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Telecom Italia (TIT)

- Modificato il 04/2/2018 09:06
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
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221 di 14702 - 11/9/2015 10:39
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA - Nuove frequenze acquisite al prezzo di base dell'asta

Telecom Italia ha reso noto ieri sera di essersi aggiudicata un lotto all'asta degli slot per la telefonia mobile, la cosiddetta "banda L". L'altro lotto in asta è andato a Vodafone. Il prezzo pagato da Telecom corrisponde alla base d'asta, pari a 230,3 milioni.

L'assegnazione delle frequenze è prevista per fine settembre. Le frequenze serviranno a continuare lo sviluppo della rete mobile di nuova generazione in Italia. La notizia era attesa.

L'aggiudicazione al prezzo minimo è stata possibile perché Wind e 3 non hanno partecipato alla gara, una decisione che potrebbe essere nata alla luce della loro decisione di realizzare una fusione tra i due gruppi.

Confermiamo la raccomandazione NEUTRALE con target price a 1,23 euro.

(WEBSIM)

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222 di 14702 - 11/9/2015 17:07
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA - Doccia fredda sul settore: le fusioni fra operatori non piacciono alla Ue

L'Antitrust europeo ha detto no alla grande alleanza nelle tlc del Nord Europa fra la svedese TeliaSonera e la norvegese Telenor, con una decisione che suona come un campanello d'allarme anche per altre operazioni in attesa di autorizzazione, compresa la fusione in Italia fra Wind e 3Italia. Da qui la reazione negativa delle Borse, con l'indice Stoxx europro del settore Tlc in ribasso del 2%. A Parigi la francese Orange (ORA.EQ) perde il 3,1%, a Londra Vodafone scende dell'1,8%, Deutsche Telekom (DTE.EQ) arretra dell'1,6% e Telecom Italia (TIT.MI) scende del 2,7%, peggiore blue chip oggi a Piazza Affari.

Dappertutto in Europa gli operatori telefonici (oltre un centinaio solo quelli della telefonia mobile) stanno discutendo possibili accordi per ridurre i costi e razionalizzare gli investimenti necessari per restare competitivi.
In Italia all'inizio di agosto la russa Vimpelcom ha annunciato il progetto di fusione tra la sua controllata italiana, Wind, e 3Italia, che fa capo al gruppo cinese Hutchinson Holdings. L'operazione attende ora l'approvazione dell'Antitrust europea e di quella italiana. Il via libera dovrebbe arrivare entro 12 mesi, nel frattempo le due società continuano a operare separatamente. Il nuovo gruppo gestirà circa un terzo delle linee mobili italiane, con una quota analoga a quella di Tim e di Vodafone. Dalla fusione i due gruppi prevedono sinergie di costo per 700 milioni di euro, raggiungibili in tre anni dall'integrazione.

Se andasse in porto, la fusione fra Wind e 3Italia sarebbe una notizia positiva anche per gli altri operatori di telefonia mobile in Italia. La nostra stima è di un possibile effetto positivo per Telecom Italia (TIT.MI) pari a 0,08 euro per azione.

Ieri sera TeliaSonera e Telenor hanno annunciato che rinunciano al progetto di fondere le reciproche attività in Danimarca, perché non riuscirebbero ad adeguarsi alle condizioni richieste dall'Antitrust europeo. Quindi, invece di unire le forze in un'unica azienda danese che avrebbe avuto il 40% del mercato locale delle tlc, svedesi e norvegesi continueranno a farsi la concorrenza e a competere individualmente con l'operatore principale, Tdc. La cosa significativa è che, 10 mesi fa, non solo le azioni di TeliaSonera e Telenor reagirono con forti rialzi quando fu annunciato l'accordo: anche Tdc salì con decisione in Borsa, sulle aspettative che la concorrenza nel mercato sarebbe diventata meno pesante. E oggi Tdc perde il 5,9% alla Borsa di Copenaghen.

