66162 di 75770
-
04/9/2014 14:41
0
we2
N° messaggi: 8896 -
Iscritto da: 02/10/2009
copertura di Mps con rating neutral e un prezzo obiettivo a 1,3 euro (1,19 euro in precedenza), che nello scenario migliore (che assume un incremento del margine di interesse di 10 punti base e un calo del costo del credito di 10 pb; un più alto margine di interesse e un minor costo del credito potrebbero portare a un utile per azione più alto del 76%) sale a 1,6 euro e in quello peggiore (calo del margine di interesse di 10 pb e analogo incremento del costo del credito) scende a 1,2 euro. A Piazza Affari al momento il titolo sale dell'1,53% a 1,126 euro.
L'azione, scambiando a 0,6-0,7 volte il tangible equity contro l'1,1 del settore, offre un buon potenziale di rialzo anche se la visibilità è ancora troppo limitata per giustificare un rating buy. "Mps ha fatto enormi sforzi per rafforzare il suo bilancio, incluso un aumento di capitale da 5 miliardi di euro, e siamo consapevoli che l'asset quality review della Bce potrebbe portare a impatti significativi. Noi stimiamo circa 2 miliardi di euro di accantonamenti per perdite su crediti nel quarto trimestre dell'anno e altre deduzioni dal Common equity tier 1 per pari importo", hanno spiegato gli analisti che in ogni caso reputano la banca dotata di capitale sufficiente per affrontare questi oneri.
Gli analisti hanno messo sotto stress la base patrimoniale nell'ipotesi di scenario estremo, ravvisando che sarebbe comunque in grado di ripagare la quota residua di 1 miliardi di capitale statale entro il 2017. Tuttavia, nel caso l'esito della revisione degli attivi risultasse peggiore di quanto previsto o laddove la ripresa della redditività si materializzasse a ritmi più lenti, allora Mps potrebbe essere vulnerabile a un consolidamento data la sua aperta base dell'azionariato e l'interessante rete nel mercato italiano.
Ubs ha mantenuto un atteggiamento prudenziale sulle stime di previsioni degli utili posizionandosi circa il 26% al di sotto degli obiettivi del management e il 6-23% al di sotto del consenso Bloomberg. A fine anno il broker si attende una perdita netta di 1,504 miliardi di euro (dal rosso di 1,359 miliardi di fine 2013), equivalente a -0,29 euro per azione (da -1,28 euro). "Analizzando i recenti risultati e confrontandoli con i suoi obiettivi, abbiamo osservato che i principali indicatori convergono verso i target, soprattutto per quanto riguarda il margine di interesse e i costi, mentre le commissioni continuano a restare indietro rispetto al contesto abbastanza favorevole nella gestione patrimoniale e nelle assicurazione", ha concluso Ubs.
Facebook
Linkedin
copertura di Mps con rating neutral e un prezzo obiettivo a 1,3 euro (1,19 euro in precedenza), che nello scenario migliore (che assume un incremento del margine di interesse di 10 punti base e un calo del costo del credito di 10 pb; un più alto margine di interesse e un minor costo del credito potrebbero portare a un utile per azione più alto del 76%) sale a 1,6 euro e in quello peggiore (calo del margine di interesse di 10 pb e analogo incremento del costo del credito) scende a 1,2 euro. A Piazza Affari al momento il titolo sale dell'1,53% a 1,126 euro.
L'azione, scambiando a 0,6-0,7 volte il tangible equity contro l'1,1 del settore, offre un buon potenziale di rialzo anche se la visibilità è ancora troppo limitata per giustificare un rating buy. "Mps ha fatto enormi sforzi per rafforzare il suo bilancio, incluso un aumento di capitale da 5 miliardi di euro, e siamo consapevoli che l'asset quality review della Bce potrebbe portare a impatti significativi. Noi stimiamo circa 2 miliardi di euro di accantonamenti per perdite su crediti nel quarto trimestre dell'anno e altre deduzioni dal Common equity tier 1 per pari importo", hanno spiegato gli analisti che in ogni caso reputano la banca dotata di capitale sufficiente per affrontare questi oneri.
