Montepaschi (BMPS)

- Modificato il 28/8/2012 14:33
petrsalvatore N° messaggi: 916 - Iscritto da: 03/4/2006
Grafico Intraday: Banca Monte Dei Paschi Di Siena SpaGrafico Storico: Banca Monte Dei Paschi Di Siena Spa
Grafico IntradayGrafico Storico

 


Il consiglio rimane accumulare. Oggi quota 5.07 euro-











Lista Commenti
75755 Commenti
 ...   3259   ... 
65161 di 75755 - 30/7/2014 09:00
Nervo N° messaggi: 4286 - Iscritto da: 05/11/2009
Sempre per rimanere in tempa di short selling, sulla pagina della Consob relativa alle vendite allo scoperto, noto che Kairos ci becca sempre. Il 28/07/2014 ha aperto 2 posizioni short su Mediaset, e stamattina sono uscite notizie riguardo all'abbassamento del rating di mediaset da parte di Mediobanca e di Deutsche. Insomma, Kairos ha le informazioni molto prima degli altri, può essere un ottimo indicatore dell'andamento futuro del titolo.
65162 di 75755 - 30/7/2014 09:14
simosemo1978 N° messaggi: 21861 - Iscritto da: 24/1/2012
Mah,se fossero short da 4 euro è una cosa,se son short da 3.30 è un'altra
65163 di 75755 - 30/7/2014 09:17
Nervo N° messaggi: 4286 - Iscritto da: 05/11/2009
Un po' di ottimismo, forse l'Europa gira in positivo
65164 di 75755 - 30/7/2014 09:19
simosemo1978 N° messaggi: 21861 - Iscritto da: 24/1/2012
su Astaldi,sono in pesante short;la comunicazione alla Consob è del 24-25 luglio,quindi l'operazione è avvenuta i igorni prima tipo 22-23 luglio,quando ha fatto i minimi,e se prosegue è una travata sui denti
65165 di 75755 - 30/7/2014 09:24
bbzzaarr N° messaggi: 207 - Iscritto da: 16/5/2013
Esiste una data precisa per quanto riguarda l'inizio degli stress test?
65166 di 75755 - 30/7/2014 09:26
gianborsa1 N° messaggi: 330 - Iscritto da: 17/4/2014
Quotando: nervo - Post #65160 - 30/Jul/2014 06:55Stavo dando un'occhiatina all'elenco dei fondi che hanno posizioni short (vendite allo scoperto) sul sito della Consob. Per chi non lo conoscesse, questo è l'indirizzo http://www.consob.it/main/mercati/venditescoperto/intro_ds.htm?queryid=ultimasegnalazioneSS&resultmethod=ultimavenditascoperto&maxres=500&search=1&symblink=/main/mercati/venditescoperto/lnk_ds.html
e noto con piacere che tutte sono state chiuse. Si tratta di avere un po' di pazienza. Da ieri, sono cassettista mannaggia a me.


Buon giorno Nervo, scusa sul sito della Consob come faccio a vedere le posizioni corte relative solo a un solo titolo? Perchè nell'elenco ci sono molte azioni
65167 di 75755 - 30/7/2014 09:27
Nervo N° messaggi: 4286 - Iscritto da: 05/11/2009
Quotando: simosemo1978 - Post #65164 - 30/Jul/2014 07:19su Astaldi,sono in pesante short;la comunicazione alla Consob è del 24-25 luglio,quindi l'operazione è avvenuta i igorni prima tipo 22-23 luglio,quando ha fatto i minimi,e se prosegue è una travata sui denti


Sì, Astaldi la stanno a massacrare, e non solo loro. Anche Beni stabili è shortata parecchio.
65168 di 75755 - 30/7/2014 09:38
Nervo N° messaggi: 4286 - Iscritto da: 05/11/2009
Quotando: gianborsa1 - Post #65166 - 30/Jul/2014 07:26
Quotando: nervo - Post #65160 - 30/Jul/2014 06:55Stavo dando un'occhiatina all'elenco dei fondi che hanno posizioni short (vendite allo scoperto) sul sito della Consob. Per chi non lo conoscesse, questo è l'indirizzo http://www.consob.it/main/mercati/venditescoperto/intro_ds.htm?queryid=ultimasegnalazioneSS&resultmethod=ultimavenditascoperto&maxres=500&search=1&symblink=/main/mercati/venditescoperto/lnk_ds.html

e noto con piacere che tutte sono state chiuse. Si tratta di avere un po' di pazienza. Da ieri, sono cassettista mannaggia a me.