L'operazione in Danimarca è la prima fusione nel settore delle tlc che finisce sotto l'esame della commissaria europea alla Concorrenza, Margrethe Vestager. La donna politica danese, ministro dell'Economia di Copenaghen fino a quando non è stata nominata nell'esecutivo di Bruxelles, ha sottolineato che i vantaggi per i consumatori sono l'elemento fondamentale su cui si incentra la sua attività. Lo scorso aprile i suoi uffici hanno avviato una dettagliata inchiesta sull'accordo, e sono arrivati alla conclusione che l'operazione avrebbe comportato un aumento dei prezzi, dato che insieme TelaSonera e Telenor avrebbero dato vita al primo gruppo danese delle tlc, che avrebbe trovato solo una debole concorrenza da parte di Tdc e di Hi3G Denmark.

Lo spagnolo Joaquin Almunia, predecessore della Vestager alla guida dell'Antitrust Ue, è stato più volte criticato per avere approvato operazioni che hanno ridotto il numero degli operatori di tlc da quattro a tre in Germania, in Austria e in Irlanda.
Oltre a quella in Italia fra Wind e 3Italia, c'è attualmente un'altra operazione del settore sotto la lente di Bruxelles, la fusione in Gran Bretagna fra Three (Hutchinson Whampoa) e O2 (Telefonica).
223 di 14702 - 14/9/2015 10:19
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA - Tornano le ipotesi di acquisizioni in Brasile

Affari & Finanza, l'inserto finanziario del lunedì di "Repubblica", riporta oggi un lungo articolo su Telecom Italia in cui, tra le altre cose, ipotizza che il Ceo Marco Patuano abbia allo studio possibili acquisizioni per Tim Brasil, che potrebbero essere o l'acquisto di Nextel Brasil, o la partecipazione al break-up dell'operatore nazionale Oi. L'articolo sottolinea che, se fosse vero questo scenario, ci sarebbe il rischio di un dissenso tra il management e l'azionista Vivendi, che, sempre secondo l'articolo, vorrebbe vendere Tim Brasil.

L'ipotesi che Tim Brasil stia guardando ai due dossier citati nell'articolo non è nuova ed è già circolata molte volte. Noi riteniamo che sia poco probabile che si concretizzi un'acquisizione.

Il management ha recentemente ripetuto che Tim Brasil è concentrata a un recupero organico della crescita operativa.

La nostra raccomandazione è NEUTRALE, target price a 1,23 euro.

(WEBSIM)


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224 di 14702 - 15/9/2015 10:51
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA - Per scendere in Inwit pensa alle solite scatole cinesi

Telecom Italia sarebbe al lavoro sulla costituzione di una holding intermedia tra sé e la controllata Inwit, lo scrive Il Sole24Ore. La nuova società dovrebbe essere aperta all'arrivo di nuovi soci, tra questi ci potrebbe essere il fondo F2i.
In questo modo, Telecom Italia ridurrebbe la sua quota, oggi al 60%, senza però perdere il controllo.
Inwit starebbe studiando l'acquisizione delle torri che il gruppo 3 dovrebbe mettere in vendita nel contesto della fusione con Wind.

Cedendo il 40% di Inwit, Telecom Italia incasserebbe 600 milioni. Tuttavia, la creazione di una "scatola cinese" è considerata un'operazione che mette a rischio gli interessi delle minoranze di Inwit, potrebbe essere penalizzata dal mercato.

Confermiamo la raccomandazione NEUTRALE con target price a 1,23 euro.

(WEBSIM)


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225 di 14702 - 16/9/2015 09:40
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA - Vivendi intenzionata a salire al 20% del capitale

Secondo indiscrezioni del quotidiano la Repubblica, la francese Vivendi starebbe gradualmente aumento la sua quota in Telecom Italia per portarla vicino alla soglia del 20%. In base al regolamento Consob, dopo aver comunicato il superamento della soglia del 15%, Vivendi non è tenuta a comunicare variazioni della sua quota fino all'eventuale raggiungimento del 20%.

Intanto, ieri a New York si è tenuto un incontro tra i vertici di Tim Brasil e la comunità finanziaria in cui il management, pur commentando l'attuale quadro macro negativo, ha confermato le linee strategiche e il piano di investimenti, sottolineando l'intenzione di proteggere i margini con un piano di taglio costi e ribadendo le attese di una ripresa economica in Brasile già dal prossimo anno.

L'ipotesi di un aumento della quota di Vivendi sostiene l'appeal speculativo del titolo; è realistico pensare che Vivendi possa arrotondare la propria quota anche considerando che il prezzo del titolo è attualmente inferiore al prezzo di carico medio della sua partecipazione in Telecom Italia.

