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Luxottica

- Modificato il 13/10/2014 15:24
petrsalvatore N° messaggi: 916 - Iscritto da: 03/4/2006
   
   

Luxottica è leader mandiale negli occhiali di fascia alta e di lusso.

Azionista di maggioranza è Leonardo Del Vecchio con il 68.8%, segue Giorgio Armani con il 5%, il resto è flottante.

Sale dal marzo 2003.

Nel primo semestre aumentano gli utili e i ricavi.

Capitalizza circa 10500 milioni di euro.

Il consiglio è Mantenere. Oggi quota 23.77 euro.









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479 Commenti
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341 di 479 - 28/10/2015 11:19
GIOLA N° messaggi: 30857 - Iscritto da: 03/9/2014
Luxottica, Exane lima Tp a 59 euro da 60

Exane ha limato il target price di Luxottica a 59 euro da 60 euro, confermando a neutral il rating. Gli esperti segnalano che l'azienda e' la principale beneficiaria dell'apprezzamento del dollaro e pongono l'accento sul maggiore focus in termini di rendimento del capitale investito. In ogni caso, per Exane la valutazione resta elevata. Luxottica +0,48% a 63,1 euro.



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342 di 479 - 05/11/2015 13:20
GIOLA N° messaggi: 30857 - Iscritto da: 03/9/2014
Dieci titoli da cassettista

Anche se la crescita globale dovesse rallentare ci sono società in grado di garantire comunque elevate performance, grazie ai solidi fondamentali. Ecco quelle individuate dagli analisti di Morgan Stanley

1) ARM Holdings. Il gruppo Uk, che capitalizza 22,4 miliardi di dollari, ha uno dei portafogli IP più forti in un settore che beneficerà dell'ulteriore crescita dei dispositivi mobili come smartphone, tablet, ecc. Ha una posizione di monopolio nella progettazione del processore di applicazioni per il mercato degli smartphone e sta attualmente incrementando i prezzi, uno dei pochi casi nel settore. Gli analisti si aspettano un incremento annuo dell’utile per azione (eps) del 19% nel periodo 2014-2017, mentre il margine reddituale (ebit margin) 2016 è 52%. Il titolo tratta 30,4 volte l’eps 2016

2) ASML Holding. Il colosso olandese, che capitalizza 40,6 miliardi di dollari, dovrebbe trarre vantaggio dallo sviluppo della tecnologia EUV che comincerà ad affermarsi nel 2017-2018, portando ASML in posizione di monopolio nella litografia. Gli esperti si aspettano che l’utile per azione cresca al ritmo (cagr) del 20% fra il 2014 e il 2017. Il margine reddituale 2016 è invece stimato al 25%. Il titolo viene scambiato 25 volte l’utile 2016.

3) B&M. La limitata copertura geografica del Regno Unito lascia al retailer Uk (5,1 miliardi di dollari di capitalizzazione) significativi spazi per espandere la rete di negozi sostenendo un aumento dei ricavi a doppia cifra nei prossimi 5 anni. La strategia vincente è basata sui centri multi-prezzo e sul grande assortimento, che permette di avere un vantaggio competitivo. Gli specialisti di Morgan Stanley si aspettano un incremento annuo dell’utile per azione del 31% nel periodo 2014-2017, mentre il margine reddituale 2016 è 9%. Il titolo tratta 25,6 volte l’eps 2016.

4) Dassault Systèmes. Data la grande offerta di prodotti, la società francese è ben posizionata come leader di mercato per sfruttare l’espansione per il software di progettazione PLM, che dovrebbe valere 32 miliardi di dollari entro il 2019. Questo consentirà di raggiungere l’obiettivo di utile che il management ha fissato per il 2019 e nel contempo trainare una crescita media annua del 15% dell’utile per azione nel periodo 2014-19. Il margine reddituale 2016 è invece stimato 31%. Il titolo viene scambiato 29 volte l’utile 2016.

5) London Stock Exchange. Attraente crescita strutturale dei ricavi e potenzialità future legate a nuove acquisizioni. L'ulteriore riduzione dei costi consentirà inoltre di accelerare l’aumento degli utili 2017. Gli analisti prevedono un incremento annuo dell’utile per azione del 16% nel periodo 2014-2017, mentre il margine reddituale 2016 è 51%. Il titolo (11 miliardi di dollari di capitalizzazione) tratta 18,4 volte l’eps 2016.

