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Bio On L'Unica Plastica 100% Biodegradabile Al Mondo È Made In Italy

MODERATO gestabellica (Utente disabilitato) N° messaggi: 2469 - Iscritto da: 15/11/2014
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3418 Commenti
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3241 di 3418 - 06/10/2019 20:19
RAFFFFFFFFFFFFFFF N° messaggi: 1217 - Iscritto da: 10/2/2016
Quotando: soldatinokingdartagnan - Post #3235 - 03/Ott/2019 17:29Ok, il rimbalzo si è verificato.
Possiamo procedere con la certificazione che il GATTO E' MORTO!!

Pensiamo alle esequie senza più dileggiarlo.

Un crisantemo per BIO-ON



A breve daranno la data delle esequie...stai senza pensieri...
3242 di 3418 - 06/10/2019 20:21
RAFFFFFFFFFFFFFFF N° messaggi: 1217 - Iscritto da: 10/2/2016
Quotando: caligola - Post #3220 - 02/Ott/2019 06:45

Ultimamente col prefisso BIO han trovato un altro modo di salassare la gente .

Come se mettendo 4 monete d'oro in un biocampo dei miracoli crescesse poi un albero con le banconote al posto delle foglie .




tu sei questo...giusto per ricordare...
Hai bisogno di una riabilitazione???
https://it.advfn.com/forum/borsa/advfn/17024712/1

Io mi vergognerei e mi asterrei dall'andare oltre...ma ho una faccia...TU?
3243 di 3418 - 06/10/2019 20:23
RAFFFFFFFFFFFFFFF N° messaggi: 1217 - Iscritto da: 10/2/2016
Quotando: gaio2 - Post #3212 - 01/Ott/2019 11:26Te la fai sotto... Non le avevi a 55?che fai demente medi? 55+12=67:2=33.5 porca loca ancora alte!!! Sei messo male capra



Ancora ti fanno scrivere con questo modo scurrile? Sul FOL ti bannano e vieni qui a sfogarti?
3244 di 3418 - 06/10/2019 20:24
RAFFFFFFFFFFFFFFF N° messaggi: 1217 - Iscritto da: 10/2/2016
Quotando: razzo666 - Post #3214 - 01/Ott/2019 11:53fai silenzio handicappato che hai perso un pandemonio e non solo con bio on.. sei un criminale a pensare di dare consigli



Guarda quest'altro...da bannare a prescindere...
3245 di 3418 - 06/10/2019 21:23
RAFFFFFFFFFFFFFFF N° messaggi: 1217 - Iscritto da: 10/2/2016
Personalmente ma nessuno mi segua sono per un delisting a tempo indeterminato...anche anni...poi vediamo i fondi short come pagano il 40% interessi sul prestito FONTE GREGO...
Chiunque è dentro il titolo agisca con la propria testa e non si faccia abbindolare dall'altri tipo questa dichiarazione sul FOL:
"Se il titolo non esiste più, a fine procedura di liquidazione degli asset societari si saldano crediti del personale, fornitori, obbligazionisti, azionisti, finché ci sono risorse.
Se non ci sono abbastanza risorse per arrivare a dare qualcosa agli azionisti (99% dei casi), allora le azioni varranno ufficialmente zero, e le posizioni short vengono chiuse senza pagare nulla.

Ci vogliono anni, ma non è un problema."
Utente dbtrad

L'utente disconosce altre ipotesi e cosa più grave non usa il condizionale d'obbligo soprattutto da parte di un utente non investito sul titolo...

Un delisting senza fallimento sono cavoli amari per lo short...
3246 di 3418 - 06/10/2019 21:39
RAFFFFFFFFFFFFFFF N° messaggi: 1217 - Iscritto da: 10/2/2016
Sempre sul FOL chiedete conto ovvero documentazioni a riscontro di ciò:

