Juve Traders Club (JUVE)

- Modificato il 17/7/2018 12:22
champgp N° messaggi: 4338 - Iscritto da: 25/8/2014
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101 di 2051 - 25/12/2017 12:51
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Da Ludovica a Marika e Ines: wags e tifose vip scaldano il Natale

Anche il calcio in rosa si tinge di rosso a Natale. Mogli, fidanzate, compagne tifose d'eccezione... tutte le donne del pallone stanno festeggiando e celebrando le feste con messaggi e foto postate sui social network. Dalla splendida Melissa Satta, storica compagna di Kevin Prince Boateng, passando per le sexy tifose Ines Trocchia e Ludovica Pagani (la Leonarda degli Autogol) passando per Giorgia Palmas ma anche Marika Fruscio il Natale si fa sempre più caldo. Ecco le più belle nella nostra gallery.


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102 di 2051 - 25/12/2017 12:53
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Juve, ecco le prime anticipazioni delle maglie per il 2018/19

La stagione 2017/2018 è entrata ora nella sua fase calda, ma c'è già chi è al lavoro per quella che comincerà il prossimo primo luglio. Footy Headlines, sito specializzato in divise da calcio, ha pubblicato alcune anticipazioni sulle divise che la Juventus indosserà nel 2018/19. Ancora massimo riserbo sulla prima, ci sono invece i primi dettagli su quella da trasferta e sulla terza. La seconda sarà color senape, con inserti (sponsor e logo) in tonalità più scura. Color carbone, invece, per la terza divisa, che avrà gli inserti giallo shocking.




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103 di 2051 - 25/12/2017 12:55
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Juve, la verità sugli incontri del nuovo agente di Dybala

Secondo La Gazzetta, non c'è stato alcun incontro tra l'agente di Paulo Dybala - suo fratello - e il Paris Saint-Germain. Le voci trapelate nascono da una missione a Parigi del procuratore, ma non ci sono stati incontri diretti.

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104 di 2051 - 25/12/2017 13:01
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Juve, rivelato il patto con Alex Sandro

Secondo Rai Sport, c'è un vero e proprio patto tra la Juventus e l'entourage di Alex Sandro. I bianconeri non lo cederanno a gennaio per alcun motivo, ma ad aprile si affronterà il discorso sul suo futuro con possibile cessione in estate se Alex dovesse richiederlo.

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105 di 2051 - 25/12/2017 13:06
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Il Manchester City punta la Juventus: vuole il club dei "centenari"

La squadra di Guardiola ha chiuso il girone di andata a 55 punti e può toccare quota cento. La Juve ci riuscì nella stagione 2013-14

Il Manchester City di Guardiola punta a entrare nel ristretto ed esclusivo gruppo di club europei di cui fa parte anche la Juventus. È il gruppo dei "centenari" le società capaci di raggiungere e superare quota cento punti in un campionato. Un'impresa che è riuscita solo a cinque squadre europee tra le quali, appunto, quella bianconera.

Il City può davvero farcela? Sì e può anche permettersi il lusso di rallentare visto che al giro di boa, la fine del girone di andata, ha portato a casa 55 punti: se confermasse questi numeri, a fine campionato avrebbe 110 punti, ben cinque in più rispetto ai gallesi del Barry Town, formazione che nel 1996-97 raggiunse quota 105 e che l'anno prima aveva fatto registrare un clamoroso 104 punti.

Ecco le altre squadre capaci di raggiungere i cento punti:

Celtic Glasgow (103 nel 2001-02)

La squadra scozzese si aggiudica il campionato con Martin O'Neill in panchina perdendo solo una partita in tutta la stagione. Henrik Larsson e John Hartson sono i bomber della squadra dei record del campionato scozzese.

Juventus (102 nel 2013-14)

Meglio dell'Inter del 2006-07, che si fermò a 97 punti. La squadra di Conte vince 33 partite su 38 facendo punteggio pieno allo Stadium. Numeri clamorosi che oscurano quelli di una Roma comunque da record, seconda con 85 punti (primato di punti in campionato del club).

