Juve 33 (JUVE)

- 10/8/2015 13:15
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
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Ormai conoscete la mia scaramanzia: mentre aspettiamo il bilancio ufficiale cambiamo forum-. Là dentro c'ha fatto la macumba Muntari .



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1261 di 5916 - 21/5/2017 18:08
baccolo N° messaggi: 4107 - Iscritto da: 12/1/2016
Inchinatevi la Juve entra nella storia del Calcio, una pagina memorabile dal valore inimmaginabile
juve-6-storia-articolo1-638x425.jpg
1262 di 5916 - 21/5/2017 18:09
baccolo N° messaggi: 4107 - Iscritto da: 12/1/2016
Juve come te nessuno mai
la-scritta-legend-sulla-maglia-celebrati
1263 di 5916 - 21/5/2017 18:13
baccolo N° messaggi: 4107 - Iscritto da: 12/1/2016
Dritti verso la storia ora tutti a Cardiff!
drughi.jpg
1264 di 5916 - 21/5/2017 20:21
baccolo N° messaggi: 4107 - Iscritto da: 12/1/2016
Scudetto Juventus, Agnelli: «Passione umiltà leggenda che rimarrà scritta in 120 anni di campionati"
Il presidente bianconero commenta trionfo: «Domani più che ieri»

A questo punto mi aspetto a breve l'Opa di Exor magari entro maggio come sussurrano..

(Teleborsa) - Exor starebbe studiando il lancio di un'Offerta pubblica di acquisto (OPA) sulle quote di minoranza della Juventus. Lo riportano rumors di stampa. Al momento Exor, controllata della Famiglia Agnelli, è l'azionista di maggioranza di FCA CNH Industrial e Ferrari e possiede il 63,8% del club Bianconero, mentre il restante 36,2% è in mano al mercato.
2017-03-09 11:45:01




PRIMO PASSO: L'OPA – Non parliamo in questa occasione solo del ruolo di Andrea Agnelli e del suo possibile addio legato a rapporti non proprio idilliaci con John Elkann e Marchionne. La crescita esponenziale del titolo della Juve è tale da poter affrettare i tempi anche del lancio di un'OPA (Offerta Pubblica di Acquisto): questo cosa significa? Che Exor, proprietaria del 63% delle quote, direttamente o attraverso fondi a sé collegati, acquisterebbe o proverebbe ad acquistare il restante 37% ad un prezzo maggiorato di quello che dirà in quel momento Piazza Affari di circa il 30%. Perché tutti dovrebbero accettare di vendere? Per due motivi. Il primo è quello meramente imprenditoriale ed economico: chi possiede un'ampia percentuale, come il fondo Lindsell Train che detiene il 10%, porterebbe a termine un grandissimo guadagno. Chi invece detiene sotto l'1%, sostenitori e tifosi più che azionisti, sostanzialmente avrebbero modo di continuare a portare avanti il proprio ruolo. Anche perché una volta raggiunto il 91%, Exor potrebbe in ogni caso decidere di togliere dal mercato il titolo, rendendo quindi bloccato qualsiasi titolo di investimento non proprio.

