Gabetti (GAB)

- Modificato il 16/8/2019 14:02
GIOLA N° messaggi: 29912 - Iscritto da: 03/9/2014
Grafico Intraday: Gabetti Property Solutions SpaGrafico Storico: Gabetti Property Solutions Spa
Grafico IntradayGrafico Storico
Grafico Intraday: Immobiliare Grande Distribuzione SiiQ SpAGrafico Storico: Immobiliare Grande Distribuzione SiiQ SpA
Grafico IntradayGrafico Storico

GABETTI E' IL LEADER IN ITALIANELL'INTERMEDIAZIONE DI IMMOBILI RESIDENZIALI E COMMERCIALI





http://www.gabetti.it/casa



Lista Commenti
400 Commenti
 ...   11   ... 
201 di 400 - 21/11/2017 12:01
endade N° messaggi: 2229 - Iscritto da: 30/1/2013
Ma che succede e perché?
202 di 400 - 21/11/2017 12:17
endade N° messaggi: 2229 - Iscritto da: 30/1/2013
Quotando: endade - Post #201 - 21/Nov/2017 11:01Ma che succede e perché?

Nel dubbio ho comperato. 15000 a 0,38
203 di 400 - 21/11/2017 12:18
endade N° messaggi: 2229 - Iscritto da: 30/1/2013
Potrebbe essere qualche banca azionista che scarica. Vediamo quanto vanno avanti
204 di 400 - 21/11/2017 12:21
endade N° messaggi: 2229 - Iscritto da: 30/1/2013
Ho perso notizie sull'approvazione della legge che consente ai pir di investire in titoli del settore immobiliare. Venisse bocciato si spiegherebbe il movimento brusco. Comunque se scende ancora ne compro altre.
205 di 400 - 21/11/2017 12:32
borsamania N° messaggi: 577 - Iscritto da: 09/6/2016
GABETTI: martoriato dalle vendite, nuovo min. storico a 0.3690 euro.

La rottura del supporto a 0.4300 euro ha peggiorato il quadro grafico del titolo immobiliare. Anche il titolo Gabetti fa parte di una lista di azioni che dopo un aumento di capitale hanno fatto registrare nuovi minimi storici (0.3690 euro raggiunto nella seduta odierna) o si sono perse le tracce. Reali segnali di miglioramento grafico di medio termine verranno generati oltre quota 0.5000 euro con tenuta settimanale ed aumento dei volumi, fino ad allora assisteremo alle solite montagne russe. Non è da escludere una speculazione agli attuali prezzi ma prestare molta attenzione ed impostare gli stop-loss. Gabetti è ancora inserito nella Black List Consob.
206 di 400 - 21/11/2017 12:47
Ricleone1086 N° messaggi: 4455 - Iscritto da: 21/1/2014
Ma che grafici...o ci sono notizie a riguardo Pir(negative) , stanno scendendo tutti immobiliari oggi. Oppure si stanno preparando alla festa e sono a caccia di azioni (oggi hanno fatto saltare molti stop loss)!! Vediamo come chiude
209 di 400 - 21/11/2017 17:54
Ricleone1086 N° messaggi: 4455 - Iscritto da: 21/1/2014
Quotando: silviettina - Post #207 - 21/Nov/2017 12:39...sono andati a bucare i minimi storici senza vergogna forza che si risale rimane cmq il solito titolaccio da black list

Perché sono ingordi. ... Quello che stanno facendo su molti titoli del nostro listino ci dovrebbe far riflettere.... Lo dico sopratutto a chi fa trading, vi stanno spennando per bene Oggi sono andati a cercare tutte le azioni in vendita sotto 0,385 con 100k. In genere sono contrario agli stop loss, e sopratutto in questo periodo meglio non impostarli
211 di 400 - 22/11/2017 12:49
Ricleone1086 N° messaggi: 4455 - Iscritto da: 21/1/2014
Quotando: silviettina - Post #210 - 21/Nov/2017 18:02
Quotando: ricleone1086 - Post #209 - 21/Nov/2017 16:54
Quotando: silviettina - Post #207 - 21/Nov/2017 12:39...sono andati a bucare i minimi storici senza vergogna forza che si risale rimane cmq il solito titolaccio da black list