Per quanto riguarda il Brasile, nessuna novità sostanziale è emersa rispetto alle più recenti dichiarazioni della società.

Confermiamo la raccomandazione NEUTRALE e il target price di 1,23 euro.

(WEBSIM)

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226 di 14702 - 16/9/2015 13:34
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
Telecom, la conversione delle rnc non è all'odg del cda del 24 settembre

Il prossimo cda di Telecom Italia si terrà giovedì 24 settembre in Brasile, a Rio de Janeiro, e sarà preceduto dallo strategy day sulla situazione brasiliana. E' quanto ha annunciato oggi il presidente di Telecom Italia , Giuseppe Recchi (nella foto), a margine di un evento.

Lo strategy day è un appuntamento periodico itinerante che serve ad approfondire le tematiche specifiche su alcune situazioni che saranno esaminate dal consiglio di amministrazione di Telecom Italia . Le riunioni in Brasile si prolungheranno anche il giorno successivo, il 25 settembre.

All'ordine del giorno del prossimo consiglio di amministrazione della società non ci sarà, comunque, il tema della conversione delle azioni di risparmio Telecom Italia in ordinarie. "No", ha detto Recchi, la conversione non sarà discussa giovedì 24 settembre. Nei giorni scorsi la società aveva già negato di star studiando, almeno per il momento, una tale operazione.

Mentre la scelta di Vivendi di incrementare la propria quota nel colosso tlc, attualmente al 15,5% ma secondo varie fonti già vicina al 20%, veniva giustificata in vista della possibile conversione delle azioni di risparmio TI in ordinarie che farebbe ridurre la quota del colosso transalpino in TI intorno al 10%.

Ma l'incremento della partecipazione da parte di Vivendi va inquadrato anche all'interno della questione della governance. Al momento, infatti, Vivendi non ha rappresentanti nel cda con l'esclusione di Tarek Ben Ammar che oltre a sedere nel cda di Telecom Italia è anche membro del consiglio di sorveglianza di Vivendi . A Piazza Affari al momento il titolo Telecom Italia sale dell'1,75% a 1,103 euro, mentre Vivendi a Parigi segna un +2,08% a 21,54 euro.

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227 di 14702 - 18/9/2015 11:48
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
Telecom, Barclays: Vivendi potrebbe essere solo un abile calcolatore

E' improbabile che Vivendi eserciti un'influenza sul consiglio di amministrazione di Telecom Italia nel breve termine. Il colosso media francese, che detiene una quota del 15,5% in TI, ha violato una soglia importante quando ha oltrepassato il 10% perché, al di là di questa soglia, ha il diritto di costringere il cda a convocare una riunione degli azionisti.

Comunque, secondo un avvocato di diritto societario, è altrettanto improbabile che Vivendi , che attualmente non ha posti nel board di Telecom italia , usi questo diritto per presentare agli azionisti una proposta per espandere il consiglio o per cambiare i membri dello stesso, in quanto entrambi i percorsi comportano alti rischi di esecuzione e rappresentano un'inversione a U rispetto all'approccio amichevole adottato finora.

"Vivendi è sicuramente consapevole che lo statuto di Telecom Italia permette che un azionista con una maggioranza semplice possa ottenere due terzi delle poltrone. Notiamo però che i precedenti investitori esteri hanno avuto un'esperienza mista nell'esercitare il controllo sul colosso tlc italiano", affermano in un report di oggi gli analisti di Barclays.

Ci sono altre opzioni più amichevoli che Vivendi può perseguire per stringere la sua presa sul cda di Telecom Italia . Queste includono la richiesta della sostituzione di alcuni dei consiglieri indipendenti di TI con i suoi rappresentanti (co-optazione) o l'attesa dell'assemblea generale annuale la prossima primavera per proporre l'espansione del board.

Mentre per quanto riguarda l'ondata di consolidamento in corso, Vivendi potrebbe volere che Telecom si concentri sulla riduzione del debito e sul rafforzamento della propria rete in fibra per aumentare il valore della società. Nel frattempo, con la conversione delle azioni di risparmio TI in ordinarie ancora una volta sotto i riflettori, Vivendi potrebbe aumentare la sua partecipazione fino alla soglia del 20%, come più volte si è ventilato in questi giorni, per compensare l'eventuale diluizione derivante dalla conversione delle rnc.

