20 luglio 1895, Stevens Point (WI) Daily Journal, pg. 3, col. 1:
"'Taglia le tue perdite, lascia correre i tuoi profitti' è il nostro vecchio respiro sibilante; ma non va bene essere troppo frettolosi".
(Dal Bilancio di San Giacomo — ed.)

Google Libri
La storia della Borsa: la sua storia e posizione
di Charles Duguid
Londra: G. Richards
1901
Pg. 118:
La loro fiducia in David Ricardo era giustificata dai suoi primi successi negli affari. A lui è attribuita l'affermazione della formula speculativa, " Taglia le tue perdite e lascia correre i tuoi profitti "; e si dice che abbia messo in pratica la sua formula.

Google Books
Cordingley's Guide to the Stock Exchange:
Being an Explanation of Every Mode of Speculating in Stocks and Shares, and Illustrating the How in which Transactions Are Carried

By William George Cordingley
Published by E. Wilson
1901
Pg. 84:
Una massima di uno dei nostri speculatori di successo era: "Taglia le tue perdite, ma lascia correre i tuoi profitti".

10 febbraio 1901, New York (NY) Times, pag. 14, col. 6:
"Solo la ragione", rispose Cammack, "perché dovresti giocare il mercato sul lato ribassista: prenderesti i tuoi profitti e taglieresti le tue perdite".

Google Books
The A B C of Stock Speculation
di Samuel Armstrong Nelson
New York, NY: S.A. Nelson
1903
Pg. 48:
La massima "lascia correre i tuoi profitti, ma riduci le tue perdite" ha ricevuto l'approvazione della maggior parte dei grandi operatori azionari. La paternità della massima è stata accreditata a una dozzina di persone, e la maggior parte di loro sarebbe stata disposta a generarla, anche se le grandi fortune in azioni di solito non sono state fatte da persone che danno ordini di stop.

Google Libri
febbraio 1910, The Ticker and Investment Digest, pg. 173:
Riduci le tue perdite e lasci correre i tuoi profitti.

14 agosto 1913, New York (NY) Times, "Topics in Wall Street", pg. 10:
Maggiore è l'esperienza che uno speculatore ha avuto a Wall Street, più è pronto, di regola, ad accettare una perdita. "Taglia le tue perdite e lascia correre i tuoi profitti" è un proverbio di strada che viene sempre citato ai principianti, ma che è accettato solo da loro rispetto al lasciare correre i loro profitti.

Google Books
Investment and Speculation:
A Description of the Modern Money Market and Analysis of the Factors Determining the Value of Securities

di Thomas Conway e Albert William Atwood
New York, NY: Alexander Hamilton Institute
1914
Pg. 124:
La massima "Taglia le tue perdite - lascia correre i tuoi profitti" è vecchia quanto la speculazione stessa, ma probabilmente non l'uno per cento degli speculatori ha il coraggio di seguirla.

30 settembre 1916, Winnipeg Free Press, pg. 23, col. 4:
Tagliare le perdite e lasciare correre i profitti è un assioma di lavoro abbastanza buono.

17 novembre 1929, New York (NY) Times, "Topics in Wall Street", pag. N8:
Un test delle massime di Wall Street.
Gli eventi delle ultime tre settimane hanno devastato numerosi vecchi adagi di Borsa. Una delle massime più conosciute delle commissioni di Wall Street, sia prima della guerra che nel periodo successivo, era "Taglia le tue perdite e lascia correre i tuoi profitti". Il consiglio è andato storto in entrambi i modi nel recente riaggiustamento. Le persone che hanno lasciato correre i loro profitti al limite erano evidenti nel gruppo agitato che ha gettato "stock di angoscia" questo mese. Le persone che si sono impegnate a tagliare le loro perdite, fissando un "ordine di stop" sufficientemente distante, hanno ripetutamente trovato le loro azioni vendute "al mercato" quando i prezzi erano impegnati in un declino perpendicolare, comportando così la vendita a condizioni disastrose. Un altro vecchio adagio di Wall Street, che in un certo senso (ma non in altri) sembra applicarsi all'esperienza recente, è il remakr di un broker di commissioni dei vecchi tempi che "i clienti perdoneranno il loro broker mille volte per averli fatti entrare in un accordo in cui hanno perso denaro, ma non lo perdoneranno mai per averli tenuti fuori da un accordo in cui avrebbero potuto farcela".