Perché sono ingordi. ... Quello che stanno facendo su molti titoli del nostro listino ci dovrebbe far riflettere.... Lo dico sopratutto a chi fa trading, vi stanno spennando per bene Oggi sono andati a cercare tutte le azioni in vendita sotto 0,385 con 100k. In genere sono contrario agli stop loss, e sopratutto in questo periodo meglio non impostarli

...okkio che potrebbe fare ancora nuovi minimi anche se la chiusura odierna sopra i 0,04 è positiva cmq rimane sempre un titolo in black list

A questo punto non mi sbilancio neanche a provare a capire quello che vogliono fare, ma..... Chiarissimo che ieri con con 50mila euro hanno buttato giù il titolo e sono andati a mangiarsi gli stop, basta vedere come è stato acquistato sotto 0,385 .... erano già posizionati. Non uso stop e non mi interessa cosa fa nel breve, lo aspetto sopra 1 euro Black list o ko
212 di 400 - 25/11/2017 16:06
GIOLA N° messaggi: 29912 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #197 - 11/Nov/2017 12:53
Quotando: giola - Post #159 - 30/Ott/2017 14:01
Quotando: giola - Post #157 - 23/Ott/2017 12:37Mattone in fermento con ipotesi ampliamento dei Pir al settore

di Andrea Fontana

Effetto Pir sui titoli del settore immobiliare. L'indice Ftse Italia Real Estate è il migliore della piazza milanese e guadagna quasi il 3% sfruttando la possibilità che l'attuale normativa sui Piani individuali di risparmio possa applicarsi anche ai titoli di questo settore. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore nel week end, una delle ultime bozze del Ddl di bilancio a cui stanno lavorando i tecnici in vista dell'invio al Senato per la discussione e l'approvazione conterrebbe un potenziamento dei Pir, introdotti un anno fa per agevolare gli investimenti dei risparmiatori verso le pmi, con l'inclusione anche delle società dell'immobiliare, finora escluso dalla normativa relativa a questi strumenti (almeno per quanto riguarda il 70% dell'investimento).

La modifica è da tempo chiesta dalle società del settore all'interno degli strumenti di agevolazione e attrazione degli investimenti sul comparto. In Borsa salgono le principali quotate del Real Estate come Beni Stabili, Igd , Aedes Ord e Coima Res. Quest'ultima peraltro ha comunicato di aver ricevuto con otto mesi di anticipo rispetto alle previsioni un rimborso Iva di 38,7 milioni di euro da parte dell'Agenzia dell'Entrate relativo all'operazione di acquisizione del Vodafone Village risalente a giugno 2016.

http://www.ilsole24ore.com/



5jk2m

ATTENZIONE 1-2-3 LOW LOE ROSS: LONG DA 0,395 € CON ENTRATA TRADER'S TRICK.