"2. area di business : molti di voi hanno approfondito più di me la tecnologie e gli accordi. Io ho letto 2-3 paper scientifici sul tema, ho visto qualche sito specializzato e cercato sul web e tra i bilanci le scelte dei principali operatori nella plastica, soprattutto ad uso "umano" (confezione, arredamento, etc..). L'idea che mi sono fatto del processo è che da almeno 40 anni è nota la teoria della produzione della bioplastica attraverso la fermentazione/batteri. Ho letto di grossi problemi anche nella produzione in laboratorio legati alla difficoltà di mantenere stabili le colture, e di grandi percentuali di fallimento della colture stessa. Ho letto di molti gruppi industriali che hanno dedicato risorse anche importanti senza giungere a risultati significativi. Ho letto dei produttori di bevande, di snack, di cosmesi che alla fine hanno preferito approcci meno radicali rispetto alla totale biodegradabilità del prodotto. Alla fine resta con l'idea che è un prodotto bellissimo ed emozionante a livello di marketing e di impatto ambientale e sull'enviroment in generale ma con difficili applicazioni industriali. Se parliamo di business io devo giudicare il mercato in cui sono inserito, se il mercato non è pronto per assorbire il mio prodotto è un problema se lo faccio per soldi. Aggiungo: non ho dato un punteggio maggiore a BIO solo perchè è italiana e gli italiani sono più bravi (visto che spesso peraltro non è così). Ho letto il premio Nobel che ha spese belle parole per la tecnologia, ma anche qui mi sono sembrate più parole indirizzate alla scienza in senso stretto, alla bellezza del processo in senso teorico e all'evidente vantaggio per l'ambiente, ma questo non è business"


post completo

Poche righe per chiudere
I miei commenti finali per BIO ON ringraziando i post di tutti gli amici che hanno scritto in queste ore.

Alcune anomalie evidenti che erano davvero lì davanti al naso anche prima degli eventi QCM:

1. mercato di quotazione : c'è gente che venderebbe a termine la mamma per un upgrade da AIM a STAR, BIO era un caso unico di permanenza su un mercato illiquido per scelta. Il passaggio a STAR avrebbe comportato tanti vantaggi: visibilità, liquidità, prestigio, presenza nei benchmark, investimenti passivi; e dall'altro lato ha poche controindicazioni, principalmente la maggior frequenza di rendicontazione ufficiale e la maggior attenzione ad alcuni adempimenti burocratici. Mia opinione è che sono rimasti lì nemmeno iniziando l'iter di passaggio è stato per avere la possibilità di produrre documentazione più opaca e soggetta a minori controlli

2. area di business : molti di voi hanno approfondito più di me la tecnologie e gli accordi. Io ho letto 2-3 paper scientifici sul tema, ho visto qualche sito specializzato e cercato sul web e tra i bilanci le scelte dei principali operatori nella plastica, soprattutto ad uso "umano" (confezione, arredamento, etc..). L'idea che mi sono fatto del processo è che da almeno 40 anni è nota la teoria della produzione della bioplastica attraverso la fermentazione/batteri. Ho letto di grossi problemi anche nella produzione in laboratorio legati alla difficoltà di mantenere stabili le colture, e di grandi percentuali di fallimento della colture stessa. Ho letto di molti gruppi industriali che hanno dedicato risorse anche importanti senza giungere a risultati significativi. Ho letto dei produttori di bevande, di snack, di cosmesi che alla fine hanno preferito approcci meno radicali rispetto alla totale biodegradabilità del prodotto. Alla fine resta con l'idea che è un prodotto bellissimo ed emozionante a livello di marketing e di impatto ambientale e sull'enviroment in generale ma con difficili applicazioni industriali. Se parliamo di business io devo giudicare il mercato in cui sono inserito, se il mercato non è pronto per assorbire il mio prodotto è un problema se lo faccio per soldi. Aggiungo: non ho dato un punteggio maggiore a BIO solo perchè è italiana e gli italiani sono più bravi (visto che spesso peraltro non è così). Ho letto il premio Nobel che ha spese belle parole per la tecnologia, ma anche qui mi sono sembrate più parole indirizzate alla scienza in senso stretto, alla bellezza del processo in senso teorico e all'evidente vantaggio per l'ambiente, ma questo non è business