In realtà, gli esperti di Barclays vedono una modesta possibilità o necessità di un rapido cambiamento della strategia o delle attività di Telecom Italia . C'è chi non ha escluso che Vivendi possa spingere il gruppo italiano a vendere i suoi asset in Brasile, ma gli analisti della banca d'affari non credono che questo sia possibile nel breve termine. Les Echos ha anche parlato della possibilità che Vivendi possa concludere un accordo con TI per vendere i contenuti. "Ma non capiamo perché questo richieda di prendere una partecipazione in TI. Quindi Vivendi potrebbe essere solo un abile calcolatore, costruendosi una partecipazione di controllo senza alcun premio".

Gli analisti di Barclays hanno aggiornato le loro stime sul gruppo TI per tener conto degli ultimi movimenti dei cambi e hanno tagliato le previsioni di ebitda e utile per azione per il periodo 2015/2018 tra il -1% e il -3%. Di conseguenza il target price dell'azione TI ordinaria scende da 1,20 a 1,15 euro, prezzo che lascia solo un rialzo del 4% rispetto alla quotazione attuale, quindi il rating resta equalweight.

Tuttavia anche gli analisti di Barclays non possono fare a meno di notare che Vivendi , coperta anch'essa con un rating equalweight, continua ad aumentare la sua partecipazione in TI e che sia sta speculando sul fatto che raggiunga il 20%.

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228 di 14702 - 21/9/2015 09:28
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
Telecom Italia: solido supporto grafico in area 1,05-1,04 euro

Il quadro tecnico di Telecom Italia è interessante. Il titolo ha arrestato la sua correzione a contatto con il solido supporto statico posto in area 1,05-1,04 euro ed è rimbalzato fino a quota 1,12. Prima di un nuovo allungo è comunque necessaria un’adeguata fase laterale di riaccumulazione. Da un punto di vista grafico, infatti, solo il breakout di 1,15 potrebbe fornire segnale rialzista, con un primo target a 1,1850-1,19 e un secondo obiettivo a 1,2150. Pericolosa invece una discesa sotto 1,04 in quanto può innescare una rapida correzione verso 1,016-1,013 prima e attorno a 1 euro in un secondo momento.

(MILANO FINANZA)

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229 di 14702 - 22/9/2015 09:42
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA - Prepara la cessione della quota in Inwit

Telecom Italia potrebbe avviare in settimana l'iter per la cessione della quota di maggioranza di Inwit, lo riportano oggi alcuni quotidiani.
Si parla della possibilità che sia venduta, probabilmente all'operatore spagnolo Cellnex, tutta la partecipazione, pari al 60% del capitale.
La controllata di Abertis è il compratore più probabile in quanto può sfruttare al meglio le sinergie, ma fino ad oggi, anche se i rumor la danno della partita, non avrebbe ancora presentato un'offerta.
Il Sole24Ore, anche oggi, ha un articolo di analisi su Tim Brasil, nel futuro dell'operatore brasiliano, ci potrebbe essere la fusione con il rivale Oi, gravato dal debito e quindi in difficoltà nel portare avanti un adeguato piano di investimenti. Nell'operzione potrebbe entrare anche Direct TV, la controllata del colosso americano AT&T è sottodimensionata in Brasile.
Ieri il management di Telecom Italia, in partenza per il consiglio di amministrazione che si tiene in settimana a Rio de Janeiro, ha confermato il piano di investimenti in Brasile. Nei prossimi giorni, i vertici del gruppo dovrebbero incontrare le autorità politiche brasiliane.

Un'eventuale cessione della quota in Inwit sarebbe una notizia positiva per Telecom, ai prezzi di oggi, il 60% della società delle torri, vale più di 1,6 miliardi.
La possibilità di combinare Tim Brasil con Oi avrebbe senso industriale, ma al momento sembra poco probabile in quanto il quadro delle regole non favorisce l'integrazione delle reti.

Confermiamo la raccomandazione NEUTRALE con target price a 1,23 euro.

