MILANO (MF-DJ)--Dopo il risultato del referendum tra i lavoratori dello stabilimento di Pomigliano, dove una maggioranza di poco piu' del 60 per cento ha detto si' all'intesa con l'azienda, la Fiat starebbe ripensando al piano di trasferimento della produzione della Panda dalla Polonia.
E' quanto scrive Corriere.it che aggiunge che secondo alcune indiscrezioni il Lingotto si aspettava una percentuale di favorevoli piu' vicina all'80 per cento. In queste ore la Fiat sta valutando tutte le opzioni, non escludendo la rinuncia agli investimenti sullo stabilimento campano. A questo punto il futuro dell'impianto di Pomigliano diventerebbe molto incerto. red/glm gabriele.lamonica@mfdowjones.it
In base a quanto scrive il corriere della sera del 18/6 in Polonia 6000 dipendenti producono 600.000 macchine. A Pomigliano per produrre tale
quantitativo sarebbero necessari 20.000 dipendenti alle condizioni attuali
di paga ed assenteismo. La macchina avrebbe quindi un costo cosi' elevato da
rendersi invendibile.
3 di 4-25/10/2010 20:250
giorondo
I fannulloni italiani sono i responsabili della situazione che ci vede e ci vedrà sempre più su una china pendente. Non è giusto che per difendere pochi facinorosi debbano farne le spese la maggior parte dei buon'intenzionati!
e-mail: giorondo@ tiscali.it - Varallo Vercelli
4 di 4-Modificato il 25/10/2010 20:540
delbenrenzo
prima di dare dei fannulloni agli "operai" vai a lavorare in Fabbrica fatti due anni di turno...e poi PARLA..la FIOM/CGIL a + che ragione:: qua non siamo nè in Polonia tanto meno in CINA..come vorrebbero i "Sporchi" Capitalisti Industriali... i buoni "intenzionati" sono solo dei poveri timorati impauriti e minacciati che fuori da quella fabbrica non sanno manco legarsi le scarpe da soli....questo si chiama "fruttamento"
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