3. struttura aziendale : collegata a quanto sopra. E' bellissimo pensare di impiantare una produzione che da qui a 5-10-20-30 anni potrebbe avere potenzialmente un impatto straordinario sul benessere generale e sull'ambiente. Sono disposto anche a partecipare a lunghissimo termine come investitore marginale nell'iniziativa. Non capisco però come può essere che questo progetto decennale dopo pochi anni, e prima dell'avvio della produzione effettiva generi fatturato elevato e soprattutto utili. Se BIO è una IP company deve avere tanta dotazione di cassa e ne deve bruciare ogni anno in ricerca. Non capisco il passaggio industriale e con l'assunzione di così tanti dipendenti in maniera così veloce. Ho analizzato diverse società di ricerca pura, soprattutto biotech, la ricerca pura si fa da almeno 10 anni su modelli e simulazioni software. I processi sperimentati in laboratorio vengono testati e ritestati e simulati in ambienti virtuali. C'è una grande sproporzione tra i ricercatori assunti e gli standard delle IP company. Poi, rilevante, la mancanza di un partner industriale sin dal primo minuto. La pretesa di raccogliere solo cash da IPO ... la società doveva avere un socio forte iniziale che metteva i primi 20-25 milioni da bruciare in ricerca, con i risultati stabili e dimostrati cercava un primo gruppo di soci finanziari, e continuare a fare ricerca e poi alla fine fare lo sbarco in borsa per la fase industriale della produzione. Lo svolgimento di BIO mi è sembrato invece la ricerca di un successo/ricchezza personale dei primi soci fondatori.

4. JV : forma associativa lodevole e normale. Io non ho spulciato tutti i contratti ma di sicuro ne ho visto subito alcuni con evidenti anomalie. JV create dalla stessa BIO con il proprio partner finanziario (...) e finanziate dalla holding di controllo di BIO. Il fatturato esplosivo è stato fatto così (non tutto): creo un JV, prendo del mio capitale o del capitale a prestito, finanzio la JV, la JV mi compra la licenza e io faccio fatturato e utili. Al di là che sia corretto "tecnicamente" e dal punto di vista delle registrazioni contabili, ma è evidente che io ho preso del capitale di dotazione e l'ho trasformato in fatturato fittizio. Ovvio che, nel tempo e con lo sviluppo del business se queste JV inizieranno ad essere operative, ma se non ho così io ho solo distrutto capitale di dotazione e ridotto la liquidità della società senza alcuna contropartita. Anche qui mi è parso un modo improprio di espandere i volumi ma anche una strategia commerciale volta a comunicare ai reali partner commerciali in pipeline "...presto, fate in fretta, abbiamo molti accordi già chiusi..."

E questo è ill "prima", il durante è stato da patologia clinica:

QCM lancia il sasso nello stagno e subito, da fuori, l'impressione è stata "il Re è nudo". Io ho scritto 3 volte all'IR con il mio indirizzo personale (la mia azienda non ha interesse o contatti o operazioni o investimenti con BIO) e non ho mai avuto risposta, nemmeno una risposta generica tipo "...stiamo analizzando, le risponderemo al più presto..." e le mie erano domande soft e velatamente tecniche: "che tipo di reazione state valutando", "quale è l'iter di validazione degli accordi commerciali del NOMAD". Ho chiesto anche la conferma che tutti i brevetti e le licenze fossero in carico a BIO direttamente e non a qualche società collegata ... nessuna risposta. Sono rimasto abbastanza basito.

L'attacco della stampa: violento e per certi casi inspiegabile. Scarsa copertura prima e poi solo negatività a mio avviso eccessiva, come se ci fosse un fastidio pregresso.

La reazione formale : sostanzialmente inesistene. In quel contesto la società se ha i numeri e le carte a disposizione deve dare esibizione di forza. Trovi una esposizione televisiva, porti CEO, CFO, il premio Nobel e un rappresentante in vista dei soci industriali (Kartell ?) e snoccioli la tua parte: il CEO conferma la bontà del piano industriale e la presenza della domanda, il CFO la sostenibilità degli investimenti (e spiega lo sforamento di spesa dal budget per l'unità produttiva), il NOBEL dice chiaramente non solo che il PHA è bello ma dice pubblicamente che lui è certo che la tecnologia specifica di BIO è vincente, che hanno le capacità produttiva e che non ci sono dubbi sulla produzione industriale di massa. Il socio dell JV fa la parte del vecchio saggio e dice che sono soci fidati, che sono certi della bontà dell'investimento e che è un investimento per il futuro. Niente di tutto questo si è visto. E non parlo di frasi sui siti web, li voglio lì, insieme, in TV senza che nessuno possa interpretare o fraintendere.