E POI... - Nel caso in cui venisse portata a termine questa prima operazione al momento opportuno, c'è chi sussurra già entro maggio, ecco che la valutazione della Juve avrà raggiunto un valore più credibile rispetto a quello ad esempio del Milan da un miliardo di euro. Com'è giusto che sia, per tutto quello che è stato compiuto in questi anni dal club bianconero. Questa crescita d'altronde è solo in ritardo, ma inevitabile. Con Exor detentrice tra il 91 e il 100% delle quote, ecco che si potrebbe poi procedere al Delisting (l'uscita dal mercato): la Juve avrebbe in tal caso la valutazione che la proprietà riterrà più opportuna e non quella imposta dal mercato. Ad oggi, ad esempio, è possibile immaginarla anche superiore al miliardo e mezzo. E su queste basi sarà possibile cercare e individuare nuovi investitori, che acquisteranno come da prassi sempre ad un prezzo maggiorato di circa il 30%: cinesi, ma anche arabi o americani, non si tireranno di certo indietro considerando la crescita del brand Juve non solo in ambito calcistico (anche questo lo avevamo anticipato un anno fa). Non solo: finché rimarrà quotata ogni situazione andrà motivata sotto la vigilanza degli organi competenti, uscendo invece potrebbero partire trattative senza il bisogno di rendere conto a nessuno se non alla propria compagine azionaria. Una Juve da 2 miliardi di euro è quindi in arrivo, la risposta del club più forte di tutti a chi prova a insidiarne il ruolo è già pronta. Anche Suning e Li saran costretti a inseguire ancora a lungo...
1265 di 5916 - 22/5/2017 08:48
vipex N° messaggi: 9911 - Iscritto da: 10/2/2013
Quotando: baccolo - Post #1261 - 21/May/2017 16:08Inchinatevi la Juve entra nella storia del Calcio, una pagina memorabile dal valore inimmaginabile juve-6-storia-articolo1-638x425.jpg

Eravamo già storia, stiamo solo aggiungendo pagine.
1266 di 5916 - 22/5/2017 08:52
baccolo N° messaggi: 4107 - Iscritto da: 12/1/2016
fino alla fine leggenda
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1267 di 5916 - 22/5/2017 08:53
baccolo N° messaggi: 4107 - Iscritto da: 12/1/2016
sale sua maesta Juve, inchinatevi all'Imperatrice d'Italia
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1268 di 5916 - 22/5/2017 08:56
thechampions N° messaggi: 1337 - Iscritto da: 21/4/2017
Quotando: baccolo - Post #1267 - 22/May/2017 06:53sale sua maesta Juve, inchinatevi all'Imperatrice d'Italia2398242d1495401751-juventus-fc-18557019_

Aleeeeeeeee
1269 di 5916 - 22/5/2017 08:58
baccolo N° messaggi: 4107 - Iscritto da: 12/1/2016
Anche la Borsa festeggia lo scudetto della Juventus: cresce il titolo bianconero
22.05.2017

Dopo un inizio di maggio assolutamente positivo, il titolo denota nell’ultimo periodo una palese difficoltà nel superare quota 0,87 €. Tra la conquista del sesto titolo consecutivo in Serie A e la finale di Cardiff, il rendimento potrebbe comunque cambiare.
1270 di 5916 - 22/5/2017 09:42
baccolo N° messaggi: 4107 - Iscritto da: 12/1/2016
Corriere della Sera
22.05.2017

Juventus forte in campo, fortissima fuori: una società unica in Italia
Il sesto scudetto di fila fa riflettere sulla salute del calcio italiano: se con Allegri la resa non è stata diversa da quella con Conte, il merito è del trio Agnelli-Marotta-Paratici

Il sesto scudetto consecutivo della Juventus si presta sicuramente ad aprire una riflessione sullo stato di salute del movimento calcistico italiano. Proprio perché i successi bianconeri si sono susseguiti nonostante il cambio a metà percorso nella conduzione tecnica tra Antonio Conte e Massimiliano Allegri, è legittimo pensare che il vero valore aggiunto della Vecchia Signora rispetto alla concorrenza risieda alla fine in un’organizzazione societaria di sicuro standard internazionale.

È il trittico Andrea Agnelli-Giuseppe Marotta-Fabio Paratici che nel medio-lungo periodo ha fatto la differenza rispetto ai rivali, ha creato il vuoto. Non tutti saranno d’accordo con questa affermazione e infatti chi sostiene — anche a ragione — la necessità di aumentare la contendibilità dello scudetto italiano per evitare i rischi di monopolio sottolinea di più l’importanza di campagne acquisti milionarie e di sensazionali colpi di mercato. Meno è portato a riflettere sul deficit di qualità organizzativa che ancora affligge il movimento calcistico italiano e che si riflette negli incredibili ritardi accumulati nella modernizzazione degli impianti e nelle stucchevoli beghe per il rinnovo delle cariche in Lega.