Gli analisti hanno messo sotto stress la base patrimoniale nell'ipotesi di scenario estremo, ravvisando che sarebbe comunque in grado di ripagare la quota residua di 1 miliardi di capitale statale entro il 2017. Tuttavia, nel caso l'esito della revisione degli attivi risultasse peggiore di quanto previsto o laddove la ripresa della redditività si materializzasse a ritmi più lenti, allora Mps potrebbe essere vulnerabile a un consolidamento data la sua aperta base dell'azionariato e l'interessante rete nel mercato italiano.
Ubs ha mantenuto un atteggiamento prudenziale sulle stime di previsioni degli utili posizionandosi circa il 26% al di sotto degli obiettivi del management e il 6-23% al di sotto del consenso Bloomberg. A fine anno il broker si attende una perdita netta di 1,504 miliardi di euro (dal rosso di 1,359 miliardi di fine 2013), equivalente a -0,29 euro per azione (da -1,28 euro). "Analizzando i recenti risultati e confrontandoli con i suoi obiettivi, abbiamo osservato che i principali indicatori convergono verso i target, soprattutto per quanto riguarda il margine di interesse e i costi, mentre le commissioni continuano a restare indietro rispetto al contesto abbastanza favorevole nella gestione patrimoniale e nelle assicurazione", ha concluso Ubs.
Facebook
Linkedin
Ubs riavvia la copertura di Mps con rating neutral e un prezzo obiettivo a 1,3 euro (1,19 euro in precedenza), che nello scenario migliore (che assume un incremento del margine di interesse di 10 punti base e un calo del costo del credito di 10 pb; un più alto margine di interesse e un minor costo del credito potrebbero portare a un utile per azione più alto del 76%) sale a 1,6 euro e in quello peggiore (calo del margine di interesse di 10 pb e analogo incremento del costo del credito) scende a 1,2 euro. A Piazza Affari al momento il titolo sale dell'1,53% a 1,126 euro.
L'azione, scambiando a 0,6-0,7 volte il tangible equity contro l'1,1 del settore, offre un buon potenziale di rialzo anche se la visibilità è ancora troppo limitata per giustificare un rating buy. "Mps ha fatto enormi sforzi per rafforzare il suo bilancio, incluso un aumento di capitale da 5 miliardi di euro, e siamo consapevoli che l'asset quality review della Bce potrebbe portare a impatti significativi. Noi stimiamo circa 2 miliardi di euro di accantonamenti per perdite su crediti nel quarto trimestre dell'anno e altre deduzioni dal Common equity tier 1 per pari importo", hanno spiegato gli analisti che in ogni caso reputano la banca dotata di capitale sufficiente per affrontare questi oneri.
Gli analisti hanno messo sotto stress la base patrimoniale nell'ipotesi di scenario estremo, ravvisando che sarebbe comunque in grado di ripagare la quota residua di 1 miliardi di capitale statale entro il 2017. Tuttavia, nel caso l'esito della revisione degli attivi risultasse peggiore di quanto previsto o laddove la ripresa della redditività si materializzasse a ritmi più lenti, allora Mps potrebbe essere vulnerabile a un consolidamento data la sua aperta base dell'azionariato e l'interessante rete nel mercato italiano.
Ubs ha mantenuto un atteggiamento prudenziale sulle stime di previsioni degli utili posizionandosi circa il 26% al di sotto degli obiettivi del management e il 6-23% al di sotto del consenso Bloomberg. A fine anno il broker si attende una perdita netta di 1,504 miliardi di euro (dal rosso di 1,359 miliardi di fine 2013), equivalente a -0,29 euro per azione (da -1,28 euro). "Analizzando i recenti risultati e confrontandoli con i suoi obiettivi, abbiamo osservato che i principali indicatori convergono verso i target, soprattutto per quanto riguarda il margine di interesse e i costi, mentre le commissioni continuano a restare indietro rispetto al contesto abbastanza favorevole nella gestione patrimoniale e nelle assicurazione", ha concluso Ubs.
