fabiettoalpepozzolo
N° messaggi: 10544 -
Iscritto da: 22/1/2014
Devi farti i conti a meno che non esci ed entri, allora cio' che ti compare sulla piattaforma e' il reale gain o petdita..
Vai a vedere le minus , da li capisci..
22502 di 24913-29/5/2017 17:060
bonsaro1
N° messaggi: 613 -
Iscritto da: 30/12/2013
Hai 2000 euro di minus
22503 di 24913-29/5/2017 19:520
Ciccio991
N° messaggi: 62 -
Iscritto da: 05/2/2016
Ma quindi fatemi capire ho sbagliato a vendere
22504 di 24913-29/5/2017 23:030
g3kk0
N° messaggi: 5871 -
Iscritto da: 19/3/2012
Ciccio ti ho spiegato tutto per bene
22505 di 24913-29/5/2017 23:060
g3kk0
N° messaggi: 5871 -
Iscritto da: 19/3/2012
Avevi 3k azioni a pmc 4.6 non due pacchetti in due conti diversi, quindi hai venduto 1k azioni a 2.6 realizzando una perdita di 2k euro.
22506 di 24913-29/5/2017 23:160
crisby1
N° messaggi: 11125 -
Iscritto da: 19/2/2015
Dovresti avere un Pmc a 5,7 circa..5,7*2000=10.400+2600 che hai venduto=14.000 che più i meno sono i tuoi 14.000 che avevi investito..
In pratica a 5,7 rivedrai tuoi soldi.
22507 di 24913-29/5/2017 23:320
crisby1
N° messaggi: 11125 -
Iscritto da: 19/2/2015
Scusa 11.400 ho sbagliato a scrivere..ma 5,7 non cambia
22508 di 24913-30/5/2017 08:530
Ciccio991
N° messaggi: 62 -
Iscritto da: 05/2/2016
Ecco questo intendevo.....ma la mia banca che è quel cesso di credito Emiliano dice che aver perso 2000 dal mio investimento totale è normale.....
22509 di 24913-30/5/2017 09:010
Ciccio991
N° messaggi: 62 -
Iscritto da: 05/2/2016
Il mio capitale investito era di 14000€ ripartiti in 7800€ di controvalore è 6200€ di perdite. Quando vendo non si dovrebbe abbassare solo il controvalore?? Ovvero ovvero vendo a 2.60€ 1000 azioni quindi in teoria dovrei avere un controvalore di 7800-2600=5200 è una perdita di sempre 6200€. Sbaglio a pensare questo??
22510 di 24913-30/5/2017 09:120
crisby1
N° messaggi: 11125 -
Iscritto da: 19/2/2015
Ma qual'e il tuo problema?
Concentrati su come recuperare ed abbassare il tuo pmc che è circa 5,7..
Non vedo cosa ti importa del resto..
Hai 2000 azioni e devi arrivare a 11.400 euro per essere più o meno in pari.
22511 di 24913-30/5/2017 09:160
cascella1
N° messaggi: 3403 -
Iscritto da: 17/3/2011
Ci arriva basta aspettare
22512 di 24913-30/5/2017 10:020
SPANALDO
N° messaggi: 2806 -
Iscritto da: 01/12/2006
Ancor in calo. Dal distacco del dividendo ha perso oltre il 10% Ma che schifo!!!!
22513 di 24913-30/5/2017 11:110
ENZOMASSIMI
N° messaggi: 774 -
Iscritto da: 28/2/2012
Vi consiglio Dmail leggete le news . Concordato preventivo risolto cambio nome e tutto nuovo
22514 di 24913-30/5/2017 19:190
GIOLA
N° messaggi: 30126 -
Iscritto da: 03/9/2014
Generali ha venduto 510 milioni di azioni ordinarie di IntesaSanpaolo
Generali ha comunicato di avere venduto 510 milioni di azioni ordinarie di IntesaSanpaolo, pari al 3,04% del capitale complessivo della stessa. Contestualmente, la compagnia assicurativa ha posto termine all’operazione in strumenti derivati collateralizzati, effettuata in data 17 febbraio 2017, per coprire totalmente il rischio economico collegato all’acquisto delle azioni.
Generali mantiene un’esposizione marginale in azioni IntesaSanpaolo come investimento finanziario ordinario.
22515 di 24913-31/5/2017 14:150
maurizio5
N° messaggi: 2909 -
Iscritto da: 19/4/2007
Anche io Compralo non guardare a spese sei GIA ricco da ora !!!!
22516 di 24913-01/6/2017 10:210
bonsaro1
N° messaggi: 613 -
Iscritto da: 30/12/2013
Chiuso il cancello. Si riparte...
22517 di 24913-02/6/2017 17:500
nicolo11
N° messaggi: 66 -
Iscritto da: 04/1/2016
Ottima chiusura +0,7 oggi nonostante la buona partenza, ha perso meno di tutti gli altri bancari.
Speriamo di tornare almeno ai livelli pre dividendo (alla faccia di chi dava il treno ribassista). Non so che effetto abbia avuto il trasferimento del 3.01% di isp da parte di generali a non si sa chi, qualcuno sa qualcosa?
