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04/12/2023 23:48
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Gianni Barba
N° messaggi: 33634 -
Iscritto da: 26/4/2020
La Lega veramente di governo, quella del governatore del Veneto Luca Zaia e del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, è non solo in imbarazzo. È in attesa.
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07/12/2023 15:10
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piemon3
N° messaggi: 1 -
Iscritto da: 05/3/2014
Perché ci credete ancora a chi gira intorno al governo per 20 anni e alla fine promesse non da capitano......ma da marinaio
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07/12/2023 15:44
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MULTYNYCK
N° messaggi: 5779 -
Iscritto da: 10/10/2021
Salvini di lotta e di governo: la strategia per tentare di restare alla guida della Lega anche dopo le europee col Mib a 40.000 e se scende sotto 30.000 allora noi della lega scendiamo in piazza con la motosega.
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13/12/2023 12:25
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Gianni Barba
N° messaggi: 33634 -
Iscritto da: 26/4/2020
Home Page / Notizie / Manovra, Ponte sullo Stretto: rimodulati i fondi Manovra, Ponte sullo Stretto: rimodulati i fondi Una trentina di proposte in arrivo dai relatori commenta altre news Economia · 13 dicembre 2023 - 08.55 (Teleborsa) - Arriva il quarto emendamento annunciato dal governo sulla manovra. La proposta di modifica rimodula i fondi stanziati per il Ponte sullo Stretto prevedendo una riduzione degli oneri a carico dello Stato di 2,3 miliardi (su un totale di circa 11,6 miliardi al 2032). Le risorse risparmiate dallo Stato vengono recuperate dal Fondo di sviluppo e coesione: 718 milioni arrivano dalla quota del fondo destinata alle amministrazioni centrali e 1.600 dalla quota destinata alle regioni Calabria e Sicilia. Previsto, dalla manovra, anche un fondo di 15 milioni da destinare ad aiuti per il territorio di Caivano. "Si prevede - si legge nella relazione tecnica alla proposta di modifica - la destinazione di un importo fino a 15 milioni di euro a favore di una nuova area di crisi industriale insistente sul territorio comunale di Caivano, attingendo alle risorse già destinate alle aree di crisi industriale non complessa". L’ultimo degli emendamenti del governo alla manovra introduce anche un incremento di 600 milioni delle risorse per i contratti di sviluppo nel settore industriale. Il rifinanziamento complessivo, spiega la relazione tecnica, risulta pari a 1.000 milioni di euro, e sarà così distribuito: 190 milioni nel 2024, 310 nel 2025 e 100 milioni per ogni anno fino al 2023. La copertura finanziaria è garantita attraverso la riduzione di 300 milioni di euro del fondo per lo sviluppo dei microprocessori, e di altri 300 milioni del fondo per l’erogazione dei contributi alle imprese che partecipano alla realizzazione dell’Ipcei (Importanti progetti di comune interesse europeo). Un comma dell’ultimo emendamento depositato dal governo alla manovra prevede anche fondi per 18 milioni nel 2024 alla società Sport e Salute "al fine di assicurare l’adeguamento alle prescrizioni tecnico-scientifiche dell’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) per l’acquisto, la riqualificazione e l’allestimento della sede". Al momento non ci sarà nessuna modifica al Superbonus, come riportato dalla nota del ministero dell’Economia e delle finanze, che esclude infatti (e smentisce) "qualsiasi ipotesi di proroga del superbonus circolata in queste ore e pubblicata da alcuni organi di stampa". La manovra "è seria, frutto di una politica di bilancio seria, come ha detto la presidente del Consiglio". Così il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti entrando in Aula alla Camera dove è in corso il dibattito dopo le comunicazioni di Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo. "Quindi niente proroga del Superbonus", aggiunge interpellato in merito dai cronisti.
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13/12/2023 21:33
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MULTYNYCK
N° messaggi: 5779 -
Iscritto da: 10/10/2021
Home Page / Notizie / Manovra, IMU: più tempo ai Comuni per fissare le aliquote Manovra, IMU: più tempo ai Comuni per fissare le aliquote Cittadini richiamati alla cassa a febbraio se aumenta l'aliquota commenta altre news Economia · 13 dicembre 2023 - 20.44 (Teleborsa) - Solo per il 2023, in deroga alla normativa vigente, le delibere regolamentari e di approvazione delle aliquote Imu e delle tariffe sono tempestive se inserite nel portale del federalismo fiscale entro il 30 novembre 2023. È quanto prevede uno degli emendamenti dei relatori alla manovra. Di conseguenza, il termine per la pubblicazione delle delibere, ai fini dell'acquisizione della loro efficacia, è fissato al 15 gennaio 2024. La norma, che rimanda quindi le scadenze del 14 e 28 ottobre, ha un impatto sui cittadini, chiamati a versare la seconda rata dell'Imu entro il 18 dicembre. Se le nuove aliquote comporteranno una differenza positiva, i contribuenti saranno di nuovo chiamati alla cassa entro il 29 febbraio 2024 (senza sanzioni e interessi). Nel caso di una differenza negativa, il rimborso è invece "dovuto secondo le regole ordinarie".