Facebook
Linkedin
Ubs riavvia la copertura di Mps con rating neutral e un prezzo obiettivo a 1,3 euro (1,19 euro in precedenza), che nello scenario migliore (che assume un incremento del margine di interesse di 10 punti base e un calo del costo del credito di 10 pb; un più alto margine di interesse e un minor costo del credito potrebbero portare a un utile per azione più alto del 76%) sale a 1,6 euro e in quello peggiore (calo del margine di interesse di 10 pb e analogo incremento del costo del credito) scende a 1,2 euro. A Piazza Affari al momento il titolo sale dell'1,53% a 1,126 euro.
L'azione, scambiando a 0,6-0,7 volte il tangible equity contro l'1,1 del settore, offre un buon potenziale di rialzo anche se la visibilità è ancora troppo limitata per giustificare un rating buy. "Mps ha fatto enormi sforzi per rafforzare il suo bilancio, incluso un aumento di capitale da 5 miliardi di euro, e siamo consapevoli che l'asset quality review della Bce potrebbe portare a impatti significativi. Noi stimiamo circa 2 miliardi di euro di accantonamenti per perdite su crediti nel quarto trimestre dell'anno e altre deduzioni dal Common equity tier 1 per pari importo", hanno spiegato gli analisti che in ogni caso reputano la banca dotata di capitale sufficiente per affrontare questi oneri.
Gli analisti hanno messo sotto stress la base patrimoniale nell'ipotesi di scenario estremo, ravvisando che sarebbe comunque in grado di ripagare la quota residua di 1 miliardi di capitale statale entro il 2017. Tuttavia, nel caso l'esito della revisione degli attivi risultasse peggiore di quanto previsto o laddove la ripresa della redditività si materializzasse a ritmi più lenti, allora Mps potrebbe essere vulnerabile a un consolidamento data la sua aperta base dell'azionariato e l'interessante rete nel mercato italiano.
Ubs ha mantenuto un atteggiamento prudenziale sulle stime di previsioni degli utili posizionandosi circa il 26% al di sotto degli obiettivi del management e il 6-23% al di sotto del consenso Bloomberg. A fine anno il broker si attende una perdita netta di 1,504 miliardi di euro (dal rosso di 1,359 miliardi di fine 2013), equivalente a -0,29 euro per azione (da -1,28 euro). "Analizzando i recenti risultati e confrontandoli con i suoi obiettivi, abbiamo osservato che i principali indicatori convergono verso i target, soprattutto per quanto riguarda il margine di interesse e i costi, mentre le commissioni continuano a restare indietro rispetto al contesto abbastanza favorevole nella gestione patrimoniale e nelle assicurazione", ha concluso Ubs.
Facebook
Linkedin
Ubs riavvia la copertura di Mps con rating neutral e un prezzo obiettivo a 1,3 euro (1,19 euro in precedenza), che nello scenario migliore (che assume un incremento del margine di interesse di 10 punti base e un calo del costo del credito di 10 pb; un più alto margine di interesse e un minor costo del credito potrebbero portare a un utile per azione più alto del 76%) sale a 1,6 euro e in quello peggiore (calo del margine di interesse di 10 pb e analogo incremento del costo del credito) scende a 1,2 euro. A Piazza Affari al momento il titolo sale dell'1,53% a 1,126 euro.
L'azione, scambiando a 0,6-0,7 volte il tangible equity contro l'1,1 del settore, offre un buon potenziale di rialzo anche se la visibilità è ancora troppo limitata per giustificare un rating buy. "Mps ha fatto enormi sforzi per rafforzare il suo bilancio, incluso un aumento di capitale da 5 miliardi di euro, e siamo consapevoli che l'asset quality review della Bce potrebbe portare a impatti significativi. Noi stimiamo circa 2 miliardi di euro di accantonamenti per perdite su crediti nel quarto trimestre dell'anno e altre deduzioni dal Common equity tier 1 per pari importo", hanno spiegato gli analisti che in ogni caso reputano la banca dotata di capitale sufficiente per affrontare questi oneri.
