duca minimo
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Iscritto da: 29/8/2006
Continuando a investire? Tu hai problemi anche con il linguaggio tribale, Cesco ...siamo investiti ( tu dirai da un tram ) e aspettiamo ...
Ti prego, smettila dai...mi stai facendo incazzare sul serio .
20222 di 21740-25/5/2015 17:220
ilfalco
N° messaggi: 1570 -
Iscritto da: 30/1/2011
Una provocazione per fare vendere per dopo rivedere l'offerta che sarà sicuramente sopra 45
20223 di 21740-25/5/2015 17:230
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
abbiamo soltanto bisogno di solidarietà ...come se avessimo un male incurabile o fossimo in coma ...perché ci sputate addosso? Perché ci pisciate addosso ?
Ma perché non andate un po' affanculo ? Anzi, non un po' , ma un Piave ? Nel centenario della prima guerra mondiale , abbiamo bisogno di ragazzi del 99 e arditi , non di vacche al pascolo ...
20224 di 21740-25/5/2015 17:250
Bayard1969
N° messaggi: 659 -
Iscritto da: 13/10/2014
Un'offerta seria dovrebbe essere fra 0,0050 e 0,0052...anche se per la verità non ci credo molto.
20225 di 21740-25/5/2015 17:270
vipex
N° messaggi: 9911 -
Iscritto da: 10/2/2013
Duca, continui a pestarle ? Lo sai che i marciapiedi ne sono pieni...
20226 di 21740-25/5/2015 17:410
RedJack33
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Ma davvero davvero.
20227 di 21740-25/5/2015 20:440
andreabig
N° messaggi: 154 -
Iscritto da: 23/5/2015
ma perché dobbiamo accontentarci di 50 o qualcosina di più ? Io sono entrato nel mondo del trading con Seat e non mollo, perché secondo me ormai il peggio è passato, e vedo solo soddisfazioni d'ora in poi.... L' azienda l'hanno sistemata con i soldi degli azionisti, (per onestà io sono entrato dopo la disfatta di Caporetto, sono un novellino), e adesso l'egiziano, ne sta approfittando..... e secondo me ripeto, se Seat rimane quotata in borsa anche dopo la fusione il valore salirà..... Mentre stavo scrivendo mi è' venuto un dubbio da brividi....Faccio questa ipotesi, se tutto quello che è stato scritto riguardo l'OPA verrà portato avanti con serietà, ( metti caso che alza il prezzo a 0,0047, o anche 0,0050) perche l'egiziano ci crede, ed io nel frattempo non vendo le mie quattro azioni che ho, arriva il momento dell'OPA, e non vendo. Le azioni mi rimango in carico? Questo succederà anche dopo la fusione ? Quali scenari si possono manifestare? Potete darmi una mano a capire è un po' meglio il tutto.... Illustratemi anche lo scenario in cui l'egiziano non sia una persona seria .....cosa potrà fare? Grazie....
20228 di 21740-25/5/2015 21:010
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Amico mio, lo sai che il mio portafoglio "big" fa una strada e questo , definito " bang", mi serve per non annoiarmi. Diversificare è vangelo : 10 titoli, 10% e verdura tutto l'anno
20229 di 21740-Modificato il 25/5/2015 23:240
Bayard1969
N° messaggi: 659 -
Iscritto da: 13/10/2014
A stare al comunicato: IOL verrà inglobata in Seat PG (e non il contrario), e il titolo rimarrà quotato su Milano (prima, durante, e dopo la fusione). Per cui la risposta è si (ovvero continuerai a mantenere le tue azioni). Se il titolo avesse chiuso i battenti in borsa (per poi magari riquotarsi dopo la fusione sotto altro nome) avrebbero dovuto operare diversamente con un'OPA totalitaria, e di sicuro non avrebbero potuto offrire quel misero 0,0039...penso che in quel caso avrebbero dovuto quanto meno offire uno 0,0055.