Il forum : incredibile, nick che compaiono, che scompaiono, che attaccano in gruppo, che millantano contatti diretti con il CEO, che fanno intuire informazioni imminenti rivoluzionarie. Mi manca esperienza diretta di questo ambiente, ma l'amica comparsa una sera con la storia del cellulare mi ha lasciato l'impressione di un mesto e triste tentativo della società stessa di veicolare informazioni diverse da quelle della intervista del mattino e dei dati integrativi alla Consob il giorno dopo. Ma a che pro ? nessuno può pensare che FOL possa condizionare i prezzi di un titolo così . Allo stesso tempo come può pensare un utente in buona fede di inventarsi una intervista così articolata ?

Ho riscritto all'IR segnalando il potenziale "market abuse" del post ma anche qui nessuna risposta. Un IR di una quotata a mio avviso non può far cadere nel vuoto le comunicazioni.

Il NOMAD che si sfila: allucinante. Se lo fa perchè ha sbagliato ha finito di praticare questa attività, se lo fa perchè non vuole validare le prassi della società è un grave indice di anomalia.


Il dopo: secondo me BIO non è finita. Sono disposto ad accettare l'idea che la tecnologia esiste e che ha un futuro industriale. Ma i soci devo accettare l'idea che sarà per molti anni un investimento a reddito zero/negativo senza mai dimenticare il rischio che magari si sta lavorando alla stessa cosa in una divisione della Bayer in Germania e tra due settimane trovano la soluzione al problema della produzione (cito a caso).

Indubbiamente positivi e favorevoli gli accordi industriali con Kartell, Rivoira e il partner russo, se i numeri ci sono nei prossimi anni potrebbe arrivare anche la produzione e il fatturato, ma non capisco l'enfasi data agli incassi per anticipi sulle licenze. Fai una JV, la cofinanzi e basta, la fai lavorare e andare avanti e poi tra 5-7-10 anni passi all'incasso. Perchè devi insistere così tanto sull'incasso immediato ? il singolo milione su 10 che incasserai dalla nuova JV che peso ha rispetto ai 25-30 milioni che farai tra 10 anni ?

Per chiudere, e sarà davvero l'ultimo post sull'argomento, le domande sul futuro che io mi pongo sono queste (e non metto la tecnologia perchè la do per scontata, se non c'è o non funziona è tutto una truffa):

- il management è in grado di gestire il cambiamento necessario ?
- gli investimenti sono sostenibili e finanziabili ?
- la produzione ha un vero rapporto costo/ricavo positivo ?
- oggettivamene il mio prodotto ha un mercato in grado di supportare gli investimenti necessari ?
- il quadro normativo e regolamentare e chiaro o presenta rischi rilevanti ?
- ci sono rischi di litigation per l'uso di brevetti o tecnologie ?

Se le risposte sono in maggioranza positive posso rimettere le azioni nel cassetto e tirarle fuori tra 10 anni senza preoccuparmi se nel frattempo passano da 1 euro per poi tornare a 100, passando probabilmente per un aumento di capitale e l'ingresso di nuovi soci industriali e finanziatori.

Saluti

La trasparenza è d'obbligo in determinate circostanze...
soprattutto da un nick rispolverato dopo quasi 10 anni:
https://www.finanzaonline.com/forum/search.php?searchid=2830841&pp=&page=8
3247 di 3418 - 06/10/2019 21:56
RAFFFFFFFFFFFFFFF N° messaggi: 1217 - Iscritto da: 10/2/2016
Quotando: sj1952 - Post #3043 - 24/Lug/2019 04:31https://www.qcmfunds.com/pdf-documents/




Vi siete mai chiesti il perchè questo utente alle 5 del mattino si è premurato a venire da voi a informarvi di questo? L'avete mai visto prima? Scrive dall'australia? Scrive per conto del GREGO? Scrive per conto del GESTABELLICA?
https://it.advfn.com/forum/borsa/on/15782024/153
3248 di 3418 - 06/10/2019 21:59
tipico figone latinos N° messaggi: 20 - Iscritto da: 22/8/2019
Raffff vergognati, da 70 a 8....-90%, ridicolo
3249 di 3418 - 06/10/2019 22:00
RAFFFFFFFFFFFFFFF N° messaggi: 1217 - Iscritto da: 10/2/2016
Quotando: rafffffffffffffff - Post #3246 - 06/Ott/2019 19:39Sempre sul FOL chiedete conto ovvero documentazioni a riscontro di ciò:

