Del Vecchio, politica fiscale Trump vantaggiosa per Luxottica
Nessun impatto atteso, invece, dalla Brexit. La nuova holding EssilorLuxottica sarà quotata solo a Parigi, potrebbe rimanere quotata a Milano l'attuale Luxottica. Il patron conferma i target 2017 e vede un'accelerazione dal 2018.
di Francesca Gerosa
Per il gruppo Luxottica , considerata la sua presenza negli Stati Uniti, la politica fiscale propugnata da Donald Trump sarebbe vantaggiosa. Nessun impatto atteso, invece, dalla Brexit. Lo hanno spiegato oggi i vertici della società, nel corso dell'assemblea che ha approvato il bilancio 2016. "Con la politica fiscale di Trump potremmo 4-5 punti di vantaggio, quindi io sarei contento", ha detto il patron e presidente esecutivo, Leonardo Del Vecchio.
Se poi "guardo allo scopo per cui questa decisione è stata presa, cioè ridurre le tasse per agevolare l'economia e aumentare i posti di lavoro, siccome noi vendiamo in questo Paese e siccome l'America trascina poi tutto il mondo nella sua crescita economica, a me fa solo piacere", ha precisato Del Vecchio. L'augurio è che "Trump abbia fatto la scelta giusta. Comunque, il massimo che può succedere è che si ritorni ad aumentare le tasse, non succede altro. Quindi, male non ci fa, noi siamo contentissimi".
La corporate tax, cioè l'aliquota fiscale a carico delle imprese Usa, a partire da quelle più piccole, scenderà dall'attuale 35% al 15%, ma non c'è chiarezza su come questi sgravi verranno finanziati. Il Congresso, seppur a maggioranza repubblicana, appare restio ad approvare una riforma così radicale, che costerebbe all'erario, secondo le stime diffuse dal think tank Tax Foundation, circa 2.200 miliardi di dollari di entrate fiscali in meno in 10 anni.
Circa 1.000 miliardi di dollari dovrebbero essere finanziati dagli "aggiustamenti fiscali alla frontiera" e cioè da forti aggravi alla tassazione sui beni importati negli Usa e da esenzioni sui beni Usa esportati. Tuttavia la Casa Bianca non ha chiarito cosa intenda fare su questi aumenti alla tassazione dei beni importati. Il segretario al Tesoro, Steve Mnuchin, ha sostenuto che la riforma fiscale potrebbe far accelerare il ritmo della crescita economica sopra il 3%, contro una media di circa il 2% registrata nell'ultimo decennio e che questo consentirebbe di aumentare le entrate dello Stato.
Quanto, invece, a eventuali impatti fiscali dalla Brexit per Luxottica , il Cfo della società, Stefano Grassi, ha spiegato che "non ce ne sono. Il nostro business in Uk va molto bene e continua ad andare bene". Del Vecchio ha anche detto che sarebbe felice se Luxottica rimanesse quotata a Piazza Affari anche a valle dell'operazione di integrazione con la francese Essilor , il cui closing è previsto nella seconda metà di quest'anno. Gli accordi prevedono il lancio di un'ops obbligatoria da parte di Essilor e il conseguente possibile delisting di Luxottica a seconda dell'esito di tale offerta pubblica di scambio.
"Saranno gli investitori che decideranno se la quotazione rimane a Milano. Se superiamo il 90% più un'azione potremo ritirarla dalla quotazione, se non si arriva il mercato rimane aperto. A noi non dispiacerebbe ma dipende dagli investitori: se resterà il 10% più una azione la società rimane in borsa a Milano. E' una scelta dell'investitore. Io personalmente sarei felice se rimanesse quotata a Milano", ha dichiarato Del Vecchio. Sempre dall'esito dell'Ops dipenderà il fatto di continuare a tenere a Milano l'assemblea annuale di bilancio di Luxottica . In ogni caso, quelle della nuova holding EssilorLuxottica prevista dagli accordi si terranno a Parigi.
Del Vecchio ha, infine, confermato la guidance per il 2017 e annunciato un'accelerazione della crescita dal 2018 sia in termini di fatturato che di utile. "Noi lavoriamo sempre con l'obiettivo di far crescere l'azienda. Quando si cresce del 2-3% è già una crescita, che però non mi soddisfa. Quello che stiamo facendo, porterà una crescita superiore nei prossimi anni", ha previsto l'imprenditore.