Buon giorno Nervo, scusa sul sito della Consob come faccio a vedere le posizioni corte relative solo a un solo titolo? Perchè nell'elenco ci sono molte azioni


Stanno mischiate. Non credo si possa fare una query filtrando il titolo. Però puoi fare così: premi F3 sulla tastiera, ti aprirà il campo "cerca in questa pagina" del browser (se non sbaglio oltre che con explorer questa funzione è implementata anche su chrome e su firefox). Nel campo cerca metti il nome abbreviato del titolo, monte dei paschi sarà BMPS, anche se non troverai su monte dei paschi posizioni aperte.
65169 di 75755 - 30/7/2014 09:40
simosemo1978 N° messaggi: 21861 - Iscritto da: 24/1/2012
Non penso tu possa scremare i vari titoli;puoi volendo,in basso adestra,vedere i vari comunicati,e così capisci quando sono entrati short e usciti
65170 di 75755 - 30/7/2014 09:41
Nervo N° messaggi: 4286 - Iscritto da: 05/11/2009
Di punto in bianco tutto in negativo. Poi datemi torto quando cerco di fare micro operazioni sempre in giornata. Le ho in carico a 1,382...
65171 di 75755 - 30/7/2014 09:46
gianborsa1 N° messaggi: 330 - Iscritto da: 17/4/2014
Quotando: nervo - Post #65168 - 30/Jul/2014 07:38
Quotando: gianborsa1 - Post #65166 - 30/Jul/2014 07:26
Quotando: nervo - Post #65160 - 30/Jul/2014 06:55Stavo dando un'occhiatina all'elenco dei fondi che hanno posizioni short (vendite allo scoperto) sul sito della Consob. Per chi non lo conoscesse, questo è l'indirizzo http://www.consob.it/main/mercati/venditescoperto/intro_ds.htm?queryid=ultimasegnalazioneSS&resultmethod=ultimavenditascoperto&maxres=500&search=1&symblink=/main/mercati/venditescoperto/lnk_ds.html


e noto con piacere che tutte sono state chiuse. Si tratta di avere un po' di pazienza. Da ieri, sono cassettista mannaggia a me.




Buon giorno Nervo, scusa sul sito della Consob come faccio a vedere le posizioni corte relative solo a un solo titolo? Perchè nell'elenco ci sono molte azioni



Stanno mischiate. Non credo si possa fare una query filtrando il titolo. Però puoi fare così: premi F3 sulla tastiera, ti aprirà il campo "cerca in questa pagina" del browser (se non sbaglio oltre che con explorer questa funzione è implementata anche su chrome e su firefox). Nel campo cerca metti il nome abbreviato del titolo, monte dei paschi sarà BMPS, anche se non troverai su monte dei paschi posizioni aperte.


Ok
65172 di 75755 - 30/7/2014 09:46
gianborsa1 N° messaggi: 330 - Iscritto da: 17/4/2014
Quotando: simosemo1978 - Post #65169 - 30/Jul/2014 07:40Non penso tu possa scremare i vari titoli;puoi volendo,in basso adestra,vedere i vari comunicati,e così capisci quando sono entrati short e usciti


