Natural Gas Con Grafici (NGAS)

- Modificato il 30/11/2007 09:53
rudyz N° messaggi: 661 - Iscritto da: 02/5/2007
Qui possiamo seguire l'andamento del gas e inserire vari commenti!

Grafico Intraday: ETFS Natural GasGrafico Storico: ETFS Natural Gas
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39421 di 41732 - 04/10/2017 15:10
giastra N° messaggi: 6305 - Iscritto da: 22/3/2006
OIL - DICHIARAZIONE DI MARCHIONE SULLE AUTO ELETTRICHE - ELON MUSK CON LA SUA TESLA ( e i suoi debiti )

MONITORARE Tesla che nel pre-market di Wall Street sale di quasi 1 punto percentuale dopo che ieri ha chiuso a 348,14 dollari c on un +1,94%, mettendo a segno una performance più che positiva da inizio anno (+70%). Neanche le indicazioni deludenti sull'andamento della produzione del Model 3 riescono a fermare il titolo, su cui oggi Nomura ha avviato la copertura con rating buy e target price a 500 dollari in vista di un "balzo senza precedenti" del fatturato.
( la stavo per vendere ma ho frenato anche perché io credo ciecamente a tutti !)
Good Luck
39422 di 41732 - 04/10/2017 19:35
12vince N° messaggi: 3979 - Iscritto da: 04/12/2011
A proposito di GAS:

Wednesday: Much warmer than normal conditions will dominate all but the Northwest and Rockies over the next 7-days as high pressure holds strong. This will result in modest demand for cooling over the warm southern US as highs reach the 80s to near 90F. However, over the Great Lakes and NE, it’s now too late in the year and warmer than normal conditions are considered bearish as it leads to mild Fall nights with little demand for heating or cooling when temperatures are normally starting to get a bit chilly. As such, national demand will be near normal and unimpressive as we wait on colder shots to arrive out of N. Canada.

Per cui bisogna aspettare la seconda metà di ottobre per rivedere il prezzo del gas sopra i 3$!

Buona Serata!!!


OCT3_M.png
39423 di 41732 - 05/10/2017 10:19
peppedj N° messaggi: 16231 - Iscritto da: 27/9/2007
Buongiorno sempre più short
39424 di 41732 - 06/10/2017 09:12
peppedj N° messaggi: 16231 - Iscritto da: 27/9/2007
Sempre giu pure oggi
39425 di 41732 - 06/10/2017 09:25
giastra N° messaggi: 6305 - Iscritto da: 22/3/2006
Quotando: peppedj - Post #39424 - 06/Ott/2017 07:12Sempre giu pure oggi


Approfitto x un saluto perché sono busy,busy, in questi gg. -
OIL: se sale di qualcosa innesco uno SHORTONE magari a leva , ma devo avere il tempo di studiare ; di solito lo SHORT e lo SHORTONE mi ha portato infinite fortune; questa volta il discorso è più delicato e poi chi mi conosce sa che non faccio trading ( avrei bisogno di giornate con 25 h.....) .
Avete visto il ns. caro zietto W.B. ( che siede su una montagna di $ 100"migliardi " ) ha aperto il ptf per fare la carità alla CATTOLICA .
Scappo ...... good luck !
39426 di 41732 - 06/10/2017 10:11
6nove N° messaggi: 22396 - Iscritto da: 03/8/2012
Quotando: 1giacomofofo - Post #39407 - 02/Oct/2017 09:30ciao Nova...... aspettando Mr già ho perso il filo di oil e gas Aiutooooooooooooooooooooo buongiorno e grazie....

Al limite nove non nova ahahah Cmq x gli amici Diego
39427 di 41732 - 06/10/2017 11:41
aldo1942 (premium) N° messaggi: 4357 - Iscritto da: 31/12/2009
Oggi :
Oil e Gas sono ancora in Short.
Ciao.
39428 di 41732 - 06/10/2017 11:47
1giacomofofo N° messaggi: 701 - Iscritto da: 29/6/2016
ciao Diego spero che rimani sull'oil e gas vi leggo sempre ciao a tutti anche alla Giò e ai suoi gattini ciaoooo
39429 di 41732 - 06/10/2017 16:37
peppedj N° messaggi: 16231 - Iscritto da: 27/9/2007
W lo short
39430 di 41732 - 08/10/2017 09:30
7belfagor N° messaggi: 17133 - Iscritto da: 20/11/2009
Bella Domenica a tutti.

http://www.commoditiestrading.it/spread-trading/Lo-Shale-Boom-un-segreto--i-pozzi-distrutti-in-Oklahoma-8000.aspx
39431 di 41732 - 08/10/2017 19:57
giastra N° messaggi: 6305 - Iscritto da: 22/3/2006
ALCUNE CONSIDERAZIONI DELLA DOMENICA SERA :

Dopo oramai quasi nove anni di ininterrotti mercati al rialzo, la domanda che più spesso ci sentiamo fare è quali potrebbero essere gli elementi prevedibili (su quelli imprevedibili, i cosiddetti "cigni neri" è inutile discutere anche se aumenta enormemente la possibilità di rivolte sociali o spinte nazionalistiche) in grado di causare un forte calo dei corsi azionari.