L’importanza della componente societaria, a mio parere, sta anche nella particolarità del business calcistico esposto molto più di altri a variabili imponderabili come può essere l’infortunio di un calciatore-chiave, il sorteggio in una competizione a eliminazione diretta e persino il marchiano errore arbitrale in un match decisivo. Programmare nel calcio è dunque un esercizio che richiede particolare abilità e che è destinato ad avere un ruolo sempre maggiore nel determinare i risultati sportivi. Spesso nelle dichiarazioni degli allenatori che hanno rincorso i bianconeri in questi anni tutte queste valutazioni sono state sintetizzate nel tormentone sull’«importanza dei fatturati», operando così una semplificazione eccessiva e un pizzico demagogica. Il predominio pluriennale della Juventus anche solo temporalmente si sta accompagnando a un mutamento degli assetti di controllo dei club italiani.

Come era già successo in altri Paesi seppur con percorsi differenti e non accomunabili sono già quattro le società presenti in serie A controllate da capitali stranieri, americani e cinesi. È possibile che il trend nei prossimi anni continui e comunque ci dobbiamo abituare a un paesaggio calcistico in cui conviveranno realtà molto diverse: club di proprietà familiare quotati in Borsa, club sempre espressione di imprenditori italiani e non presenti sul listino e infine società che faranno parte di gruppi stranieri di diversa natura (pure cordate finanziarie, corporation presenti nell’intrattenimento oppure gruppi industriali che diversificano il business).

Se vogliamo e speriamo che questa articolazione delle proprietà alla fine generi un valore per il movimento — e che magari si rifletta indirettamente sulle fortune della Nazionale — dobbiamo confidare in un’accentuata managerializzazione dei club. Come siamo stati capaci di esportare nei principali campionati europei degli allenatori vincenti così dobbiamo auspicare di costruire un ceto dirigenziale moderno e capace di far risalire il campionato italiano nel ranking internazionale. Non partiamo da zero e pur senza far nomi è facile constatare come le figure manageriali del nostro calcio stiano acquisendo maggiore visibilità e spazio. Nel frattempo sarà interessante vedere come proseguirà il ciclo juventino dal punto di vista della costruzione di un vero «fatturato globale» ovvero come Marotta si cimenterà nella sfida di portare il suo club stabilmente nella top four europea non solo con i risultati ottenuti sul campo ma anche con le performance societarie.
1271 di 5916 - 22/5/2017 10:56
rob73gfr N° messaggi: 2576 - Iscritto da: 19/3/2014
Ormai si andrà verso opa di Exor
1272 di 5916 - 22/5/2017 11:02
g3kk0 N° messaggi: 5871 - Iscritto da: 19/3/2012
Quotando: thechampions - Post #1256 - 21/May/2017 15:04Domani più 500%/..ahaaaaaaaa

Intanto il titolo scende come dopo la vittoria contro monaco
1273 di 5916 - 22/5/2017 11:02
g3kk0 N° messaggi: 5871 - Iscritto da: 19/3/2012
A 0.80 0.81 posso pensare di mettermi long
1274 di 5916 - 22/5/2017 11:27
rob73gfr N° messaggi: 2576 - Iscritto da: 19/3/2014
Certo che certa gente porta più pegola di un gatto nero che passa sotto na scala rompendo uno specchio
1275 di 5916 - 22/5/2017 11:37
g3kk0 N° messaggi: 5871 - Iscritto da: 19/3/2012
Soprattutto quelli che scrivono "up up up domani" "+500% domani" ecc ecc
1276 di 5916 - 22/5/2017 11:47
thechampions N° messaggi: 1337 - Iscritto da: 21/4/2017
Quotando: g3kk0 - Post #1275 - 22/May/2017 09:37Soprattutto quelli che scrivono "up up up domani" "+500% domani" ecc ecc