"2. area di business : molti di voi hanno approfondito più di me la tecnologie e gli accordi. Io ho letto 2-3 paper scientifici sul tema, ho visto qualche sito specializzato e cercato sul web e tra i bilanci le scelte dei principali operatori nella plastica, soprattutto ad uso "umano" (confezione, arredamento, etc..). L'idea che mi sono fatto del processo è che da almeno 40 anni è nota la teoria della produzione della bioplastica attraverso la fermentazione/batteri. Ho letto di grossi problemi anche nella produzione in laboratorio legati alla difficoltà di mantenere stabili le colture, e di grandi percentuali di fallimento della colture stessa. Ho letto di molti gruppi industriali che hanno dedicato risorse anche importanti senza giungere a risultati significativi. Ho letto dei produttori di bevande, di snack, di cosmesi che alla fine hanno preferito approcci meno radicali rispetto alla totale biodegradabilità del prodotto. Alla fine resta con l'idea che è un prodotto bellissimo ed emozionante a livello di marketing e di impatto ambientale e sull'enviroment in generale ma con difficili applicazioni industriali. Se parliamo di business io devo giudicare il mercato in cui sono inserito, se il mercato non è pronto per assorbire il mio prodotto è un problema se lo faccio per soldi. Aggiungo: non ho dato un punteggio maggiore a BIO solo perchè è italiana e gli italiani sono più bravi (visto che spesso peraltro non è così). Ho letto il premio Nobel che ha spese belle parole per la tecnologia, ma anche qui mi sono sembrate più parole indirizzate alla scienza in senso stretto, alla bellezza del processo in senso teorico e all'evidente vantaggio per l'ambiente, ma questo non è business"

post completo

Poche righe per chiudere
I miei commenti finali per BIO ON ringraziando i post di tutti gli amici che hanno scritto in queste ore.

Alcune anomalie evidenti che erano davvero lì davanti al naso anche prima degli eventi QCM:

1. mercato di quotazione : c'è gente che venderebbe a termine la mamma per un upgrade da AIM a STAR, BIO era un caso unico di permanenza su un mercato illiquido per scelta. Il passaggio a STAR avrebbe comportato tanti vantaggi: visibilità, liquidità, prestigio, presenza nei benchmark, investimenti passivi; e dall'altro lato ha poche controindicazioni, principalmente la maggior frequenza di rendicontazione ufficiale e la maggior attenzione ad alcuni adempimenti burocratici. Mia opinione è che sono rimasti lì nemmeno iniziando l'iter di passaggio è stato per avere la possibilità di produrre documentazione più opaca e soggetta a minori controlli

2. area di business : molti di voi hanno approfondito più di me la tecnologie e gli accordi. Io ho letto 2-3 paper scientifici sul tema, ho visto qualche sito specializzato e cercato sul web e tra i bilanci le scelte dei principali operatori nella plastica, soprattutto ad uso "umano" (confezione, arredamento, etc..). L'idea che mi sono fatto del processo è che da almeno 40 anni è nota la teoria della produzione della bioplastica attraverso la fermentazione/batteri. Ho letto di grossi problemi anche nella produzione in laboratorio legati alla difficoltà di mantenere stabili le colture, e di grandi percentuali di fallimento della colture stessa. Ho letto di molti gruppi industriali che hanno dedicato risorse anche importanti senza giungere a risultati significativi. Ho letto dei produttori di bevande, di snack, di cosmesi che alla fine hanno preferito approcci meno radicali rispetto alla totale biodegradabilità del prodotto. Alla fine resta con l'idea che è un prodotto bellissimo ed emozionante a livello di marketing e di impatto ambientale e sull'enviroment in generale ma con difficili applicazioni industriali. Se parliamo di business io devo giudicare il mercato in cui sono inserito, se il mercato non è pronto per assorbire il mio prodotto è un problema se lo faccio per soldi. Aggiungo: non ho dato un punteggio maggiore a BIO solo perchè è italiana e gli italiani sono più bravi (visto che spesso peraltro non è così). Ho letto il premio Nobel che ha spese belle parole per la tecnologia, ma anche qui mi sono sembrate più parole indirizzate alla scienza in senso stretto, alla bellezza del processo in senso teorico e all'evidente vantaggio per l'ambiente, ma questo non è business