Real Madrid (100 nel 2011-12)

Dopo quattro anni il Real Madrid torna a vincere in Spagna e lo fa con José Mourinho al timone. Una squadra da record con 121 gol segnati, di cui 46 solo da Cristiano Ronaldo, e nove punti di vantaggio sul Barcellona di Messi. È la prima squadra spagnola a diventare centenaria.

Barcellona (100 nel 2012-13)

Il Barcellona di Vilanova eguaglia il record del Real Madrid della stagione precedente e torna a vincere la Liga. Messi stratosferico: 46 gol in campionato.

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106 di 2051 - 25/12/2017 13:20
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Calciomercato Juventus, torna di moda Strootman: tentativo a giugno?

Una passione mai sopita, che potrebbe riaccendersi durante la prossima estate. Kevin Strootman era già stato un obiettivo del calciomercato Juventus e stando alle ultime indiscrezioni, i bianconeri starebbero già progettando un nuovo affondo sul'olandese per giugno.

Durante l'ultima campagna acquisti, i campioni d'Italia erano in cerca di un centrocampista fisico che potesse completare il reparto, e il duo composto da Marotta e Paratici ha seriamente pensato di ripetere con l'olandese la stessa operazione fatta per Pjanic solo 12 mesi prima.

Strootman però non ha mai chiesto di andar via e forte della volontà del giocatore, la società (in particolare Pallotta) non hanno ceduto. Ora però, l'ex capitano del PSV Eindhoven sembra essere nuovamente nel mirino della Vecchia Signora e nella prossima estate potrebbe essere uno dei colpi per il calciomercato Juventus.

Secondo quanto riportato da Sky Sport, la Juventus starebbe già pensando alla campagna acquisti della prossima estate, e il 27enne sarebbe uno dei nomi in cima alla lista della dirigenza bianconera, che sarebbe anche disposta a pagare la sua clausola rescissoria fissata a 45 milioni di euro.

Questa possibilità era stata già sondata da Marotta e Paratici nella scorsa sessione, ma la clausola nel contratto di Strootman non era più attivabile ad agosto, periodo in cui la dirigenza juventina si è concentrata nella ricerca di un centrocampista.

A giugno queste porte potrebbero riaprirsi, col giocatore che è nella Capitale ormai da 5 stagioni e potrebbe decidere di cambiare aria: dopo gli acquisti di Benatia, Szczesny e Pjanic (tutti risultati decisivi nella sfida contro la loro ex squadra), anche il prossimo calciomercato Juventus potrebbe essere caratterizzato dall'arrivo di un giocatore che si è messo in mostra con la maglia della Roma.



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107 di 2051 - 25/12/2017 13:32
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Acquisti e cessioni dei bianconeri: le strategie di Marotta per gennaio e giugno

Una Juventus in corsa su tre fronti e non poteva essere altrimenti al termine del 2017. La squadra bianconera è tornata a girare a mille dopo qualche difficoltà di troppo: merito della gestione oculata di Massimiliano Allegri, che sta ottimizzando al meglio il materiale (pregiato) a sua disposizione. E' impresa ardua trovare in giro per l'Europa una società che possa permettersi il lusso di tenere in panchina gente del calibro di Dybala e Douglas Costa e, nonostante questo, uscire vittoriosa dallo scontro diretto dell''Allianz Stadium' al cospetto di una Roma mai così vicina al livello dei campioni d'Italia. Difficilmente la dirigenza della Continassa farà operazioni di rilievo nella finestra invernale del calciomercato, vista l'abbondanza e la completezza finora dimostrata dalla rosa a disposizione di Allegri.

Soltanto nell'eventualità di un immediato - e a questo punto sorprendente - divorzio con Alex Sandro il calciomercato Juventus prevederebbe l'arrivo a Torino di un profilo di spessore per colmare il vuoto lasciato dal nazionale brasiliano. In pole per raccogliere l'eredità dell'ex Porto figurerebbe Emerson Palmieri, che stando alle ultime sirene di radiomercato sarebbe ormai promesso sposo della 'Vecchia Signora' per una cifra intorno ai 20 milioni di euro più bonus. Nei radar di Marotta e Paratici resterebbero anche Darmian e Vrsaljko, su cui però ci sarebbe un folto gruppetto di antagoniste capitanate dal Napoli.