Gli analisti hanno messo sotto stress la base patrimoniale nell'ipotesi di scenario estremo, ravvisando che sarebbe comunque in grado di ripagare la quota residua di 1 miliardi di capitale statale entro il 2017. Tuttavia, nel caso l'esito della revisione degli attivi risultasse peggiore di quanto previsto o laddove la ripresa della redditività si materializzasse a ritmi più lenti, allora Mps potrebbe essere vulnerabile a un consolidamento data la sua aperta base dell'azionariato e l'interessante rete nel mercato italiano.
Ubs ha mantenuto un atteggiamento prudenziale sulle stime di previsioni degli utili posizionandosi circa il 26% al di sotto degli obiettivi del management e il 6-23% al di sotto del consenso Bloomberg. A fine anno il broker si attende una perdita netta di 1,504 miliardi di euro (dal rosso di 1,359 miliardi di fine 2013), equivalente a -0,29 euro per azione (da -1,28 euro). "Analizzando i recenti risultati e confrontandoli con i suoi obiettivi, abbiamo osservato che i principali indicatori convergono verso i target, soprattutto per quanto riguarda il margine di interesse e i costi, mentre le commissioni continuano a restare indietro rispetto al contesto abbastanza favorevole nella gestione patrimoniale e nelle assicurazione", ha concluso Ubs.
Facebook
Linkedin
Ubs riavvia la copertura di Mps con rating neutral e un prezzo obiettivo a 1,3 euro (1,19 euro in precedenza), che nello scenario migliore (che assume un incremento del margine di interesse di 10 punti base e un calo del costo del credito di 10 pb; un più alto margine di interesse e un minor costo del credito potrebbero portare a un utile per azione più alto del 76%) sale a 1,6 euro e in quello peggiore (calo del margine di interesse di 10 pb e analogo incremento del costo del credito) scende a 1,2 euro. A Piazza Affari al momento il titolo sale dell'1,53% a 1,126 euro.
L'azione, scambiando a 0,6-0,7 volte il tangible equity contro l'1,1 del settore, offre un buon potenziale di rialzo anche se la visibilità è ancora troppo limitata per giustificare un rating buy. "Mps ha fatto enormi sforzi per rafforzare il suo bilancio, incluso un aumento di capitale da 5 miliardi di euro, e siamo consapevoli che l'asset quality review della Bce potrebbe portare a impatti significativi. Noi stimiamo circa 2 miliardi di euro di accantonamenti per perdite su crediti nel quarto trimestre dell'anno e altre deduzioni dal Common equity tier 1 per pari importo", hanno spiegato gli analisti che in ogni caso reputano la banca dotata di capitale sufficiente per affrontare questi oneri.
Gli analisti hanno messo sotto stress la base patrimoniale nell'ipotesi di scenario estremo, ravvisando che sarebbe comunque in grado di ripagare la quota residua di 1 miliardi di capitale statale entro il 2017. Tuttavia, nel caso l'esito della revisione degli attivi risultasse peggiore di quanto previsto o laddove la ripresa della redditività si materializzasse a ritmi più lenti, allora Mps potrebbe essere vulnerabile a un consolidamento data la sua aperta base dell'azionariato e l'interessante rete nel mercato italiano.
Ubs ha mantenuto un atteggiamento prudenziale sulle stime di previsioni degli utili posizionandosi circa il 26% al di sotto degli obiettivi del management e il 6-23% al di sotto del consenso Bloomberg. A fine anno il broker si attende una perdita netta di 1,504 miliardi di euro (dal rosso di 1,359 miliardi di fine 2013), equivalente a -0,29 euro per azione (da -1,28 euro). "Analizzando i recenti risultati e confrontandoli con i suoi obiettivi, abbiamo osservato che i principali indicatori convergono verso i target, soprattutto per quanto riguarda il margine di interesse e i costi, mentre le commissioni continuano a restare indietro rispetto al contesto abbastanza favorevole nella gestione patrimoniale e nelle assicurazione", ha concluso Ubs.
