Niente rottura oggi, ancora una volta dentro il triangolo,
ancora una volta a contatto con la mm100 che passa a 3,112...
secondo me stanno aspettando notizie dalla riunione di giovedì della BCE...
vediamo 00
6503 di 15731-23/10/2017 18:150
merusi55
N° messaggi: 1963 -
Iscritto da: 11/10/2011
Buongiorno a tutti ( anzi li buonasera ) , una notizia buona e una così così : quella buona è che sto benissimo qui dove sono e quindi ho deciso di restarvi per altre 2 settimane e rientro il 10 novembre quindi " rompo " il meno possibile , quella così così è che l'annuncio del dividendo 2018 avverrà dopo la trimestrale e l'avvenuto accordo bancassicurance e quindi ancora giorni di attesa e di soffrimento . L'ANNUNCIO DEL DIVIDENDO SARA' LO SPARTIACQUE . Stasera impepata di cozze e carpaccio di pescespada .
6504 di 15731-23/10/2017 18:210
merusi55
N° messaggi: 1963 -
Iscritto da: 11/10/2011
A dimenticavo ........ obbl. Banco Bpm al massimo ( record ) sopra i 106 ( 106 , 05 ) , li la speculazione non c'è , perchè la differenza è solo .... LA SPECULAZIONE ( almeno 110 milioni di azioni short , una mostruosità ) ..... I PARASSITI , SENZA DI LORO SAREMMO BEN OLTRE I 4 EURO . Mie personalissime considerazioni .
6505 di 15731-23/10/2017 19:530
maurizio5
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Iscritto da: 19/4/2007
Vorrei sperare che sia uno spadino sui 40 kg pescato da pochissimo e senza ammoniaca ! Buen apetito ! a per le cozze meglio gustarle nei mesi maggio/ luglio puranche se le spagnole sono buone siempre
6506 di 15731-23/10/2017 21:130
Vshare
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🦑
6507 di 15731-23/10/2017 21:200
Vshare
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Iscritto da: 06/8/2014
MILANO. «Il territorio veneto può contare su un rinnovato protagonista. L’aggregazione Banco Bpm ha dato vita a un grande gruppo bancario in grado di supportare le imprese e le famiglie nei loro progetti di investimento e nell’operatività quotidiana». Giuseppe Castagna, ad dell’istituto nato dalla fusione tra il veronese Banco Popolare e la Banca Popolare di Milano, fuga i timori di quanti vedono nel nuovo gruppo uno spostamento di baricentro verso la Lombardia. Nel giorno in cui incontra gli imprenditori trevigiani (oggi alle 18.30 a Palazzo Giacomelli, sede Unindustria Treviso), l’ad di Banco Bpm sottolinea in questa intervista la centralità del Veneto.
A che punto è l’aggregazione e cosa resta da fare?
«Siamo avanti rispetto alla tabella di marcia. A luglio abbiamo completato l’integrazione informatica e intanto abbiamo riorganizzato il risparmio gestito, con Aletti Gestielle passata sotto il controllo di Anima, creando così un campione nazionale. Aggiungo che nei giorni scorsi il cda ha approvato il nuovo modello di rete commerciale, che prevede la creazione di otto direzioni territoriali retail e cinque mercati corporate, questi ultimi con un forte presidio delle principali aree prodotto nei comparti Origination, Finanza strutturata, Estero e Trade Finance. L’obiettivo è assicurare un servizio di prossimità alla clientela. Quanto alla razionalizzazione degli sportelli, ne abbiamo chiusi 170 sui 335 previsti. L’esodo anticipato volontario concordato con i sindacati di circa 2.200 colleghi ci permette di non dover ridurre ulteriormente il personale».
Uno degli aspetti più delicati delle fusioni riguarda l’eliminazione delle duplicazioni. A Verona il timore è di perdere progressivamente potere rispetto a Milano…
«La scelta, fatta al momento dell’accordo di integrazione, è chiara: continueremo ad avere centri decisionali in entrambe le città. Non vi è alcun motivo di preoccupazione e non vedo guerre di campanile. Del resto Milano e Verona distano un’ora e mezza di treno, che scenderà a 50 minuti con l’alta velocità. Quanto si mette ad attraversare una grande città europea».
Come va lo smaltimento dei crediti deteriorati?
«Nel piano industriale abbiamo preso l’impegno di cedere 8 miliardi di Npl entro la fine del 2019, ma lo faremo entro la metà del prossimo anno. Siamo quindi molto soddisfatti del lavoro perché stiamo completando con un anno e mezzo di anticipo il piano varato solo un anno fa e con impatti sul conto economico superiori alle attese, conservando grande valore per i nostri azionisti».
Ha mai avuto l’impressione che la Bce sia stata troppo severa con voi? Teme che le nuove linee guida sugli Npl possano penalizzarvi?
«Banco Bpm è stato la prima e finora unica aggregazione dopo l’avvio della vigilanza unica bancaria e questo ha comportato una grande attenzione da parte di Francoforte. Per quanto ci riguarda non abbiamo particolari motivi di preoccupazione, ma è superfluo dire che la stabilità normativa aiuterebbe il mercato. Abbiamo tutti imparato la lezione e ci è ben chiaro cosa dobbiamo fare d’ora in avanti».
Di recente avete deciso di avviare trattative in esclusiva con la veronese Cattolica per la partnership nel bancassurance. Tra le ragioni della scelta ve ne sono di tipo territoriale?