Guarda che piu 500%..lo avevo scritto io..ma come fai ha non capire che era IRONICO..CIAO..E NON ARRABBIARTI..
1277 di 5916 - 22/5/2017 11:47
baccolo N° messaggi: 4107 - Iscritto da: 12/1/2016

Finanza, Sport · 22 maggio 2017 - 11.26

**Juventus ancora Campione d'Italia, ma in Borsa si scommette sulla Champions**
(Teleborsa) -

La Juventus vince ancora il Campionato, il 33esimo della storia ed il sesto consecutivo, mettendo a segno il risultato con una giornata d'anticipo rispetto alla fine della Stagione. Il club chiude questa giornata a 88 punti, giusto quattro davanti alla Roma., con la quale domenica 14 maggio non era riuscita a centrare l'obiettivo di portare in panchina il risultato a tre giornate dalla fine.

"Abbiamo scritto delle belle pagine che entrano nel libro della storia del calcio", ha detto Gigi Buffon ai microfoni di Premium Sport, dopo la partita con il Crotone, vinta per 3-0. "Bisogna fare i complimenti in primis a quei giocatori che hanno vinto i sei scudetti di fila, sono loro che entrano nella storia", ha rimarcato il CT Massimiliano Allegri.

Dopo il fischio di fine partita il tributo dei tifosi, che già guardano alla finale di Champions League a Cardiff contro il Real Madrid. "Ce ne andiamo a Cardiff, ce ne andiamo a Cardiff", hanno urlato in coro dalla curva.

E anche la Borsa guarda con più attenzione a questo evento, tanto che il titolo oggi non fa un granché (-0,95%), avendo già corso molto nelle settimane precedenti per i risultati portati dai bianconeri in Champions. Il titolo Juventus FC a Piazza Affari ha segnato un +177% da inizio anno ed un +23% solo nell'ultimo mese. L'ultima settimana, in coincidenza delle scadenze tecniche in borsa, ha visto le azioni del club ritracciare del 6,5% circa. Volumi ancora notevoli per quasi 3,.5 milioni di pezzi trattati.
1278 di 5916 - 22/5/2017 12:58
g3kk0 N° messaggi: 5871 - Iscritto da: 19/3/2012

Quotando: thechampions - Post #1276 - 22/Mag/2017 09:47
Quotando: g3kk0 - Post #1275 - 22/May/2017 09:37Soprattutto quelli che scrivono "up up up domani" "+500% domani" ecc ecc

Guarda che piu 500%..lo avevo scritto io..ma come fai ha non capire che era IRONICO..CIAO..E NON ARRABBIARTI..


l'hai scritto tu, lo so benissimo, fai ironia? non ci trovo nulla di divertente e nulla di ironico su gente che perde soldi... io sono uscito già una settimana fa con stop loss, ma ho amici che sono rimasti incastrati, e sinceramente non gli vado a fare la tua ironia. non la trovo per nulla simpatica per nulla divertente.

parliamo di cose reali.

incazzarmi? con chi? con un nickname?

se fossimo faccia a faccia potremmo parlarne, ma con un nickname ho poco da incazzarmi.

1279 di 5916 - 22/5/2017 12:59
g3kk0 N° messaggi: 5871 - Iscritto da: 19/3/2012

Quotando: baccolo - Post #1277 - 22/Mag/2017 09:47Finanza, Sport · 22 maggio 2017 - 11.26

**Juventus ancora Campione d'Italia, ma in Borsa si scommette sulla Champions**[...]


minkiate

1280 di 5916 - 22/5/2017 13:22
baccolo N° messaggi: 4107 - Iscritto da: 12/1/2016
Sole 24
Dopo scudetto e rally, la Juve punta al jackpot Champions da 130 milioni