"Sul 2017", ha aggiunto, "abbiamo già dato la guidance e posso dire che la manterremo. Il 2018 sarà, invece, il frutto degli investimenti e delle scelte che abbiamo fatto. Quindi sicuramente ci sarà un'accelerazione, gli investimenti devono portare qualcosa. Prevediamo un'accelerazione dei ricavi e degli utili, con la crescita degli utili sempre il doppio dell'aumento dei ricavi".
Il gruppo veneto dell'occhialeria presenterà oggi (venerdì 28/4 ndr) i dati delle vendite del primo trimestre 2017. Le stime del consenso Bloomberg prevedono una crescita del 4,9% a 2,377 miliardi di euro. Un incremento in linea con l'outlook del gruppo che per l'intero esercizio 2017 prevede un aumento del fatturato del 3-5%, un ebit adjusted pari a 0,8-1 volta la crescita delle vendite, un utile netto rettificato pari a 1 volta le vendite e un rapporto debito netto/ebitda di 0,5 volte.
"Non ci aspettiamo che questo trimestre mostri un miglioramento significativo del margine, con prospettive di business più stabili e i piani di integrazione e di efficienza che daranno i primi frutti nei prossimi trimestri, portando a un miglioramento dello scenario nella seconda parte dell'anno. Rimaniamo quindi in linea con la guidance 2017 della società e confermiamo il rating hold e il prezzo obiettivo a 51,7 euro sull'azione", affermano gli analisti di Banca Imi.
422 di 479-14/6/2017 22:090
calbano azzarone
N° messaggi: 57 -
Iscritto da: 14/6/2017
Ciao Zibo57. Complimenti per i tuoi post. Li seguo con molto interesse.
423 di 479-15/6/2017 11:560
magamago
N° messaggi: 2888 -
Iscritto da: 24/3/2012
KOMPLALE ke andale a...
424 di 479-26/6/2017 09:480
borsamania
N° messaggi: 577 -
Iscritto da: 09/6/2016
Il recente superamento di 52.70 euro ha migliorato lo scenario grafico di Luxottica Group. Il movimento oscillatorio ( 53.60-54.80 euro) delle ultime due settimane potrebbe rappresentare una pausa di consolidamento del precedente trend rialzista, propedeutica ad un nuovo allungo in direzione della successiva resistenza a 56.60 euro. Segnali favorevoli ad un rialzo più esteso oltre 56.60 (in chiusura) per il test a 58.65 euro (2° target 59.20 euro). Segnali di debolezza invece in caso di discese sotto 52.70 euro (in chiusura) introduttive ad un affondo fino a 50.55 euro. Il supporto fondamentale di medio termine è posizionato a quota 48.90 euro. Il titolo in 6 mesi ha guadagnato il 6%, il 21% in 12 mesi, il 29% in 3 anni ed il 1105 in 5 (dal 2000 ad oggi +360%).
Nel primi tre mesi del 2017 il Gruppo ha continuato a rafforzare il suo modello di business e a investire sulle priorità strategiche: semplificazione organizzativa, valorizzazione dei marchi e qualità delle vendite, investimenti in innovazione e sviluppo dei laboratori centrali per la produzione di lenti oftalmiche in Europa, Nord America e Cina perfettamente integrati con l’infrastruttura logistica e produttiva, digitalizzazione ed evoluzione della distribuzione a livello globale. Sono inoltre state soddisfatte le prime condizioni necessarie per la finalizzazione dell’accordo con Essilor, annunciato il 16 gennaio 2017.
il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono superiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più rialzista possibile.
Anno Valore
2016 0,9200 euro
2015 0,8900
2014 1,44
2013 0,65
Rating e target price:
Nome Data Rating Target Price
Equita sim 22/06/2017 Buy 59.00 euro
Morgan Stanley 13/06/2017 Overweight 65.00
Kepler Cheuvreux 25/05/2017 Buy 60.00
Banca IMI 25/05/2017 Hold 52.30
Jp Morgan 02/05/2017 Neutral N.D.
Nord America
In Nord America il fatturato del Gruppo, in crescita dell’1,1% (-2,5% a cambi costanti) continua a risentire delle iniziative volte a migliorare la qualità della vendite e della distribuzione nei vari canali. La divisione Wholesale consolida risultati in linea con i primi tre mesi del 2016 (+0,5% a cambi correnti, -3,2% a parità di cambi) con un aumento significativo del business con gli ottici indipendenti e le catene specializzate e un calo delle vendite con operatori online per l’impatto della MAP policy. Gli interventi volti a migliorare la capacità di esecuzione in LensCrafters e il taglio delle attività promozionali nei negozi del Gruppo e nelle piattaforme online, in particolare Sunglass Hut e Oakley, influenzano i risultati del retail (+1,3% a cambi correnti, -2,3% a cambi costanti).