Il reparto un po' meno affidabile, parlando di alternative, è al momento quello di centrocampo, soprattutto con il cambio di modulo che ha portato Allegri ad utilizzare costantemente il 4-3-3 nelle ultime apparizioni della Juventus. Solo Bentancur ha dimostrato finora di poter essere all'altezza dei tre 'titolarissimi', con Marchisio e Sturaro che faticano quando chiamati in causa ad offrire lo stesso rendimento dei compagni di reparto. In cima alla lista della spesa resterebbe ovviamente Emre Can, che nei piani degli uomini mercato bianconeri dovrebbe sbarcare sotto la Mole la prossima estate a parametro zero. Strada tutta in salita infatti per un possibile assalto già a gennaio per il tedesco classe '94, con il Liverpool che avrebbe alzato il muro ad una cessione anticipata del giocatore nonostante il mancato rinnovo del contratto in scadenza.

Non solo comunque Emre Can per la mediana. La Juve valuterebbe anche altri profili di prospettiva ma già pronti per il grande salto. Le piste 'Made in Italy' che più intrigano i vice-campioni d'Europa porterebbero a Cristante e Barella, in evidenza in questa prima parte di campionato con le maglie rispettivamente di Atalanta e Cagliari, ma su cui ci sarà presumibilmente da battagliare con la Roma. Per gli stranieri d'Italia, invece, sul taccuino di Marotta figurerebbero i due gioielli dell'Udinese Jankto e Barak. Da escludere un possibile addio già a gennaio di Marchisio, che potrebbe però materializzarsi a giugno se il 'Principino' dovesse continuare a non trovare spazio nello scacchiere di Allegri. Stesso discorso per Sturaro mentre non sarebbe una sorpresa un'ipotetica partenza in prestito di Pjaca vista l'abbondanza nel reparto offensivo, con il baby croato in cerca di spazio per ritrovare la condizione in seguito al grave infortunio al ginocchio. Asamoah, dopo le sirene dell'ultima estate, potrebbe rinnovare e proseguire la sua avventura a Torino, sembra invece segnato il destino lontano da Vinovo di Lichtsteiner al termine della stagione dopo sette anni in maglia bianconera.

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108 di 2051 - 25/12/2017 16:59
thechampions N° messaggi: 1337 - Iscritto da: 21/4/2017
Grazie...
MODERATO DucaConte LupoGufoCorvo (Utente disabilitato) N° messaggi: 2372 - Iscritto da: 23/10/2017
110 di 2051 - 26/12/2017 09:35
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Calciomercato Juventus, dai big ai giovani: come è cambiata la tendenza a gennaio

Sessione invernale di calciomercato alle porte, negli anni la strategia della Juventus è cambiata. Se inizialmente i bianconeri acquistavano parecchi giocatori mai rivelatisi determinanti, nelle ultime stagioni il mirino è stato rivolto unicamente sui giovani

JUVENTUS, I SEGRETI TATTICI DI ALLEGRI

Alle spalle le ultime due vittorie consecutive in campionato contro Bologna e Roma e inseguimento al Napoli capolista che prosegue, la Juventus è già proiettata alla prossima sfida in trasferta contro l’Hellas Verona per chiudere al meglio questo 2017. Poi, per i bianconeri, sarà il momento di pensare al calciomercato: sessione invernale alle porte, con il mese di gennaio ecco arrivare anche i primi nomi di calciatori accostati alla società del presidente Agnelli. E negli ultimi sei anni la tendenza del club bianconero nel mercato di gennaio è variata: se inizialmente si puntava ad acquistare grossi nomi – mai rivelatisi poi del tutto determinanti – nelle annate recenti il lavoro di Marotta e Paratici è stato orientato unicamente sui giovani. Ecco le operazioni condotte dai bianconeri nella sessione di mercato di gennaio dal 2012, anno del primo dei sei scudetti consecutivi conquistati, alla passata stagione.


