Assicurazioni Generali Spa Banca Generali: a un passo da Fideuram (Il Mondo)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 gen - L'acquisizione di Banca
Fideuram da parte del gruppo Generali e la sua integrazione con Banca Generali
potrebbe andare in porto tra febbraio e marzo. Lo scrive Il Mondo, secondo cui
all'operazione manca solo l'ok dell'ad di Trieste, Giovanni Perissinotto.
L'accordo sarebbe stato raggiunto sulla base di 5 miliardi: a Intesa SanPaolo
andrebbero 3 miliardi cash piu' il 50% di Intesa Vita detenuto da Generali e
valutato 2 miliardi. Il timone del nuovo colosso da quasi 100 miliardi di
patrimonio in gestione e 8.400 promotori finanziari andrebbe all'attuale ad di
Banca Generali, Giorgio Girelli, mentre Ugo Ruffolo, per quasi 20 anni alla
guida di Fideuram e ora amministratore delegato di Alleanza starebbe trattando
la sua uscita dal gruppo. Chm
Buy, Passport, Identification, British Honduras, UK, USA, US.
66 di 129-25/12/2017 08:570
GIOLA
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Banca Generali, Equita alza le stime di raccolta 2017
Dopo il dato record di flussi netti comunicati ieri da Banca Generali (6,2 mld di euro negli 11 mesi), la sim ha alzato le proiezioni per l'intero anno da 6,4 a 6,6 mld, confermando il rating hold e il target price a 30,5 euro sull'azione
di Paola Valentini
Dopo il dato record di raccolta netta 2016 comunicata al mercato da Banca Generali (6,2 miliardi di euro), Equita ha alzato la stima dei flussi per l'intero 2017 da 6,4 a 6,6 miliardi di euro. Nel solo mese di novembre il bilancio è stato di 520 milioni di euro.
La raccolta si è concentrata pressoché integralmente verso soluzioni di risparmio gestito che hanno totalizzato una raccolta di 498 milioni di euro portando il totale da gennaio a 5,6 miliardi di euro (+62%) il che fa ben sperare sul fronte delle commissioni.
La sim ha confermato il giudizio hold e il target price a 30,5 euro sul titolo.
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67 di 129-08/1/2018 14:540
GIOLA
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Record di flussi per Banca Generali
La società ha realizzato nel 2017 flussi netti positivi per 6,87 mld di euro. Il solo mese di dicembre si è confermato uno dei mesi più dinamici dell’anno con una raccolta netta di 634 mln
di Roberta Castellarin
Banca Generali ha realizzato nel 2017 il miglior risultato storico di raccolta con una crescita dei flussi rispetto all'anno prima del 21% a 6,87 miliardi di euro. Il solo mese di dicembre si è confermato uno dei mesi più dinamici dell'anno con una raccolta netta di 634 milioni. In forte crescita la raccolta di prodotti di risparmio gestito che è salita del 50% a 6 miliardi in virtù dei 407 milioni dell'ultimo mese del 2017.
Protagonisti anche a dicembre, come nel resto dell'anno, i prodotti "contenitore" sia nel modulo finanziario sia assicurativo, con una raccolta di 289 milioni che hanno portato il totale dei 12 mesi a 4,4 miliardi, ovvero il 74% dell'intera raccolta gestita. Attenzione anche alla domanda di fondi e sicav che hanno registrato un altro mese positivo con 174 milioni di nuovi flussi e un totale da gennaio che ha superato quota 1,9 miliardi.
"Un risultato di grande soddisfazione per quantità e qualità della raccolta. Abbiamo migliorato sensibilmente i picchi registrati nel 2016 trovando forte riscontro in ciò che ci caratterizza maggiormente: ovvero la consulenza personalizzata con soluzioni gestite per la protezione della ricchezza e la cura dei patrimoni", ha commentato l'amministratore delegato, Gian Maria Mossa.
"L'innovazione nei contenitori gestiti e la versatilità della nostra piattaforma aperta ai migliori asset-manager mondiali ci consentono di avvicinare sempre di più le famiglie alle opportunità di servizi private su misura", ha aggiunto Mossa. "Il continuo impegno nell'evoluzione delle competenze dei nostri professionisti e degli strumenti a disposizione ci dà grande fiducia per affrontare al meglio le rinnovate sfide del settore anche nel 2018".
A Piazza Affari il titolo Banca Generali flette dello 0,14% a quota 27,60 euro.
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68 di 129-24/1/2018 19:340
GIOLA
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Banche, addendum Bce su Npl potrebbe slittare
Il documento sarà comunque finalizzato entro il primo trimestre. Per il capo della vigilanza Nouy gli istituti "si devono preparare"
Resta sotto i riflettori il tema della vigilanza dell'Unione Europea sui crediti deteriorati delle banche italiane, dopo che nelle ultime ore una delle maggiori funzionarie della Banca centrale europea, Danièle Nouy, presidente del supervisory board dell'ente, ha fatto capire che potrebbe essere rimandata di qualche mese l'applicazione del cosiddetto "addendum" alle linee guida comunitarie sugli Npl, alias Non Performing Loans.
