sandocan1
N° messaggi: 5871 -
Iscritto da: 19/11/2016
L'Italia esegue gli ordini e muti...
38702 di 42562-30/3/2017 15:370
nicalemic
N° messaggi: 403 -
Iscritto da: 30/3/2017
quindi possiamo ancora affidarci "alla speranza che sia l'ultima a morire"
38703 di 42562-30/3/2017 16:070
caremada
N° messaggi: 1012 -
Iscritto da: 08/5/2007
Se qualcuno non avesse nascosto sapientemente, da veri delinquenti, le male fatte della politica e di quei bancari a loro comando, non saremmo qui a discutere di questo disastro.
Io penso che adesso fatto il punto zero, con MPS non potranno più rubare nemmeno un lecca lecca
38704 di 42562-30/3/2017 18:170
panern2
N° messaggi: 90 -
Iscritto da: 03/5/2015
Con l'ex governo più che "fiduciosi" occorreva "stare sereni" (chiedere a Letta per ulteriori chiarimenti). Questo solo per cominciare!; poi, volendo, si poteva fare un "affare" a comprare MPS!. Infine, purtroppo, la BCE si è resa conto dei "giochetti" ed ha provveduto a rottamare il "giocattolo". Speriamo non debba continuare su questa strada! Comunque i soliti ignoti (?) continuano ad evadere annualmente senza nessuno che intervenga seriamente, se non con un po di fumo negli occhi. Per cortesia non vogliamo per caso disturbare gli amici degli amici? La famiglia si incazzerebbe!
38705 di 42562-Modificato il 30/3/2017 20:460
portobello
N° messaggi: 2253 -
Iscritto da: 13/2/2008
ah ...i truffatori adesso sono la bce???...
quelli che per anni han fatto di tutto e di piu'....e buttato giu uno dalla finestra....quelli sono brava gente... poverini...come mi dispiace che gli hanno obbligati a fare due acd... per coprrire quel buchino..buchetto appena accennato...piccolo...manco lo avevamo visto..
sandocan...anche tu non sparare cazzate..
38706 di 42562-Modificato il 01/4/2017 09:470
GIOLA
N° messaggi: 30069 -
Iscritto da: 03/9/2014
GLI ULTIMI BOCCONI DEL CLIENTE MPS
di Luigi Ciotta
Il vero patrimonio dell’azienda:
Fiducia dei propri clienti;
Bravura dei propri dipendenti;
I due pilastri che si intrecciano e la cui sintesi produce ricavi, poi utile e infine valore per i propri azionisti.
LA BRAVURA DEI PROPRI DIPENDENTI
I dipendenti MPS non conoscono il proprio mestiere: riescono a cannare un prestito su tre, ogni 100 € prestati non ne tornano 35,5 €. Per questo motivo il bancario MPS comincia a fare il piazzista di prodotti finanziari, e tende a spostare la raccolta diretta in raccolta indiretta: zero rischi per la banca e laute commissioni.
I dati di bilancio evidenziano questo trend:
Raccolta diretta (per intenderci prodotti a marchio MPS tipo obbligazioni/conto deposito/conto corrente) -12,3 % nell’ultimo anno pari 14,7 miliardi in uscita;
Risparmio amministrato (BOT/BTP/CCT) -19,1% pari a 9,7 miliardi in uscita;
Risparmio gestito (fondi comuni) +3% pari a 1,5 miliardi di euro;
In particolare i dipendenti MPS si sforzano di promuovere il fondo JPMorgan Investment Funds – Global Income Fund:
commissioni di entrata 5%
commissioni di rimborso 0,50%
commissioni di gestione 1,25% anno
Oneri amministrativi 0,20% anno
LA FIDUCIA DEI PROPRI CLIENTI
In un anno molti risparmiatori hanno lasciato MPS per lidi più sicuri (-23 miliardi) eppure il risparmio gestito cresce. Le armi di persuasione le conosciamo: rischio specifico, emittente solido, JP Morgan non è MPS… Il cliente abbocca, dopo aver ingerito persino il blocco dei depositi. I superstiti ancora si fidano di MPS e la banca continua a propinare bocconi amari.
Purtroppo il risparmiatore non dovrebbe fidarsi dell’oste, specialmente se disperato. Il piazzista MPS brandisce rendimenti record e promette remunerazioni da favola, che in tempi brevi riescono a ripagare abbondantemente le commissioni d’ingresso. Tuttavia il vero record sono le performance sotto il benchmark: l’indice di riferimento fa meglio degli analisti JP Morgan.
Prima o poi i nodi vengono al pettine, i clienti continuano a perdere quattrini e con essi la residua fiducia per le iene che tanta polpa hanno strappato dai propri risparmi.
http://www.italiasalva.it
38707 di 42562-04/4/2017 10:310
sandocan1
N° messaggi: 5871 -
Iscritto da: 19/11/2016
B.Mps: Tesoro pensa a delisting (Mess)
38708 di 42562-04/4/2017 10:320
sandocan1
N° messaggi: 5871 -
Iscritto da: 19/11/2016
E' no cazzo e' finita veramente....
38709 di 42562-04/4/2017 12:360
vale69
N° messaggi: 884 -
Iscritto da: 09/8/2013
Delisting della terza banca italiana??
Hmmmm..... Mi pare una bufala ciociara....