2012 – Borriello, Padoin e Caceres

In principio fu Marco Borriello. Arrivato in prestito dalla Roma per 0,5 milioni di euro nel gennaio 2012, l’attaccante attualmente in forza alla Spal venne acquistato dalla Juve di Conte che si apprestava ad aprire il ciclo vincente degli ultimi anni. Non trascendentale l’esperienza a Torino del classe ’82, che ha collezionò 13 presenze e 2 reti in campionato. Indimenticabile, però, il gol del 25 aprile 2012, decisivo ai fini della vittoria bianconera contro il Cesena e determinante in chiave scudetto. Nel gennaio dello stesso anno arrivò anche Simone Padoin, divenuto nel tempo un vero totem per i tifosi della Juventus. Prelevato dall’Atalanta per 5 milioni, dopo una prima stagione condita da sole 6 presenze il centrocampista – rimasto a Torino fino al 2015/16 - nel tempo è riuscito a rendersi sempre utile alla causa bianconera. Sempre nel gennaio 2012 arrivò in prestito dal Siviglia per 1,5 milioni Martin Caceres, di ritorno alla Juventus dopo l’esperienza del 2009/10. Subito in gol alla gara di esordio in Coppa Italia contro il Milan, il difensore uruguaiano ha messo insieme 11 presenze ed 1 rete nel primo campionato culminato con la vittoria dello scudetto ed è rimasto a difendere i colori bianconeri fino alla stagione 2015/16.


2013 – Anelka e Peluso

Fallimentare, nel gennaio 2013, l’arrivo a Torino di Nicolas Anelka. Preso dalla Juventus a parametro zero, l’attaccante francese si rivelò impalpabile nell’esperienza bianconera: soltanto due le presenze in campionato ed uno il gettone in Champions League per il classe ’79. Insieme a lui, nella sessione di mercato invernale dello stesso anno, arrivò anche Federico Peluso. Acquistato in prestito dall’Atalanta per 1 milione di euro, il difensore nella prima stagione mise insieme 12 presenze in Serie A, oltre a 3 apparizioni i Champions League e 2 in Coppa Italia. Rimasto a Torino anche nella stagione successiva, Peluso passò al Sassuolo nel 2014/15.


2014 – Osvaldo

Il colpo bianconero della sessione di mercato di gennaio del 2014 fu Daniel Osvaldo, arrivato in prestito secco dal Southampton. Soltanto una, però, la rete dell’attaccante italo-argentino in campionato, proprio nella sfida contro la sua ex squadra, la Roma. Per Osvaldo anche 2 gol in Europa League, ma niente conferma in bianconero per la stagione successiva.


2015 – Matri, poi Rugani e Cassata

Nel gennaio del 2015 l’inizio dell’inversione della trend sul mercato dei bianconeri. Oltre ad Alessandro Matri, tornato in prestito gratuito e decisivo con una rete in finale di Coppa Italia contro la Lazio, la Juventus acquistò per un totale di 5 milioni l’intero cartellino del difensore classe ‘94 Daniele Rugani, protagonista di un ottimo campionato con l’Empoli e rimasto in Toscana per i mesi successivi, prima di passare definitivamente in bianconero nell’estate dello stesso anno. Altro acquisto della stessa sessione di mercato quello del centrocampista classe ’97 Francesco Cassata, prelevato per 1,5 milioni ma mai impiegato dal club bianconero: prima il prestito all’Ascoli, in Serie B, poi la cessione al Sassuolo.

2016 – Mandragora

L’acquisto bianconero del gennaio 2016 fu Rolando Mandragora, centrocampista classe ’97 preso dal Pescara – dove è rimasto fino al termine della stessa stagione - per 6 milioni. Dopo una serie di infortuni, Mandragora ha fatto il suo esordio in bianconero il 23 aprile 2017 nella sfida contro il Genoa, club con il quale aveva esordito in Serie A.


2017 – Orsolini, Caldara e Rincon

Nello scorso gennaio due i colpi in prospettiva sono Riccardo Orsolini (’97), acquistato dall’Ascoli per 6 milioni e ceduto poi in estate - dopo aver firmato un contratto fino al 2021 - in prestito biennale all’Atalanta, e Mattia Caldara (’94), preso proprio dal club bergamasco – con il quale rimarrà in prestito fino al prossimo giugno – per 15 milioni. Oltre ai due giovani anche l’arrivo di Tomas Rincon dal Genoa per 8 milioni: al termine della passata stagione il venezuelano non è stato confermato.



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111 di 2051 - 26/12/2017 09:39
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Dalla Spagna: che futuro per Isco?