Tutte le crisi finanziarie (non economiche) di ampia portata, a partire da quella olandese della prima parte del diciottesimo secolo (la cosiddetta "tuilp's craze" dove la gente si vendeva la casa per comprarsi dei bulbi di tulipani i cui prezzi erano molto superiori a quello di qualsiasi metallo prezioso) partono dalla eccessiva leva finanziaria: ci si indebita per comprare delle cose, generalmente beni considerati "rifugio" che hanno prezzi di fantasia: prima o poi inevitabilmente il prezzo scende e non si riescono a rimborsare più i debiti; allora si inizia a vendere quello che si può vendere, spesso il bene che prima era considerato rifugio, il cui prezzo evidentemente torna sulla terra.

Vi sono quindi due elementi sempre presenti nei crolli finanziari: uno è la scarsa qualità del bene oggetto di speculazione, o la sua sopravvalutazione, l'altro il grado di indebitamento che il sistema è disposto a tollerare per possedere quel bene.

La più grande crisi finanziaria recente è un esempio classico: il mercato delle obbligazioni sui mutui subprime era un multiplo del valore delle case sottostanti e le banche davano in prestito, più di una volta, tutto il valore dichiarato degli immobili.

Per domandarsi se vi sono elementi prevedibili per ipotizzare un nuovo crollo dei corsi di borsa occorre dunque guardare in primo luogo al livello di indebitamento del sistema.

L'altro è la qualità, o la sopravvalutazione delle poste che potrebbero subire per prime un processo di riduzione della leva finanziaria: al posto dei tulipani oggi ad esempio abbiamo le azioni della Tesla o quelle delle banche italiane. Il recente annuncio di nuove regole imposte dalla BCE per la contabilizzazione delle sofferenze bancarie non è, come invece pensa Tajani, http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-10-06/npl-tajani-riduzione-sia-equilibrata-non-danneggiare-economia--114252.shtml?uuid=AEu0zKgC il risultato di una improvvisa sterzata da parte di una classe di burocrati cui lui stesso appartiene, ma della consapevolezza che in politica monetaria, per questo ciclo, il ruolo della BCE è finito: occorre ora rimettere i bilanci in ordine, perchè tutta questa moneta facile ha diminuito il merito creditizio delle controparti cui le banche imprestano.

Così per la borsa: a fronte delle quotazioni folli di alcuni titoli del comparto tecnologico vi sono settori sul listino americano che hanno perso anche metà del loro valore negli ultimi due anni. A questo proposito continuiamo a cercare titoli ad alto dividendo, ma sostenibile. Mostreremo sempre quindi quando parliamo di un titolo ad alto dividendo il rapporto tra la cassa generata dall'azienda e il dividendo pagato: più alto il rapporto minore il rischio che il dividendo sia tagliato.

E' più facile immaginare, sulla borsa americana, un crollo dei titoli legati a nuove tecnologie e web, come avvenne con la bolla internet del 2001, che una caduta dell'intero mercato: quando vi è enorme leva finanziaria la gente vende quello che può vendere e, come ci accorgemmo tardivamente e a nostre spese nel 2008, questo avviene spesso su titoli di buona qualità, perchè gli altri non si riescono a vendere. Oggi la leva finanziaria è contenuta a alcuni settori, basta vedere le ricoperture sulle vendite allo scoperto di Tesla per immaginare la quantità di operatori che si indebitano per comprare le sue azioni ( eccetto il sottoscritto che le ha accumulate a prezzi irrisori… come le figurine della Panini )

Sui tassi d interesse, i dati di occupazione americana di venerdì , nelle componenti non influenzate dall'uragano, sono forti: aumentano le paghe orarie, il tasso di partecipazione al mercato del lavoro e la disoccupazione è a minimi storici.

Molto è precariato ma tutto fa pensare che chiunque vada o stia alla Fed i tassi saliranno più velocemente del previsto.

Il dollaro dovrebbe rafforzarsi su questa base ma non crediamo sarà così perché il mercato dei cambi ragiona sulle aspettative che, giuste o sbaglate che siano, indicano crescita per l'Europa maggiore che per gli Stati Uniti: vi sono probabilmente spazi limitati sia verso l'alto che il basso, almeno contro euro ( duro lavoro per la ciofeca di MR. ALDO , che si farà pagare per ogni consiglio ) .