(WEBSIM)

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230 di 14702 - 28/9/2015 10:19
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA - Tim Brasil è strategica. Mandato al Ceo per vendere Inwit

Venerdì scorso il cda di Telecom Italia si è riunito in Brasile al termine di una visita in Sud America del top management. I consiglieri da un lato hanno ribadito la natura strategica della partecipazione in Tim Brasil, confermando il piano di investimenti, dall'altro hanno dato mandato all'amministratore delegato, Marco Patuano, per la valorizzazione della controllata Inwit (INW.MI), a proposito della quale fonti di stampa citano un interesse da parte della spagnola Cellnex, che però fino ad oggi non avrebbe presentato un'offerta.

Le decisioni del cda sono in linea con quanto era stato anticipato dalla stampa. Una possibile vendita, anche parziale, della partecipazione in Inwit sarebbe a nostro avviso una notizia positiva.
Inwit, di cui Telecom Italia possiede il 60%, è stata collocata a giugno a 3,65 euro per azione e oggi vale in Borsa 4,62 euro, pari a una capitalizzazione del 100% di 2,77 miliardi.

La nostra raccomandazione su Telecom Italia è NEUTRALE, target price a 1,23 euro.

(WEBSIM)

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231 di 14702 - 29/9/2015 14:06
zypa1 N° messaggi: 206 - Iscritto da: 03/4/2014
Perché gira al ribasso? Peggio delle altre?
232 di 14702 - 02/10/2015 09:39
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
Telecom Italia: supporto grafico in area 1,05-1,04 euro

La struttura tecnica di Telecom Italia rimane contrastata. Da diverse settimane le quotazioni si muovono all’interno di un canale laterale di consolidamento delimitato dalla resistenza a 1,14-1,15 euro e dal supporto situato in area 1,05-1,04 euro. Importante la tenuta di questa zona in quanto può favorire una fase riaccumulativa, premessa indispensabile per poter iniziare un movimento rialzista di una certa consistenza. Da un punto di vista grafico, infatti, solo il breakout di 1,15 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Negativa invece una discesa sotto 1,04 in quanto può innescare una rapida correzione verso quota 1 euro e in area 0,98-0,9750 in un secondo momento.

(MILANO FINANZA)

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233 di 14702 - 06/10/2015 09:15
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA -0,8% Vivendi ha pagato il 20% del capitale 1,14 euro per azione

Telecom Italia segna un ribasso dello 0,8% a 1,0620 euro.

Ieri il titolo è rimbalzato del 4,4% dopo aver portato a termine la peggior settimana dell'anno con una perdita del 7,3%.

Dai documenti pubblicati sul sito della Sec, l'Autorità di vigilanza americana, emerge che Vivendi ha incrementato la sua quota in Telecom arrivando a sfiorare il 20% (per la precisione 19,88%).

Gli acquisti aggiuntivi sono avvenuti durante il periodo dal 4 settembre al 2 ottobre 2015, per complessive 676,4 milioni di azioni ordinarie.

Vivendi ha precisato che il prezzo di carico della quota è di 3,054 miliardi di euro, pari a circa 1,14 euro per azione.

Il gruppo francese è il primo azionista di Telecom dal 24 giugno 2015.

Intanto, stamattina Barclays ha deciso di tagliare la raccomandazione a Underweight da Equal Weight.

Malgrado la decisione degli analisti inglesi, la maggioranza degli esperti censiti da Bloomberg (18 su 33) propende per l'acquisto. Target medio 1,21 euro.



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234 di 14702 - 09/10/2015 10:37
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA - Riapre il dossier Metroweb. Verso la vendita di una quota in Inwit

Il Sole24Ore torna a parlare del dossier Metroweb attraverso un'intervista al presidente Giuseppe Recchi. Il tema sarà discusso dal prossimo Cda, in agenda il 16 ottobre.

Metroweb Milano rimane fuori dal perimetro degli accordi che sono allo studio.

Inoltre, il presidente Recchi ha aggiunto che ci sono stati i primi contatti con Vivendi per includere le potenziali sinergie e le formule di convergenza tra i due gruppi nel prossimo piano triennale che sarà presentato a febbraio.

Oggi il Il Sole24Ore scrive che Telecom avrebbe intenzione di incaricare Deutsche Bank per la vendita di Inwit (INW.MI): Telecom potrebbe vendere il 40% del capitale, rimanendo pertanto azionista con il 20%. I più probabili compratori sono Cellnex e il fondo F21.

Come già detto, riteniamo che un eventuale accordo con Metroweb sarebbe positivo in quanto in grado di accelerare lo sviluppo della rete in fibra.