Facebook
Linkedin
Ubs riavvia la copertura di Mps con rating neutral e un prezzo obiettivo a 1,3 euro (1,19 euro in precedenza), che nello scenario migliore (che assume un incremento del margine di interesse di 10 punti base e un calo del costo del credito di 10 pb; un più alto margine di interesse e un minor costo del credito potrebbero portare a un utile per azione più alto del 76%) sale a 1,6 euro e in quello peggiore (calo del margine di interesse di 10 pb e analogo incremento del costo del credito) scende a 1,2 euro. A Piazza Affari al momento il titolo sale dell'1,53% a 1,126 euro.
L'azione, scambiando a 0,6-0,7 volte il tangible equity contro l'1,1 del settore, offre un buon potenziale di rialzo anche se la visibilità è ancora troppo limitata per giustificare un rating buy. "Mps ha fatto enormi sforzi per rafforzare il suo bilancio, incluso un aumento di capitale da 5 miliardi di euro, e siamo consapevoli che l'asset quality review della Bce potrebbe portare a impatti significativi. Noi stimiamo circa 2 miliardi di euro di accantonamenti per perdite su crediti nel quarto trimestre dell'anno e altre deduzioni dal Common equity tier 1 per pari importo", hanno spiegato gli analisti che in ogni caso reputano la banca dotata di capitale sufficiente per affrontare questi oneri.
Gli analisti hanno messo sotto stress la base patrimoniale nell'ipotesi di scenario estremo, ravvisando che sarebbe comunque in grado di ripagare la quota residua di 1 miliardi di capitale statale entro il 2017. Tuttavia, nel caso l'esito della revisione degli attivi risultasse peggiore di quanto previsto o laddove la ripresa della redditività si materializzasse a ritmi più lenti, allora Mps potrebbe essere vulnerabile a un consolidamento data la sua aperta base dell'azionariato e l'interessante rete nel mercato italiano.
Ubs ha mantenuto un atteggiamento prudenziale sulle stime di previsioni degli utili posizionandosi circa il 26% al di sotto degli obiettivi del management e il 6-23% al di sotto del consenso Bloomberg. A fine anno il broker si attende una perdita netta di 1,504 miliardi di euro (dal rosso di 1,359 miliardi di fine 2013), equivalente a -0,29 euro per azione (da -1,28 euro). "Analizzando i recenti risultati e confrontandoli con i suoi obiettivi, abbiamo osservato che i principali indicatori convergono verso i target, soprattutto per quanto riguarda il margine di interesse e i costi, mentre le commissioni continuano a restare indietro rispetto al contesto abbastanza favorevole nella gestione patrimoniale e nelle assicurazione", ha concluso Ubs.
Facebook
Linkedin
Ubs riavvia la copertura di Mps con rating neutral e un prezzo obiettivo a 1,3 euro (1,19 euro in precedenza), che nello scenario migliore (che assume un incremento del margine di interesse di 10 punti base e un calo del costo del credito di 10 pb; un più alto margine di interesse e un minor costo del credito potrebbero portare a un utile per azione più alto del 76%) sale a 1,6 euro e in quello peggiore (calo del margine di interesse di 10 pb e analogo incremento del costo del credito) scende a 1,2 euro. A Piazza Affari al momento il titolo sale dell'1,53% a 1,126 euro.
L'azione, scambiando a 0,6-0,7 volte il tangible equity contro l'1,1 del settore, offre un buon potenziale di rialzo anche se la visibilità è ancora troppo limitata per giustificare un rating buy. "Mps ha fatto enormi sforzi per rafforzare il suo bilancio, incluso un aumento di capitale da 5 miliardi di euro, e siamo consapevoli che l'asset quality review della Bce potrebbe portare a impatti significativi. Noi stimiamo circa 2 miliardi di euro di accantonamenti per perdite su crediti nel quarto trimestre dell'anno e altre deduzioni dal Common equity tier 1 per pari importo", hanno spiegato gli analisti che in ogni caso reputano la banca dotata di capitale sufficiente per affrontare questi oneri.