6) LUXOTTICA . In un’industria verticalmente integrata è leader nel segmento in crescita dell’alta gamma. Il sub-settore dell'occhialeria è meno ciclico rispetto alle griffe e ai beni di consumo, oltre a essere sostenuto da fattori di lungo termine (dati demografici favorevoli, evoluzione dello stile di vita, ecc).L’ utile per azione del titolo (33,8 miliardi di dollari di capitalizzazione) è stimato in crescita al ritmo (cagr) del 16% fra il 2014 e il 2017. Il margine reddituale 2016 è invece stimato 17%. Il titolo viene scambiato 31 volte l’utile 2016.

7) Merlin Entertainments. In un settore frammentato e con elevate barriere all'ingresso, il gruppo Uk (6,5 miliardi di dollari di capitalizzazione) può contare sulla solidità del marchio e sul track record. Gli obiettivi sono 6-7 Midways, 200 camere d'albergo ogni anno e un parco LEGOLAND ogni 2-3 anni, che dovrebbero trainare una crescita annua del 8-9% del margine operativo lordo e del 14 -15% dell’eps.

8) Symrise. La società danese dovrebbe mantenere un profilo di crescita interessante in linea con gli obiettivi del management fino al 2020, con un incremento del margine reddituale del 5-7%, grazie al miglioramento del mix prodotti e ai guadagni di efficienza. Il flusso di cassa continuerà ad essere impiegato per le acquisizioni, come è stato per Diana e Pinova nel 2014-15.

9) United Internet. Continuerà a beneficiare di una quota di mercato mobile e fissa in crescita in Germania, grazie alla solidità del marchio e alla competitività delle tariffe. Nel settore applicazioni, il gruppo (10,3 miliardi di dollari di capitalizzazione) è esposto verso il mercato web e ha già una posizione consolidata in Europa. Gli analisti si aspettano un incremento annuo dell’utile per azione del 9% nel periodo 2014-2017, mentre il margine reddituale 2016 è 24%. Il titolo tratta 20,5 volte l’eps 2016

10) Whitbread. La rapida espansione fino al 2020 con l'obiettivo di 85.000 camere d'albergo (+45% sul 2015) e le vendite stimate per 2,5 miliardi di sterline della catena di Costa Coffee (+80% sul 2015) dovrebbero trainare la crescita del gruppo Uk, che capitalizza 13,8 miliardi di dollari. L’ utile per azione del titolo è stimato in crescita al ritmo (cagr) del 13% fra il 2014 e il 2017. Il margine reddituale 2016 è invece stimato 20%. Il titolo viene scambiato 18 volte l’utile 2016.
343 di 479 - Modificato il 18/11/2015 15:36
GIOLA N° messaggi: 30857 - Iscritto da: 03/9/2014
Mediobanca: Ferragamo, Prada, Moncler più esposti a un calo del turismo

L'arrivo di turisti nel quarto trimestre in Europa è a rischio. Gli analisti di Mediobanca Securities presumono che gli attacchi terroristici di Parigi del 13 novembre e i timori per nuovi attentati in Europa abbiano un impatto sul settore dei beni di lusso, che è fortemente dipendente dal turismo internazionale e che rischia di essere colpito non solo in Francia ma in tutta Europa.

Questo è particolarmente importante visto che si è a metà del quarto trimestre e si avvicina la stagione di Natale. Parigi è la seconda città più grande in termini di spesa in beni di lusso dopo New York e, più in particolare, "gli acquisti di oggetti di beni di lusso sono determinati da un fattore di benessere che troviamo difficile prevedere nello scenario attuale".

Secondo le statistiche ufficiali di Global Blue, il mercato dello shopping tax free vale 48 miliardi di euro (+20% nei primi nove mesi di quest'anno). La Francia è il più grande mercato in Europa e rappresenta più di un quarto del totale. In Europa, i cinesi sono quelli che spendono di più e i loro acquisti sono aumentati del 64% su base annua in nove mesi e ora rappresentano il 36% del totale. La notizia positiva di quest'anno è che i viaggiatori Usa sono tornati, grazie alla forza del dollaro nei confronti dell'euro e ora sono al terzo posto come nazionalità.

Mentre in Francia lo shopping è cresciuto del 41% nei primi nove mesi con la spesa da parte dei cinesi che ha registrato un impressionante +80% annuo. Sulla base delle stime di Mediobanca , su un totale di 21 miliardi di euro di fatturato atteso nel 2015 per le aziende del lusso coperte dalla banca d'affari, il business generato in Europa rappresenta un terzo del totale e quello in Francia circa 930 milioni di euro (o 4,5%) con Geox tra le società più esposte (11% del suo fatturato).