Europa
Nei primi tre mesi dell’anno l’Europa registra performance eccellenti in tutte le aree di business, con il fatturato in aumento del 15,5% (+17,4% a parità cambi) pur confrontandosi con un forte primo trimestre del 2016. La solida crescita della regione è trainata dai risultati di Italia, Germania, Portogallo ed Europa dell’Est, ed è sostenuta dal contributo degli altri paesi. Molto positiva anche la performance della Turchia, al netto della svalutazione della Lira Turca. La divisione Retail aumenta il suo peso relativo nell’area grazie al consolidamento nel perimetro di
Gruppo dei circa 430 negozi Salmoiraghi & Viganò in Italia e alla crescita di Sunglass Hut nell’Europa Continentale.
Asia-Pacifico
In Asia-Pacifico il primo trimestre dell’anno evidenza un’accelerazione delle vendite rispetto agli ultimi tre mesi del 2016 e un aumento del 6% anno su anno (+0,6% a cambi costanti), grazie in particolare al forte contributo di Australia, India e Giappone. In Cina continentale la profonda ristrutturazione distributiva condiziona ancora i risultati della divisione Wholesale, mentre il retail cresce per l’ottimo andamento del business ottico trainato dal
successo degli oltre 50 negozi Ray-Ban. In Australia il business si conferma solido ed è trainato dall’ottima performance di OPSM, supportata dalle nuove politiche di assortimento introdotte nel 2016 e della capacità di attrarre i consumatori attraverso la qualità delle visite oculistiche in negozio.
America Latina
L’America Latina conferma il trend di crescita degli ultimi due anni e chiude il trimestre con un incremento del fatturato del 17,6% (+5,5% a cambi costanti). Il Messico continua ad essere tra i paesi maggiormente in espansione per il Gruppo, così come significativo è il contributo del Brasile nonostante l’attuale congiuntura non favorevole, anche grazie alla rivalutazione del Real. Sul fronte retail, il fatturato di GMO continua a crescere anche nel primo trimestre dell’anno, così come aumentano a doppia cifra le vendite omogenee3 di Sunglass Hut in Messico e nella regione andina.
425 di 479-29/6/2017 13:520
gaio2
N° messaggi: 5648 -
Iscritto da: 14/5/2008
Occasione di entrata ....fatto a 51.4
426 di 479-29/6/2017 16:150
gaio2
N° messaggi: 5648 -
Iscritto da: 14/5/2008
Entrato con altre 1000 a 50.65
427 di 479-19/7/2017 13:570
6oliver
N° messaggi: 1209 -
Iscritto da: 08/4/2017
19/07/2017 12:35 - EQ
Luxottica - Del Vecchio spinge verso la digitalizzazione dell`azienda e del retail
Su Il Corriere della Sera, il CEO e fondatore di Luxottica Leonardo Del Vecchio spiega come intenda accelerare sulla digitalizzazione dell`azienda e del retail in particolare. Il momento viene paragonato ad altre scelte strategiche fondamentali come l`avvio della licenza Armani, l`ingresso nel retail USA e l`acquisto di Ray-Ban. L`occasione è offerta probabilmente dall`evento dedicato ai principali clienti wholesale, che si tiene come tutti gli anni a Cernobbio, e in cui sono state anticipate alcune delle innovazioni allo studio. Il tutto si regge sulla struttura informatica recentemente upgradata e che entro l`estate dovrà consentire una completa condivisione delle informazioni del gruppo, fino a livello di singolo reparto. E arriva fino al punto vendita dove sono stati sviluppati nuovi strumenti digitali (schermi con contenuti video al posto del tradizionale materiale punto vendita, destinati a salire a 20,000 dai 4,000 attuali, sviluppo del virtual try-on, etc).
Vediamo con favore la volontà del gruppo di procedere rapidamente all`aggiornamento della propria retail proposition, che può differenziare Luxottica rispetto ai concorrenti, anche grazie al modello di business integrato (controllo dei marchi e delle licenze e potenziamente anche delle lenti dopo l`integrazione con Essilor).