Grazie
65173 di 75755 - 30/7/2014 10:00
gianborsa1 N° messaggi: 330 - Iscritto da: 17/4/2014
Raga il titolo non si muove più di tanto petchè aspetta la semestrale del 7 Agosto
65174 di 75755 - 30/7/2014 10:06
simosemo1978 N° messaggi: 21861 - Iscritto da: 24/1/2012
ma va
comparazione con unicredit
linea rossa è mps;praticamente una fotocopia
http://gyazo.com/116ce83fa61c56b0e6e125c76ba95972
65175 di 75755 - 30/7/2014 10:12
Nervo N° messaggi: 4286 - Iscritto da: 05/11/2009
Tutta la borsa è in stand by, in attesa di capire se il Governo americano medierà tra gli hedge fund statunitensi che vantano crediti verso l'Argentina e l'Argentina stessa. Lasciarla andare in default significherebbe innescare una crisi economica di portata internazionale, e, di questi tempi non si può permettere che si ripeta ciò che è già avvenuto appunto nel primo default.
65176 di 75755 - 30/7/2014 10:17
Nervo N° messaggi: 4286 - Iscritto da: 05/11/2009
Vi incollo una new della repubblica che spiega per sommi capi quello che sta accadendo. Da notare il tono allarmistico d'acchitto all'articolo e quello più rassicurante nella parte del finale...

MILANO - Ancora poco più di 24 ore, poi il governo di Buenos Aires sarà costretto a dichiarare il secondo default argentino in 13 anni: il primo causò uno choc economico da 100 miliardi di dollari con la disoccupazione che volò al 25% e decine di migliaia di persone che persero la casa. A catena il fallimento si riversò sulle migliaia di investitori che avevano comprato il debito argentino, i famosi tango bond, allettati dagli alti rendimenti e convinti che il paese non sarebbe mai fallito. Adesso le ombre del primo default tornano pressanti: domani scade il termine per il pagamento sugli interessi agli obbligazionisti che hanno accettato il concambio dei bond nel 2005 e nel 2010. Una ristrutturazione che tagliò del 70% il debito del paese e il valore della carta in mano agli investitori. Non tutti, però, accettarono quel concambio: tra loro anche 50mila risparmiatori italiani che adesso sperano di vincere la loro scommessa.

Anche perché a giugno l'Argentina aveva avviato il pagamento di oltre 500 milioni di dollari di interessi per chi aveva accettato la conversione, depositando i fondi presso una banca di New York. I soldi, però, sono stati bloccati dal giudice americano Thomas Griesa secondo cui Buenos Aires non può pagare gli interessi a chi ha accettato la ristrutturazione del debito senza versarli anche a chi ha detto "no" alla proposta del governo.

Per evitare il default, quindi, il paese dovrebbe mettere sul piatto almeno altri 1,5 miliardi di dollari. Anche per questo l'assicurazione dal rischio di credito dell'Argentina sale al top da sei settimane: i credit default swap a 5 anni sul debito argentino (una polizze a copertura dal rischio di credito) sono saliti di 27 punti base a 1.899 punti base. Buenos Aires è convinta delle proprie ragioni e per questo chiede una sospensione della sentenza anche perché a chiedere il rimborso sono soprattutto hedge fund che hanno acquistato titoli argentini a prezzi irrisori e ora ne chiedono il pieno rimborso.

La situazione resta tesa, ma proprio oggi è arrivata una piccola apertura da parte di Griesa che ha autorizzato Citigroup a pagare interessi sui titoli di alcuni creditori che hanno accettato il concambio dei bond spiegando - però - che la banca non poteva distinguere fra i titoli swap e quelli emessi l'anno scorso per pagare alla Repsol per la sua estromissione dall'azienda energetica argentina Ypf. E intanto, l'Argentina, ha pagato la prima tranche da 642 milioni di dollari del suo debito con il club di Parigi, secondo le modalità concordate nel maggio scorso. Lo rivela il ministero dell'Economia, secondo il quale in tal modo l'Argentina sta onorando la regolarizzazione dei debiti prodotti dal default del 2001. Il club di Parigi riunisce 19 paesi creditori per recuperare i debiti degli stati. Tra il 2005 e il 2010 l'Argentina ha ristrutturato il 93% dei suoi debiti con l'estero.
65177 di 75755 - 30/7/2014 10:23
gianborsa1 N° messaggi: 330 - Iscritto da: 17/4/2014
Quotando: nervo - Post #65175 - 30/Jul/2014 08:12Tutta la borsa è in stand by, in attesa di capire se il Governo americano medierà tra gli hedge fund statunitensi che vantano crediti verso l'Argentina e l'Argentina stessa. Lasciarla andare in default significherebbe innescare una crisi economica di portata internazionale, e, di questi tempi non si può permettere che si ripeta ciò che è già avvenuto appunto nel primo default.


