rampani
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184 di 195-28/8/2018 08:440
rampani
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OCIO KE FALE TILALEEEE…
TOTTOVOLTEEEE… eheheheh
AHAHAHAHA MAGAaiutalecineseatilale...
SIKULOSIKULO…
MODERATO
IL GIAPPONESE
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186 di 195-25/10/2019 15:360
GIOLA
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Centrale del latte di Torino: da una ricerca scientifica un latte fresco più digeribile
Torino -Nasce in Piemonte il primo latte fresco pastorizzato in Italia con Proteina Beta-Caseina unicamente di tipo A2, in grado di rendere il latte più digeribile. Il progetto è stato sviluppato a seguito di una ricerca scientifica condotta con la collaborazione di CNR-ISPA, CREA, con il supporto di Polo Agrifood e finanziato da Regione Piemonte.
Il nuovo prodotto sviluppato da Centrale del Latte di Torino è già in commercio, nelle versioni Alta Qualità e Parzialmente Scremato, sul territorio piemontese. E inizialmente è prevista la produzione di centomila litri al mese.
Il latte, denominato Tapporosso LAATTE, nasce da un progetto guidato dall’azienda, sviluppato e studiato in Piemonte a seguito di una ricerca che ha evidenziato alcuni aspetti interessanti, tra cui una migliore digeribilità del prodotto in questione. «I processi di selezione - spiega la ricerca guidata da Centrale del Latte di Torino - hanno fatto sì che, nel tempo, originassero razze bovine e popolazioni, che si differenziano tra loro per il patrimonio genetico responsabile della produzione di Beta-Caseina A1 e A2».
«Il latte convenzionale - prosegue lo studio - contiene una miscela di entrambe le varianti genetiche, mentre il latte A2 proviene da bovine selezionate per produrre solo Beta-Caseina A2. In tutte le razze è possibile selezionare una mandria con genotipo A2A2 al 100%. Grazie ad una selezione degli allevamenti (tutti Piemontesi), alla collaborazione con gli Allevatori e a una accurata gestione del ciclo di produzione, dalla stalla alla confezione finale, La Centrale del Latte di Torino ha ottenuto, per il LAATTE Tapporosso con Beta-Caseina A2, la certificazione di filiera oltre all’attestazione Benessere Animale».
I ricercatori hanno raccolto dati molto interessanti sugli effetti positivi che il nuovo latte esercita sulla funzionalità del sistema digerente, senza la necessità di ricorrere a trattamenti tecnologici estensivi o alla formulazione, ma sfruttando la naturale variabilità delle popolazioni di bovine da latte.
188 di 195-31/3/2023 20:280
Gianni Barba
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Granarolo, aumento di capitale da 160 milioni con ingresso due nuovi soci Granarolo, colosso italiano del latte, ha annunciato un aumento di capitale di 160 milioni di euro con contestuale ingresso nell'azionariato di Patrimonio Rilancio - Fondo Nazionale Strategico (FNS), gestito da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), e di Enpaia, l'Ente Nazionale di Previdenza per gli addetti e gli impiegati in Agricoltura.
La compagine azionaria si amplierà includendo quindi, oltre agli attuali soci Granlatte, Cooperlat e Intesa Sanpaolo, anche il Patrimonio Rilancio - Fondo Nazionale Strategico ed Enpaia. Granlatte conserverà la guida del gruppo agroalimentare emiliano con una solida maggioranza, partecipando anche all'aumento di capitale, si legge in una nota. L'operazione di rafforzamento patrimoniale è funzionale alla realizzazione del piano strategico 2023-2026, che prevede sia importanti obiettivi di crescita organica sia operazioni straordinarie finalizzate al rafforzamento del posizionamento competitivo del gruppo in Italia e all'estero.
"Si tratta di un investimento straordinario di patrimonializzazione - commenta Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo - Gli obiettivi che la società intende raggiungere attraverso la realizzazione del nuovo piano sono consolidare e incrementare la propria presenza sul mercato nazionale tramite la trasformazione digitale e l’innovazione della filiera del prodotto, rafforzare il proprio posizionamento a livello internazionale, innovare per anticipare nuove soluzioni di prodotto in un mercato in continua evoluzione".
"L'investimento in Granarolo ha per Enpaia un duplice valore, poiché è strategico e mission related allo stesso tempo - affermano il Presidente della Fondazione, Giorgio Piazza e il Direttore Generale, Roberto Diacetti - Strategico per le sue potenzialità di crescita in un settore, quello agro-alimentare, di rilevante importanza e di continuo successo per l'economia del nostro Paese; mission related poiché si ritiene possa avere un impatto positivo di ricaduta a livello sistemico sul settore lattiero-caseario che favorirà lo sviluppo delle economie locali attraverso una maggiore occupazione, attivando un effetto moltiplicatore nelle aree di intervento proprio su chi contribuisce alle entrate della Cassa di Previdenza. A conferma di queste convinzioni e a garanzia della gestione professionale del nostro intervento siamo orgogliosi di condividere il nostro investimento con il Fondo Nazionale Strategico gestito da CDP".
189 di 195-31/3/2023 20:310
Gianni Barba
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Intesa Sanpaolo ha aumentato leggermente a 4 euro per azione (da 3,9 euro) il target price su Centrale del Latte d'Italia, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nel mercato del latte fresco e a lunga durata, e confermato il giudizio sul titolo a "Buy". La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati 2022, che gli analisti giudicano "inferiori rispetto alle stime (nonostante i migliori ricavi) a causa dell'attuale contesto inflazionistico", con i margini che ne hanno risentito particolarmente nel quarto trimestre.
Guardando al 2023, si è visto un aumento dei volumi dall'inizio dell'anno, che ha portato il broker a rivedere al rialzo del 3,4% l'ipotesi di vendita 2023-24. Tuttavia, alcune probabili pressioni sui margini osservate nel quarto trimestre del 2022 hanno fatto ridurre il margine EBITDA di 50 punti base nel 2023-24, nonostante una certa stabilizzazione dal lato dei costi.
190 di 195-31/3/2023 20:320
Gianni Barba
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Iscritto da: 26/4/2020
Chiusura del 31 marzo
Composto rialzo per Centrale del Latte D'Italia, che archivia la sessione con un guadagno dello 0,74%. L'esordio è stato molto positivo per il titolo che ha avviato la seduta a 2,73 Euro collocandosi oltre il livello migliore del 30 marzo, conservato lungo tutta la riunione, prima di fermarsi a 2,73 attorno ai picchi della giornata. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice, evidenzia un rallentamento del trend di Centrale del Latte D'Italia rispetto al FTSE MIB, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.
Analisi di Status e trend
Allo stato attuale lo scenario di breve di Centrale del Latte D'Italia
rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 2,763.
In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è visto a quota 2,663.
Le attese sono tuttavia per un innalzamento della curva fino al top 2,863.
Analisi del rischio
La rischiosità del titolo è attualmente sotto controllo, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,847, mentre i volumi giornalieri restano ancora bassi, con i volumi dell'ultima seduta posizionati sotto la media mobile dei volumi ad un mese. L'equilibrato movimento di Centrale del Latte D'Italia evidenzia il mancato interesse sul titolo di investitori istituzionali, tale da permettere un maggior controllo sul trend anche se appare ordinato e senza forti scosse.