20230 di 21740-25/5/2015 23:030
andreabig
N° messaggi: 154 -
Iscritto da: 23/5/2015
20231 di 21740-26/5/2015 06:570
duca minimo
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Iscritto da: 29/8/2006
Bravo.
20232 di 21740-26/5/2015 08:490
ilfalco
N° messaggi: 1570 -
Iscritto da: 30/1/2011
Buongiorno !! Siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Loro manovrano sempre cercando di tenerci fuori ma noi restiamo con la nostra consapevolezza
20233 di 21740-26/5/2015 11:080
GIUSTO4
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Iscritto da: 28/4/2011
Seat Pagine Gialle, dalla Mole Antonelliana alle Piramidi
Politica
25/05/2015 1 giorno fa - Massimo Visconti
seat pagine gialle
Novanta anni fa, il 23 maggio del 1925, nasceva – all’ombra della Mole Antonelliana – la SEAT (Società anonima Elenchi ufficiali Abbonati al Telefono), con un capitale di 100mila lire. La prima sede operativa fu a Torino in via Saluzzo 56. La maggioranza delle azioni era detenuta dalla SIP (65%) e il 35% da una ditta privata, la Giani.
Nel 1926 pubblica il suo primo elenco telefonico che comprendeva però solo gli abbonati del Piemonte ma ben presto la SEAT divenne un’azienda che fornì il suo servizio in tutta Italia.
Insomma una storia di grandi successi e, soprattutto, di pubblica utilità che fino ai giorni nostri, anche con discutibili aggiustamenti societari, è riuscita a rimanere una delle poche aziende rimaste in mano italiana.
La caduta inizia con le scellerate privatizzazioni operate, negli anni 90, dal gruppo IRI e con la benedizione del governo presieduto da Romano Prodi e che aveva come ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi e come direttore generale del Tesoro Mario Draghi.
All’epoca ci fu un passaggio di proprietà che, di mano in mano, svalutò la SEAT portandola sull’orlo del fallimento fino a quando si indebitò fortemente per finanziare un maxi dividendo al fine di far recuperare, ai quattro fondi che avevano acquistato la SEAT, il costo dell’acquisto.
Fu quella un’operazione che se favorì i fondi di investimento danneggiò i piccoli risparmiatori che hanno chiamato in causa la Consob per fare chiarezza sulle responsabilità del maxi dividendo che ha messo in ginocchio l’azienda portandola al concordato fallimentare.
Si arriva così ai giorni nostri con il Tribunale fallimentare che ritenendo “conclusa l’esecuzione del concordato fallimentare” ha disposto che la società potesse essere “liberata da ogni vincolo e garanzia sui suoi beni”.
Bene, direbbe l’uomo della strada, si ricomincia. E così potranno intervenire dei bravi e capaci privati, magari italiani, che vogliono risollevare le sorti dell’impresa.
Un sogno che dura poco a cominciare dall’accordo tanto sbandierato dalle Organizzazioni Sindacali che stanno, di fatto, gestendo la messa in Cassa Integrazione a zero ore di centinaia di lavoratori che una volta usciti non saranno più riassorbiti e si troveranno in mezzo ad una strada.
Come se non bastasse l’imprenditore o meglio le imprese italiane che avevano messo sul tavolo della trattativa 60 milioni di euro per rilanciare la SEAT sono stati dichiarati “non affidabili”, parliamo della Società DMAIL, degli imprenditori Antonio Percassi e Vittorio Farina, giudicati non idonei a concludere l’affare, forse perché Italiani.
Il risultato è che oggi, temporalmente parlando pochi giorni fa, è arrivato l’imprenditore egiziano Naguib Sawiris che attraverso la ItaliaOnLine, di cui è proprietario, ha lanciato un’Opa sulle azioni della SEAT al prezzo di 0,0039 euro per azione facendo crollare il titolo SEAT in borsa di oltre il 15% in un giorno e penalizzando i 300 mila piccoli azionisti che perderanno, complessivamente, circa 8 miliardi di euro.