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13/12/2023 22:50
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MULTYNYCK
N° messaggi: 5779 -
Iscritto da: 10/10/2021
Senato - Comunicazioni di Giorgia Meloni sul prossimo Consiglio europeo Meloni e il “rimbalzo del gatto morto”: la teoria economica citata dalla premier al Senato fa infuriare i 5Stelle. “E’ il governo il gatto nero per l’Italia”
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15/12/2023 17:27
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Gianni Barba
N° messaggi: 33634 -
Iscritto da: 26/4/2020
L’euro si rafforza; il petrolio sale e il gas scende, cosa volete di più? Che faccia la pupù? Il mercato valutario ha visto un dollaro debole, con l’euro che ha toccato la soglia di 1,1 dollari. Il petrolio ha registrato un aumento, con il Wti a 71,91 dollari al barile e il Brent a 76,84. Mentre è in forte calo il gas naturale sulla piazza Ttf di Amsterdam, pari a 33,56 euro/megawattora.
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18/12/2023 22:02
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MULTYNYCK
N° messaggi: 5779 -
Iscritto da: 10/10/2021
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Modificato il 18/12/2023 22:08
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MULTYNYCK
N° messaggi: 5779 -
Iscritto da: 10/10/2021
Premierato, La Russa: "Ridimensionati poteri capo dello Stato non previsti dalla Carta" "C'è una Costituzione materiale ormai che attribuisce al Presidente poteri più ampi di quella che la Costituzione in origine prevedeva.
E un’elezione diretta del presidente del Consiglio potrebbe ridimensionare l’utilizzo costante di questi ulteriori poteri.
Non eliminarli, ridimensionarli. Sarebbe un atto di salute della nostra Costituzione, non un atto di debolezza.
Perché lascerebbe al Presidente della Repubblica quei compiti che i padri costituenti vollero in larga parte e che ha dovuto meritoriamente allargare nel tempo, per supplire a carenze della politica, tra i quali quelle della necessità della politica di difendersi dalla durata troppo breve dei governi".
È quanto ha affermato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, durante la cerimonia di auguri di fine anno con la stampa parlamentare.
Parole che hanno riaperto le polemiche sulla riforma prevista dal ddl Casellati innescando l'attacco delle opposizioni.
"Oggi il Presidente del Senato e fondatore di Fratelli d'Italia, Ignazio La Russa, ha gettato la maschera e indicato qual è il vero obiettivo della riforma del premierato: ridurre gli attuali poteri del Presidente della Repubblica, nonostante la stragrande maggioranza degli italiani, come testimoniano i sondaggi, abbia a più riprese dimostrato di avere piena fiducia dell'operato del Quirinale – ha commentato Federico Fornaro, componente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed esponente del Pd –.
Ragione in più dunque per contrastare in Parlamento e se sarà necessario con il referendum il premierato in salsa meloniana, pensato non certo per rispondere ai bisogni dell'Italia, ma piuttosto per demolire alla fondamenta la repubblica parlamentare e provare a limitare l'azione istituzionale di Mattarella, costantemente ancorata al pieno rispetto degli equilibri sanciti dalla nostra Costituzione".
"Colpa mia che dimentico sempre che quando si parla di riforme bisogna stare attenti a chi non capisce per analfabetismo costituzionale o a chi fa finta di non capire per inveterata malafede. Oggi – ha replicato La Russa in una nota – tutti i giornalisti presenti alla cerimonia dello Scaldino hanno capito bene, credo, le mie parole sul progetto di riforma costituzionale futura che non modifica i poteri del Presidente della Repubblica. Il totale rispetto verso il Presidente Mattarella è tanto ovvio quanto conclamato".