Parlando a Francoforte, presso la sede della Bce, la Nouy ha dichiarato: "L'addendum è stato sottoposto a pubblica consultazione che si è chiusa a dicembre. Abbiamo esaminato tutti i commenti e le opinioni legali che abbiamo ricevuto ed emenderemo di conseguenza l'addendum. Tra le altre cose, potremmo cambiare la data di applicazione e chiariremo il contesto di Pillar 2 in cui si inserisce della Bce. Ci stiamo coordinando con la commissione europea sulla sua proposta per un livello minimo di accantonamento prudenziale in base al Pillar 1. L'addendum sarà finalizzato nel primo trimestre di quest'anno".
Si ricorderà che il cosiddetto "addendum" è, riassumendo, una integrazione alle linee guida sugli Npl già emesse dalla BCE nel marzo 2017, una sorta di "aggiunta" che l'Europa ha pubblicato in autunno e che prevede di spingere le banche a coprire integralmente i deteriorati dopo sette anni, oppure due anni, a seconda siano crediti garantiti o non garantiti, decorrendo dal momento della loro iscrizione a credito deteriorato.
La Nouy ha invitato gli istituti a non sprecare la possibile dilazione e a impegnarsi comunque per raggiungere l'obbiettivo senza perdere tempo: "Il mio primo messaggio alle banche è questo: fare troppo poco e tardi non è un'opzione percorribile. Porterà sicuramente a maggiori problemi nel futuro. Il mio secondo messaggio alle banche è questo: preparatevi per l'addendum".
il capo della vigilanza Bce ha ricordato il nuovo stress test per capire quali banche sono sottocapitalizzate, spronandole a rimediare ai rischi di mercato, sotto la stretta supervisione dell'Europa. Lo scopo, come spiega lei stessa, è anche arrivare al ventilato sistema europeo di assicurazione dei depositi, o Edis. Secondo la Nouy, la creazione dell'Edis potrebbe comportare "un'altra revisione della qualità degli asset e ciò dovrebbe rappresentare per le banche un ulteriore incentivo a ripulire i loro bilanci".
Il tema dell'addendum è molto sentito dalle banche italiane, che detengono il 25% degli Npl di tutta la galassia bancaria della Ue. I criteri europei di valutazione vengono ritenuti troppo rigidi dall'Italia, e un incontro fra la Nouy e la Banca d'Italia svoltosi a Roma lo scorso 17 gennaio non è valso a far ammorbidire le posizioni europee. La prospettata dilazione di alcuni mesi, però, sembra offrire almeno l'occasione per guadagnare tempo.
Danièle Nouy, responsabile del comitato unico europeo di vigilanza bancaria
69 di 129-01/2/2018 19:220
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Banca Generali, Banca Akros passa a "Neutrale"
Gli analisti di Banca Akros hanno peggiorato il giudizio su Banca Generali, portandolo da “Accumulate” a “Neutrale”, in seguito al rialzo messo a segno dal titolo nel mese di gennaio. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 32 euro.
70 di 129-Modificato il 03/2/2018 12:500
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71 di 129-06/2/2018 15:080
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72 di 129-10/2/2018 12:120
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Banca Generali, utile e masse record nel 2017. Dividendo +17%
Il gruppo ha chiuso l'anno con un profitto netto di 204,1 milioni, in crescita del +31% rispetto al 2016. Ai massimi anche la raccolta netta che si è attestata a 6,9 miliardi, in aumento del +21%. A gennaio la raccolta netta è stata di 465 milioni
di Paola Valentini
Record di utile per Banca Generali , che ha chiuso il 2017 con un profitto netto di 204,1 milioni, in crescita del +31% rispetto all'anno precedente. Ai massimi anche la raccolta netta, che si è attestata a 6,9 miliardi, in aumento del 21% rispetto al 2016. Nello scorso anno sono più che duplicate le soluzioni gestite a 5,8 miliardi (+129% su base annua). A fine dicembre le masse totali a sono salite a 55,7 miliardi (+17%). Il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 1,25 euro, +17% sul 2016.
Esaminando nello specifico i dati di bilancio del gruppo guidato dall'ad Gian Maria Mossa, il margine di intermediazione è stato di 450,6 milioni (+18,9%), beneficiando in particolare del forte progresso delle commissioni nette (+29,9%). Tra le commissioni lorde, alla costante crescita delle commissioni di gestione (587,1 milioni, +19%) si è accompagnato il significativo incremento delle commissioni bancarie e d’ingresso (58,3 milioni +29%), che mostra i primi risultati delle iniziative volte alla diversificazione delle voci di ricavo ricorrenti con nuove iniziative di cui alcune già avviate, in particolare la consulenza evoluta, ed altre che si aggiungeranno a breve.