L'esclusione dal Clasico poi perso per 3-0 dal Real Madrid ha riaperto in Spagna il dibattito sul futuro di Isco. Corteggiatissimo da Manchester City, Manchester United e Juventus, il trequartista spagnolo potrebbe lasciare i Blancos a fine stagione secondo diversi media spagnoli.

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112 di 2051 - 26/12/2017 09:41
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Juve, un'altra pretendente per Lichtsteiner

Il Valencia si è aggiunta alla lista delle pretendenti per il terzino della Juventus, Stephan Lichtsteiner.
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113 di 2051 - 26/12/2017 09:43
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Juve in uscita: dai dubbi Lichtsteiner e Sturaro al caso Alex Sandro

Storicamente quello di gennaio è un mercato che non vede la Juventus protagonista, ma quest'anno la musica potrebbe cambiare: tanti i nomi accostati ai bianconeri in entrata, ancora di più quelli che potrebbero muoversi e lasciare Torino nel prossimo mese.

LICHT, STURARO E... - A partire da Stephan Lichtsteiner: il contratto dello svizzero scadrà al termine della stagione e l'addio è pressoché certo, quel che resta da stabilire è se sarà naturalmente a luglio o se sarà anticipato a gennaio; questo secondo scenario è quello più gradito dalla società, pronta a mettere il cartellino nelle mani del terzino in questo momento per liberarlo. Discorso diverso per Stefano Sturaro: nonostante la stima di Allegri che ne ha fatto un vero e proprio jolly per la Juve, non ha trovato grande spazio in questa prima parte di campionato e per questo potrebbe migrare. Le pretendenti non mancano: Atalanta e Genoa in Italia, il Valencia in Francia, il Valencia in Spagna e ultimo il Marsiglia in Francia, a gennaio può scatenarsi una vera e propria asta per lui. Un appunto lo merita poi Marko Pjaca: il croato è tornato in campo dopo l'infortunio e ha già gli occhi di mezza Europa addosso: Fiorentina e club da Premier e Bundesliga hanno effettuato i primi sondaggi, ma i bianconeri sembrano intenzionati a tenere duro e a confermarlo in rosa almeno fino al termine della stagione.

IL CASO ALEX SANDRO - Il caso più spinoso riguarda però la fascia sinistra, con le sorti di Kwadwo Asamoah e Alex Sandro intrecciate a doppio filo e un dualismo che nell'ultimo periodo sembra aver invertito le parti. Il ghanese in scadenza sembrava a un passo dall'addio a gennaio, ora la permanenza è un'ipotesi sempre più concreta con la possibilità anche di arrivare al rinnovo con i bianconeri. Si avvicina il rinnovo per Asamoah, si allontana invece quello di Alex Sandro: solo pochi mesi fa il brasiliano era blindatissimo da un prolungamento con maxi aumento in arrivo, la firma però non è arrivata e per lui sono tornate a squillare le sirene inglesi, con il Chelsea sempre attento alla sua situazione. La Juve d'altronde non chiude del tutto alla cessione, ma alle proprie condizioni: se sulla scrivania di Marotta arriverà un'offerta da almeno 50 milioni di euro allora si potrà intavolare una trattativa, altrimenti i discorsi saranno rinviati a giugno con, magari, un rinnovo firmato a rendere ancora più forte la posizione dei bianconeri.

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114 di 2051 - 26/12/2017 09:45
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Inter e Juve attente! Offerta choc dal Liverpool per de Vrij

Secondo quanto riportato dal The Sun il Liverpool è pronta a presentare un'offerta da 40 milioni per Stephan de Vrij. Il centrocampista della Lazio è in scadenza a fine stagione ed è corteggiato da Inter e Juve, ma il presidente Lotito non ha alcuna intenzione di liberarlo a gennaio.

