Le caratteristiche delle obbligazioni

Le nuove obbligazioni avranno sostanzialmente i medesimi termini delle originali, spiega la nota, inclusi la scadenza, il tasso di interesse, le date di pagamento degli interessi e i restrictive covenants. E anche successivamente allo scambio di obbligazioni con bond emessi dal veicolo di Kkr le caratteristiche rimarranno immutate.

Come noto, Tim punta ad abbattere il debito con i 18,8 miliardi che incasserà. Quello che non verrà trasferito tramite l’operazione di scambio dei bond, verrà abbattuto con l’equity ricevuta. Tim ricorda anche che ci sono fino a 4 miliardi di possibili upside all’operazione Netco derivanti dagli earnout, dalla cessione di Sparkle e della quota posseduta in Inwit. Inoltre Tim attende il rimborso di un miliardo da parte dello Stato per la restituzione del canone concessorio del 1998.

Norges si schiera con la lista del cda

Intanto in vista dell’assemblea Norges Bank, azionista storico di Tim, ha pubblicato le sue intenzioni di voto in vista dell'assemblea del 23 aprile. Norges ha scelto di esprimersi a favore di tutte le proposte del management e in particolare voterà per la lista del cda che ricandida l'ad Pietro Labriola. Voterà contro le altre liste, quella di Merlyn e quella di Bluebell, e a favore della lista dei sindaci di Vivendì.

Il fondo dichiara di avere in portafoglio il 2,54% di Tim e diritti di voto sull'1,95% del capitale. (riproduzione riservata)

NEWS 19/04/2024 08:44 Tim: esposto di Vivendi a Consob francese su dati debito in ritardo (Rep)

Circostanza che Vivendi, come tutti gli azionisti, ha appreso solo 4 mesi dopo, in seguito alla presentazione del Piano industriale del 7 marzo. Circostanza oggetto anche di una precisazione della societa' su debito e flussi il 10 marzo. In quell'occasione - dopo un cda straordinario convocato domenica 9 marzo - Tim ha precisato che il debito pro forma a fine 2024 sarebbe effettivamente lievitato a 7,5 miliardi. L'impennata, soprattutto a causa dei maggiori costi per il rifinanziamento del debito e degli oneri fino all'effettiva vendita della rete. A novembre, ne' il comunicato di Tim ne' la presentazione agli analisti aveva dato indicazioni sul debito pro-forma atteso a fine 2024. Sarebbe stato approvato ad unanimita' solo al cda del 6 marzo (di qui la brutta notizia che ha fatto crollare il titolo del 24% nella seduta del 7 marzo). Vivendi, una volta trovato traccia nei documenti del cda di una asimmetria informativa, avrebbe quindi scritto una lettera all'Amf, che potrebbe aprire un'indagine, magari coordinandosi con la Consob italiana per verificare i fatti. Tra i tanti azionisti storici di Tim, solo Vivendi ha sollevato la questione. pev (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it) 1908:44 apr 2024

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Lunedì Tim Ord. va sù forte perchè deve recuperare lo spread sulla Risparmio

Dopo tanto aspettare, è arrivata la notifica dell’operazione Netco da parte di Kkr alla DgComp della Commissione europea. Tim ha pubblicato nel pomeriggio del 19 aprile di aver ricevuto conferma dall'acquirente dell'avvenuta notifica dell'operazione. La società, pertanto, conferma che l’operazione di cessione procede secondo le tempistiche programmate.

In vista dell’assemblea in calendario il 23 aprile sono arrivate anche le risposte alle domande dei soci. La cessione di Netco produrrà impatti contabili, ma solo a valle del closing sarà possibile quantificarli con precisione. E, in base agli accordi presi con Kkr, non sono già stabilite delle penali in caso di mancato rispetto dell’offerta vincolante accettata dal cda guidato dal ceo Pietro Labriola: si applicherà solo il «regime ordinario di responsabilità contrattuale come regolato dal codice civile».