–di Cheo Condina 22 maggio 2017

Il giorno dopo la conquista del sesto scudetto consecutivo (dopo che mercoledì scorso era arrivata la terza Coppa Italia di fila), la Juventus prende fiato in Borsa con le quotazioni poco sopra 0,8 euro. L’attenzione degli operatori, così come quella del club bianconero, è del resto ormai tutta proiettata al 3 giugno, quando a Cardiff si giocherà la finale di Champions League contro il Real Madrid. Un appuntamento speciale sia dal punto di vista sportivo (la Juventus non vince la celebre Coppa dalle grandi orecchie dal 1996 e ha perso le ultime quattro finali disputate) sia da quello economico, visto che aggiudicandosi il trofeo, secondo i calcoli degli esperti, arriverebbe un “jackpot” record: circa 113 milioni, ai quali sommare altri 17 milioni per gli incassi da “botteghino” delle partite casalinghe di Champions. Ciò mentre il mercato punta a un’altra chiusura in utile del bilancio che si chiuderà al 30 giugno dopo i profitti già registrati (per complessivi 6 milioni) negli ultimi due esercizi.

Dalla Champions ottenuti già 126 milioni di fatturato
In realtà, la Juventus in Borsa da inizio anno ha messo a segno un rally che ha toccato il proprio culmine proprio lo scorso 2 maggio, alla vigilia della semifinale di Champions a quota 0,96 euro: un valore triplicato rispetto agli 0,3 euro di febbraio con il titolo che, secondo alcuni osservatori, è diventato forse sopravvalutato visto un rapporto prezzo/utili oltre le 100 volte. In ogni caso è stata proprio la lunga cavalcata nella massima competizione continentale – che garantisce ricchissimi ricavi a chi arriva fino in fondo – ad alimentare gli acquisti a Piazza Affari. Solo l’approdo in finale, infatti, ha già fruttato al club presieduto da Andrea Agnelli circa 109 milioni: una cifra record, visto che nessuna squadra aveva mai ottenuto più di 100 milioni e il precedente primato apparteneva alla Juve di due anni fa (che perse in finale col Barcellona) con 89 milioni. In caso di vittoria con il Real Madrid, i ricavi complessivi arriverebbero a 113, che sommati ai circa 17 milioni da biglietteria, porterebbero il jackpot complessivo legato alla Champions a circa 130 milioni. Un importante contributo per un bilancio che l’anno scorso ha tagliato il traguardo dei 400 milioni di ricavi ma che è ancora lontano, nei numeri, da big come il Manchester United, il Barcellona o il Real Madrid.

Il titolo tornato ai livello del 2002 ma non dell'Ipo
Il rialzo del titolo è anche frutto degli incoraggianti risultati sul fronte del bilancio, che già nella semestrale – chiusa lo scorso 31 dicembre – evidenziavano un utile netto di 72 milioni, più che raddoppiato rispetto all’esercizio precedente. Ma guardandosi indietro, qual è stato l’andamento del titolo negli ultimi anni? In questo caso è necessaria una premessa. Dopo Calciopoli (che ha visto la retrocessione in B della Juventus a tavolino con la revoca di due scudetti e la “fuga” di molti talenti dal club, di cui taluni “svenduti” alle rivali), gli Agnelli hanno effettuato due aumenti di capitale nel 2007 e nel 2011, per complessivi225 milioni: i prezzi dell’azione vanno dunque “rettificati” per l’emissione di nuove azioni. Il prezzo di Ipo di 3,7 euro del dicembre 2011 si riduce così a circa 1,3 euro: un valore che il club al momento, nonostante il recente rally, non ha ancora riconquistato, anche se per capitalizzazione in Europa la Juve è ormai preceduta soltanto dall’Arsenal e dal Manchester United (quotato a Wall Street). Utilizzando questi parametri, in ogni caso, i massimi raggiunti nelle ultime settimane hanno riportato l’azione sui valori di maggio 2002, vale a dire 15 anni fa. Proprio in quel periodo la Juventus conquistò uno degli scudetti più famosi della sua storia, quello del 5 maggio, superando l’Inter all’ultima giornata. Di quella squadra, oggi, c’è soltanto un superstite in campo, Gianluigi Buffon, mentre Pavel Nedved, protagonista di quella e altri stagioni bianconere, oggi è vice presidente.
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