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115 di 2051 - 26/12/2017 09:49
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Dalle idee Juve e Milan ai 20 milioni del Brighton: Dembele 'colpo salvezza'

L'erasmus in Scozia è ormai finito, è tempo di tornare in Inghilterra: dopo soli 18 mesi Moussa Dembele è pronto a lasciare il Celtc, che nel luglio del 2016 lo aveva ingaggiato a parametro zero dal Fulham, per riassaporare nuovamente l'aria della Premier League. Con una parola d'ordine: gavetta. L'attaccante classe '96 infatti non farà il proprio rientro nel massimo campionato inglese con addosso la maglia di un top club, è stata una squadra molto più modesta a fare un grande sforzo per averlo: i media inglesi danno per fatto l'approdo al Brighton & Hove Albion, che ha convinto il Celtic con un'offerta da 18 milioni di sterline, al cambio circa 20 milioni di euro.

CORTE JUVE E IDEA MILAN - Colpo in arrivo per il Brighton, ma il francese non è sconosciuto in Italia, anzi: due big in tempi diversi hanno provato a portarlo in Serie A. La prima a cerchiare in rosso il nome di Dembele è stata la Juventus: colpiti positivamente dal suo rendimento in Championship con il Fulham, i bianconeri fiutavano il colpo a zero e a gennaio 2016 avevano già sondato il terreno, salvo poi essere bruciati dal Celtic che al giovane attaccante poteva offrire spazio da assoluto protagonista, anche in campo europeo. Non è bastato però il passaggio in Scozia a frenare l'interesse di Marotta e Paratici, che lo hanno spesso visionato anche la scorsa primavera, poi è toccato al Milan: sondaggi in estate, il profilo da punta mobile e prolifica (40 gol in 67 partite al Celtic) era stato individuato come ideale per Montella, abbinato anche a un età che ne faceva un investimento futuribile. L'entusiasmo dei rossoneri però era stato smorzato dalle richieste del Celtic, non meno di 35-40 milioni per lasciarlo partire la scorsa estate, e così Fassone e Mirabelli hanno rivolto lo sguardo altrove.

'COLPO SALVEZZA', E IN ITALIA? - A distanza di soli sei mesi però, complice anche il terzo posto nel girone di Champions League (alle spalle di PSG e Bayern), la posizione del club di Glasgow si è ammorbidita e così ad approfittarne è stato il Brighton. Una squadra che in Premier lotta per non retrocedere: i 21 punti finora conquistati e il 12esimo posto non tranquillizzano la società, ben più preoccupata delle sole 5 lunghezze di vantaggio sulla zona calda della classifica (Bournemouth 18esimo a 16 punti), per questo è stato avallato un maxi investimento per garantirsi un centravanti giovane, rivendibile a cifre anche superiori, ma soprattutto già pronto per garantire un buon bottino di reti e punti importanti per una salvezza agevole. 20 milioni per una promessa europea, a gennaio, da una neopromossa: in Inghilterra succede anche questo, e in Italia? Benevento, Verona e Spal, proprio le tre promosse dalla scorsa Serie B gravitano sul fondo della classifica, ma colpi di questo calibro non sono neanche immaginabili: 25 milioni dall'Hellas per Kasper Dolberg dell'Ajax, Maximiliano Gomez rivelazione al Celta Vigo per 20 milioni a Benevento o ancora 25 milioni dalla Spal per Dimitri Oberlin (cercato peraltro dal Newcastle, anche la squadra di Benitez in corsa salvezza in Premier League). Pura fantascienza. Innanzitutto perché, e l'investimento del Brighton lo evidenzia ulteriormente, l'enorme divario per quanto riguarda ricavi da diritti tv non consente alle società italiane meno blasonate di arrivare a queste possibilità economiche. In secondo luogo se anche investimenti del genere vengono fatti per la corsa salvezza, questi arrivano in estate e su profili più esperti piuttosto che futuribili: si veda ad esempio l'approdo di Leonardo Pavoletti al Cagliari, che per strapparlo al Napoli si è spinto fino a un prestito con obbligo di riscatto a 10 milioni, consapevoli che rivendere a cifre maggiorate la punta (già 29enne) sarà estremamente complicato. Costi e filosofia, Serie A e Premier ancora lontane: ora il Brighton lavora agli ultimi dettagli prima di godersi Dembele, il 'colpo per la salvezza'.