22518 di 24913-04/6/2017 17:080
nicolo11
N° messaggi: 66 -
Iscritto da: 04/1/2016
MILANO - Le prime comunicazioni sono partite intorno alla metà di maggio. Destinatari: molti correntisti delle banche del gruppo Intesa San Paolo. Quattro pagine, tabelle incluse, per annunciare una piccola rivoluzione per il settore bancario: dal primo agosto lasciare fermi i propri soldi sul proprio conto corrente avrà un costo. Anche, e soprattutto, per le opzioni a zero spese come Zerotondo che hanno fatto la fortuna dell’istituto negli anni passati. L’accelerazione è da supercar: da 0 a 120 euro l’anno in un battito d’ali: comunicazione il 10 di maggio, decorrenza dal primo di agosto. Piena estate.
Dietro c’è qualcosa di più dei micro-aumenti a cui tutte le banche hanno abituato i propri clienti in questi anni. Anche perché molti già versano dei canoni per i conti correnti, soprattutto quelli aperti molto tempo fa e mai cambiati. La novità è nelle motivazioni che, come prevede la legge, le banche devono inserire nelle loro missive per giustificare i rialzi applicati. “Negli ultimi anni – scrive l’istituto ai propri correntisti - la discesa dei principali tassi di riferimento sul mercato addirittura in area negativa ha determinato un persistente impatto sfavorevole sull’attività di deposito, gestione e remunerazione della liquidità” e “tale impatto ha fatto venire meno l’equilibrio tra costo per la banca del servizio offerto e le condizioni economiche applicate ai conti correnti”. Tradotto: la politica monetaria di Draghi – e in particolare il tasso applicato dalla Bce per la liquidità in eccesso parcheggiata nei conti dell’Eutrotower, oggi negativo a -0,4% - sta costando troppo alle banche e i costi vengono scaricati direttamente sui depositanti.
A scorrere i risultati dell’istituto guidato da Carlo Messina, fresco di nomina di Cavaliere del Lavoro qualche giorno fa, il sacrificio chiesto ai correntisti stride con i numeri da capogiro registrati nell’ultimo anno, con l’utile netto cresciuto del 13,6% a 3,111 miliardi di euro e 1 miliardi di ricavi di commissioni da conti correnti, in lieve calo (-2,4%) rispetto al 2015. La posizione della banca però è chiara: “L’intervento tocca rapporti di conto stipulati in un contesto economico profondamente diverso, rispetto ai quali – negli anni – non ci sono stati adeguamenti o comunque non in misura sufficiente”, puntualizza la banca a Repubblica. “Sono stati esclusi a priori i conti sociali, quelli legati a particolari convenzioni e le zone colpite dal terremoto. Nel complesso, quindi, non più del 30% delle posizioni verrà rivista”.
Cosa cambierà concretamente per i clienti dipenderà da molte variabili: dal tipo di conto, alla data di apertura, fino al livello di giacenza medio nell’anno passato, cioè quanti soldi sono rimasti in media depositati. La prima buona notizia è che per i clienti con una giacenza fino a 2000 euro non scatterà nessun aumento. La seconda è che l’incremento, in nessun caso, supererà i 10 euro al mese. L’esempio pratico è fornito dalle tabelle allegate dall'istituto e mostrano però come i rincari massimi scatteranno ad una soglia relativamente bassa. Basterà avere aperto il conto prima del 2009 e avere lasciato in media 10 mila euro nel 2016 per vedersi riconosciuto l’aumento. Per tutti gli altri, tra 2 e 10 mila euro, i rincari vanno da 20 centesimi a 8,4 euro al mese. Da 2,4 a poco più di 100 euro l’anno.
Fin qui il danno. La beffa, per i correntisti, è che l’istituto ha sì inviato la nota a tutti i clienti, ma una delle condizioni previste dai conti a zero spese era proprio l’azzeramento dell’invio di messaggi cartacei via posta. Quindi la cattiva notizia figura soltanto tra le comunicazioni inviate online dalla banca. I più attenti lo trovano nell’elenco dei documenti tra la ricevuta di una bolletta e la presa in carico di un bonifico alla voce “Documento di sintesi, variazione condizioni”. Diversa però la versione dell’istituto: “A tutti i clienti interessati dalla manovra è stata inviata una comunicazione cartacea o via posta elettronica, compresi i clienti Zerotondo”. Comunicazione che però, ad oggi, moltissimi clienti non hanno ancora ricevuto.
Anche per questo la novità sta arrivando a scoppio ritardato tra i correntisti. Ad alcuni, andati in filiale per chiedere chiarimenti, l’istituto avrebbe già proposto di sostituire il tipo di conto in essere con quello XME, prodotto di punta lanciato da poco. La banca offre però un’alternativa. L’istituto –si spiega nella comunicazione di maggio – “darà inoltre corso a interventi annuali di miglioramento delle condizioni - sino all’azzeramento dell’incremento – in caso di riduzione della giacenza media annua del conto sia di variazione al rialzo dei valori medi annui del Dfr”, cioè il tasso sui depositi.
Per sperare di ottenere uno sconto sul canone quindi i clienti avrebbero due strade: confidare in un’inversione di rotta della politica monetaria condotta dal presidente Draghi, e quindi in un aumento dei tassi, o togliere i propri soldi dal conto. Investendoli in prodotti finanziari, spendendoli in beni di consumo o tenendoseli per sé. Nel mondo capovolto dei tassi sottozero il paradosso è servito: se avete soldi da parte lasciateli sotto il materasso. Ve lo chiede la banca
22519 di 24913-04/6/2017 17:350
sky_74
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Iscritto da: 22/11/2013
Ok è la volta buona che cambio banca, credo che farà incazzare più di qualcuno...
22520 di 24913-08/6/2017 14:480
SPANALDO
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