3. struttura aziendale : collegata a quanto sopra. E' bellissimo pensare di impiantare una produzione che da qui a 5-10-20-30 anni potrebbe avere potenzialmente un impatto straordinario sul benessere generale e sull'ambiente. Sono disposto anche a partecipare a lunghissimo termine come investitore marginale nell'iniziativa. Non capisco però come può essere che questo progetto decennale dopo pochi anni, e prima dell'avvio della produzione effettiva generi fatturato elevato e soprattutto utili. Se BIO è una IP company deve avere tanta dotazione di cassa e ne deve bruciare ogni anno in ricerca. Non capisco il passaggio industriale e con l'assunzione di così tanti dipendenti in maniera così veloce. Ho analizzato diverse società di ricerca pura, soprattutto biotech, la ricerca pura si fa da almeno 10 anni su modelli e simulazioni software. I processi sperimentati in laboratorio vengono testati e ritestati e simulati in ambienti virtuali. C'è una grande sproporzione tra i ricercatori assunti e gli standard delle IP company. Poi, rilevante, la mancanza di un partner industriale sin dal primo minuto. La pretesa di raccogliere solo cash da IPO ... la società doveva avere un socio forte iniziale che metteva i primi 20-25 milioni da bruciare in ricerca, con i risultati stabili e dimostrati cercava un primo gruppo di soci finanziari, e continuare a fare ricerca e poi alla fine fare lo sbarco in borsa per la fase industriale della produzione. Lo svolgimento di BIO mi è sembrato invece la ricerca di un successo/ricchezza personale dei primi soci fondatori.

4. JV : forma associativa lodevole e normale. Io non ho spulciato tutti i contratti ma di sicuro ne ho visto subito alcuni con evidenti anomalie. JV create dalla stessa BIO con il proprio partner finanziario (...) e finanziate dalla holding di controllo di BIO. Il fatturato esplosivo è stato fatto così (non tutto): creo un JV, prendo del mio capitale o del capitale a prestito, finanzio la JV, la JV mi compra la licenza e io faccio fatturato e utili. Al di là che sia corretto "tecnicamente" e dal punto di vista delle registrazioni contabili, ma è evidente che io ho preso del capitale di dotazione e l'ho trasformato in fatturato fittizio. Ovvio che, nel tempo e con lo sviluppo del business se queste JV inizieranno ad essere operative, ma se non ho così io ho solo distrutto capitale di dotazione e ridotto la liquidità della società senza alcuna contropartita. Anche qui mi è parso un modo improprio di espandere i volumi ma anche una strategia commerciale volta a comunicare ai reali partner commerciali in pipeline "...presto, fate in fretta, abbiamo molti accordi già chiusi..."

E questo è ill "prima", il durante è stato da patologia clinica:

QCM lancia il sasso nello stagno e subito, da fuori, l'impressione è stata "il Re è nudo". Io ho scritto 3 volte all'IR con il mio indirizzo personale (la mia azienda non ha interesse o contatti o operazioni o investimenti con BIO) e non ho mai avuto risposta, nemmeno una risposta generica tipo "...stiamo analizzando, le risponderemo al più presto..." e le mie erano domande soft e velatamente tecniche: "che tipo di reazione state valutando", "quale è l'iter di validazione degli accordi commerciali del NOMAD". Ho chiesto anche la conferma che tutti i brevetti e le licenze fossero in carico a BIO direttamente e non a qualche società collegata ... nessuna risposta. Sono rimasto abbastanza basito.

L'attacco della stampa: violento e per certi casi inspiegabile. Scarsa copertura prima e poi solo negatività a mio avviso eccessiva, come se ci fosse un fastidio pregresso.