5mifr


5t3g7



5xs76
213 di 400 - 12/12/2017 08:37
Ricleone1086 N° messaggi: 4455 - Iscritto da: 21/1/2014
ESEGUITO AUMENTO DI CAPITALE DÌ EURO 0,8 MILIONI RISERVATO ALLE BANCHE CREDITRICI MEDIANTE CONVERSIONE DI DEBITI DI CATEGORIA A (NPL)   Eseguito l’aumento di capitale NPL per euro 0,8 milioni riservato alle banche creditrici in ottemperanza dell’Accordo di Ristrutturazione dei debiti sottoscritto con le stesse.  Convertiti in patrimonio netto debiti finanziari chirografari di categoria A verso le banche per 0,8 milioni di euro.  Milano, 11 dicembre 2017 - Gabetti Property Solutions S.p.A. comunica che si è conclusa l’ulteriore esecuzione parziale dell’aumento di capitale sociale deliberato dall’Assemblea degli Azionisti in data 14 settembre 2012 e 28 giugno 2013 relativo ai cd. crediti NPL (Non Performing Loan) e riservato in sottoscrizione agli istituti di credito titolari di crediti chirografari di categoria A e parti dell’Accordo di Ristrutturazione dei Debiti.  Sono state integralmente sottoscritte dalle banche creditrici, tramite compensazione con crediti chirografari di categoria A di pari importo vantati dalle stesse nei confronti della Società, n. 312.103 nuove azioni ordinarie Gabetti Property Solutions S.p.A. (codice ISIN IT0005023038), prive di valore nominale espresso, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione, al prezzo di Euro 2,56 per azione, per un controvalore complessivo di Euro 798.983,68. Il nuovo capitale sociale di Gabetti Property Solutions S.p.A., che verrà iscritto per l’attestazione al Registro delle Imprese, risulta pari ad Euro 14.685.000,00, suddiviso in n. 58.662.409 azioni ordinarie, prive di valore nominale espresso
214 di 400 - 09/1/2018 10:05
endade N° messaggi: 2229 - Iscritto da: 30/1/2013
Prese 30000 a 0,4090
215 di 400 - 09/1/2018 10:37
Ricleone1086 N° messaggi: 4455 - Iscritto da: 21/1/2014
Fatto bene quando ho visto movimento Aedes io ho incrementato anche qui! Vediamo però se è movimento speculativo o qualcosa di serio
216 di 400 - 10/1/2018 10:35
rampani N° messaggi: 72895 - Iscritto da: 03/9/2007
Atuttabillaaaaaa… ahahah

tumblr_n5m9w6dtHJ1tzux8go1_400.gif
217 di 400 - 15/1/2018 15:33
GIOLA N° messaggi: 29912 - Iscritto da: 03/9/2014
Immobiliare: la ripresa delle grandi città farà da traino anche nel 2018

Secondo l'ufficio studi di Tecnocasa i dati finali sul 2017 saranno intorno alle 550 mila compravendite a dimostrazione di un assestamento del mercato. Il trend nel 2018 dovrebbe restare positivo. Le compravendite dovrebbero aumentare di poco, mentre i segnali positivi sul fronte prezzi si estenderanno anche ai capoluoghi di provincia e all’hinterland delle grandi città dove la ripresa si sta facendo più concreta

di Roberta Castellarin

La ripresa delle grandi città farà da traino anche nel 2018. Secondo l'ufficio studi di Tecnocasa i dati finali sul 2017 saranno intorno alle 550 mila compravendite a dimostrazione di un assestamento del mercato. Il trend nel 2018 dovrebbe restare positivo. Le compravendite dovrebbero aumentare di poco, mentre i segnali positivi sul fronte prezzi si estenderanno anche ai capoluoghi di provincia e all’hinterland delle grandi città dove la ripresa si sta facendo più concreta.

"Che il mercato immobiliare sia ormai fuori dalla crisi è un dato di fatto. Resta da capire come ne sta uscendo e che dinamiche aspettarsi per l’anno appena iniziato. Le prospettive sono rosee ma la prudenza non è mai troppa. Dal lato volumi di transazioni, il 2017 chiude con un segno positivo anche se gli scambi stanno rallentando: infatti, a fine anno, saremo lontani dalle percentuali di chiusura del 2016. A nostro avviso il 2017 chiuderà intorno alle 550 mila compravendite a dimostrazione di un assestamento del mercato", sottolinea Fabiana Megliola, responsabile ufficio studi gruppo Tecnocasa.

Megliola ricorda che le grandi città che già l’anno scorso avevano dato segnali di ripresa stanno continuando su questa scia. "Sul versante dei prezzi ci si aspetta una stabilità a fine 2017 con valori in aumento in alcune metropoli; se il mercato si è rimesso in moto è anche grazie al fatto che i valori sono diminuiti notevolmente dall’inizio della crisi immobiliare rendendo le case più appetibili", aggiunge Megliola.