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116 di 2051 - 26/12/2017 09:51
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Tra PSG e Premier: Allegri, dalla Juve è arrivato un segnale chiaro per il futuro

Le voci iniziano, arrivano, si rincorrono. E continueranno, perché Massimiliano Allegri sta dimostrando ancora una volta tutto il suo valore - non che ce ne fosse bisogno - sulla panchina della Juventus: l'inserimento dei nuovi acquisti graduale ma efficace, la capacità di lasciare fuori i campioni pur di far rendere la squadra per poi rilanciarli, l'incidenza sul mercato apprezzata dalla società. Sì, la Juve è pienamente soddisfatta di Allegri e ogni anno aumentano le pretendenti per l'allenatore che già dopo la finale persa di Cardiff ha pensato all'addio - parola sua - per poi tornare sui suoi passi e ripartire.

SEGNALE CHIARO - In Francia sono convinti che il Paris Saint-Germain sia già passato all'assalto, non vanno sottovalutate eventuali candidate internazionali come il Bayern Monaco (se Heynckes dovesse salutare) o i top club inglesi pronti a cambiare in panchina. Allegri attrae, il suo calcio funziona, il suo stile è gradito ovunque così come la sua capacità di valorizzare i giocatori. Marotta è stato rassicurante sul suo destino, ma tutta la Juventus in queste settimane ha ribadito il proprio pensiero a Max: il club vuole proseguire l'esperienza con lui anche per il prossimo anno, rafforzati dal rinnovo fino al 2020 firmato nella scorsa estate. Allegri è molto contento di come procedono le cose in bianconero, ma le scelte definitive arriveranno solo quando si tireranno le somme della stagione, specialmente in Champions League. Per reagire ai corteggiamenti stranieri, la Juve è stata chiara con Max: si sta costruendo la squadra del futuro anche con e per lui né c'è la volontà di andare a sondare altri allenatori nell'eventualità che Allegri dovesse fare un passo indietro. Al momento giusto, se ne riparlerà...

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117 di 2051 - 26/12/2017 09:53
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Dybala, la Juve e il retroscena sul PSG

A volte ritornano. Paulo Dybala, le panchine infinite in questa Juventus e le voci sul Paris Saint-Germain: tutto normale, in momenti del genere i rumors arrivano di conseguenza. Dall'entourage dell'argentino nessuna conferma, solo naturali smentite, il PSG non si è mosso né ci sono stati incontri francesi nelle scorse settimane. E anche la Juventus è più tranquilla che mai: quella che sta vivendo Paulo è una fase delicata ma comprensibile, il vero Dybala tornerà. Eppure, il Paris c'è già stato sulla strada di Dybala solo in un passato ormai remoto.

IL RETROSCENA - Era il gennaio del 2015, quando la Juve con Marotta e Paratici ha prenotato l'argentino dal Palermo in vista dell'estate successiva. Mossa fondamentale perché proprio il PSG aveva contattato Dybala: già in ottimi rapporti con Zamparini per l'operazione Pastore in passato, la Joya è stata tentata dal progetto di Al Khelaifi che lo avrebbe preso volentieri anche perché sarebbe diventato il regalo ideale per Diego Simeone. Sì, il Cholo avrebbe dovuto essere il sostituto di Blanc sulla panchina dei parigini, tutto fatto... e poi sfumato. Simeone stravede per Dybala da anni, saltato quel discorso si è bloccato tutto. Rapida, rapidissima la Juventus a chiudere. E ora con nessuna intenzione di liberarsi di Paulo proprio per il PSG che torna di moda a livello di voci. Ad oggi, non nella sostanza. Aspettando il vero Dybala...

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118 di 2051 - 26/12/2017 09:54
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Juve, salgono le quotazioni di Kaderabek

La Juventus è alla ricerca di un rinforzo sulle fasce e in vista di gennaio stanno prendendo quota le possibilità di arrivare a Pavel Kaderabek, esterno d'attacco del l'Hoffenheim.