Per quanto riguarda Inwit, la cessione di una quota di controllo sarebbe una notizia positiva, con un impatto superiore a 1 miliardo di euro in termini di riduzione dell'indebitamento (il valore ai prezzi di mercato oggi dell'intera quota è pari a 1,6 miliardi di euro).

La nostra raccomandazione è NEUTRALE, target price a 1,23 euro.

(WEBSIM)
235 di 14702 - 12/10/2015 15:04
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA -2,4% L'a.d. di Vivendi punta sulla convergenza media e tlc

Telecom Italia cade in ribasso e perde il 2,4% a 1,071 euro.

Arnaud de Puyfontaine, amministratore delegato di Vivendi, primo azionista del gruppo telefonico, ripreso dal Corriere Economia ha dichiarato che l'investimento in Telecom rappresenta "una sfida formidabile perché scommette sulla convergenza tra media e telecomunicazioni che è la nuova frontiera".

De Puyfontaine aggiunge che l'obiettivo è "costruire un player forte di dimensioni globali con sede in Europa".

Secondo il Corriere, a breve ci sarà un summit tra Wind e Vodafone su Metroweb, dopo che le lettere di intenti firmate prima dell'estate non hanno portato esito e in vista di una possibile riapertura dei negoziati Metroweb-Telecom Italia.

Il cda della società, previsto per il 16 ottobre, discuterà un eventuale mandato al management per riaprire la trattativa per l'acquisto di una quota in Metroweb.

Il titolo conserva un guadagno del 24% da inizio anno.

Su 33 analisti censiti da Bloomberg, oltre metà (18) consiglia di comprare. Target medio 1,21 euro.


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236 di 14702 - 14/10/2015 11:09
fraus N° messaggi: 2 - Iscritto da: 30/1/2015
Perché scende ?
237 di 14702 - 14/10/2015 11:34
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA -2% Settore tlc debole in tutta Europa. Riflettori sul consolidamento

Telecom Italia perde il 2% nella terza seduta consecutiva di ribasso con la quotazione scesa a 1,019 euro. In generale, i titoli delle tlc sono deboli stamattina in Europa con l'indice Stoxx del settore che perde l'1,8%. Non risultano, però, notizie particolari che spieghino la debolezza del settore.

In Europa, il grande tema che tiene banco nelle discussioni sul settore riguarda il consolidamento all'interno dei singoli Paesi. Il tema è balzato sotto i riflettori a metà settembre quando la Commissione Ue ha bloccato la svedese TeliaSonera e la norvegese Telenor, che avevano progettato di fondere le rispettive attività in Danimarca. Per la commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager, operazioni di questo tipo riducono la concorrenza e sono rischiose per i consumatori.

In Italia la Commissione Ue deve autorizzare la fusione fra Wind e 3Italia, un'operazione già approvata dalle due aziende, che avrebbe indubbi vantaggi anche per Telecom Italia.

Intanto sono in corso contatti fra Telecom Italia e la Cassa Depositi e Prestiti per Metroweb, società che possiede una rete in fibra a banda larga ed è di proprietà della Cdp. La proposta su cui Telecom e Cdp starebbero discutendo, vedrebbe la creazione di una nuova società congiunta per la realizzazione della nuova rete in fibra a banda larga. Inizialmente Telecom Italia sarebbe azionista al 60% (di cui 20% senza diritto di voto), ma con l'opzione di salire al 100% a lavori finiti nel 2020. In questa ipotesi Cdp dovrebbe acquistare una quota di Telecom Italia, in modo di bilanciare la presenza nell'azionariato della francese Vivendi, oggi al 20%.

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238 di 14702 - 14/10/2015 13:30
giacomofofo N° messaggi: 452 - Iscritto da: 25/3/2015
non riesco a capire....tutte le agenzie danno bay telecom continua a perdere perche'????????chi mi dice il perchè??????????
239 di 14702 - 14/10/2015 22:35
giampy1 N° messaggi: 1052 - Iscritto da: 27/4/2013
Guardate il grafico mensile e capirete.....sta formando la spalla destra di un ts rialzista.....
240 di 14702 - 15/10/2015 18:08
fraus N° messaggi: 2 - Iscritto da: 30/1/2015
Finalmente un vero rialzo. A quando a 1.25 ?
14702 Commenti
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