"Mentre sappiamo che tutte queste aziende hanno negozi monomarca a Parigi, visto il modesto contributo del business francese sul totale, non riteniamo che un rallentamento del lavoro in città sia un rischio reale per un downgrade delle stime del consenso per quest'anno", precisano gli esperti di Mediobanca , ricordando però che i turisti rappresentano il 15% del fatturato del settore. Quindi l'attuale situazione geopolitica rischiosa e incerta potrebbe compromettere i flussi turistici.

Sulla base dei dati Altagamma, quasi tutti i mercati sono spinti dalla spesa dei turisti e l'Europa è la più esposta. Tra le società del lusso coperte da Mediobanca , il business generato dai turisti conta per 3,1 miliardi di euro, ovvero il 15% del fatturato totale. Questa percentuale è molto più alta (40-45%) per Ferragamo , Moncler e Prada che quindi possono essere colpite di più da un minor flusso turistico.

Dato che il travel retail è il canale che potrebbe essere impattato immediatamente in caso di eventuali limitazioni nei movimenti di viaggio, Ferragamo sarebbe la società più colpita visto che ha una percentuale più elevata del suo giro d'affari in questo canale (il 10% dei ricavi). In caso di un calo del 10%/30% delle vendite ai turisti, gli utili 2015 del settore diminuirebbero del 3,5%/10%, con i nomi citati sopra (Prada, Moncler e Ferragamo ) che sarebbero i più colpiti con una flessione degli utili tra il 6% e il 18%.

In sintesi, qualsiasi eventuale calo dei flussi turistici in tutta Europa generato dalla paura per attacchi terroristici e dal senso di incertezza e insicurezza relativo a tali eventi "potrebbe materialmente influire sul business in Europa, soprattutto ora che si avvicina la stagione natalizia", affermano gli analisti di Mediobanca che dunque consigliano nello scenario attuale di puntare su quelle società esposte alla domanda locale, vale a dire nomi che hanno un profilo rischio/rendimento particolarmente interessante come YOOX NET-A-PORTER, titolo coperto con un rating outperform, e LUXOTTICA, coperta con un rating neutral, mentre "considerando questo altro fattore di rischio manteniamo un atteggiamento prudente su Ferragamo , azione coperta con un rating neutral".

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344 di 479 - 16/12/2015 15:55
GIOLA N° messaggi: 30857 - Iscritto da: 03/9/2014
LUXOTTICA - RINNOVA LICENZA CON DOLCE & GABBANA

Il gruppo di Agordo ha comunicato di aver rinnovato fino al 31 dicembre 2025 l' accordo di licenza con Dolce & Gabbana per la produzione e distribuzione in tutto il mondo di montature da vista e occhiali da sole con il brand dei due stilisti. Non sono noti i termini economici dell' operazione.

345 di 479 - 07/1/2016 22:24
dibbo1 N° messaggi: 2830 - Iscritto da: 08/10/2013
Lunedì e martedì la Delfin, holding di Leonardo Del Vecchio, ha acquistato azioni Luxottica per un controvalore di circa 38,6 mln di euro. E' quanto si evince da un internal dealing di Borsa Italiana. L'operazione ha riguardato in tutto 665mila azioni, comprate in due tranche rispettivamente da 315mila e 350mila azioni. (Red/AdnKronos)
346 di 479 - 08/1/2016 12:13
GIOLA N° messaggi: 30857 - Iscritto da: 03/9/2014
LUXOTTICA +0,26% a 57 € ORE 12:13



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347 di 479 - 01/2/2016 10:18
reactorleak71 N° messaggi: 440 - Iscritto da: 08/8/2014
Era salita troppo gli ultimi due anni
348 di 479 - 01/2/2016 11:08
GIOLA N° messaggi: 30857 - Iscritto da: 03/9/2014
Luxottica paga l'uscita del terzo ad in un poco più di anno, analisti cauti

Nonostante un fatturato record nel 2015 Luxottica è in forte calo (-7,4% a 53,2 euro) stamani a Piazza Affari dopo che il gruppo venerdì sera ha comunicato a mercati chiusi la semplificazione del proprio assetto organizzativo con l'uscita di Adil Khan, amministratore delegato mercati e consigliere. E' previsto un solo amministratore delegato, Massimo Vian, e un presidente esecutivo, Leonardo Del Vecchio.

Nel comunicare il riassetto Luxottica ha pubblicato anche alcune indicazioni sul 2015, che si è chiuso con un fatturato consolidato 'adjusted' ai massimi storici a 9,01 miliardi di euro, in crescita del 17% rispetto al 2014.