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119 di 2051 - 26/12/2017 09:57
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Top 100 del 2017 del Guardian: Messi il migliore, Dybala 14°

L'argentino del Barcellona è il miglior calciatore dell'anno solare. Secondo Cristiano Ronaldo, terzo Neymar. L'attaccante della Juventus è il primo giocatore della Serie A mentre il primo degli italiani è Gianluigi Buffon (16°)

È Leo Messi il miglior calciatore dell'anno solare 2017. Almeno secondo il Guardian. Secondo la classifica stilata dal giornale inglese, l'argentino si è lasciato alle spalle Cristiano Ronaldo, che ha di recente vinto il suo quinto Pallone d'Oro della carriera, ma anche il premio Fifa. Per il Guardian hanno votato 169 esperti di 63 paesi, tra i quali allenatori ed ex calciatori, come Ronaldo Nazario, Crespo, Zanetti, Patrik Andersson e Fortune. Dietro Messi e Cristiano, c'è Neymar che a sua volta precede De Bruyne. Il primo italiano della lista è Gianluigi Buffon, che occupa la 16ª piazza ed è preceduto dal compagno di squadra Paulo Dybala, 14°. L'ex romanista Salah, oggi al Liverpool, è 22°, mentre Mertens, ala del Napoli, è al 27° posto. Nella top 100 anche Icardi (33°), Higuain (34°), Dzeko (43°), Insigne (44°), Bonucci (45°), Verratti (48°), Chiellini (56°), Immobile (71°), Nainggolan (72°), Pjanic (85°), Alex Sandro (90°) e Mandzukic (98°).

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120 di 2051 - 26/12/2017 10:00
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Juve e Napoli, lo scudetto è un affare solo per loro?

Capolista e bianconeri allungano su Inter e Roma, ma i giochi si decidono a marzo

L’antivigilia di Natale ha dato dei segnali impossibili da trascurare. La corsa scudetto sta diventando sempre di più un affare per due. Le solite due: Napoli e Juve. E, in questo senso, torna d’attualità la profezia di Max Allegri sul mese decisivo per il tricolore. Quello di marzo, lo spartiacque fra la prima parte del girone di ritorno e la volatona finale. Con il giro di boa ormai distante soltanto una settimana, con Crotone e Verona che non sembrano in grado di alterare la classifica, rimangono le inequivocabili risposte del girone d’andata. Il Napoli ha messo le dirette concorrenti nelle condizioni di inseguire sempre. Gli incidenti di percorso sono stati ridotti ai minimi termini contro le medio-piccole. Mentre contro le big, affrontate sia al San Paolo sia fuori casa, la capolista ha spesso risposto presente. Fatta eccezione per il pareggio contro l’Inter e la dolorosa sconfitta interna contro la Juve, che nell’economia del campionato rischia di pesare come un macigno sulle spalle degli azzurri. Insigne e compagni, archiviato il discorso Samp con qualche patema d’animo di troppo, sono ora attesi da un calendario succulento. Prima il Crotone, poi il Verona, ma subito dopo il trappolone chiamato Atalanta, in una Bergamo mai gioviale con le corazzate. Anche Bologna e Benevento non sembrano poter impensierire la banda di Sarri fra fine gennaio e inizio febbraio. Con quei sei punti, da conquistare a tutti i costi, il Napoli deve arrivare carico a pallettoni per l’incrocio pericoloso dell’11 febbraio contro la Lazio, il vero arbitro del campionato di vertice. Fino a marzo niente stecche, per preparare i match contro Roma e Inter con il vento in poppa.

Per la Juventus il discorso è pressoché simile, ma la squadra di Allegri ha un enorme vantaggio da gestire. Le prove di forza offerte finora sono un’assicurazione sulla vita: Inter dominata sul piano del gioco, Napoli beffato al San Paolo e Roma liquidata all’Allianz fanno dormire tranquilli i bianconeri. Che, fino al mese di marzo indicato da Allegri come quello fondamentale, devono restare lucidi contro Toro, Fiorentina e Lazio, che fuori a casa possono dare fastidio. Poi c’è il Milan, che il 31 marzo non potrà essere lo stesso di oggi. Arrivare ad aprile immacolati significa affrontare Napoli, Inter e Roma senza pensieri. Anche perché a crearli ci penserà già la Champions League, un dolce problema che Sarri ha scelto di non avere. Sullo sfondo delle due litiganti restano le tre sorelle che non godono: Inter, Roma e Lazio, che non sembrano avere la consistenza per inserirsi in una pratica scudetto che è affare soltanto per due. Le solite due, Napoli e Juve, che si rivedranno il 22 aprile a Torino. Da duellanti, perché amiche non saranno mai.

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