38710 di 42562-04/4/2017 13:250
caremada
N° messaggi: 1012 -
Iscritto da: 08/5/2007
Sicuro è una bufala, evidentemente siamo vicini alla riammissione ed incominciano a spaventare i piccoli
38711 di 42562-04/4/2017 13:530
zetaa
N° messaggi: 12 -
Iscritto da: 04/4/2017
PAGINE UTILI:
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38712 di 42562-05/4/2017 13:130
mps2018
N° messaggi: 563 -
Iscritto da: 20/11/2015
L'articolo sul Messaggero dice che il delisting costerà almeno 800.000.000 di euro il che vuol dire che danno 30 euro per azione minimo . Non so perché danno questo ma è' una buona notizia
38713 di 42562-05/4/2017 13:140
mps2018
N° messaggi: 563 -
Iscritto da: 20/11/2015
Bella notizia per chi gli ha in carico a 15 euro o meno .
38714 di 42562-05/4/2017 13:220
connievee
N° messaggi: 48 -
Iscritto da: 15/10/2013
penso che prima aumenteranno il numero di azioni, rimborsando chi ha bond con azioni. Successivamente faranno il delisting.
38715 di 42562-05/4/2017 15:360
sandocan1
N° messaggi: 5871 -
Iscritto da: 19/11/2016
io le ho a 400€ i vecchi 4€..... Perderò tutto
38716 di 42562-05/4/2017 18:070
caremada
N° messaggi: 1012 -
Iscritto da: 08/5/2007
Non possono decidere a casaccio quanto pagare le azioni in caso di delisting, bisogna vedere, dopo la perizia della BCE, quanto vale in base al patrimonio, non stiamo certo al mercato rionale dove si contratta il prezzo di vendita
38717 di 42562-05/4/2017 19:200
sandocan1
N° messaggi: 5871 -
Iscritto da: 19/11/2016
Finora siamo stati trattati peggio di chi commercia stracci...DP
38718 di 42562-05/4/2017 19:520
Ruvido
N° messaggi: 2886 -
Iscritto da: 04/12/2015
Azioni Mps: Padoan esclude il delisting. Ipotesi fusione in futuro
29 Dicembre 2016 - 12:57 Antonio Atte
Il delisting del titolo Mps da Piazza Affari non avrà luogo, secondo il ministro dell’Economia Padoan. Intanto esce definitivamente di scena il fondo Atlante.
Non ci sarà il delisting di Banca Mps dal listino di Piazza Affari. Ad assicurarlo è stato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan nel corso di un Forum all’interno della sede de Il Sole 24 Ore.
Il capo di Via XX settembre ha spiegato che la ricapitalizzazione precauzionale a cura dello Stato solleverà dal loro incarico il fondo Atlante e tutti gli altri soggetti coinvolti nell’operazione:
“Quando parte la ricapitalizzazione precauzionale gli altri soggetti coinvolti nel reperimento di capitale sul mercato scompaiono dalla scena. Atlante come soggetto che si accollava le sofferenze non c’è più, perché non c’è più questa parte del vecchio piano. Poi Atlante, che è un soggetto privato, deciderà dove allocare le risorse non impegnate in questa operazione”.
Mps, Padoan contro Vigilanza BCE
Padoan continua a difendere la scelta di aver intrapreso sin dal primo momento la strada della soluzione di mercato per il Monte dei Paschi di Siena. Soluzione che è naufragata definitivamente lo scorso 22 dicembre (con il dietrofront del fondo sovrano del Qatar), aprendo le porte all’intervento dello Stato:
“Non sono affatto pentito di avere sostenuto, nel rispetto dei ruoli di tutti, l’operazione di mercato, che sarebbe stata l’opzione migliore e avrebbe avuto effetti positivi, evitando i problemi che invece vanno gestiti adesso. Quindi la vedo diversamente da tutti quelli, e sono tanti, che hanno scritto ‘si poteva fare prima la messa in campo degli strumenti di liquidità e di capitalizzazione precauzionale’”.
Il ministro dell’Economia ha puntato poi il dito contro la Vigilanza BCE - la quale ha chiesto di portare l’aumento di capitale di Mps da 5 a 8,8 miliardi di euro - accusandola di scarsa trasparenza. Tuttavia, le cifre potrebbero essere soggette a una ulteriore revisione prima del via libera al nuovo piano industriale di Siena.
Mps: le tappe del salvataggio
Il nuovo piano di ristrutturazione della banca di Rocca Salimbeni - stando alla procedura per richiedere la garanzia dello Stato sulle nuove obbligazioni da emettere come sostegno alla liquidità - dovrà essere presentato all’Unione europea entro due mesi. Mps potrebbe stilare il piano entro la fine di gennaio. Dopo il confronto tra la banca e il ministero dell’Economia, avrà luogo quello tra Siena e Bruxelles.
Spetterà alla Commissione europea valutare se il nuovo piano industriale è compatibile con le norme in materia di aiuti di Stato.
Sia la banca che lo Stato dispongono di margini di manovra estremamente ridotti. Il supporto del MEF potrà avvenire al massimo entro il 31 dicembre del prossimo anno e l’intervento dello Stato non dovrà superare i 18 mesi.
Nel frattempo l’istituto senese sarà costretto a trovare un partner finanziario disposto a investire risorse nel rilancio della banca, senza escludere l’ipotesi di una fusione.
38719 di 42562-05/4/2017 20:560
Ruvido
N° messaggi: 2886 -
Iscritto da: 04/12/2015
Padoan e chi lo ha messo li... un popolo con midollo li avrebbe cacciati a calci nel culo da un pezzo ma si sa l'italiano è abituato a farsi travare...
38720 di 42562-05/4/2017 20:560
sandocan1
N° messaggi: 5871 -
Iscritto da: 19/11/2016
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