BUY con Target Price 59
428 di 479-19/7/2017 14:120
rampani
N° messaggi: 72911 -
Iscritto da: 03/9/2007
maga essele ploplio blavina... ahahahah
429 di 479-25/7/2017 15:370
GIOLA
N° messaggi: 30301 -
Iscritto da: 03/9/2014
Luxottica, i buy prevalgono dopo la buona semestrale
I conti sono stati apprezzati dai broker, in particolare i margini, migliori delle attese grazie al controllo dei costi. Positiva anche la conferma dei target 2017 e dell'avanzamento delle procedure antitrust per la fusione con Essilor. Morgan Stanley ha il target price più alto a 65 euro
di Francesca Gerosa
Il titolo Luxottica brilla a Piazza Affari all'indomani della buona semestrale. L'azione balza del 2,80% a 53,25 euro, mettendo a segno una delle migliori performance dell'indice Ftse Mib (+0,54%). Ieri sera, a mercato chiuso, Luxottica ha pubblicato i risultati dei primi sei mesi dell'anno, chiusi con un utile netto di 562 milioni di euro, in progresso del 18,1% rispetto allo stesso periodo del 2016, e un fatturato di 4,9 miliardi di euro, in crescita del 4,2%. mentre il risultato operativo ha raggiunto quota 868 milioni (+10,1%).
Dal punto di vista geografico, in Nord America il fatturato è cresciuto dell'1,9% nel semestre (-1% a cambi costanti) a 2,79 miliardi di euro, con un ritorno alla crescita nel secondo trimestre (+2,7% a cambi correnti e +0,4% a cambi costanti a 1,42 miliardi). L'Europa è rimasto il motore di crescita del gruppo, con un fatturato in aumento del 13% a cambi correnti a 2,2 miliardi (+14,9% a cambi costanti) grazie al buon andamento in Germania, Italia, Spagna, Portogallo e nei Paesi dell'Est Europeo.
Buona poi la generazione di cassa. Banca Akros ha infatti osservato che la generazione di cassa è stata pari a 535 milioni di euro, in aumento dai 403 milioni di euro del primo semestre 2016. Al contempo, il debito netto è sceso a 1,113 miliardi di euro (da 1,127 miliardi dello stesso periodo del 2016) con un rapporto indebitamento netto/ebitda adjusted di 0,5 volte. "I conti sono stati in linea alle attese e il recupero delle vendite sta andando avanti. Ci aspettiamo che acceleri nel secondo semestre", hanno previsto a Banca Akros.
Unico neo, secondo gli analisti di Banca Imi, la performance del business wholesale (ha registrato una crescita tendenziale dell'1,2% a cambi correnti a 1,981 miliardi) sotto la loro stima a causa della riorganizzazione della politica commerciale in Cina. Al contrario, il trend del business retail è stato positivo (+6,8%, a 2,937 miliardi) grazie all'acquisizione di Salmoiraghi & Vigano e alla riduzione dell'attività di sconto.
Alla luce di questi risultati semestrali, Luxottica ha confermato l'outlook per l'intero anno: crescita dei ricavi "low to mid single digit", crescita dell'ebit pari a 0,7-1 volte le vendite. Il management ha anche confermato un capex in linea con l'anno fiscale 2016, prospettando così un'accelerazione nei prossimi trimestri. "Ci aspettiamo che gli investimenti nelle nuove collezioni e in tecnologia all'avanguardia supportino sia le relazioni coi clienti sia retail che wholesale e il processo di ottimizzazione per migliorare la redditività del gruppo, portando a un utile per azione di 2 euro alla fine dell'anno che, compreso il 9% di sinergie in più dalla fusione con Essilor , implica un multiplo prezzo/utile 2017 di 25 volte", aggiungono a Banca Imi.
Mentre a livello organico gli esperti di Morgan Stanley si aspettano un basso aumento a singola cifra dell'utile, grazie interamente a una redditività operativa migliore del previsto, gli stessi prevedono che qualsiasi upgrade sarà completamente compensato dall'indebolimento del dollaro americano. Come promemoria, qualsiasi +/-10% di apprezzamento o deprezzamento del dollaro generalmente implica un effetto del +/-8% positivo o negativo sull'utile di Luxottica .