«La scelta è stata fatta secondo una logica industriale. Il nuovo management, guidato dall’ad Alberto Minali, si è mostrato deciso e capace, proponendo un piano che ci piace molto. Detto questo, è la conferma che sul territorio veneto vi sono realtà importanti che possono contribuire al rilancio economico. E questa partnership così importante anche a livello nazionale ne è la dimostrazione».
Quali sono le indicazioni che arrivano a livello congiunturale dal territorio?
«La crescita si va consolidando. Nel secondo trimestre il fatturato delle aziende venete è cresciuto del 3,5% rispetto a dodici mesi prima, la produzione del 2,6% e gli ordinativi provenienti dall’estero del 3,3%. Banco Bpm è il naturale riferimento di un territorio rimasto orfano di due altre storiche realtà del credito, Veneto Banca e Popolare di Vicenza. Nell’incontro di oggi con gli imprenditori trevigiani vogliamo ascoltare le loro esigenze e raccontare le nostre strategie, che sono quelle di un gruppo che si rinnova per rinsaldare una presenza storica e radicata. In particolare, per quel che riguarda il Trevigiano, le prime filiali risalgono al 1927, con le aperture a Vittorio Veneto, Cordignano e Pieve di Soligo. Inoltre, uno dei cinque mercati individuati per il corporate è proprio il Nordest».
La stagione delle aggregazioni bancarie è destinata a proseguire in Italia? Per quanto vi riguarda, siete disponibili a nuove operazioni straordinarie?
«Se guardiamo agli altri Paesi europei, vi sono quasi dappertutto quattro-cinque grandi gruppi nazionali. Lo impongono non solo la crescente concorrenza, anche da parte di player provenienti dal mondo extra-bancario, che limita la marginalità, ma anche la necessità di garantire livelli di patrimonializzazione adeguati e il ruolo decisivo degli investimenti informatici. Mi aspetto un periodo di stabilizzazione, in modo da smaltire una quota importante di Npl e digerire le nuove regole di settore, e poi una ripresa dell’m&a. Per quanto ci riguarda, abbiamo un piano di integrazione che si conclude nel 2019 e che ci assorbe a tempo pieno. Successivamente potremmo valutare eventuali opportunità».
6508 di 15731-23/10/2017 21:300
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
AHAHAHAH…
6509 di 15731-23/10/2017 22:140
marcozaba81
N° messaggi: 3871 -
Iscritto da: 11/1/2007
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
Cinese...
kompelale...
Folse...
Panka a 2,35...
6512 di 15731-24/10/2017 08:520
Vshare
N° messaggi: 5906 -
Iscritto da: 06/8/2014
Okkiopero allo scostamento dei prezzi bami dalla media registrata nell'ultimo periodo ,confermata dalla volatilita'giornaliera che assume valore 2,4 in questo caso e piu opportuna un operativita di brevissimo periodo alla luce sopratutto del decremento dei volumi intraday 12256059 rispetto alla media dell ultimo mese fissata a 29781702 media mobile 100gg 3,11
6513 di 15731-24/10/2017 10:390
panern2
N° messaggi: 90 -
Iscritto da: 03/5/2015
Iniziano a ricoprirsi senza dare all'occhio ?!!
6514 di 15731-24/10/2017 11:370
2nove
N° messaggi: 10626 -
Iscritto da: 12/9/2011
6515 di 15731-24/10/2017 12:010
baccolo
N° messaggi: 4107 -
Iscritto da: 12/1/2016
obiettivo 4 euro
6516 di 15731-24/10/2017 12:100
sandocan1
N° messaggi: 5878 -
Iscritto da: 19/11/2016
Candelone uppppp
6517 di 15731-24/10/2017 12:130
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
AHAHAHAHA...
questo essele PAPPONE...
Studiale MELLUSS...
6518 di 15731-24/10/2017 12:380
Capoanakin
N° messaggi: 533 -
Iscritto da: 13/8/2014
rampdus crepale stlonzus
6519 di 15731-24/10/2017 13:300
Vshare
N° messaggi: 5906 -
Iscritto da: 06/8/2014
Zona euro, banche vedono crescita domanda credito in trim4 - sondaggio Bce
FRANCOFORTE, 24 ottobre (Reuters) - Le banche della zona
euro prevedono un ulteriore miglioramento della domanda di
prestiti corporate, credito al consumo e mutui negli ultimi tre
mesi del 2017.
E' quanto emerge nel sondaggio trimestrale della Bce
sull'attività creditizia della zona euro condotto su 134
istituti.
La domanda di prestiti è cresciuta costantemente da anni
grazie ad una maggiore facilità di accesso al credito dovuto in
parte ad una maggiore concorrenza tra le banche e aduna
crescita della raccolta retail e all'ingrosso.
Negli ultimi tre mesi dell'anno, le banche dovrebbero
mantenere sostanzialmente invariate le condizioni di credito per
il segmento corporate, mentre l'accesso delle famiglie al
credito al consumo e ai mutui dovrebbe migliorare ulteriormente.
A livello di singoli sistemi il sondaggio indica condizioni
invariate in Italia e Francia, in miglioramento in Germania e in
peggioramento in Spagna.
6520 di 15731-24/10/2017 13:370
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
Folse nn sapele ke fale maledizioni litolnalesemplecontlo!!!
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