Cazzo!!!!
65178 di 75755 - 30/7/2014 10:27
simosemo1978 N° messaggi: 21861 - Iscritto da: 24/1/2012
DEFAULT ARGENTINA

Undici anni dopo il default del dicembre 2001, l’Argentina viaggia nuovamente spedita verso il disastro con i suoi titoli di Stato che rischiano di tramutarsi un’altra volta in carta straccia. Fitch ha ridotto di cinque livelli il suo voto sull’affidabilità di Buenos Aires (da ‘B’ a ‘CC’) e giudica probabile una nuova insolvenza. Il fatto che inizino a svegliarsi persino le agenzie di rating, che nel 2001 non brillarono certo per tempismo, dà il senso dell’effettiva gravità della situazione.

L’ultima cannonata contro una nave che già imbarcava acqua l’ha sparata un giudice di New York condannando Buenos Aires a risarcire 1 miliardo e 300 milioni di dollari agli hedge funds Elliot Management e Aurelio Capital Management. Questi fondi speculativi sono in possesso di titoli di Stato argentini coinvolti nel default del 2001 e acquistati a prezzi da saldo ai tempi del crack ma, a differenza del 93% dei detentori, non hanno aderito alle ristrutturazioni del 2005 e 2010 che tra allungamenti delle scadenze e sforbiciate agli interessi offrivano un rimborso pari a circa il 35% del valore originario dei titoli. Hanno invece preteso nei tribunali statunitensi il rimborso integrale dei loro titoli più gli interessi maturati dal 2001 e i giudici hanno dato loro ragione. La scadenza per il versamento era stata fissata al prossimo 15 dicembre, quando l’Argentina dovrà pagare anche 3,3 miliardi ai possessori di bond che hanno accettato la ristrutturazione. Ieri la Corte d’Appello ha però prorogato la scadenza al 27 febbraio 2013 dando così un po’ di respiro alle casse di Buenos Aires.

Al di là della tempistica, giuridicamente la sentenza ha suo peso e rischia di diventare un pericoloso precedente per tutti quei governi che al di qua e al di là dell’oceano sono alle prese con debiti pubblici fuori controllo, Grecia in primis. Non a caso fondi e banche d’affari gongolano. Subito dopo la condanna il direttore esecutivo di Jp Morgan Vladimir Werning ha ad esempio affermato che la decisione rappresenta “un punto di svolta che sposta l’equilibrio di poteri tra stati e creditori privati a favore dei secondi”.

Nella pratica la sentenza è però aggirabile piuttosto facilmente. In soldoni i giudici statunitensi affermano che Buenos Aires deve rimborsare i gli hedge funds che hanno vinto la causa oppure i suoi conti verranno bloccati e si fermeranno anche i rimborsi a favore degli altri creditori. Come spiega Vincenzo Somma, responsabile economico-finanziario di Altroconsumo, l’eventuale blocco riguarderebbe però solo le banche che operano in territorio statunitense e l’Argentina avrebbe dunque gioco facile nel superare questi vincoli facendo transitare i fondi a favore dei possessori di titoli ristrutturati attraverso banche di altri paesi, Venezuela in primis. “Tuttavia, aggiunge Somma, il nostro consiglio per i risparmiatori che hanno ancora in mano titoli argentini è uno solo: vendere comunque il prima possibile”.

Un “si salvi chi può” che ha ben ragion d’essere se si considera la storia di “insolvente seriale” dell’Argentina e che la sentenza in realtà non fa altro che accelerare della resa dei conti. La verità, ben più amara, è infatti che l’Argentina la fossa se la sta scavando da sola già da qualche anno. Superato lo choc del default di fine 2001 il paese ha conosciuto una stagione di crescita economica tumultuosa. Tra il 2003 e il 2007 il prodotto interno lordo è aumentato a ritmi dell’8/9 per cento l’anno, una perfomance seconda soltanto a quella della Cina. Da molti osservatori l’Argentina è stata indicata un po’ frettolosamente come il modello virtuoso da seguire per gestire e superare una crisi del debito.