Tecnocasa sottolinea che un altro segnale positivo che si è riscontrato nel 2017 è la diminuzione delle tempistiche di vendita: "se l’immobile è collocato al giusto prezzo di mercato si vende più velocemente. I tempi di vendita attualmente nelle grandi città sono di 141 giorni, nei capoluoghi di provincia di 167 giorni e nei comuni dell’hinterland delle grandi città di 162 giorni", sottolinea Megliola.

Sempre dall'analisi Tecnocasa emerge che la domanda è in crescita, sia sul segmento della prima casa, sia sul segmento degli investitori, quest’ultimo in netta ripresa, e la tipologia più richiesta è il trilocale, seguito dal quattro locali. Aumenta la concentrazione della richiesta su trilocali, bilocali e monolocali così come la disponibilità di spesa nelle fasce più basse.

"Questo ci fa pensare che, per i prossimi mesi, ci potrebbe essere in alcune grandi città ancora una limatura verso il basso dei valori. L’offerta c’è ma non sempre si dimostra all’altezza delle richieste e per queste tipologie c'è da attendersi ancora un lieve ribasso dei prezzi, soprattutto se prese in considerazione dagli investitori ancora a caccia di buone possibilità sul mercato", precisa Megliola.

Il mercato delle locazioni nel 2017 ha registrato una ripresa dei canoni, la domanda è sostenuta e su tutte le tipologie si conferma il segnale positivo già intravisto nei tre semestri precedenti ed attribuibile prevalentemente ad una diminuzione dell’offerta e ad una migliore qualità della stessa. Continua l’ascesa del contratto a canone concordato che conferma così il suo appeal tra proprietari ed inquilini.

Nel 2018, secondo Tecnocasa, il trend dovrebbe restare nella scia di quanto avvenuto nel corso del 2017. Le compravendite dovrebbero aumentare di poco, mentre i segnali positivi davanti ai prezzi coinvolgeranno più realtà e non solo le grandi città dal momento che la vivacità che ha interessato questa metropoli si estenderà anche ai capoluoghi di provincia e all’hinterland delle grandi città dove la ripresa si sta facendo più concreta.

"Le nuove costruzioni iniziano a ripartire perché si nota interesse per gli edifici che rispettino i criteri di efficienza energetica e quelli antisismici. La possibilità di risparmio nel tempo che queste tipologie di immobili offrono iniziano ad essere percepite. Anche il mercato della casa vacanza dovrebbe risvegliarsi, almeno dal lato della domanda e degli scambi", ricorda Megliola.

Non mancano gli inviti alla cautela. "C’è però una possibile ipotesi che il mercato possa rallentare a causa di proprietari che iniziano a immettere sul mercato immobili a prezzi troppo distanti dal reale valore di mercato (cosa che sta già accadendo) e che, dall’altro lato, ci siano acquirenti, soprattutto alla ricerca della prima casa, meno propensi a pagare l’immobile alle cifre richieste, soprattutto se la qualità abitativa non è elevata ed occorre intervenire con importanti lavori di ristrutturazione", dice la responsabile dell'ufficio studi di Tecnocasa, "Ma è anche vero che in alcune realtà immobiliari ci sono compratori che avendo buona capacità di spesa, presi dall’euforia del momento e dalla scarsa conoscenza del mercato, acquistano gli immobili anche ai valori del periodo pre-crisi".

Per Tecnocasa sul mercato delle locazioni ci aspetta una sostanziale tenuta dei canoni di locazione con lievi aumenti nelle metropoli dove la domanda è particolarmente sostenuta. "Una valutazione del futuro immobiliare non può prescindere dallo studio dell’andamento del settore del credito: le erogazioni dei mutui casa sono in aumento anche se, negli ultimi mesi del 2017, la spinta alla crescita sembra aver esaurito la sua forza. Il mercato si sta stabilizzando, le banche manterranno il loro atteggiamento prudenziale e i tassi saranno ancora favorevoli", dice Megliola, concludendo: "Con queste premesse per il 2018 ci aspettiamo comunque un lieve aumento dei valori immobiliari tra 0% e +2% e delle compravendite da +2% a +4% ammesso che l'oculatezza che la crisi dovrebbe, in teoria, averci insegnato non lasci spazio ad acquisti a prezzi oltre il reale valore di mercato”.