Ma l’operazione di Sawiris coinvolge anche una serie di fondi, il Golden Tree, già socio di Seat con il 29 per cento del capitale, e il Gl Europe, che era partner al 25%, e che ha come azionista di maggioranza, Marc Lasry, il magnate americano che è sponsor e amico della famiglia Clinton.
Insomma l’operazione di “integrazione e di fusione tra ItaliaOnLine e SEAT” fatta da Sawiris ha comportato un maxi-aumento di capitale che permette ai creditori di diventare proprietari della SEAT e che ha provocato un crollo del titolo in Piazza Affari che permette di avvicinare il titolo stesso al prezzo dell’OPA che alcuni “tecnici” tentano di giustificare come “fisiologico” ma che in realtà non permetterà alla nuova società, una volta terminato il processo di unificazione e fusione con ItaliaOnLine, di poter procedere a nessun dividendo per i prossimi tre anni.
La questione SEAT Pagine Gialle che si fonde con la ItaliaOnLine lascia ancora molti punti oscuri da chiarire e sui quali l’Avvocato Ugo Scuro, in rappresentanza dei piccoli azionisti, ha chiesto a Raffaele Cantone, presidente dell’autorità Anticorruzione, di prendere in considerazione quanto sta avvenendo e chiedendo allo stesso Cantone se «possa fare qualcosa» per impedire ulteriori danni economici che sarebbero pagati solo dai risparmiatori nella qualità di “ininfluenti” azionisti.
Insomma si sta celebrando l’ulteriore omicidio sociale, economico ai danni di un’ impresa che era un “gioiello di famiglia” e che, dopo essere stata spolpata per benino dai sempre noti super manager di regime, viene svenduta questa volta all’ombra delle piramidi egizie con il più totale disinteresse dei grandi mass-media che si sono ben guardati dal dare voce a chi questi accordi sta subendo, i lavoratori che rischiano il posto, e ai piccoli azionisti che sono stati fagocitati dalle speculazioni della grande finanza.
Anche i sindacati CGIL, CISL e UIL hanno la loro parte di responsabilità in quanto hanno assecondato il progetto di ridimensionamento e svendita di un’ impresa che, con i dovuti interventi di ristrutturazione avrebbe potuto restare “patrimonio” Italiano mentre la triplice ha preferito siglare un accordo a perdere preferendo, magari, “gestire gli esuberi” ovviamente tenendo conto della tessera che i lavoratori hanno in tasca.
Lo abbiamo già detto da queste colonne che le pagine gialle dovevano diventare rosse dalla vergogna ma questa volta riteniamo che a diventare rosse dovrebbero essere i volti dei tanti super manager, dei titolari dei fondi “strozzapiccoliazionisti” e anche quelli di certi sindacalisti che, se non si rendono conto di ciò che hanno avallato, è meglio che cambino mestiere.
Ma l’Italia si sa, la storia ce lo ha insegnato, è il Paese dei “senza vergogna”.
20234 di 21740-26/5/2015 11:200
GIUSTO4
N° messaggi: 479 -
Iscritto da: 28/4/2011
Secondo alcune voci che stanno circolando tra gli addetti ai lavori è probabile che il prezzo dell’OPA lanciata dal magnate Naguib Sawiris su Seat Pagine Gialle possa migliorare. Questa ipotesi, sempre secondo le voci che circolano a riguardo, potrebbe essere alla base della pioggia di vendite che lo scorso venerdì ha affondato Seat PG. In altre parole, il mercato vendendo Seat, avrebbe dato l’impressione di credere in un aumento del prezzo fissato a 0,0039 euro per azione (Seat Pagine Gialle sospesa, titolo massacrato dalle vendite).
Per quanto concerne i termini e le caratteristiche dell’offerta, essa si articolerà in due distinte fasi. La prima fase consiste nel onferimento del 53,9% di Seat in mano ai fondi gestiti da Avenue e GoldenTree in cambio di azioni di nuova emissione di Italiaonline; la seconda fase, invece, prevede l’opa obbligatoria sul flottante di Seat PG al prezzo di 0,0039 euro per azione. A valle dell’operazione, c’è la fusione di Italiaonline Seat Pagine Gialle. La nuova società che nascerà dalla fusione Italiaonline Seat Pagine Gialle, resterà quotata a Piazza Affari.