La reazione formale : sostanzialmente inesistene. In quel contesto la società se ha i numeri e le carte a disposizione deve dare esibizione di forza. Trovi una esposizione televisiva, porti CEO, CFO, il premio Nobel e un rappresentante in vista dei soci industriali (Kartell ?) e snoccioli la tua parte: il CEO conferma la bontà del piano industriale e la presenza della domanda, il CFO la sostenibilità degli investimenti (e spiega lo sforamento di spesa dal budget per l'unità produttiva), il NOBEL dice chiaramente non solo che il PHA è bello ma dice pubblicamente che lui è certo che la tecnologia specifica di BIO è vincente, che hanno le capacità produttiva e che non ci sono dubbi sulla produzione industriale di massa. Il socio dell JV fa la parte del vecchio saggio e dice che sono soci fidati, che sono certi della bontà dell'investimento e che è un investimento per il futuro. Niente di tutto questo si è visto. E non parlo di frasi sui siti web, li voglio lì, insieme, in TV senza che nessuno possa interpretare o fraintendere.

Il forum : incredibile, nick che compaiono, che scompaiono, che attaccano in gruppo, che millantano contatti diretti con il CEO, che fanno intuire informazioni imminenti rivoluzionarie. Mi manca esperienza diretta di questo ambiente, ma l'amica comparsa una sera con la storia del cellulare mi ha lasciato l'impressione di un mesto e triste tentativo della società stessa di veicolare informazioni diverse da quelle della intervista del mattino e dei dati integrativi alla Consob il giorno dopo. Ma a che pro ? nessuno può pensare che FOL possa condizionare i prezzi di un titolo così . Allo stesso tempo come può pensare un utente in buona fede di inventarsi una intervista così articolata ?

Ho riscritto all'IR segnalando il potenziale "market abuse" del post ma anche qui nessuna risposta. Un IR di una quotata a mio avviso non può far cadere nel vuoto le comunicazioni.

Il NOMAD che si sfila: allucinante. Se lo fa perchè ha sbagliato ha finito di praticare questa attività, se lo fa perchè non vuole validare le prassi della società è un grave indice di anomalia.

Il dopo: secondo me BIO non è finita. Sono disposto ad accettare l'idea che la tecnologia esiste e che ha un futuro industriale. Ma i soci devo accettare l'idea che sarà per molti anni un investimento a reddito zero/negativo senza mai dimenticare il rischio che magari si sta lavorando alla stessa cosa in una divisione della Bayer in Germania e tra due settimane trovano la soluzione al problema della produzione (cito a caso).

Indubbiamente positivi e favorevoli gli accordi industriali con Kartell, Rivoira e il partner russo, se i numeri ci sono nei prossimi anni potrebbe arrivare anche la produzione e il fatturato, ma non capisco l'enfasi data agli incassi per anticipi sulle licenze. Fai una JV, la cofinanzi e basta, la fai lavorare e andare avanti e poi tra 5-7-10 anni passi all'incasso. Perchè devi insistere così tanto sull'incasso immediato ? il singolo milione su 10 che incasserai dalla nuova JV che peso ha rispetto ai 25-30 milioni che farai tra 10 anni ?

Per chiudere, e sarà davvero l'ultimo post sull'argomento, le domande sul futuro che io mi pongo sono queste (e non metto la tecnologia perchè la do per scontata, se non c'è o non funziona è tutto una truffa):

- il management è in grado di gestire il cambiamento necessario ?
- gli investimenti sono sostenibili e finanziabili ?
- la produzione ha un vero rapporto costo/ricavo positivo ?
- oggettivamene il mio prodotto ha un mercato in grado di supportare gli investimenti necessari ?
- il quadro normativo e regolamentare e chiaro o presenta rischi rilevanti ?
- ci sono rischi di litigation per l'uso di brevetti o tecnologie ?

Se le risposte sono in maggioranza positive posso rimettere le azioni nel cassetto e tirarle fuori tra 10 anni senza preoccuparmi se nel frattempo passano da 1 euro per poi tornare a 100, passando probabilmente per un aumento di capitale e l'ingresso di nuovi soci industriali e finanziatori.

Saluti

La trasparenza è d'obbligo in determinate circostanze...
soprattutto da un nick rispolverato dopo quasi 10 anni:
https://www.finanzaonline.com/forum/search.php?searchid=2830841&pp=&page=8



Non posso non tornare su questo post...utente fermo per quasi 10 anni...poi cosa succede? Il Fattaccio a Bio On...ma prima? Ne citiamo alcuni? Saipem e Seat Pagine gialle bastano? Nulla smuove l'utente...però per Bio On si...
https://www.finanzaonline.com/forum/member.php?u=122648&s=08dd2790bf773b22f51d63dc8dcf99aa

