Seat Pagine Gialle

Lasry, l’amico americano di Seat finanzia la lunga corsa di Hillary

Il miliardario ha il 25% delle Pagine Gialle ed è sponsor della Clinton.

di Mario Gerevini

Marc Lasry con la sorella Sonia Gardner sono considerati molto influenti a Wall Street

Marc Lasry con la sorella Sonia Gardner sono considerati molto influenti a Wall Street

Qualche giorno fa il miliardario americano Marc Lasry, 54 anni, ha fatto partire dagli uffici di Park Avenue a New York una serie di mail per invitare i suoi contatti a contribuire alla campagna elettorale di Hillary Clinton, sua personale amica così come il marito Bill. Il 23 aprile a Torino con il voto dei nuovi soci, i fondi hedge GoldenTree (29%) e Gl Europe (25%), è stato approvato il bilancio 2014 e nominato il nuovo consiglio di Seat Pagine Gialle che nel frattempo aveva ricevuto dal giudice il provvedimento di «completa esecuzione del concordato», cioè il timbro di uscita dal tunnel. Fra le due notizie c’è un nesso diretto perché Lasry è un grande azionista di Seat. Già in autunno il suo nome era emerso. Ma chi è veramente questo americano partito dall’Africa?

Tra passato e futuro

Partiamo da Seat. Consiglio e manager, con l’amministratore delegato Vincenzo Santelia al vertice operativo, hanno riportato a galla l’azienda. Il debito da 1,4 miliardi, stralciato con il concordato, è solo un brutto ricordo. «La posizione finanziaria netta – dice Santelia— è positiva per 74 milioni, il patrimonio netto che era negativo per 1,3 miliardi a fine 2013 è ora positivo per 174 milioni». I ricavi sono calati a 408 milioni (503) ma «tutti gli obiettivi del piano sono stati centrati nonostante un mercato ancora pesante», e vengono confermati anche quelli per il 2015. «In cassa c’è liquidità — aggiunge il manager — anche per effetto della transazione con i precedenti amministratori; sono stati rilanciati tutti i prodotti, la rete dei venditori è cresciuta (sono 1.400) e il titolo corre in Borsa».

Il futuro? Il target di riferimento sono sempre le piccole e medie aziende «spina dorsale dell’Italia» e «l’obiettivo è quindi essere l’unica azienda di pubblicità locale su scala nazionale». La rianimazione di un gruppo sull’orlo del fallimento è riuscita e Santelia ora ha sommato la carica di presidente a quella di amministratore delegato. Con il voto di quegli investitori che comprarono il debito di una Seat in grande crisi. Bond poi convertiti in azioni.

«Seat Pagine Usa»

La scommessa non è ancora chiusa, vedremo quanto durerà la loro presenza nel capitale. Ma intanto è a New York che bisogna andare a cercare i proprietari delle Pagine Gialle. Uno è Golden-Tree, un distressed fund con 22 miliardi di dollari di asset in gestione. Ha il 29% e nelle comunicazioni alla Consob non è indicata alcuna persona fisica come proprietaria finale. In effetti è in mano a un gruppo di manager che gestiscono 190 dipendenti in Park Avenue, poco distante dall’altro grande socio.

L’amico dei Clinton

Dunque l’uomo forte delle Pagine Gialle, la persona fisica con la maggior quota di capitale (25% tramite Avenue Capital che controlla la lussemburghese Gl Europe), è Lasry. Come tale compare nelle comunicazioni alla Consob. Mai nessuna persona fisica negli ultimi decenni ha posseduto, direttamente o indirettamente, quote così rilevanti. Del resto il valore dell’azienda nel tempo è crollato rispetto alla mostruosa valutazione del 2000, in piena bolla Internet: 20 miliardi di euro. Oggi capitalizza circa 280 milioni (titolo +50% da inizio anno), decisamente alla portata del miliardario amico dei Clinton, secondo Forbes numero 351 tra i ricconi Usa con un patrimonio personale stimato in 1,91 miliardi di dollari. Lasry, per dire, insieme all’amico Wesley Edens (ex BlackRock e fondatore di Fortress Investment), l’anno scorso ha scucito 550 milioni per comprarsi il team di Nba Milwaukee Bucks, forse per accontentare i cinque figli appassionati di basket. La sorella, Sonia Gardner, 53 anni, ha seguito direttamente la «pratica» Seat. Lavora con Marc e come il fratello ha una specializzazione legale in bancarotte. È considerata una delle regine di Wall Street.

Candidata presidente Hillary Rhodam Clinton

Candidata presidente Hillary Rhodam Clinton

Entrambi hanno avuto alle loro dipendenze dal 2006 al 2009 Chelsea Clinton, 35 anni, la figlia dei coniugi presidenziali, sposata con il banchiere trentasettenne Marc Mezvinsky, (cognome pericolosamente evocativo in famiglia), anche lui in affari con Lasry. Insomma, i legami sono strettissimi. Lasry è profondamente democratico tant’è che è stato anche top fundraiser per Obama. Ricambiato, due anni fa, con l’offerta, poi declinata, di diventare ambasciatore a Parigi. È curioso come la storia delle Pagine Gialle torni a incrociarsi con le elezioni presidenziali americane. Nel 2012 al centro della campagna elettorale ci fu anche il caso, cavalcato dai democratici, della plusvalenza milionaria e tax free incassata da Mitt Romney, candidato repubblicano, con la vendita miliardaria (2000) di Seat a Telecom. Nella cordata dei venditori c’era infatti la Bain, di cui Romney era uno dei top manager.

Marocco -New York

Lasry il colpaccio l’ha fatto a 7 anni quando il padre, programmatore di pc, e la madre, insegnante, decisero di trasferirsi negli Usa con i due figli. Una famiglia di marocchini che diventeranno americani, miliardari, padroni di una squadra di Nba, amici e finanziatori di presidenti degli Stati Uniti. E anche comproprietari della Seat Pagine Gialle.

4 maggio 2015 | 17:57