Conclusione: se una pesante cadute delle borse ci sarà verrà con ogni probabilità dall'Europa e sarà crediamo guidata da un calo dei titoli del comparto bancario, in particolare nei paesi mediterranei. La borsa italiana è complessivamente molto cara e rimangono davvero pochi titoli con multipli accettabili, diciamo introno alle venti volte gli utili.

Se i tassi salgono non rimane che investire, per l' obbligazionario, in divise di cui si attende una rivalutazione o per cui il differenziale di tassi con l'euro è particolarmente favorevole. Rimaniamo dunque investiti in obbligazionario internazionale sulle consuete divise: per i dollari utilizziamo obbligazioni indicizzate all'aumento dei tassi.
La nostra personale ripartizione di portafoglio vede sia un aumento delle posizioni lunghe che corte sull'azionario, le prime al sessanta per cento le seconde al trenta.
Buona notte FRIENDS ……….n good luck !

39432 di 41732 - 08/10/2017 21:58
aldo1942 (premium) N° messaggi: 4357 - Iscritto da: 31/12/2009
Grazie Mr Giastra...
A Breve:
Se sei in Dollari esci e ripassa in Euro !!
A Medio:
Euro deve ancora scendere ed è in Short.

Ciao
39433 di 41732 - 09/10/2017 10:11
giastra N° messaggi: 6305 - Iscritto da: 22/3/2006
UN PO' DI (SANA?) LETTERATURA IN UNA GIORNATA DI MEDIO LAVORO :

Il trend di apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro iniziato lo scorso aprile continua a tenere alta l’attenzione degli investitori. “Il movimento è stato particolarmente violento e in area 1,20 il cambio euro-dollaro ha raggiunto un livello vicino a quelli di equilibrio”, commentano da Anima SGR. Gli esperti, pur non escludendo una fase di consolidamento o lieve recupero del dollaro, nel medio termine credono che il rafforzamento dell’euro sia destinato a proseguire complici “il diverso posizionamento delle due aree nel ciclo economico e di politica monetaria, la solidità dei fondamentali dell’area euro e i massicci deflussi di capitale che hanno lasciato la regione durante la crisi del debito sovrano e che ancora non sono rientrati”.
Al braccio di ferro tra le due valute si aggiunge il pensiero delle mosse future delle Banche centrali. La Fed ha annunciato nell’ultimo meeting la graduale riduzione del suo bilancio a partire da ottobre e la prosecuzione sul sentiero della normalizzazione, con un probabile rialzo dei tassi a dicembre e altri tre nel 2018, dando indicazioni di un target nel medio-lungo periodo in area 2,75%. Tuttavia, la spada di Damocle che pende sul futuro della presidente Janet Yellen, che probabilmente dovrà passare il testimone a breve, potrebbe provocare incertezza sulla continuità delle politiche monetarie e volatilità nei mercati obbligazionari.
Da monitorare anche le prossime decisioni del presidente Donald Trump che ha recentemente annunciato l’intenzione di collaborare con i democratici su più fronti (come immigrazione e politica fiscale). Secondo gli esperti della SGR c’è da attendersi “una riaccelerazione della crescita e un risveglio delle pressioni inflazionistiche che potrebbero portare a un’accentuazione dei trend di aumento dei tassi e di apprezzamento dei mercati azionari”.
Dall’altra sponda dell’Atlantico, la stabile ripresa europea non si è ancora tradotta in un aumento convincente dell’inflazione. Nonostante i rischi di deflazione siano alle spalle, l’inflazione core ha registrato miglioramenti molto modesti (1,5% ad agosto e si prevede diminuisca verso la fine dell’anno) che rendono ancora necessario un elevato livello di accomodamento monetario.
Alla luce di quanto esposto e considerato rientrato il rischio geopolitico di una degenerazione del conflitto tra USA e Corea del Nord, da Anima consigliano ancora una volta di prediligere le asset class rischiose a discapito di obbligazioni e liquidità. Sui mercati obbligazionari gli esperti della SGR predicano cautela a livello globale. “Le prospettive non sembrano positive”, scrivono. “L’iniezione di liquidità si stabilizzerà e poi inizierà a scendere, lasciando un segno sui mercati obbligazionari”.
Guardando all’azionario, invece, il trend positivo mostrato dal mercato europeo caratterizzato da volatilità piuttosto contenuta si accompagna a dati economici in miglioramento negli Stati Uniti. A livello settoriale, il giudizio degli esperti dell’asset manager è costruttivo sui settori ciclici (tecnologia, banche, costruzioni) mentre vengono sottopesate le utilities e i consumi di base, storicamente penalizzati in fasi di rialzo dei tassi.
Guardando, nello specifico, all’Italia, da Anima sottolineano che “la ripresa del Paese appare ben strutturata e coinvolge sia i consumi interni che gli investimenti e l’export ed è associata anche ad un miglioramento del mercato del lavoro”. Il mercato azionario domestico ha registrato un +4,74 a settembre e le previsioni di crescita per il 2017 sono passate dallo 0,8% di inizo anno all’1,5%. A questo va aggiunta la lenta ripresa del settore bancario e il ruolo a sostegno all’economia reale svolto dai PIR.
Gli emergenti si confermano miglior mercato azionario da inizio anno, favoriti dal sentiero di risalita dei tassi USA e dalla traiettoria del dollaro americano. “Nelle ultime settimane l’accordo tra Trump e i democratici e una timida ripresa dell’inflazione hanno elevato la probabilità di un ulteriore rialzo dei tassi per fine anno da 20% a 50% e dato stabilità al dollaro”. View positiva anche sulle borse asiatiche le cui società, a livello di fondamentali, hanno riportato ottimi risultati. Si guarda con attenzione alle elezioni che si terranno in Giappone il prossimo 22 ottobre, anticipate dal primo ministro Shinzo Abe che vorrebbe sfruttare il momento politico favorevole per prolungare il suo mandato e continuare a riformare il Paese.
GOOD LUCK