Che spettacolo...poi Bio On fallirà ma questi utenti d'occasione...
3250 di 3418 - 06/10/2019 22:02
RAFFFFFFFFFFFFFFF N° messaggi: 1217 - Iscritto da: 10/2/2016
...usate la vostra testa nel prosieguo...scancellate gli utenti volgari che avete letto qui sopra, prostrati mentalmente, e fate il vostro gioco...
3251 di 3418 - 06/10/2019 22:02
tipico figone latinos N° messaggi: 20 - Iscritto da: 22/8/2019
Ma chi è poi Gestabellica, un fondo short?
3252 di 3418 - 06/10/2019 22:17
RAFFFFFFFFFFFFFFF N° messaggi: 1217 - Iscritto da: 10/2/2016
Quotando: tipico figone latinos - Post #3251 - 06/Ott/2019 20:02Ma chi è poi Gestabellica, un fondo short?




TU
3253 di 3418 - 06/10/2019 22:19
RAFFFFFFFFFFFFFFF N° messaggi: 1217 - Iscritto da: 10/2/2016
Truffabellica non cambiare versione come stai facendo ora col nick "PERMABULL" su FOL...TU CI SEI DENTRO FINO AL COLLO.
3254 di 3418 - 06/10/2019 22:25
RAFFFFFFFFFFFFFFF N° messaggi: 1217 - Iscritto da: 10/2/2016
PERMABULL aspettami a breve sul FOL...anche per quanto sopra...vi siete impossessati del 3D...ma dovrete passare sul mio cadavere...stanne certo...e non finisce qui...
3255 di 3418 - Modificato il 06/10/2019 22:27
RAFFFFFFFFFFFFFFF N° messaggi: 1217 - Iscritto da: 10/2/2016
...per chi non lo sa PERMABULL è Distruttore Seriale alias GESTABELLICA.
3256 di 3418 - 06/10/2019 22:29
tipico figone latinos N° messaggi: 20 - Iscritto da: 22/8/2019
Ti rendi conto che anche sul fol sei un personaggio da operetta? Vedi complotti dappertutto e minacci tutti ma alla fine la realtà dei fatti ti ha sbugiardato. Hai perso tutto e la tua bio on a 70 era un loss certo. Gesta era uno che sapeva il fatto suo, ma non credo fosse un fondo short, di certo non lo sai tu che non sai nulla, clown
3257 di 3418 - 06/10/2019 22:31
tipico figone latinos N° messaggi: 20 - Iscritto da: 22/8/2019
E allora? Anche se fosse chi se ne fotte. Quel che conta è che tu non capisci nulla sei sotto del 90% perdente
3258 di 3418 - 06/10/2019 22:33
tipico figone latinos N° messaggi: 20 - Iscritto da: 22/8/2019
Ma sul tuo cadavere che? Per fare cosa? Tu sei gia rovinato col tuo - 90%... E cosa vuoi fare, far tornare a 60 il prezzo? Per quello ci vogliono contratti, non parole
3259 di 3418 - 06/10/2019 22:44
RAFFFFFFFFFFFFFFF N° messaggi: 1217 - Iscritto da: 10/2/2016
Quotando: tipico figone latinos - Post #3258 - 06/Ott/2019 20:33Ma sul tuo cadavere che? Per fare cosa? Tu sei gia rovinato col tuo - 90%... E cosa vuoi fare, far tornare a 60 il prezzo? Per quello ci vogliono contratti, non parole




GESTABELLICA domani BANN...
Occhio al campanello di casa se bussano le fiamme gialle...
3260 di 3418 - 06/10/2019 22:46
RAFFFFFFFFFFFFFFF N° messaggi: 1217 - Iscritto da: 10/2/2016
Quotando: tipico figone latinos - Post #3258 - 06/Ott/2019 20:33Ma sul tuo cadavere che? Per fare cosa? Tu sei gia rovinato col tuo - 90%... E cosa vuoi fare, far tornare a 60 il prezzo? Per quello ci vogliono contratti, non parole



meno 90 dalle origini? Sei sicuro TRUFFABELLICA?
Hai sponsorizzato pochi mesi fa Maps Neosperince Kolinpharma per far uscire da Bio On... SEI IMPELAGATO PURE IN QUESTA TRUFFA? SIIIIIIIIIIIIIIII
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