Google Libri
Le opere e la corrispondenza di David Ricardo: Miscel biograficalany
Di David Ricardo
a cura di Piero Sraffa e Maurice Herbert Dobb
Pubblicato da Cambridge University Press
1955
Pg. 73:
C'è una tradizione secondo cui i rapporti di successo di Ricardo si basavano su una scrupolosa attenzione a quelle che chiamava le sue "regole d'oro", vale a dire; "Taglia corto le tue perdite" e "Lascia correre i tuoi profitti".*
*La formulazione di cui sopra è citata da The Great metropolis, Londra, 1837, Second Series, vol. II, p. 81 di J. Grant. Gli scrittori successivi spesso li ripetevano in varie forme, ad esempio C. Duguid, The Story of the Stock Exchange, Londra, 1901, p. 118. Grant menziona anche una terza regola, "Non rifiutare mai un'opzione quando puoi ottenerla". Questo non è stato ripreso dagli scrittori successivi; è ovviamente incompleto, e anzi non ha senso in assenza di qualsiasi riferimento al prezzo dell'opzione.

7 di 8 - 07/10/2022 20:05
Gianni Barba N° messaggi: 33580 - Iscritto da: 26/4/2020

Vendere velocemente e acquistare lentamente: euristica e performance di trading degli investitori istituzionali

Documento di lavoro NBER n. W29076

55 Pagine Pubblicato: 26 lug 2021 Ultima revisione: 18 Nov 2021

Klakow Akepanidtaworn

Università di Chicago - Booth School of Business; Università di Chicago - Dipartimento di Economia

Rick Di Mascio

Inalytics Limited

Alex Imas

Università di Chicago - Booth School of Business

Lawrence Schmidt

MIT Sloan School of Management

Icona versione multiplaEsistono 2 versioni di questo documento

Data di scrittura: Luglio 2021

Astratto

Gli esperti di mercato sono inclini all'euristica e, in caso affermativo, si trasferiscono tra domini strettamente correlati, l'acquisto e la vendita? Indaghiamo su questa domanda utilizzando un set di dati unico di investitori istituzionali con portafogli in media di $ 573 milioni. Emerge una scoperta sorprendente: mentre c'è una chiara evidenza di abilità nell'acquisto, le decisioni di vendita sottoperformano sostanzialmente, anche rispetto alle strategie di vendita casuali. Ciò vale nonostante la somiglianza tra le due decisioni in termini di frequenza, sostanza e conseguenze per le prestazioni. L'evidenza suggerisce che un'allocazione asimmetrica delle risorse cognitive come l'attenzione può spiegare la discrepanza: documentiamo un processo euristico sistematico e costoso quando vendiamo ma non quando acquistiamo.

Gli abbonati istituzionali alla serie di documenti di lavoro NBER e i residenti dei paesi in via di sviluppo possono scaricare questo documento senza costi aggiuntivi a www.nber.org.

Akepanidtaworn, Klakow e Di Mascio, Rick e Imas, Alex e Schmidt, Lawrence, Selling Fast and Buying Slow: Heuristics and Trading Performance of Institutional Investors (luglio 2021). Documento di lavoro NBER n. w29076, Disponibile su SSRN: https://ssrn.com/abstract=3893357 o http://dx.doi.org/10.2139/ssrn.3893357
8 di 8 - 29/12/2023 13:33
maria stella 1 N° messaggi: 4595 - Iscritto da: 29/10/2023

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