Secondo Naguib Sawiris, proprietario di Orascom Tmt Investments (Otmti), “questo investimento dimostra l’impegno di lungo periodo da parte Otmti nel continuare a contribuire allo sviluppo del settore TMT in Italia, nonché il nostro interesse nell’esplorare ulteriormente le opportunità che questo grande Paese ha da offrire“.
20235 di 21740-Modificato il 26/5/2015 11:570
Bayard1969
N° messaggi: 659 -
Iscritto da: 13/10/2014
"Come se non bastasse l’imprenditore o meglio le imprese italiane che avevano messo sul tavolo della trattativa 60 milioni di euro per rilanciare la SEAT sono stati dichiarati “non affidabili”, parliamo della Società DMAIL, degli imprenditori Antonio Percassi e Vittorio Farina, giudicati non idonei a concludere l’affare, forse perché Italiani."
Vorrei sapere CHI non ha ritenuto 'affidabili' questi soggetti...dai nomi a me sembrano più che degni.
20236 di 21740-26/5/2015 12:420
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Axelero, Mediobanca conferma rating outperform
Mediobanca conferma il rating outperform e il target price a 7,4 euro su Axelero, che non ha ancora fatto prezzo. Italiaonline, Libero Aquisition, Avenue e Goldentree hanno sottoscritto un accordo d'investimento avente ad oggetto l'integrazione fra Italiaonline e Seat P.G. "E' una buona notizia per Axelero", commentano gli esperti, sottolineando che "questa integrazione potrebbe essere un catalizzatore per il consolidamento del settore on-line, dato che e' ancora agli inizi e frammentato". Axelero, quotata sul segmento Aim e' un'internet company attiva principalmente nel mercato dei media e della comunicazione digitale, attraverso l'offerta di servizi di digital advertising e di local web marketing.
20237 di 21740-27/5/2015 08:520
GIUSTO4
N° messaggi: 479 -
Iscritto da: 28/4/2011
Verso una fusione fra Seat Pagine Gialle e Italia Online
25 maggio 2015 / in Economia, Lavoro, Piemonte, Torino
Si prospetta una nuova svolta per Seat Pagine Gialle, l’azienda con base a Torino in corso Mortara che ha recentemente completato sua riduzione del debito. Il futuro di Seat Pagine Gialle è una fusione con Italia on Line la società controllata dal miliardario egiziano Naguib Sawiris. La fusione si svolgerà in in tre fasi. Nella prima operazione due degli azionisti di Seat, i fondi Avenue e Golden Tree, venderanno il 53,9% delle azioni a Italiaonline, in cambio di due quote ottenute con un aumento di capitale e quindi nuove azioni. A seguire ci sarà una offerta di pubblico acquisto obbligatoria sull’intero capitale di Seat da parte di Italiaonline. che porterà nella terza fase alla fusione vera e propria che manterrà la quotazione in Borsa di Seat. Questi gli aspetti finanziari. La fusione avrà certamente risvolti sull’occupazione in Piemonte in Seat dato che è molto probabile che il baricentro della nuova società sia spostato fortemente a Milano.
20238 di 21740-27/5/2015 09:130
D4N1ELE
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Iscritto da: 18/6/2011
Seat pagine gialle.Nuova generazione di opportunità.
E questo lo spot di Seat.
20239 di 21740-27/5/2015 10:060
nino2104
N° messaggi: 493 -
Iscritto da: 08/2/2012
Io non vedo nulla. come si dice (fatti no pugnette )
20240 di 21740-27/5/2015 11:130
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Ah,ah,ah ...ma sai cosa significa gestire una fusione come questa ? Mesi ...stai sereno e magari togliti qualche soddisfazione facendotela fare ( la pugnetta dico ) ...
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