Gli analisti hanno messo sotto stress la base patrimoniale nell'ipotesi di scenario estremo, ravvisando che sarebbe comunque in grado di ripagare la quota residua di 1 miliardi di capitale statale entro il 2017. Tuttavia, nel caso l'esito della revisione degli attivi risultasse peggiore di quanto previsto o laddove la ripresa della redditività si materializzasse a ritmi più lenti, allora Mps potrebbe essere vulnerabile a un consolidamento data la sua aperta base dell'azionariato e l'interessante rete nel mercato italiano.
Ubs ha mantenuto un atteggiamento prudenziale sulle stime di previsioni degli utili posizionandosi circa il 26% al di sotto degli obiettivi del management e il 6-23% al di sotto del consenso Bloomberg. A fine anno il broker si attende una perdita netta di 1,504 miliardi di euro (dal rosso di 1,359 miliardi di fine 2013), equivalente a -0,29 euro per azione (da -1,28 euro). "Analizzando i recenti risultati e confrontandoli con i suoi obiettivi, abbiamo osservato che i principali indicatori convergono verso i target, soprattutto per quanto riguarda il margine di interesse e i costi, mentre le commissioni continuano a restare indietro rispetto al contesto abbastanza favorevole nella gestione patrimoniale e nelle assicurazione", ha concluso Ubs.
Facebook
Linkedin
Tra valore e incertezza Ubs torna a coprire Mps con neutral Ubs riavvia la copertura di Mps con rating neutral e un prezzo obiettivo a 1,3 euro (1,19 euro in precedenza), che nello scenario migliore (che assume un incremento del margine di interesse di 10 punti base e un calo del costo del credito di 10 pb; un più alto margine di interesse e un minor costo del credito potrebbero portare a un utile per azione più alto del 76%) sale a 1,6 euro e in quello peggiore (calo del margine di interesse di 10 pb e analogo incremento del costo del credito) scende a 1,2 euro. A Piazza Affari al momento il titolo sale dell'1,53% a 1,126 euro.
L'azione, scambiando a 0,6-0,7 volte il tangible equity contro l'1,1 del settore, offre un buon potenziale di rialzo anche se la visibilità è ancora troppo limitata per giustificare un rating buy. "Mps ha fatto enormi sforzi per rafforzare il suo bilancio, incluso un aumento di capitale da 5 miliardi di euro, e siamo consapevoli che l'asset quality review della Bce potrebbe portare a impatti significativi. Noi stimiamo circa 2 miliardi di euro di accantonamenti per perdite su crediti nel quarto trimestre dell'anno e altre deduzioni dal Common equity tier 1 per pari importo", hanno spiegato gli analisti che in ogni caso reputano la banca dotata di capitale sufficiente per affrontare questi oneri.
Gli analisti hanno messo sotto stress la base patrimoniale nell'ipotesi di scenario estremo, ravvisando che sarebbe comunque in grado di ripagare la quota residua di 1 miliardi di capitale statale entro il 2017. Tuttavia, nel caso l'esito della revisione degli attivi risultasse peggiore di quanto previsto o laddove la ripresa della redditività si materializzasse a ritmi più lenti, allora Mps potrebbe essere vulnerabile a un consolidamento data la sua aperta base dell'azionariato e l'interessante rete nel mercato italiano.
Ubs ha mantenuto un atteggiamento prudenziale sulle stime di previsioni degli utili posizionandosi circa il 26% al di sotto degli obiettivi del management e il 6-23% al di sotto del consenso Bloomberg. A fine anno il broker si attende una perdita netta di 1,504 miliardi di euro (dal rosso di 1,359 miliardi di fine 2013), equivalente a -0,29 euro per azione (da -1,28 euro). "Analizzando i recenti risultati e confrontandoli con i suoi obiettivi, abbiamo osservato che i principali indicatori convergono verso i target, soprattutto per quanto riguarda il margine di interesse e i costi, mentre le commissioni continuano a restare indietro rispetto al contesto abbastanza favorevole nella gestione patrimoniale e nelle assicurazione", ha concluso Ubs.
|
Confermato tutto. Adesso orizzonti più sereni x mps