In realtà Buenos Aires ha potuto sfruttare una serie di condizioni favorevoli che sono venute meno con la crisi del 2008. In particolare una crescita globale sostenuta con alti prezzi delle materie prime agricole e un cambio del peso particolarmente competitivo hanno fatto volare le esportazioni e garantito all’Argentina costanti surplus di bilancio. Già a fine 2005 Buenos Aires aveva accumulato riserve in valuta estera per circa 28 miliardi di dollari. Nonostante l’abbondanza di fieno in cascina e il periodo di vacche grasse il paese ha però mancato l’occasione per mettere mano a riforme strutturali, al rafforzamento del sistema bancario e per costruirsi una affidabilità che le permettesse di ritornare a offrire titoli sui mercati. La crisi internazionale del 2008 ha così riportato tutti i nodi al pettine.

Il governo di Cristina Kirchner , in carica da fine 2007, non sembra aver fatto altro che peggiorare le cose. In particolare le mosse di politica monetaria stanno avendo effetti disastrosi. A fine marzo 2012 il governo ha ridotto l’indipendenza della banca centrale argentina forzandola a stampare moneta a più non posso per metterla a disposizione del governo e finanziare così nuova spesa pubblica. Di pari passo, secondo molti osservatori. si sono iniziati a manipolare i dati sull’inflazione che oggi viene ufficialmente indicata al 25% ma che in realtà potrebbe essere almeno doppia. Il tutto condito con misure restrittive sull’acquisto di valuta straniera e in particolare di dollari.

Il paese risulta così sempre più isolato nel contesto internazionale e questo costringe Buenos Aires a contare solo sulle proprie forze per il rimborso dei suoi debiti. Il più delle volte infatti i paesi reperiscono i soldi per ripagare i titoli in scadenza emettendo nuovi titoli di Stato ma nessuno in questo momento è comprensibilmente disposto a comprare bond argentini. Il tutto mentre il gettito fiscale rallenta a un ritmo superiore rispetto a quello della spesa pubblica. La situazione appare insomma ormai fuori controllo e i famigerati CDS, strumenti finanziari che permettono di assicurarsi contro il fallimento di uno stato ma che vengono spesso utilizzati anche a scopi speculativi, hanno superato i 6500 punti,il livello più alto del mondo.
65179 di 75755 - 30/7/2014 10:41
Nervo N° messaggi: 4286 - Iscritto da: 05/11/2009
Sono uscito a 1,387
puro culo, già pensavo di rimanere incastrato diversi giorni.
Ho comprato ieri 5800 pezzi a 1,382 ed ho venduto oggi a 1,387. Tolte 10 euro di commissioni e 8,0156 di Tobin Tax ci ho guadagnato 10 euro.
Pensare che stamattina ero a -130.
Se oggi il titolo ha nuovamente escursioni così ampie rientro e riesco, stavolta però vorrei rientrare più basso, per sicurezza.
65180 di 75755 - 30/7/2014 11:19
Nervo N° messaggi: 4286 - Iscritto da: 05/11/2009
Entrato su FIAT a 7,55
75755 Commenti
 ...   3259   ... 
Titoli Discussi
BIT:BMPS 4.51 4.0%
Banca Monte Dei Paschi Di Siena Spa
Banca Monte Dei Paschi Di Siena Spa
Banca Monte Dei Paschi Di Siena Spa
Indici Internazionali
Australia -1.8%
Brazil 1.5%
Canada 0.5%
France 0.9%
Germany 1.3%
Greece 1.3%
Holland 1.4%
Italy 0.9%
Portugal 1.1%
US (DowJones) 0.4%
US (NASDAQ) 2.0%
United Kingdom 0.8%
Rialzo (%)
BIT:1SNAP 13.45 30.9%
BIT:WALFO 0.03 29.5%
BIT:WIVN26 0.11 29.4%
BIT:WOSA25 0.65 28.4%
BIT:WIDNTT 0.09 18.7%
BIT:WTWL24 0.53 15.2%
BIT:WFTC24 0.03 13.7%
BIT:1TEF 4.23 13.7%
BIT:WPAL26 0.32 12.8%
BIT:WMAPS 0.40 12.6%

Accedendo ai servizi offerti da ADVFN, ne si accettano le condizioni generali Termini & Condizioni

ADVFN Network