I costi operativi sono risultati sensibilmente inferiori alle dinamiche di crescita con un aumento del 3,2% a 187,9 milioni. Il Cet1 ratio è al 18,5% (+180 bps), mentre il Total Capital ratio si attesta al 20,2% (+180 bps). A gennaio la raccolta netta è stata di 465 milioni.
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73 di 129-01/3/2018 17:310
GIOLA
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Banca Generali porta i profitti oltre 200 milioni
di Oscar Bodini (MF-DowJones)
Banca Generali ha chiuso il 2017 riportando un utile netto consolidato in crescita tendenziale del 31% a 204,1 milioni di euro e commissioni di gestione in aumento del 19% a 587 milioni.
Il margine di intermediazione, si legge in una nota nella quale l'istituto ha confermato i risultati consolidati già approvato il 9 febbraio scorso, si è attestato a 450 milioni, con un miglioramento del 18,8% rispetto a quanto riportato a fine 2016. Le commissioni nette sono aumentate del 29,8% a 370,5 milioni. Nel periodo, i costi operativi sono saliti del 3,2% a 187,9 milioni.
Per quanto riguarda i requisiti patrimoniali, a fine dicembre 2017 il Cet1 ratio si attestava al 18,5%, con un rafforzamento di 180 punti base rispetto all'anno precedente. Analogamente, il Total Capital ratio e' migliorato al 20,2%.
In virtu' di questi risultati, il cda dell'istituto proporrà ai soci la distribuzione di una cedola unitaria di 1,25 euro, che verrà messa in pagamento il prossimo 23 maggio.
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74 di 129-04/3/2018 10:320
GIOLA
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Banca Generali debutterà ad aprile con la sicav Lux Im
Banca Generali ha segnalato nei giorni scorsi da alcuni commenti del Vice Direttore Generale Andrea Ragaini (in foto) ai quotidiani Il Messaggero e Il Giornale, il debutto il mese prossimo di una nuova Sim che partirà con la delega di gestione ad aprile ad una ventina di asset manager per poi arrivare a fine anno oltre i sessanta.
La sicav avrà le caratteristiche del modello di consulenza della banca private, ovvero una spiccata propensione alla protezione e all'innovazione, focalizzandosi sulla ripartizione del rischio come concetto guida.
Nelle dichiarazioni a commento Ragaini ha posto l'attenzione sul focus intorno a 4 aree tematiche di investimento, selezionate dalla fabbrica lussemburghese. Long Term trends che riguarda i cambiamenti nei consumi dei millenials, negli investimenti energetici e in quelli demografici; risk mitigation affidata a strategie quantitative all'avanguardia, ricerca di income come tattica per generare flussi di cedole per i clienti essendo questo uno dei bisogni più richiesti, e il quarto nella generazione di "Alpha" cogliendo strategie su misura da specialisti nel credito e selezione di società ad alto dividendo. Nelle prossime settimane si alzerà il sipario sui comparti più innovativi tra cui alcuni Esg, e nell'analisi di società coinvolte nella tecnologia Blockchain.
http://citywire.it
75 di 129-07/3/2018 15:330
GIOLA
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Banca Generali, un bimestre da 1 miliardo
Nonostante la correzione dei mercati il gruppo ha realizzato a febbraio una raccolta netta di 555 milioni dopo i 465 milioni di gennaio. I flussi si sono concentrati su strumenti difensivi
di Paola Valentini
Nonostante la correzione dei mercati, Banca Generali ha realizzato a febbraio una raccolta netta di 555 milioni che, aggiungendo i 465 milioni di gennaio, porta il saldo da inizio anno a 1,02 miliardi, poco sotto rispetto agli 1,12 miliardi dello stesso periodo 2017. Il ritorno della volatilità sui mercati ha avuto effetto sulle posizioni privilegiando una consulenza su posizioni difensive nei nuovi flussi. La componente liquidità/risparmio amministrato è stata infatti protagonista con una raccolta di 335 milioni (era in rosso per 19 milioni a gennaio).
Il risparmio gestito, con flussi per 220 milioni, si è concentrato prevalentemente nei contenitori finanziari e assicurativi (147 milioni nel mese, 401 milioni nell’anno). “I picchi di volatilità di febbraio hanno riportato l’attenzione sul concetto di rischio che è il paradigma da cui partono le nostre gestioni e dove abbiamo sviluppato forti competenze nella protezione dei patrimoni. Nonostante gli scossoni dei listini, nelle prime settimane del mese e l’incertezza sulle azioni delle banche centrali i forti flussi di raccolta di febbraio confermano il ruolo di riferimento che i clienti riconoscono ai nostri servizi e le competenze dei nostri consulenti", ha spiegato l'ad di Banca Generali Gian Maria Mossa.