Le borse Usa chiudono contrastate: il Dow Jones perde l’1,1% , mentre il Nasdaq guadagna lo 0,4% e lo S&P scende dello 0.5%. Alcune grandi banche di Wall Street si aspettano che l'annuncio di rimborso della prossima settimana da parte del Tesoro Usa rifletta le notevoli esigenze di finanziamenti del governo. JPMorgan Chase e Deutsche Bank stimano che il Tesoro avrà bisogno di prendere in prestito circa 1,5 trilioni di dollari nel quarto trimestre 2023 e nel primo trimestre del 2024.

Urka a Wall Street il

70% dei clienti ha posizioni long

🥸

Wall Street, Monster: ecco il titolo da oldeconomy che marcia come Apple&Co

di Fabio Pavesi

Non solo big tech: nell’ultimo decennio anche altre azioni hanno fatto faville. Uno è Monster Beverage. La bevanda energetica dal 2013 a oggi è balzata da 9 a 50 dollari, meglio di Coca Cola e Pepsi | Amazon supera le attese su utili e ricavi. Non solo e-commerce: la Big Tech batte Google nella pubblicità e punta sul cloud

L’ultimo decennio e più della dinamica borsistica americana passerà alla storia come l’epopea del big tech. Sono le varie Apple, Microsoft, Amazon, Alphabet (l’ex Google) e Meta (l’ex Facebook) a cui aggiungere Nvidia e Tesla ad avere illuminato il parterre di borsa con le loro mirabolanti ascese (e qualche caduta) sul listino. Anche quest’anno, senza l’apporto delle sette star ci penserà Monster Beverage a tenere a galla Wall Street.

Wall Street | Borse Usa in rialzo. Ottimismo per la prossima riunione della Fed.
Cinque titoli da monitorare

Tesla si allea con Bp sulle colonnine elettriche, anche General Motors si accorda con i sindacati, McDonald’s batte le attese, Meta lancia gli abbonamenti senza pubblicità in Europa e On Semiconductor paga il calo della domanda di veicoli elettrici: ecco cinque titoli da monitorare | Facebook e Instagram a pagamento in Europa: si parte da 9,99 euro | Tesla, Elon Musk stringe un accordo con Bp per la tecnologia sui supercharger | Stati Uniti, la crisi del credito è nell’ombra. Ecco perché le insolvenze sono a livelli record ma non si vedono

Se sull’azionario è tornato il sereno, sull’obbligazionario le nuvole sono ancora all’orizzonte (il Treasury decennale rende il 4,9%). Da un lato c’è il timore che i tassi restino alti più a lungo del previsto.

Dall’altro gli Stati Uniti continuano a collocare titoli di Stato e tengono alta l’offerta di bond, ben oltre la domanda:

il 30 ottobre il Tesoro ha emesso 68 miliardi di Bill a 6 mesi al 5,32% e 75 miliardi di Bill 3 mesi al 5,325%.

Wall Street prosegue la seduta in deciso rialzo. Alle 17:00 il Dow Jones sale dell’1,1%, l’S&P 500 dello 0,8% e il Nasdaq dell’1%.

Nelle borse Usa regna la fiducia in attesa della riunione della Fed di mercoledì 1 novembre.

Gli analisti sono concordi nel ritenere che la banca centrale americana si prenderà una pausa, una quasi-certezza che spinge i mercati.

Così Wall Street si tinge di verde, con una sfilza di segni più. Tra i migliori titoli, Verizon sale del 3,4%, Nike del 2,8%, Goldman Sachs del 2,4% e McDonald’s del 2,2% dopo i conti (leggi sotto).

Mi sembra che tutti gli indicia Wall Street stiano testando le proprie relative resistenze!!! Ci riusciranno a romperle ???

Purtroppo Carissima Maria Stella si son girati tutti in rosso i fiuciars a Wall Street

Sembra proprio partito il rally del🦃ripieno...dottor Franchino