Infine, la società ha fatto sapere che il processo di integrazione con Essilor (combinazione perfetta fra l'industria della montatura e quella delle lenti) prosegue, con l'avanzamento delle procedure antitrust in tutte le giurisdizioni (notifiche del deal all'antitrust di Usa, Canada e Brasile già avvenuti, Cina è atteso a breve ed Europa nelle prossime settimane) e con l'obiettivo di chiudere il processo intorno alla fine dell'anno. "La notizia positiva è l'avanzamento delle procedure antitrust per la fusione che progredisce senza problemi, in linea con la tempistica prevista", sottolineano a Morgan Stanley.
Di riflesso ai conti e alla conferma dei target 2017 stamani Equita ha mantenuto le stime di utile per azione rettificato a 1,89 euro (+2,9% anno su anno) e a 2,06 (+8,7%), pur incorporando i cambi euro/dollaro aggiornati (1,12 nel 2017 e 1,16 nel 2018) e riducendo il fatturato del 2,5%, grazie al buon lavoro sui costi. Il rating della sim su Luxottica resta buy con un prezzo obiettivo a 59 euro. Banca Akros ha mantenuto il rating accumulate e il target price a 56,69 euro, Barclays overweight (target price a 57 euro), lo stesso giudizio di Morgan Stanley (target price a 65 euro).
Mentre Banca Imi ha confermato il rating hold con un target price a 53,6 euro. Target price che JP Morgan ha alzato da 49 a 51 euro (rating neutral), invece Kepler Cheuvreux lo ha ridotto da 59 a 58 euro (rating buy) ma solo per considerare la debolezza del dollaro. I conti sono stati apprezzati da questo broker, in particolare i margini, "migliori delle attese grazie al controllo dei costi". https://www.milanofinanza.it/
430 di 479-31/7/2017 18:460
massi12
N° messaggi: 589 -
Iscritto da: 13/12/2014
Meno male che dopo la buona semestrale prevalevano i buy altrimenti che faceva...mah
431 di 479-31/7/2017 20:320
claudifranzo55
N° messaggi: 1 -
Iscritto da: 12/10/2015
432 di 479-07/8/2017 15:540
rampani
N° messaggi: 72911 -
Iscritto da: 03/9/2007
KOMPLALEEEEE
433 di 479-07/8/2017 15:550
rampani
N° messaggi: 72911 -
Iscritto da: 03/9/2007
Cavalla di lazza…
434 di 479-07/8/2017 17:030
tortelli
N° messaggi: 1129 -
Iscritto da: 17/1/2011
Mi fido???
435 di 479-07/8/2017 17:040
tortelli
N° messaggi: 1129 -
Iscritto da: 17/1/2011
Mi fido???
436 di 479-09/8/2017 14:210
tortelli
N° messaggi: 1129 -
Iscritto da: 17/1/2011
Booooo
437 di 479-09/8/2017 19:210
sasan5
N° messaggi: 984 -
Iscritto da: 26/12/2015
qui si va giù a piombo
438 di 479-09/8/2017 19:250
6oliver
N° messaggi: 1209 -
Iscritto da: 08/4/2017
Da 47,200 a 47,600 mia opinione personale
439 di 479-09/8/2017 19:260
6oliver
N° messaggi: 1209 -
Iscritto da: 08/4/2017
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Nessun impatto atteso, invece, dalla Brexit. La nuova holding EssilorLuxottica sarà quotata solo a Parigi, potrebbe rimanere quotata a Milano l'attuale Luxottica. Il patron conferma i target 2017 e vede un'accelerazione dal 2018.
di Francesca Gerosa
Per il gruppo Luxottica , considerata la sua presenza negli Stati Uniti, la politica fiscale propugnata da Donald Trump sarebbe vantaggiosa. Nessun impatto atteso, invece, dalla Brexit. Lo hanno spiegato oggi i vertici della società, nel corso dell'assemblea che ha approvato il bilancio 2016. "Con la politica fiscale di Trump potremmo 4-5 punti di vantaggio, quindi io sarei contento", ha detto il patron e presidente esecutivo, Leonardo Del Vecchio.
Se poi "guardo allo scopo per cui questa decisione è stata presa, cioè ridurre le tasse per agevolare l'economia e aumentare i posti di lavoro, siccome noi vendiamo in questo Paese e siccome l'America trascina poi tutto il mondo nella sua crescita economica, a me fa solo piacere", ha precisato Del Vecchio. L'augurio è che "Trump abbia fatto la scelta giusta. Comunque, il massimo che può succedere è che si ritorni ad aumentare le tasse, non succede altro. Quindi, male non ci fa, noi siamo contentissimi".