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Modificato il 06/1/2024 17:55
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Gianni Barba
N° messaggi: 33634 -
Iscritto da: 26/4/2020
Mps, Poste, Fs, Eni e RaiWay: privatizzazioni da 20 miliardi, ma i conti di Giorgia Meloni non tornano di Anna MessiaDalla vendita del 29% di Poste il Tesoro può incassare fino a 3,8 militardi. Altri 4,5 mld da Fs, 2 da Eni, 1,6 mld da Mps e 500 milioni da RayWai. In tutto meno di 13 mld. E il target del Tesoro resta lontano | Meloni contro Mediobanca. La premier difende la nuova norma sulla lista del cda
Dalla vendita della sua quota di Poste Italiane ministero dell’Economia potrà incassare fino a 3,8 miliardi di euro ed è ormai chiaro che la cessione di tutte (o parte) le azioni del gruppo guidato da Matteo Del Fante, oggi in mano al Tesoro (29,26%), sarà l’operazione che inaugurerà la nuova stagione delle privatizzazioni a firma Giorgia Meloni. «Per noi una baccata nel lume è quello che ci vuole per rilanciare alla grande l' Italia.
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16/1/2024 21:45
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maria stella 1
N° messaggi: 4825 -
Iscritto da: 29/10/2023
Governo, Chigi - il Presidente Giorgia Meloni incontra il PM dell Gran Bretagna Rishi Sunak© Fornito da Il Riformista La capacità attrattiva del sistema-Italia ha conosciuto momenti migliori di questo. Con l’assegnazione di Expo2015 il Belpaese era tornato nei desiderata di molti: le buone relazioni internazionali, la legge sul rientro dei capitali, industria 4.0 e altri provvedimenti in quegli anni avevano favorito tanto gli investimenti pubblici quanto quelli privati, attirando anche una moltiplicazione dei grandi eventi. Arrivò perfino il Giubileo straordinario del 2016. Poi, il declino lento e inarrestabile ha portato alle disfatte continue a cui gli italiani cominciano a fare il callo. Le occasioni perse e mancate, istituzionali o private, formano ormai una costellazione di brucianti sconfitte.
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16/1/2024 21:54
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maria stella 1
N° messaggi: 4825 -
Iscritto da: 29/10/2023
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16/1/2024 21:55
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maria stella 1
N° messaggi: 4825 -
Iscritto da: 29/10/2023
E di Intel, vogliamo parlare? Il gigante americano del software doveva aprire un Quartier generale in Italia, investendo in partenza 4,5 miliardi di dollari per lanciare alcune produzioni. A dicembre scorso si è saputo – da fonte americana – che “le trattative con il governo italiano si sono interrotte”. Un brutto colpo anche per l’occupazione, e una delle domande nella conferenza stampa di fine anno da cui Giorgia Meloni ha provato a svicolare.
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16/1/2024 21:56
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maria stella 1
N° messaggi: 4825 -
Iscritto da: 29/10/2023
Nell’ultimo fine settimana si è capito che potrebbe arrivare un altro schiaffone dall’Europa, dove l’asse Parigi-Berlino-Madrid digerisce sempre peggio le ritrosie del governo Meloni (si veda il no al Mes e il malcontento per il nuovo patto di stabilità).
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16/1/2024 21:57
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maria stella 1
N° messaggi: 4825 -
Iscritto da: 29/10/2023
Roma doveva essere sede dell’Autorità Antiriciclaggio Europea, ma come ormai accade puntualmente, è entrata Papa e uscita Cardinale. Adesso si apprende che siamo finiti in coda a una lista che vede davanti a noi Vienna, Bruxelles, Parigi, Francoforte, Dublino, Riga, Vilnius e Madrid. Speranze al lumicino.
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16/1/2024 21:59
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maria stella 1
N° messaggi: 4825 -
Iscritto da: 29/10/2023
“Il Consiglio e il Parlamento europeo stanno attualmente negoziando i principi del processo di selezione della sede della nuova Autorità”, si legge sul sito istituzionale del Consiglio d’Europa.
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16/1/2024 22:00
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maria stella 1
N° messaggi: 4825 -
Iscritto da: 29/10/2023
ihihihihihihih La decisione non è ancora presa ma il punteggio di Roma è, anche in questo caso, da zona retrocessione. Peccato.
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16/1/2024 22:02
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maria stella 1
N° messaggi: 4825 -
Iscritto da: 29/10/2023
Come è un peccato che Arcelor Mittal abbia deciso non di dismettere le attività siderurgiche
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16/1/2024 22:03
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maria stella 1
N° messaggi: 4825 -
Iscritto da: 29/10/2023
ma di spostarsi da Taranto per investire in Francia.
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16/1/2024 22:05
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maria stella 1
N° messaggi: 4825 -
Iscritto da: 29/10/2023
Il ministro delle Finanze del neo governo Attal, Bruno Le Maire ha annunciato che il governo francese e Arcelor Mittal investiranno 1,8 miliardi di euro sull’acciaieria di Dunkerque.
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La Lega veramente di governo, quella del governatore del Veneto Luca Zaia e del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, è non solo in imbarazzo. È in attesa.