"Del Vecchio rientra alla guida operativa del gruppo: un nuovo riassetto mentre i mercati si fanno più difficili", spiega Equita Sim, che sul titolo conferma oggi il giudizio hold con target a 54 euro.

La sim sottolinea che "l'imprenditore, a poco più di un anno dal precedente profondo riassetto manageriale e organizzativo, cambia nuovamente l'assetto di Luxottica assumendo personalmente le deleghe esecutive per l'area mercati in qualità di presidente esecutivo, liquidando il ceo mercati Adil Khan, entrato un anno fa, e mantenendo Massimo Vian come unico ceo di gruppo, con deleghe su prodotto e operations.

"Questo tipo di rientri ci sembra talvolta salutare in grandi gruppi un po' appannati e che hanno perso la spinta e la visione iniziale. Non ci sembra, però, almeno dall'esterno, il caso di Luxottica , e quindi temiamo che la scelta possa essere più dettata dal legame di Del Vecchio con l'azienda che ha creato, che l'ha portato a rinunciare all'idea lungimirante di oltre 10 anni fa di lasciare la gestione dell'azienda a manager esterni", prosegue la sim.

Del Vecchio spiega il proprio rientro operativo con la necessità di accelerare il processo decisionale e spingere su digitale, Cina e America Latina, affrontando un piano di investimenti necessari per sostenere la crescita del gruppo che, anche senza acquisizioni, è vista poter portare al raddoppio del fatturato in 10 anni.

Il mercato ha accolto male anche le indicazioni sul business per il 2016, giudicate poco brillanti. Kepler Cheuvreux ha stamani ridotto il prezzo obiettivo su Luxottica da 60 a 54 euro, confermando la raccomandazione hold. Gli analisti citando non solo l'uscita del Ceo Adil Khan, che aveva assunto il ruolo nell'ottobre 2014, ma anche il rallentamento della crescita organica fatto segnare nel quarto trimestre 2015.

Per gli esperti "la guidance 2016 indica un momentum dell'eps meno positivo rispetto all'anno precedente: tagliamo le stime di Eps", che scendono del 2% per il 2015, del 4% per il 2016 e del 5% per il 2017.

Cauti anche gli analisti di Mediobanca Securities che sul titolo confermano il neutral e il prezzo obiettivo a 58,5 euro. "La discontinuità non è mai una bella notizia ma il gruppo è un leader indiscusso in un settore dove la concorrenza non è un grande problema", afferma Mediobanca , "inoltre l'attuale valutazione ci sembra che sconti appieno i fattori positivi e ad ora non ci sono significativi spazi per un aumento del rating".

Banca Imi dal canto suo conferma il giudizio hold con target a 54 euro. "Le vendite del gruppo nel quarto trimestre sono state sotto le attese con una decelerazione superiore al previsto della divisione retail", afferma Banca Imi.

Il broker inoltre interpreta il cambio al vertice del gruppo come un'indicazione ulteriore del periodo incerto di Luxottica nella definizione della sua strategia.

Più ottimista Akros che ribadisce il giudizio neutral e il target price a 61,3 euro sottolineando di essere confortati dalla notizia che Del Vecchio prenderà le deleghe delle attività Mercato. "Luxottica ha confermato l'impegno di chiudere il 2015 con una crescita degli utili maggiore delle voci della prima linea di bilancio", sottolinea Akros.

Khan lascerà l'incarico di amministratore delegato di Luxottica il 29 febbraio e riceverà una buonuscita di 6,8 milioni di euro per poco più di un anno di lavoro nella società. Khan è il terzo amministratore delegato che lascia Luxottica nel giro di poco più di un anno: prima di lui lo avevano fatto Andrea Guerra, nell'estate 2014, ed Enrico Cavatorta nell'autunno dello stesso anno.

(MILANO FINANZA)

10di7
349 di 479 - 02/2/2016 09:42
GIOLA N° messaggi: 30857 - Iscritto da: 03/9/2014
LUXOTTICA -0,65% a 53,9 € ORE 9:42