La corporate tax, cioè l'aliquota fiscale a carico delle imprese Usa, a partire da quelle più piccole, scenderà dall'attuale 35% al 15%, ma non c'è chiarezza su come questi sgravi verranno finanziati. Il Congresso, seppur a maggioranza repubblicana, appare restio ad approvare una riforma così radicale, che costerebbe all'erario, secondo le stime diffuse dal think tank Tax Foundation, circa 2.200 miliardi di dollari di entrate fiscali in meno in 10 anni.
Circa 1.000 miliardi di dollari dovrebbero essere finanziati dagli "aggiustamenti fiscali alla frontiera" e cioè da forti aggravi alla tassazione sui beni importati negli Usa e da esenzioni sui beni Usa esportati. Tuttavia la Casa Bianca non ha chiarito cosa intenda fare su questi aumenti alla tassazione dei beni importati. Il segretario al Tesoro, Steve Mnuchin, ha sostenuto che la riforma fiscale potrebbe far accelerare il ritmo della crescita economica sopra il 3%, contro una media di circa il 2% registrata nell'ultimo decennio e che questo consentirebbe di aumentare le entrate dello Stato.
Quanto, invece, a eventuali impatti fiscali dalla Brexit per Luxottica , il Cfo della società, Stefano Grassi, ha spiegato che "non ce ne sono. Il nostro business in Uk va molto bene e continua ad andare bene". Del Vecchio ha anche detto che sarebbe felice se Luxottica rimanesse quotata a Piazza Affari anche a valle dell'operazione di integrazione con la francese Essilor , il cui closing è previsto nella seconda metà di quest'anno. Gli accordi prevedono il lancio di un'ops obbligatoria da parte di Essilor e il conseguente possibile delisting di Luxottica a seconda dell'esito di tale offerta pubblica di scambio.
"Saranno gli investitori che decideranno se la quotazione rimane a Milano. Se superiamo il 90% più un'azione potremo ritirarla dalla quotazione, se non si arriva il mercato rimane aperto. A noi non dispiacerebbe ma dipende dagli investitori: se resterà il 10% più una azione la società rimane in borsa a Milano. E' una scelta dell'investitore. Io personalmente sarei felice se rimanesse quotata a Milano", ha dichiarato Del Vecchio. Sempre dall'esito dell'Ops dipenderà il fatto di continuare a tenere a Milano l'assemblea annuale di bilancio di Luxottica . In ogni caso, quelle della nuova holding EssilorLuxottica prevista dagli accordi si terranno a Parigi.
Del Vecchio ha, infine, confermato la guidance per il 2017 e annunciato un'accelerazione della crescita dal 2018 sia in termini di fatturato che di utile. "Noi lavoriamo sempre con l'obiettivo di far crescere l'azienda. Quando si cresce del 2-3% è già una crescita, che però non mi soddisfa. Quello che stiamo facendo, porterà una crescita superiore nei prossimi anni", ha previsto l'imprenditore.
"Sul 2017", ha aggiunto, "abbiamo già dato la guidance e posso dire che la manterremo. Il 2018 sarà, invece, il frutto degli investimenti e delle scelte che abbiamo fatto. Quindi sicuramente ci sarà un'accelerazione, gli investimenti devono portare qualcosa. Prevediamo un'accelerazione dei ricavi e degli utili, con la crescita degli utili sempre il doppio dell'aumento dei ricavi".
Il gruppo veneto dell'occhialeria presenterà oggi (venerdì 28/4 ndr) i dati delle vendite del primo trimestre 2017. Le stime del consenso Bloomberg prevedono una crescita del 4,9% a 2,377 miliardi di euro. Un incremento in linea con l'outlook del gruppo che per l'intero esercizio 2017 prevede un aumento del fatturato del 3-5%, un ebit adjusted pari a 0,8-1 volta la crescita delle vendite, un utile netto rettificato pari a 1 volta le vendite e un rapporto debito netto/ebitda di 0,5 volte.
"Non ci aspettiamo che questo trimestre mostri un miglioramento significativo del margine, con prospettive di business più stabili e i piani di integrazione e di efficienza che daranno i primi frutti nei prossimi trimestri, portando a un miglioramento dello scenario nella seconda parte dell'anno. Rimaniamo quindi in linea con la guidance 2017 della società e confermiamo il rating hold e il prezzo obiettivo a 51,7 euro sull'azione", affermano gli analisti di Banca Imi.