39434 di 41732 - 09/10/2017 11:25
aldo1942 (premium) N° messaggi: 4357 - Iscritto da: 31/12/2009
OIL e GAS :
Continuano a stornare .
39435 di 41732 - Modificato il 09/10/2017 16:38
12vince N° messaggi: 3979 - Iscritto da: 04/12/2011
A proposito di GAS:
Causa l'innalzamento di temperature,piuttosto confortevoli che,in molte zone degli USA non richiedono riscaldamento,il consumo di gas è in diminuzione!
Dovrebbe arrivare,a giorni,uno spruzzo di aria fredda sui Grandi Laghi ed il N-E che ne aumenterà il consumo ed.....il prezzo!! ma......per quanto tempo?

Buona Giornata!!!
39436 di 41732 - 09/10/2017 20:04
giastra N° messaggi: 6305 - Iscritto da: 22/3/2006
DEAR FRINDS : terminato happy Hour da ....in Via ... ( potete immaginare ) e vi confido quanto segue : OIL non si capisce bene da che parte va , NAT GAS cerca di indovinare le strategia di MR. VINCE caldo sì , caldo no , GOLD un po' su e un po' giù , KIM JONG - hu il ns. indicatore massimo non parla ( o meglio non spara e non le spara ) allora ?
Allora c'è un fatto nuovo : c'è la fila dei clienti che vogliono correre dietro allo ZIO W.B. ( pressoché sconosciuto dai più ) ma il "ragazzo" si è fatto pubblicità in Italia , e sapete come , e molti clienti vogliono investire come lui ( come lui che ha un piede nella tomba ... okkio che magari ci seppellirà visto quanti anni ha Charles Munger il suo Presidente ) .
Conclusione : stiamo vendendo - a prezzi stratosferici - pezzi di BERKSHIRE ( sia A che B e i clienti non badano a spese ( investimento sontuoso , commissioni sontuose ) panettone di COVA assicurato come anche la colomba di Pasqua 2018 (A DIO PIACENDO ) .
good luck !
39437 di 41732 - Modificato il 10/10/2017 10:42
aldo1942 (premium) N° messaggi: 4357 - Iscritto da: 31/12/2009
OIL :
Continuerà lo storno;

NAT GAS :
Continuerà lo storno;

Qrgento ;
Continuerà il Rimbalzo;

EURO/USD:
Continerà il rimbazo;

EUROSTOX50:
E' in distribuzione;

CINA:
E' in distribuzione;

USA:
Qui siamo nel campo di nessuno !!
Pare che lo S&P500 e Dow siano anche loro in distribuzione...
Poichè sto parlando di un paese dove vige la legge dei pazzi mi astengo.
39438 di 41732 - 10/10/2017 15:31
peppedj N° messaggi: 16231 - Iscritto da: 27/9/2007
Fino a quando dura lo storno sul gas
39439 di 41732 - 10/10/2017 16:11
aldo1942 (premium) N° messaggi: 4357 - Iscritto da: 31/12/2009
Quotando: peppedj - Post #39438 - 10/Ott/2017 13:31Fino a quando dura lo storno sul gas



Per il momento non è ancora terminato.
39440 di 41732 - 10/10/2017 21:05
giastra N° messaggi: 6305 - Iscritto da: 22/3/2006
DEAR FRIENDS :
OIL : andamento grafico a dente di sega ( e come dice il MAGO OTELMA , si fanno i profitti vendendo ai massimi e comprando ai minimi o viceversa )

NAT GAS : è un non evento a meno che non ci buttate dentro bigliettoni sonanti e applicate la regola del MAGO OTELMA , un vero veggente .
Ieri giornata calma , oggi piatta, sarà la quiete prima della tempesta ?
NIGHT !
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