10olk
350 di 479 - 01/3/2016 21:18
Squicci N° messaggi: 366 - Iscritto da: 06/4/2013
Nuovi record di vendite e utili per Luxottica nell’esercizio 2015: il fatturato “adjusted” è salito del 17% a oltre 9 miliardi di euro mentre l’utile netto “adjusted” si è attestato a 854 milioni, in crescita del 24,2% rispetto allo scorso anno. Il fatturato è cresciuto del 12,5% nella divisione Wholesale e del 20,3% in quella Retail e a livello geografico Europa e mercati emergenti hanno trainato la crescita (+7,8% e +14,5%). Nel 2015 la generazione di cassa si è attestata a 768 milioni e l’indebitamento netto a fine esercizio è stato pari a 1.006 milioni. Per il 2016 la società stima un incremento del fatturato del 5-6% a cambi costanti, la crescita di utile operativo e utile netto con un moltiplicatore pari o superiore all’1,5x rispetto all’incremento del fatturato e un rapporto debito netto/Ebitda a 0,5-0,4x. “Ci attendiamo che il 2016 sia per Luxottica un nuovo anno di solida crescita pur in un contesto macroeconomico incerto, con un aumento del fatturato in linea se non migliore rispetto a quello dell’esercizio appena concluso e un incremento degli utili superiore alle vendite”, hanno commentato Leonardo Del Vecchio, Presidente, e Massimo Vian, Amministratore delegato Prodotto e Operations, di Luxottica Group. Il Cda proporrà all’Assemblea la distribuzione di un div
351 di 479 - 02/3/2016 00:35
dibbo1 N° messaggi: 2830 - Iscritto da: 08/10/2013
MILANO - Luxottica annuncia i risultati 2015, le previsioni per il prossimo triennio e un dividendo che è pari a poco meno della metà degli utili del periodo. Morale per Leonardo Del Vecchio, che del colosso di occhiali è fondatore e presidente esecutivo, si tratta di circa 270 milioni di cedole, cifra che per l'amico, socio Giorgio Armani si traduce invece in 22 milioni, che si sommano alle royalties per le licenze degli occhiali dei propri marchi. A fronte di ricavi per 9 miliardi (+5,5% a parità di cambi) il colosso di Agordo ha registrato 804 milioni (+25,1%) di utili e ne distribuirà 430 di dividendi (0,89 euro per azione +24%). L'indebitamento netto a fine anno era di 1 miliardo, ovvero 0,5 il margine operativo lordo aggiustato dalle componenti straordinarie. Inoltre il cda ha cooptato Francesco Milleri, uomo di fiducia del presidente e consulente del gruppo per la parte informatica. "La governance di Luxottica è molto chiara e oggi non subisce modifiche: un presidente esecutivo e un amministratore delegato, Massimo Vian - ha precisato Del Vecchio -. La cooptazione di Francesco Milleri nel consiglio di amministrazione è per coadiuvarmi e assistermi. Milleri non è un nuovo amministratore delegato ma agirà nell'ambito del mio coordinamento e sotto la mia responsabilità di presidente esecutivo". Quanto alle previsioni future, per il 2016 Luxottica prevede di registrare una crescita del fatturato tra il 5% e il 6% a cambi costanti e un aumento dell'utile operativo e netto "con un moltiplicatore pari o superiore a 1,5 volte rispetto all'incremento del fatturato". Ma già nel 2017-2018 la crescita dovrebbe accelerare dato che il fatturato aumenterà tra il 5 e il 9%, con un incremento parallelo di utile operativo e netto.
352 di 479 - 22/3/2016 17:16
zibo57 N° messaggi: 4666 - Iscritto da: 24/3/2007
http://mattinopadova.gelocal.it/regione/2016/03/16...
353 di 479 - 30/3/2016 12:27
Vignoni N° messaggi: 6073 - Iscritto da: 17/7/2009

VQr9DKk.jpg

354 di 479 - 30/3/2016 21:24
micio79 N° messaggi: 3929 - Iscritto da: 05/10/2014
Molto interessante.
1f2o2
355 di 479 - 31/3/2016 21:34
micio79 N° messaggi: 3929 - Iscritto da: 05/10/2014
.
1faza
356 di 479 - 06/4/2016 13:59
micio79 N° messaggi: 3929 - Iscritto da: 05/10/2014
.
1g9bn
357 di 479 - 11/7/2016 11:09
micio79 N° messaggi: 3929 - Iscritto da: 05/10/2014
Quotando: micio79 - Post #355 - 31/Mar/2016 19:34.1faza



Quasi quasi ...
358 di 479 - 11/7/2016 20:45
micio79 N° messaggi: 3929 - Iscritto da: 05/10/2014
LUX
20ypu
359 di 479 - 26/7/2016 16:13
micio79 N° messaggi: 3929 - Iscritto da: 05/10/2014
Dentro a 43.14 ... non molto convinto ...
360 di 479 - 26/7/2016 20:58
micio79 N° messaggi: 3929 - Iscritto da: 05/10/2014
LUX
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