6cic5
https://www.milanofinanza.it
218 di 400 - 20/1/2018 09:42
Ricleone1086 N° messaggi: 4455 - Iscritto da: 21/1/2014
IMMOBILIARE – LE SOCIETÀ QUOTATE ENTRERANNO NEI FTSE ITALIA PIR DA MARZO Le società immobiliari italiane quotate faranno il loro ingresso negli indici Ftse Italia Pir a partire dalla revisione di marzo, cioè con efficacia dal 19 marzo 2018. È quanto riporta una nota diffusa dal Ftse Russell, società del gruppo Lse che calcola tutti i principali indici di Borsa Italiana, aggiungendo che le nuove metodologie degli indici saranno pubblicate entro il 26 gennaio 2018. La modifica dei criteri di formazione dei portafogli Pir è scaturita a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di Bilancio 2018. In particolare, l’articolo 1 comma 80 di tale legge ha soppresso il divieto di investire nelle società immobiliari tramite i Pir. Inoltre, è stata estesa la possibilità di investire in fondi il cui patrimonio sia investito in partecipazioni di società immobiliari, nel rispetto dei vincoli previsti dalla stessa normativa sui Pir.
219 di 400 - 25/1/2018 08:44
Ricleone1086 N° messaggi: 4455 - Iscritto da: 21/1/2014
L’Italia, secondo i dati Eurostat, è uno dei paesi europei, insieme a Romania, Finlandia e Cipro, in cui il mercato immobiliare ha registrato un segno negativo e i prezzi sono ancora al palo (-0,9%). Negli altri paesi dell’Unione Europea, il prezzo del mattone nel terzo trimestre 2017 è aumentato in media di oltre il 4,1%, con punte record di crescita nella Repubblica Ceca (+12,3%), in Irlanda (+12%) e in Portogallo (+10,4%). Secondo la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali è indispensabile una forte defiscalizzazione per il settore per invertire la rotta e far in modo che a medio-lungo termine sia possibile ritrovare una nuova redditività per chi investe nel mattone e nel nostro Paese. Gian Battista Baccarini, presidente nazionale Fiaip: “Senza nuove politiche per il rilancio dell’economia e per il settore immobiliare in particolare, il nostro Paese continuerà ad essere tra gli ultimi in Europa. L’anomalia del dato italiano sul calo dei prezzi immobiliari è una costante che segna l’ “imbarazzante nulla” messo in campo dalla politica per invertire la rotta e rilanciare l’intero comparto del Real Estate. Il sistema Italia ha il dovere di porsi l’obiettivo della ripartenza del mercato immobiliare, tassello fondamentale dell’economia nazionale per la quale noi agenti immobiliari Fiaip ci battiamo da anni. Per questo il 25 gennaio daremo appuntamento a tutti i players del comparto a Milano presso la sede della Borsa Italiana a RE ITALY Winter Forum per presentare insieme a molte associazioni del settore un manifesto per il rilancio dell’immobiliare e chiedere ai candidati alle prossime elezioni politiche di riportare subito la pressione fiscale sugli immobili ai livelli del 2008”.
220 di 400 - 25/1/2018 08:45
rampani N° messaggi: 72895 - Iscritto da: 03/9/2007
Seguile il GIALLO… ahahahha

tumblr_p14iw0UpzU1uq5t4do1_1280.jpg
400 Commenti
 ...   11   ... 
Titoli Discussi
BIT:GAB 0.67 0.6%
BIT:IGD 1.62 4.8%

Accedendo ai servizi offerti da ADVFN, ne si accettano le condizioni generali Termini & Condizioni

ADVFN Network